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Studi biblici
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hablaremos de Genesi 3 – 11,32
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Genesi Eziologia metastorica 1,1 - 11,26 I Patriarchi 11,27 - 50,26
(1,1 - 50,26) Eziologia metastorica 1,1 - 11,26 I Patriarchi 11, ,26 - Il ciclo di Abramo 11, ,18 - Il ciclo di Giacobbe 25,19 – 36,43 e 46-50 - La storia di Giuseppe 37; (48); 50
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Eziologia metastorica
I GENERI LETTERARI Eziologia metastorica Con la parola "eziologia" si intende la spiegazione delle cause che permettono al presente di essere così com’è. Con "meta-storica" si intende che non stiamo parlando della “storia" nel senso moderno della parola (dimostrabile e indagabile con i nostri strumenti di ricerca scientifica), ma di una “interpretazione" dell’esistenza umana, secondo una determinata visione religiosa. Vale a dire: non si tratta di testi scientifici, ma di narrazioni che vogliono spiegare la condizione attuale del mondo e dell’uomo, con l’intenzione di spronare a riflettere sull’essenziale della vita umana e spiegare il senso della sua situazione davanti a Dio.
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Il dramma della libertà umana
1. IL PECCATO DI SFIDUCIA (Gn 3) Eziologia per riflettere sulla situazione attuale: come è possibile? Procedimento a ritroso, partendo dall’esperienza storica della fede in Jahweh.
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Antefatto: il comandamento di Dio Non mangiare di quell’albero!
«Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire"» (Gn 2,16-17).
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Il delitto (vv. 1-8) vv. 1-5 La seduzione
- Il ruolo del seduttore è affidato al serpente. Il dialogo tra la donna e il serpente Il serpente stravolge il significato del comandamento
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Il delitto (vv. 1-8) v. 6 La violazione del comandamento
- Un capolavoro di psicologia ,con tre sensazioni in crescendo. Un testo non misogino ma anti-idolatrico. Polemica anti-cananea. Excursus sul «Peccato originale».
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Il delitto (vv. 1-8) v. 7 Le conseguenze - Si aprono i loro occhi.
Si scoprono nudi. Si vestono di foglie. Si nascondono da Dio.
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Il castigo (vv. 9-19) vv. 9-13 Istruttoria e interrogatorio
- Dio interroga l’uomo e la donna. Non il serpente. Entrambi cercano di scaricare la colpa. In definitiva... Su Dio stesso. Non si indaga la natura e l’origine dal male, ma lo si denuncia presente.
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Il castigo (vv. 9-19) vv. 14-19 La triplice sentenza
- Eziologia su: la fatica del lavoro, rapporto col creato, rapporto uomo-donna. Una triplice sentenza: contro il serpente, la donna e l‘uomo. Un “protovangelo” in Gn 3,15?
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Il castigo (vv. 9-19) vv. 20-24 L’esecuzione della sentenza
- Uomo e donna vengono cacciati dal giardino. La donna riceve un nuovo nome: Eva (= madre dei viventi). Dio confeziona per loro tuniche di pelli.
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Conclusione Il peccato consiste nel non fidarsi di Dio
Gn 2-3 è un eziologia metastorica sul “perché” l’umanità , creata da Dio, si trova ora segnata dal peccato, dalla fatica, dal dolore e dalla morte. Tale racconto risente e sintetizza tutta la predicazione dei profeti e la sintesi deuteronomica .
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Il dramma della libertà umana
2. IL FRATRICIDIO (Gn 4) - Il testo va letto alla luce di Gn 3 (qui non si tratta più di un rapporto coniugale, ma fraterno) e si costruisce sullo schema delitto-castigo. - Tale rapporto si base sul lavoro. Si tratta quindi del rapporto sociale e delle negatività che vi sono insite alla luce di Gn 3.
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 1-2 Presentazione dei protagonisti
- Riconoscimento del figlio da parte della Coppia originaria (vv. 1-2). “Caino” ha la stessa radice del termine “fabbro” e del verbo creare. “Abel” (= Havel): significa soffio/nullità = un ombra che passa e va.
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 1-2 Presentazione dei protagonisti
“Caino” è agricoltore vita sedentaria, come i Cananei. “Abele” è pastore vita nomade, come gli Ebrei. Due attività fondamentali e complementari, ma latente contrapposizione.
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 3-5 I fratelli offrono a Dio
i frutti del proprio lavoro L’offerta di Abele è gradita, quella di Caino no. Gradimento/benedizione – non gradimento/maledizione. Caino invidioso, si angoscia.
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 6-7 Intervento ammonitore di Jahweh
Dio ammonisce Caino. Il male è forte e seducente, ma non una fatalità. Libero arbitrio o servo arbitrio?
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Il fratricidio (Gn 4) v. 8 Il delitto
Caino uccide il fratello con premeditazione
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 9-10 L’interrogatorio
«Sangue che grida» è simbolo del grido degli oppressi per il diritto e la giustizia. Il «sangue» è immagine della vita, che è proprietà esclusiva di Dio. «Sono forse il custode di mio fratello?»
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 11-15 La sentenza
La terra diventa maledizione: su di essa, Caino sarà ramingo e fuggiasco. Vagare (nād = nord) soli era pericoloso, perché in balia di chiunque. Dio protegge Caino imponendogli il suo sigillo (di proprietà).
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Il fratricidio (Gn 4) vv. 17-26 L’origine della civiltà e del culto
I Cainiti e l’origine della civiltà. (vv ) Il terribile canto di Lamech. (vv ) I Setiti e l’origine del culto. (vv )
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3. LA DISCENDENZA DI ADAMO (Gn 5) - La discendenza attraverso Set si contrappone a quella di Caino (b/m) - Per la nascita di Set si usano gli stessi termini della creazione di Adamo - Al termine della «genealogia pre-diluviana» Noè, con Set, Cam e Iafet
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4. Il peccato dilaga sulla terra (Gn 6-8) 1. Il peccato dei «figli di Dio» (Gn 6,1-4) 2. Il diluvio (Gn 6,5 – 8)
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Il diluvio (Gn 6,5 - 8) vv. 6,5-22 La diffusione del male
Dio «si pente» d’aver creato l’uomo. (vv. 6-7) C’è però un giusto: Noè. (v. 8) gli ordina di costruire un’arca. (vv )
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Il diluvio (Gn 6,5 - 8) Gn 7 L’acqua travolge tutto
Dio da istruzioni sugli animali da salvare. E venne il diluvio come un anti-creazione.
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Il diluvio (Gn 6,5 - 8) Gn 8 L’acqua si ritira
Come una nuova creazione. Dio decide di non maledire più la terra, né mandare più il diluvio. Dio accetta la peccaminosità dell’uomo (misericordia)
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Il dramma della libertà umana
5. ALLEANZA DI DIO CON NOÈ (Gn 9) Si tratta di un’alleanza importantissima, perché vale per tutta l’umanità.
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L’alleanza con Noé (Gn 9)
vv. 1-7 Alleanza e nuove norme Rinnova il comando di trasmettere la vita. Permesso di mangiare gli animali, ma proibizione del sangue. Grave condanna dell’omicidio, tranne per la pena di morte agli assassini.
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L’alleanza con Noé (Gn 9)
vv Alleanza e nuove norme - Con Noè, Dio fa un’Alleanza importantissima perché riguarda tutta l’umanità. Quelle con Abramo e Mosè, infatti, riguarderanno principalmente Israele. - L’arcobaleno è posto da Dio nel cielo come segno perenne di questa alleanza.
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L’alleanza con Noé (Gn 9)
vv Peccato di Cam, figlio di Noè - Cam, avendo visto il padre ubriaco e nudo, lo schernisce coi fratelli. - Cam è il capostipite dei cananei = polemica anti-cananaica.
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Il dramma della libertà umana
6. TAVOLA DEI POPOLI (Gn 10) - La discendenza di Noè, attraverso i suoi tre figli, capostipiti di tutti i popoli. - Si sottolinea così un forte sentimento di fratellanza universale.
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Il dramma della libertà umana
7. LA TORRE DI BABELE (Gn 11,1-9) Nuovo interesse eziologico: se veniamo da un’unica origine, perché esistono tanti popoli, contrapposti, con lingue diverse?
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La Torre di Babele (Gn 11,1-9)
- «Babele» (vv. 2-3). «Una torre che raggiunge il cielo» (v. 24a). «Farsi un nome» (v. 4b).
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La Torre di Babele (Gn 11,1-9)
- Dio confonde le lingue e li disperde (vv. 5-9). Senza misericordia, tutto sembra finito... ... Ma con Abramo tornerà a benedire tutti i popoli (12,3).
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Il dramma della libertà umana
8. LA DISCENDENZA DI SEM (Gn 11,10-32) Testo-genealogia che serve da cerniera per collegare il ciclo di Abramo con l’eziologia metastorica di Gn 1-11.
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Domenica 27 gennaio L’Esodo alle 14.00
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