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Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle.

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Presentazione sul tema: "Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle."— Transcript della presentazione:

1 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione del lavoro e sistema di valutazione Verso nuovi modelli organizzativi e di valutazione delle risorse e dei servizi Laboratorio di eGovernment – Università del Salento Agenzia delle Autonomie Locali della Provincia di Lecce Lecce, 25 Gennaio 2010 Relatore: Prof. Donato A. Limone, ordinario di Informatica giuridica e docente di Scienza dellamministrazione

2 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Lorganizzazione del lavoro è linsieme di regole, procedure, metodi, strumenti e risorse umane finalizzati a razionalizzare, semplificare, qualificare, digitalizzare lazione amministrativa. Oggi il modello dellorganizzazione del lavoro si basa sulla normativa emanata negli ultimi 20 anni. LOrganizzazione del lavoro: quale modello

3 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Legge 241/90 Procedimenti amministrativi Legge 150/2000 Comunicazione istituzionale Dlgs 267/2000 Testo unico sulle autonomie locali Dlgs 165/2001 Testo unico sul pubblico impiego Dlgs 196/2003 Codice protezione dati personali Dlgs 82/2005 Codice dellAmministrazione digitale Dlgs 150/2009 Ottimizzazione, produttività, valutazione, merito (Decreto Brunetta) Normativa sul modello di organizzazione del lavoro nelle autonomie locali

4 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Il sistema procedimentale Il sistema documentale La comunicazione istituzionale La protezione dei dati personali Lamministrazione digitale Il sistema di valutazione delle risorse umane Elementi fondamentali del modello di organizzazione del lavoro

5 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Gli organi (la Giunta): tramite delibera I dirigenti: offrono gli elementi specifici dei propri settori di riferimento per definire il modello Organi e dirigenti effettuano il monitoraggio del modello Organi e dirigenti effettuano le valutazioni delle risorse umane Tutto viene reso pubblico: i cittadini possono conoscere e valutare. Chi definisce il modello di organizzazione del lavoro

6 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 E il cuore del sistema amministrativo perché regolamenta i rapporti tra i cittadini che presentano una istanza (per ottenere una risposta ai propri bisogni) e le amministrazioni di riferimento Il sistema funziona se è razionalizzato, semplificato, trasparente, efficace, digitalizzato Il sistema non funziona se è lungo, scarsamente trasparente, non razionalizzato, costoso, manuale, cartaceo. Il sistema procedimentale

7 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Trasparente Efficace Economico Pubblico Semplificato, in caso eccezionale aggravato Con durata certa Con un responsabile per ogni procedimento Elementi di organizzazione del lavoro per il sistema procedimentale

8 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Lista dei procedimenti amministrativi : denominazione dei procedimenti iter completo e semplificato di ogni procedimento risorse umane che operano sul procedimento durata complessiva responsabile norme di riferimento modulistica lista dei procedimenti resa pubblica sul sito informatico istituzionale dellente lista monitorata periodicamente e modificata Lista dei procedimenti

9 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 La comunicazione istituzionale Il modello di organizzazione del lavoro deve garantire la comunicazione istituzionale tra amministrazione e cittadini tramite tutti i mezzi di comunicazione Il sito costituisce albo pretorio in rete Comunicazione sullattività politico-istituzionale degli organi Comunicazione sullattività amministrativa Comunicazione ai soggetti interessati relativamente alle pratiche di loro interesse Comunicazione allinterno e tra gli uffici

10 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Il modello organizzativo è regolato da: Definizione del comune (art. 3, comma 2): rappresenta la propria comunità locale, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo; il disegno di una organizzazione che deve supportare le funzioni istituzionali di base sopra indicate; Autonomia statutaria, organizzativa e amministrativa (art. 3, comma 4) Diritto di accesso di accesso e di informazione (art. 10) Competenza della Giunta nella organizzazione (art. 48) Dirigenza (art. 107 e ss.) Direttore generale (art. 108) Controlli interni (art. 147 e ss.) Il testo unico delle autonomie locali

11 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Distinzione tra dirigenza e Organi (art. 4 del dlgs 165/2001) Potere di organizzazione (art. 5) Organizzazione degli uffici ed organico (art. 6,4 bis) Trasparenza delle P.A. (art. 10) Ufficio relazioni con il pubblico (art. 11) Responsabilità dirigenziale (art. 21) Il testo unico sul pubblico impiego

12 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Organizzazione degli archivi: gli archivi devono essere digitali Organizzazione della documentazione in base al principio della necessità e dellutilità Organizzazione delle procedure: censimento, razionalizzazione; riduzione dei dati personali con la riduzione delle fasi, delle attività, ecc. Organizzazione della modulistica:in base al principio della essenzialità (non ridondanza) Sicurezza dei dati, degli archivi e delle tecnologie Protezione dei dati personali

13 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Tutta la documentazione digitale I procedimenti devono essere digitali Nessun sistema documentale e procedimentale misto Protocollo informatico + archiviazione digitale dei documenti Scambio di documenti tra cittadini e Amministrazione tramite PEC Scambio di documenti tra gli uffici tramite posta elettronica Servizi amministrativi in rete LAmministrazione digitale

14 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 La valutazione delle risorse umane tramite il sistema di valutazione delle performance (art. 4 e ss.) Ciclo di gestione della performance (art. 4) Obiettivi ed indicatori (art. 5) Monitoraggio (art. 6) Sistema di misurazione e valutazione della performance (art. 7) Ambiti di misurazione e valutazione (art. 8) Valutazione della performance individuale (art. 9) Valutazione delle risorse umane

15 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa (art. 8) Ambiti di misurazione e di valutazione delle performance individuale (art. 9) Piano della performance : entro 31 gennaio approvazione di un piano triennale (Piano della performance) (art. 10) Relazione sulla performance: adozione di un documento entro il 30 giugno Valutazione - Piano e relazione sulla performance

16 Il D.Lgs. n. 150/2009 – Lecce 25 gennaio 2010 Pubblicazione del Piano e della relazione sul sito informatico istituzionale dellente (art. 11) Pubblicazione degli standard dei servizi Pubblicazione dei risultati delle attività amministrative Pubblicazione dei premi complessivi da assegnare Nominativi e curricula dei componenti degli Organismi di valutazione delle performance Retribuzioni dei dirigenti, premi e risultati Trasparenza


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