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Tabella di marcia e calendario
RomaTRE – Corso di laurea in Comunicazione Prof.ssa Maria Catricalà Tabella di marcia e calendario LINGUISTICA E COMUNICAZIONE Ottobre lunedì martedì mercoledì 4 Le scienze linguistiche 5 Fondamenti: tipi codici semiotici 6 Fondamenti:proprietà dei codici semiotici 11 Fondamenti :i codici verbali 12 Assiomi della ricerca 13 Fonetica e fonologia 18 Fonemi, allofoni e alfabeto fonetico e fenomeni fonetici 19 Morfologia: morfemi e allomorfi 20 Fenomeni morfologici 25 Fondamenti di sintassi 26 Tipi di sintagmi e fenomeni sintattici 27 Tipi di enunciati
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LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
Novembre lunedì martedì mercoledì 1° *********** 2.Tema/Rema 3. Testo 8 Semantica 9. Teorie del segno e origini del pensiero linguistico. 10.La sociolinguistica 15 Comparativisti e neogrammatici 16. Saussure e l’arbitrarietà del segno 17.Saussure e la lingua come fait social 22 Scuola Ginevra Strutturalismo europeo e USA 23 Neolinguistica e stilistica 24. Nascita sociolinguistica: unità di analisi e assiomi 29 Comportamen-tismo e Generativismo 30 Lettura da testi
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LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
Dicembre/Gennaio lunedì martedì mercoledì 1° Metodologie 6 Teorie analisi variabili (Labov e Bernstesin) 7 Progettare una ricerca 8 ************** 13 Fenomeni di Contatto 14 Fenomeni di Adattamento 15 Repertorio 10. Globalizzazione e politica linguistica 11. Le minoranze 12. Es analisi diacronica: giornalese 17. Es analisi percezione: Piana Albanesi 18. Es.testi iconico-verbali: analisi pubblicità
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Libri di testo Simone, Raffaele, Fondamenti di Linguistica, Laterza, Bari 2005 . Robins, Robert, La linguistica moderna, Il Mulino, Bologna 2005. Berruto, Gaetano, Prima lezione di sociolinguistica, Laterza, Bari 2006.
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1. Lingue: 5 definizioni (manuale di Lyons)
Sapir (1921): metodo umano, non istintivo che si serve di simboli per comunicare idee, desideri, ecc. Bloch (1942): sistema di simboli vocali arbitrari attraverso il quale un gruppo sociale coopera. Hall (1968): istituzione attraverso la quale gli esseri umani interagiscono Chomsky (1957): insieme (finito e infinito) di frasi, ciascuna di lunghezza finita e costruita a partire da un insieme finito di elementi Robins (1979): definizioni banali e disinformative, contano di più le caratteristiche , come adattabilità, flessibilità, arbitrarietà, estensibilità.
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2.Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Che cos’è? Era scientifico il discorso del Cratilo di Platone delle Institutio Oratoria di Quintiliano del De vulgari eloquentia o il Convivio di Dante della Grammaire di Port Royal della Relazione di Manzoni
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Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio Come si procede?
Per Graziadio Isaia Ascoli ragionamenti etimologici Per Benedetto Croce indagine sui segni fonici con cui si esprime lo spirito Per Saussure delimitare se stessa come: 1.descrizione e storia delle lingue (sistemi di segni) e delle famiglie linguistiche 2.studiare le forze in gioco generali e particolari Dalle criptolalie alla lingua letteraria (filologia), dalle regolarità dei neogrammatici alle varietà dei sociolinguisti, ecc. DE MAURO : ripercorrere in modo analitico e documentato la massa infinita di usi ling. a manifestazioni concrete di un numero limitato di lingue {e di fenomeni e di dinamiche}
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Il termine <fr.linguistique (primi 800)
In Italia : Panlessico 1839; Ugolini 1848; Ascoli G.I.1854 DECLARATORIA MINISTERIALE L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA Comprende gli studi teorici sul linguaggio, la storia del pensiero linguistico e gli studi di linguistica storica, con riferimento ai problemi del mutamento e alle metodologie della comparazione e della ricostruzione; comprende inoltre lo studio della variazione linguistica, del plurilinguismo e del contatto linguistico, delle tematiche sociolinguistiche ed etnolinguistiche. Include, nell’ambito delle metodologie applicative del linguaggio, lo studio degli aspetti fono-acustici, morfosintattici e lessicografici anche con applicazioni descrittive a lingue e dialetti, nonché la psicolinguistica, lo studio delle patologie linguistiche, delle interazioni tra linguistica e informatica e delle problematiche dell'educazione alla linguistica. Comprende altresì lo studio delle lingue di ambito baltico e della relativa filologia. Linguistica>linguistiche al plurale DIZIONARI DI LINGUISTICA Linguistica antropologica, applicata, areale, cibernetica, cognitiva, comparata, computazionale, contrastiva, distribuzionale, formale, generativa, idealistica, pragmatica, quantitativa, sociologica, spaziale, statistica, storica, strutturale, tassonomica, testuale, tipologica Linguistica generale: cos’è la linguistica
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Sist. sociale Sistema Linguistico 1 sociolingustica neurolinguistica glottologia Sistema Linguistico 2
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NENCIONI 1983: “Che cos’è la linguistica
NENCIONI 1983: “Che cos’è la linguistica? Direi piuttosto che cosa sono le linguistiche, tante sono le specializzazione che vanta questa disciplina. Aggiungerei, poi, che una disciplina non è, ma si fa, si fa incessantemente e incessantemente si plasma... E così la lingua alla luce del sensismo del Condillac, dell’idealismo di Humboldt e del genealogismo positivistico di Schleicher e dei neogrammatici. La lingua non è èrgon ma enèrgeia, non è prodotto, ma creazione continua.”
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Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Quando e dove nasce: franc. Linguistique (1833), ted. Linguistik (1778 anche Sprachwissenschaft); ingl. Linguistics; Italiano: 1848: LINGUISTICA: Ugolini Vocabolario di parole e modi errati 1906 LINGUISTIQUE GENERALE: Cours affidato a Saussure “ “” ” ”” ” : Benedetto Croce Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale 1912 SCIENZA DEL LINGUAGGIO: corso di Alfredo Trombetta - Bologna Dove: tra Germania Francia Svizzera Italia India Che cos’è? Perché e quali gli scopi?
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Lingue, linguistica e linguistiche
SIMONE 3 concetti chiave 1.Lingue = sistemi semiotici di alta complessità 2.Linguistica= studio scientifico del linguaggio e delle lingue 3.Studio del Linguaggio> salvare i fenomeni (sózein tà phainómena)
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Lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio
Caratteristiche Vantaggi: esclusione forme bizzarre di studio Svantaggi: scienza sì, ma debole o molle Eteroclisia del linguaggio e della linguistica: eteròclito<gr. Èteros+Klitòs declinato in vario modo(retorica, pscioanalisi, ecc.> disciplina fredda) Non prescrittività: serve a descrivere e spiegare Antichità: dai Veda (XX sec. A.C.) in avanti
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OBIETTIVI SIMONE: La linguistica non ha un compito unico, facilmente formulabile in una sola proposizione... Alla natura della disciplina ci si avvicina meglio definendone gli obiettivi riconosciuti e accettati da tutti: Specificare la natura del linguaggio Identificarne i meccanismi e le regole Descriverne e spiegarne i cambiamenti. La linguistica ha una sua autonomia in quanto persegue la ricerca del rapporto tra natura e storia , nel quale la varietà dei fenomeni si lascia organizzare da una relativamente ristretta serie di invarianti.
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Natura Intuitiva del linguaggio Contenuto/Espressione
Linguaggio = Facoltà di associare due diversi ordini di entità = 2 Entità: Ordine del Contenuto Ordine della Espressione Ess: di associazione: <4,5>; danza api; “figlio maschio del fratello del padre”= it. cugino; fr. cousin; ingl. cousin; silbo gomero:lingua fischiata
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Prerequisiti studio linguaggio:
Come si fa a studiare le lingue: Si studia l’inosservabile Si deve rinunciare alla naturalezza Anche la descrizione è infinita Il proprio oggetto di studio va costituito Le lingue si studiano con le lingue Si parte da nozione intuitiva biplanarità: espressione e contenuto (Louis Trolle Hjelmslev - Copenaghen livello intralinguistico, non extraling.)
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Comunicazione (<lat. cum munus)
-insieme complesso di attività lavorative che spaziano dal giornalismo, all’editoria, alla pubblicità ecc. -processo di trasmissione di informazioni ma solo verbalizzate???? -Albert Mehrabian (UCLA, 1967) identified three major parts that convey meaning in human face to face communication: 55% of impact is determined by body language—postures, gestures, and eye contact, 38% by the voice 7% by the content or the words spoken.
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Fonte del messaggio emittente rumore canale ricevente Destinazio-
La comunicazione e i codici: modello Shannon e Weaver (1949) Fonte del messaggio emittente S E G N A L rumore canale ricevente Destinazio- ne del messaggio
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COMUNICAZIONE schema di Berlo
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COMUNICAZIONE Modello di Slama Cazacu
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COMUNICAZIONE Modello di Dance
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