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Inflazione, Disinflazione e Disoccupazione
Lezione 20 Inflazione, Disinflazione e Disoccupazione Inflazione, Produzione e Disoccupazione: La curva di Phillips (Inflazione - Disoccupazione) La Legge di Okun (Produzione - Disoccupazione) Domanda Aggregata “Dinamica” (Inflazione - Produzione) Equilibrio di Lungo Periodo Analisi della Disinflazione
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ut un = 6.5% Curva di Phillips (Inflazione - Disoccupazione)
Curva di Phillips: t – te = -(ut – un) L’inflazione aumenta quando ut va al di sotto del suo livello naturale (un) Assumiamo che te = t-1 US : t – t-1 = 6.5% - 1.0 ut un = 6.5%
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Legge di Okun (Produzione - Disoccupazione)
Fino ad ora abbiamo ipotizzato: Funzione di produzione: Yt = Nt Forza lavoro a produttività costante Forza lavoro constante: variazioni dell’occupazione si traducono in variazioni della disoccupazione. La relazione tra crescita della produzione e disoccupazione dovrebbe essere: gyt = Tasso di crescita della produzione Una variazione percentuale della produzione dovrebbe modificare la disoccupazione dello stesso ammontare
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anziché ut-ut-1 = -gyt Empiricamente qual è la Relazione
Produzione - Disoccupazione? US ut-ut-1 = -0.4(gyt-3%) anziché ut-ut-1 = -gyt Ci sono due differenze dalla relazione ipotizzata: 1) Esiste un livello minimo di crescita della produzione che deve essere mantenuto per non aumentare il livello di occupazione (in USA: 3%): tasso normale di crescita 2) Il coefficiente della crescita della produzione è maggiore di - 1
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Tasso Normale di Crescita
Perché se la crescita della produzione non è almeno uguale al tasso normale la disoccupazione non diminuisce? Ipotizziamo che: La forza lavoro cresce al 1.7% annuo La produttività cresce del 1.3% annuo Funzione di Produzione: Y=f(AN) (A=produttività & N=lavoratore) La produzione deve crescere almeno del 3% (= ) grazie all’aumento della produttività e della forza lavoro. Se aumenta ulteriormente (gyt>3%) consente di assumere dei disoccupati e quindi di ridurre il tasso di disoccupazione
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Perché il coefficiente della crescita > -1 ?
Ovvero perché la crescita della produzione al di sopra del suo tasso normale non riduce la disoccupazione proporzionalmente? Ricordiamo che: ut-ut-1 = - 0.4(gYT-3%) Due Spiegazioni: Alcuni lavoratori effettuano degli straordinari Alcuni nuovi occupati non appartenevano alla forza lavoro e dunque non erano disoccupati
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Formulazione Generale della Legge di Okun
Paese USA Regno Unito Germania Giappone
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Domanda Aggregata Dinamica
Concentriamoci sulla politica monetaria La Domanda Aggregata dipende positivamente dai Saldi Reali, perché (M/P) i Y Rappresentiamo il reddito come una funzione proporzionale di (M/P):
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Per costruire la versione dinamica consideriamo la domanda aggregata in tassi di crescita
Otteniamo: Tasso di crescita dell’offerta nominale di moneta Tasso d’inflazione La relazione di domanda aggregata implica che:
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3 relazioni tra Disoccupazione, Inflazione e Produzione
Curva di Phillips: = Legge di Okun = Domanda Aggregata Dinamica =
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Equilibrio di Lungo Periodo
Cosa accade al tasso d’inflazione, alla disoccupazione e alla produzione nel lungo periodo? Ipotizziamo che il tasso di crescita dell’offerta di moneta sia costante: Dalla Legge di Okun Dalla Domanda Aggregata: Dalla Curva di Phillips:
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Concentriamoci sull’Inflazione:
P = Crescita Aggiustata dello Stock Nominale di Moneta Superneutralità della moneta: Se aumenta gm, il tasso d’inflazione aumenta in misura proporzionale Nel lungo periodo l’inflazione è un fenomeno esclusivamente monetario (M. Friedman)
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Analisi della Disinflazione
Consideriamo un equilibrio di lungo periodo in cui: Ma il Tasso di inflazione è troppo alto e c’è consenso per ridurla Come? Attraverso una riduzione del tasso di crescita della offerta di moneta Gradualmente o Immediatamente? Nel lungo periodo, l’unico effetto è ridurre l’inflazione Nel breve periodo, effetti reali sulla crescita e la disoccupazione
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= Metodologia Consideriamo la Curva di Phillips
Questa relazione ci dice il costo in termini di disoccupazione di ottenere una disinflazione Il “costo totale” della disinflazione non dipende dalla velocità con cui è ottenuta e può essere definito da i “punti annuali di eccesso di disoccupazione” oppure dal “sacrifice ratio” = numero di punti annuali di eccesso di disoccupazione per ridurre l’inflazione dell’1% = 1/a
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Un esempio Si vuole ridurre l’inflazione dal 14 al 4% = 1 =
Sono necessari 10 punti annuali di eccesso di disoccupazione 1 anno: con disoccupazione 10% oltre un 2 anni: con disoccupazione 5% oltre un ogni anno 5 anni: con disoccupazione 2% oltre un ogni anno 10 anni: con disoccupazione 1% oltre un ogni anno
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Tasso di disoccupazione
Graficamente Sentiero di disinflazione in 5 anni Year 0 A Year 1 Year 2 Tasso di Inflazione Year 3 Year 4 B Year 5 C Year 6+ Tasso di disoccupazione
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Qual è il Costo di una Disinflazione Rapida?
In un anno E’ necessario che sia ut > un di 10% un = 6.5%, ut = 16.5% Legge di Okun: 16.5% - 6.5% = - 0.4%(gyt-3%) - 15% in 1931 — E’ stata la maggiore recessione del secolo.
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Analizziamo una Disinflazione Graduale
Per ridurre l’inflazione la Banca Centrale controlla il tasso di crescita della moneta Ridurre l’inflazione da 14% a 4% in 5 anni Inflazione (%) Disoccupazione (%) Crescita (%) Crescita della moneta (%) Anno prima Disinflazione dopo
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Riassumendo La transizione e’ caratterizzata da una minor crescita della moneta, da disoccupazione e da bassa crescita della produzione Approccio Tradizionale: A prescindere dal sentiero il totale di disoccupazione che si deve accettare è lo stesso Nel lungo periodo: disoccupazione e crescita tornano al loro livello normale Inflazione e crescita della moneta diminuiscono
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Il Problema della Credibilità
E’ possibile rendere meno dolorosa la disinflazione, agendo sulle aspettative? Ci sono due elementi importanti: Aspettative e Credibilità Rigidità Nominali e Contratti
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Aspettative razionali: la Critica di Lucas
Prima abbiamo ipotizzato che: te = t-1 Ma se te e’ basato sulle aspettative che la Banca Centrale riduca l’inflazione da 14% a 4%. Allora: 4% = 4% % In tal caso solo le aspettative si riducono e non si ha la recessione. Poiché nella contrattazione salariale si utilizzano le aspettative d’inflazione, anziché l’inflazione passata.
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Rigidità Nominali e Contratti
S. Fischer: Alcuni contratti sono fissati per un periodo superiore ad un anno Tali rigidità impediscono ai prezzi di aggiustarsi In tal caso, la disinflazione sarà costosa anche se è attesa, ma dovrebbe essere annunciata prima Taylor: Poiché i contratti di lavoro sono duraturi e rinnovati in periodi diversi (sulla base di salari “relativi”): Tali rigidità impediscono un veloce aggiustamento anche se le persone hanno aspettative razionali La disinflazione deve essere graduali
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Modelli di Lucas e Taylor
Entrambi enfatizzano le aspettative ma per Taylor ci sono rigidità che impediscono un immediato aggiustamento dei prezzi Lucas ritiene che una forte e credibile disinflazione sia efficace, Taylor preferisce gradualismo
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