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PubblicatoAngelica Giovannini Modificato 10 anni fa
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FISIOLOGIA UMANA Dalla molecola … … alluomo … alla cellula …
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ambiente interno
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Le cellule vivono in un mezzo liquido (extracellulare) a composizione costante: lambiente interno Lambiente esterno interagisce con quello interno (es.: temperatura)
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OMEOSTASI: i processi che mantengono la costanza dellambiente interno e si basano su continui scambi: cellula membrana ambiente interno trasporto ambiente esterno
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SONO COSTANTI (es.): temperatura, composizione elettrolitica (ioni), volumi, gas (O 2, CO 2 ), pH, materiali nutritizi. Tutte le variabili tendono a modificarsi: è necessario un sistema di controllo automatico.
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Set point sensore Variabile controllata effettore + - Perturbazione Feedback negativo
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Set point sensore Variabile controllata effettore + + Perturbazione Feedback positivo
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Elementi del sistema di controllo Controllore: in genere nel SNC Effettore: in genere cellule muscolari scheletriche, lisce (viscerali e vascolari) e cardiache Variabile regolata dipende dal sistema: es. temperatura, press. arteriosa, peso corporeo, posizione... Sensore: recettore, vie afferenti Punto di riferimento (set point): elemento (in genere nervoso) non bene identificato.
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La fisiologia studia le condizioni basali: condizioni da creare artificialmente in cui lambiente esterno non si modifica e lattività è ridotta al minimo La fisiologia studia gli adattamenti ad ogni deviazione dallo stato basale: per lo studio è necessario isolare singole deviazioni. Per la conoscenza bisogna integrare i singoli elementi La fisiologia studia i limiti delle possibilità di adattamento: possono aumentare (allenamento) o diminuire (età, malattia) Ogni funzione fisiologica integrata (reale) richiede il coordinamento di molte funzioni. Esempio: il camminare
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MEMBRANA PLASMATICA - MEMBRANE DEGLI ORGANELLI COMPOSIZIONE: bistrato fosfolipidico contenente enzimi, recettori, antigeni; proteine integrali ed estrinseche. LIPIDI: fosfolipidi, colesterolo, glicolipidi PROTEINE: asimmetria funzionale (pompe ioniche) TRASPORTO SENZA ATTRAVERSAMENTO DI MEMEBRANA : Fagocitosi, pinocitosi, esocitosi: formazione di vacuoli, fusione delle membrane anche fra vacuoli;
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EI endocitosi
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EI esocitosi
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TRASPORTO MEDIATO DA PROTEINE Più rapido; cinetica di saturazione; specificità; inibizione competitiva; possibile inibizione da altri fattori; TRASPORTO (DIFFUSIONE ) FACILITATO: non avviene contro gradiente (non consuma energia), ma è operato da proteine specifiche TRASPORTO ATTIVO: crea gradienti di concentrazione; consuma energia; trasporto attivo secondario (cotrasporto).
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DIFFUSIONE leggi: 1) ( x) 2 = 2Dt x = distanza t = tempo D = coefficiente di diffusione il tempo necessario per percorrere la distanza x è proporzionale a D; il tempo di diffusione è inversamente proporzionale al quadrato della distanza.
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2) D = kT/(6 r ) (equazione di STOKES EINSTEIN) kT = energia cinetica media r = raggio molecolare = viscosità del mezzo Il coefficiente di diffusione D è proporzionale alla temperatura e inversamente proporzionale al raggio della molecola e alla viscosità del mezzo. Per molecole con PM (peso molecolare) > a 300 D è inversamente proporzionale a ( 3 PM) e a ( 2 PM) per le molecole più piccole
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DIFFUSIONE ATTRAVERSO UNA MEMBRANA 3) J= DA*( c/ x) (prima legge di FICK) J = velocità netta di diffusione D = coefficiente di diffusione A = area della membrana c = gradiente di concentrazione x = spessore della membrana La velocità netta di diffusione attraverso una membrana è proporzionale al coefficiente di diffusione, all'area della membrana e al gradiente di concentrazione; è inversamente proporzionale allo spessore della membrana.
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Le molecole idrosolubili attraversano la membrana solo se sono molto piccole (acqua), altrimenti la membrana è impermeabile, così come lo è per le molecole ionizzate. Per l'ingresso di queste molecole sono necessari trasportatori, in genere rappresentati da proteine (es. canali ionici, trasportatori di zuccheri e amino acidi). PERMEABILITA' DELLA MEMBRANA: alle molecole liposolubili; alle molecole idrosolubili. Le molecole liposolubili sono permeabili in funzione della loro liposolubilità e seguono le leggi sopra enunciate.
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OSMOSI: si verifica quando due ambienti contenenti molecole in soluzione sono separati da una membrana semipermeabile E semipermeabile una membrana che consenta il passaggio del solvente, non del soluto Qualunque membrana può comportarsi come semipermeabile nei confronti di alcune molecole e non di altre
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soluzionesolvente membrana semipermeabile
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0 10 mmHg
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PRESSIONE OSMOTICA (PO) è la pressione che si oppone al passaggio del solvente ed è uguale e contraria alla forza di attrazione delle molecole del soluto su quelle del solvente. La PO è proporzionale alla differenza nel numero assoluto di particelle presenti in ogni ambiente, non al gradiente di concentrazione. A parità di concentrazione sono più attive le molecole più piccole (sono più numerose) e quelle dissociate (gli ioni aumentano il numero di particelle).
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CONSEGUENZE FISIOLOGICHE DEI FENOMENI OSMOTICI Le membrane cellulari si comportano come semipermeabili nei confronti delle molecole di cui non consentono il passaggio (sono permeabili all'acqua): in un ambiente povero di soluti (ipoosmotico) le cellule si rigonfiano, mentre si raggrinzano in ambiente iperosmotico.
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CONSEGUENZE FISIOLOGICHE DEI FENOMENI OSMOTICI Nellorganismo avvengono continui ed importanti scambi di acqua. Le forze che spostano lacqua sono: Pressione idrostatica Pressione osmotica
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COMPARTIMENTI LIQUIDI DELLORGANISMO Acqua 60% Intracellulare 60% (25 l) Extracellulare (comprende plasma) Transcellulare (membrane speciali: articolazioni, occhio …)
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Glomerulo: (filtrazione) Tubulo contorto prossimale: (riass. obbligatorio) Ansa di Henle: (concentrazione) Tubulo contorto distale: (riass. Facoltativo) Dotto collettore: (riass. acqua) Lunità funzionale del rene è il nefrone
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[ ] urinaria x Volume di urina escreto nellunità di tempo CLEARANCE (DEPURAZIONE) DI UNA SOSTANZA: VOLUME DI PLASMA DAL QUALE LA SOSTANZA E RIMOSSA PER AZIONE DEL RENE NELLUNITA DI TEMPO
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FILTRA LIBERAMENTE SE UNA SOSTANZA W: LA SUA CLEARANCE CI DÀ LA MISURA DELLA FILTRAZIONE GLOMERULARE
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I PROCESSI TUBULARI (RIASSORBIMENTO E SECREZIONE)
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IL RIASSORBIMENTO DI SODIO È IL MOTORE
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RIASSORBIMENTO DI ACQUA E SODIO
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IL TRATTAMENTO RENALE DEL POTASSIO
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LA QUOTA PRINCIPALE DEL SODIO È RIASSORBITA NEL TUBULO PROSSIMALE IN MODO OBBLIGATORIO…
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…ASSIEME ALLACQUA
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LA QUOTA DEL SODIO REGOLATA È QUELLA CHE RIMANE NEL TUBULO DISTALE E NEL DOTTO COLLETTORE: IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA- ALDOSTERONE
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LAPPARATO JUXTAGLOMERULARE
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IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA
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IL SISTEMA RENINA- ANGIOTENSINA- ALDOSTERONE
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IL TRATTA- MENTO RENALE DEL POTASSIO
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Volume filtrato (mg/min) Volume riassorbito (mg/min) Volume escreto mg/min Trasporto tubulare massimo split
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IL RIASSORBIMENTO DEL SODIO E QUELLO DELLACQUA POSSONO ESSERE DISACCOPPIATI: IL RUOLO DELLANSA DI HENLE E DELLORMONE ADH
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300 Na H 2 O Na H 2 O Na H 2 O Na H 2 O Na H 2 O Na MECCANISMO A CONTRO CORRENTE: condizioni iniziali
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Meccanismo contro corrente (effetto singolo
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Moltiplicazione controcorrente
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300 320 280 320 280 320 280 320 280 320 280 300 100 1200 320 150 700 600 400 300 1100 1000
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IPOTALAMO E IPOFISI 1) ADH (Ormone Antidiuretico, Adiuretina,Vasopressina) 2) OSSITOCINA 1) ADH (Ormone Antidiuretico, Adiuretina,Vasopressina) 2) OSSITOCINA
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Glomerulo: (filtrazione) Tubulo contorto prossimale: (riass. obbligatorio) Ansa di Henle: (concentrazione) Tubulo contorto distale: (riass. Facoltativo) Dotto collettore: (riass. acqua) Lunità funzionale del rene è il nefrone 300 1200 100 Aldosterone 150-300 ADH 150 -1200
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