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UN SECOLO DI LUCI E OMBRE

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Presentazione sul tema: "UN SECOLO DI LUCI E OMBRE"— Transcript della presentazione:

1 UN SECOLO DI LUCI E OMBRE
IL NOVECENTO: UN SECOLO DI LUCI E OMBRE Munch: un urlo che annuncia la crisi La Crisi del Positivismo: Nietzsche e Bergson La nascita della Psicoanalisi: Freud Le influenze di Freud sulla letteratura: Schnitzler e la secessione viennese (Klimt) Joyce e Beckett Svevo e Pirandello La teoria della relatività: Einstein CRISTINI LIA V. lege

2 CRISI DELL’IO E DEL POSITIVISMO
Precursori: Nietzsche Nascita della Psicoanalisi: Freud Bergson LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA Letteratura English Deutsche Italiana Literature Literatur Svevo Joyce Schnitzler RELATIVISMO Einstein Pirandello Beckett

3 UN URLO CHE ANNUNCIA UN SECOLO
“Camminavo lungo la strada con due amici- quando il sole tramontò- il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue- mi fermai, mi appoggiai stanco morto a un recinto- sul fiordo neroazzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco- i miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura- e sentivo che un grande urlo infinito pervadeva la natura” Edward Munch

4 NIETZSCHE MORTE DI DIO AVVENTO DEL SUPERUOMO DIO
Il pensiero di Nietzsche risulta caratterizzato da una radicale messa in discussione della civiltà e della filosofia dell’Occidente, che si traduce in una distruzione programmatica delle certezze del passato. MORTE DI DIO AVVENTO DEL SUPERUOMO Simbolo di ogni prospettiva oltre- mondana e anti-vitale Personificazione delle certezze ultime dell’umanità La più grande menzogna dell’umanità DIO Fedeltà alla terra Libertà dalla morale Sì alla vita Eterno ritorno Volontà di potenza Dalì, Cristo di San Giovanni della croce

5 autocreativo della coscienza
BERGSON Non vede più la realtà sotto le leggi meccaniche e sotto le coordinate spazio-temporali della fisica, ma intende il reale come una proiezione del soggetto e della sua coscienza. La realtà perde così il suo carattere di elemento oggettivo sottoponibile ad un’unica interpretazione ma si lega alla percezione soggettiva del singolo. Dalì, la disgregazione della persistenza della memoria Quantitativo e omogeneo Reversibile discontinuo TEMPO DELLA SCIENZA TEMPO Qualitativo ed eterogeneo Irreversibile continuo TEMPO DELLA VITA Coincide con il fluire autocreativo della coscienza

6 I. SVEVO: “La coscienza di Zeno”
La realtà è concepita in rapporto alla coscienza del soggetto alla sua malattia e nevrosi  inattendibile Il tempo della narrazione diviene il tempo interiore della coscienza Gli avvenimenti, presentati secondo gli accostamenti analogici della coscienza, sono alterati dal desiderio del narratore Rimozione Monologo interiore Discorso diretto libero Vicinanza stilistica a Joyce: Magritte, Doppio segreto

7 FREUD: La nascita della Psicoanalisi
1° topica: I LUOGHI DELLA PSICHE La maggior parte della vita mentale si svolge fuori dalla coscienza. L’Inconscio costituisce la realtà abissale primaria di cui il conscio è solo la manifestazione visibile. PRECONSCIO: ricordi che, pur essendo momentaneamente inconsci, possono divenire consci, in virtù di uno sforzo dell’attenzione. Inconscio RIMOSSO: elementi psichici stabilmente inconsci che sono mantenuti tali da una forza specifica- la rimozione- che può venir superata solo in virtù di tecniche apposite ipnosi - libere associazioni - transfert 2° topica: LE TRE ISTANZE DELLA PSICHE Es: polo pulsionale della personalità Super-Io: l’insieme delle proibizioni che sono instillate all’uomo nei primi anni di vita e che poi lo accompagnano sempre Io: parte organizzata della personalità che si trova a dover equilibrare le pressioni e le esigenze dell’Es, del Super-io e del mondo esterno NORMALITA’ NEVROSI I sogni come appagamento camuffato di un desiderio rimosso Savinio, l’annunciazione Conoscenza dell’inconscio Lapsus, errori, dimenticanze quotidiane

8 Wien “Fin de Siecle” Klimt Klimt, Il cappello nero Unsicherheit
Einsamkeit Zweifel Pessimismus Weltschmerz Dekadenz- oder Fin de Siècle Stimmung Klimt Wiener Sezession Schnitzler Krise: er ist unfähig, wirklich zu leben und lieben. Anatol belügt sich selbst. Anatol Illusion: sie ist die Selbsttäuschung des Individuums, das die Wirklichkeit absagt, um sich eine künstliche zu schaffen. Klimt, Il cappello nero

9 “involucres” of passions
J. JOYCE: “Dubliners” Munch: characters as “involucres” of passions and anguishes; Moral Paralysis and revelation to its victims DUBLINERS: Failure to Escape alienation Epiphany (the sudden spiritual manifestation) Munch, Sera sul corso Karl Johann

10 S. BECKETT: “Waiting for Godot”
the character grope for meaning in their life: the only possible reality for them is endless waiting Absurd as the essence of the human condition “THEATRE OF THE ABSURD” Incommunicability and lack of understanding Vladimir and Estragon as the Muses of De Chirico De Chirico, le Muse inquietanti

11 L. PIRANDELLO MASCHERE CONSAPEVOLEZZA RELATIVISMO TEATRO
Impossibilità di essere se stessi MASCHERE Inconoscibilità dell’uomo Impossibilità di conoscere realmente gli altri CONSAPEVOLEZZA RELATIVISMO pazzia umorismo Frammentazione dell’Io e della personalità luogo in cui viene messa a nudo quella mascherata che è la vita TEATRO

12 LA CRISI DELLA FISICA CLASSICA: EINSTEIN E LA RELATIVITÁ RISTRETTA
Assiomi di Einstein: il giudizio di simultaneità è relativo 1. le leggi e i principi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimenti inerziali; La durata di un fenomeno varia, allungandosi, passando da un sistema di riferimento inerziale a un altro in moto relativo rispetto a esso. 2. la velocità della luce è la stessa in tutti i sistemi di riferimento inerziali, indipendentemente dal moto del sistema stesso o della sorgente da cui la luce è emessa. Varia, anche, accorciandosi, la lunghezza di un segmento posto nella direzione del moto relativo dei due sistemi di riferimento Einstein dimostra che il secondo principio della dinamica [F=ma] è valido solo se si considera costante la massa di un corpo. Detta m0 la massa a riposo di un corpo, la massa relativistica di un corpo al variare della sua velocità v è: m = m 1-(v/c)2 Einstein ha dimostrato che la massa è legata non soltanto all’energia cinetica, Ma anche a tutte le altre forme di energia: se l’energia di un corpo subisce una variazione ΔE, allora la massa del corpo subisce una variazione Δm che è legata alla variazione dell’energia dalla relazione ΔE = (Δm)c2

13 Realizzato da Lia Cristini, con la collaborazione di:
Maurizio Spinali Fausta Moreschi Renate Roos Ernesto Bentivoglia Realizzato da Lia Cristini, con la collaborazione di: Roberta Chilovi E. Munch F. Nietzsche I. Svevo H. Bergson S. Freud Angelo Baronio Angiolina Dotti Mariangela Conter Luca Guerra Antonella Volante A. Schnitzler J. Joyce S. Beckett L. Pirandello A. Einstein


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