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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 1 di 28 normativa e nuove tendenze LA MISURA DEL LOUDNESS NEL BROADCAST normativa e nuove tendenze
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 2 di 28 AGENDA 1.La genesi dal problema (allargato) del advertising, alla misura di loudness 2.La normativa ovvero come una buona legge possa essere ignorata (o peggiorata!) per oltre 13 anni 3.La raccomandazione ITU-R BS 1770 luovo di Colombo! Perché non ci si è pensato prima? Comunque una buona norma … 4.Il loudness non basta definire una buona misura non basta, bisogna anche dire cosa e come misurare 5.Campagne di misura piccola verifica del panorama televisivo italiano 6.Che fare? per la costituzione di una competenza e di una co-scienza sulla qualità audio
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 3 di 28 LA GENESI adeguato Nel broadcast la necessità di un adeguato livello audio è un problema spesso sottovalutato, e che se nel passato poteva essere trascurato oggi con il digitale, lalta definizione, ecc. è invece divenuto un elemento cruciale. (ma al contrario rimane ancora ampiamente sottovalutato!) È certamente una questione complessa, e di grande impatto sulla utenza. (anche se è difficile far arrivare questi concetti a tutti gli stakeholders, ed in particolare a quelli ai livelli apicali) corretto A parte il caso del corretto livello audio interno ad un programma (presa diretta, mixing, regia audio, ecc. e che qui non vogliamo trattare e che diamo per scontato), nel broadcast si hanno tre tipiche situazioni che devono essere risolte per lallineamento del loudness: I.da emittente a emittente II.da programma a programma III.da programma a pubblicità I.da emittente a emittente II.da programma a programma III.da programma a pubblicità/altro (jingles, promo, sigle, ecc.)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 4 di 28 LA PUBBLICITA più di 4 ore Ogni persona fruisce (subisce!) mediamente più di 4 ore di tv al giorno. inserita La pubblicità è inserita (anche) in tutti film, fiction, ecc. 20% La pubblicità può raggiungere anche il 20% della programmazione (~30m die). caratteristichediverse La pubblicità, o meglio lo spot pubblicitario, è ancora concepito come un elemento estraneo alla programmazione nel senso che può avere caratteristiche diverse dalla ordinaria programmazione. modificare/alterare De facto, la pubblicità può modificare/alterare la corretta fruizione di un programma televisivo costringendo lutente a diversi riallineamenti del volume. (e questo nella visione più rosea dellattuale panorama)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 5 di 28 LA LEGGE Legge 447/1995 (legge quadro inquinamento acustico) Articolo 12: Messaggi pubblicitari All'articolo 8 della legge 6 agosto 1990, n. 223 (1), dopo il comma 2, è inserito il seguente:"2-bis. È fatto divieto alla concessionaria pubblica e ai concessionari privati per la radiodiffusione sonora e televisiva di trasmettere sigle e messaggi pubblicitari con potenza sonora superiore a quella ordinaria dei programmi. Legge 447/1995 (legge quadro inquinamento acustico) Articolo 12: Messaggi pubblicitari All'articolo 8 della legge 6 agosto 1990, n. 223 (1), dopo il comma 2, è inserito il seguente:"2-bis. È fatto divieto alla concessionaria pubblica e ai concessionari privati per la radiodiffusione sonora e televisiva di trasmettere sigle e messaggi pubblicitari con potenza sonora superiore a quella ordinaria dei programmi.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 6 di 28 IL PANORAMA: NORMATIVA DELIBERE: 132/06/CSP n. 538/01/CSP (e successive modifiche: 250/04/CSP, 34/05/CSP, 105/05/CSP e 132/06/CSP ) Regolamento in materia di pubblicità radiotelevisiva e televendite n. 157/06/CSP Misure urgenti per l'osservanza delle disposizioni in materia di livello sonoro dei messaggi pubblicitari e delle televendite n. 50/07/CSP Costituzione del tavolo tecnico per la fissazione dei parametri tecnici e delle metodologie di rilevamento della potenza sonora dei messaggi pubblicitari e delle televendite di cui alla delibera n. 132/06/CSP del 12 luglio giuridico controllo sanzione
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 7 di 28 IL TAVOLO TECNICO Periodo: ha iniziato i lavori nel settembre 07 e si è chiuso (forzatamente dopo una prima e unica proroga) a dicembre 07. Partecipanti: RAI, Mediaset, SKY, Sitcom1, FRT, Telecom, 3HG, associazioni radio, di pubblicitari, di consumatori, ecc., Ministero delle Comunicazioni (ISCOM) e Fondazione Ugo Bordoni. Risultati: ragionevole concordanza su molti (ma non tutti!) gli aspetti tecnici di base. Notevole discordanza per le procedure operative (tre diverse proposte!) Oggi… in attesa che lAGCOM emani una nuova delibera siamo, in pratica, in un falso vacuum legis siamo ancora a mani vuote dalla chiusura del tavolo tecnico, che comunque non è riuscito, anche ma non solo per brevità di tempo, ad arrivare ad una soluzione condivisa.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 8 di 28 LE TRE PROPOSTE (in breve) Propone una misura del livello ordinario universale (su tempi molto lunghi, a media variabile, e.g. monitoring) ed un controllo puntuale del livello degli spot o quanto altro rispetto a questo valore di riferimento. Unanime accordo nellutilizzo della 1770; ragionevole accordo nelleffettuare una selezione del segnale (VAD, gating); disaccordo nella definizione delle soglie, delle tollerabilità nella emissione ordinaria e nelle procedure: Propone una misura del livello ordinario su tempi medi (dalle 6 alle 24 ore) ed un controllo puntuale del livello degli spot o quanto altro decontestualizzato per le successive ore di trasmissione (fino al ricalcolo della prossimo livello medio). Propone una misura del livello ordinario di riferimento contestualizzandolo rispetto al palinsesto dei programmi, ed un controllo puntuale del livello degli spot o quanto altro contestualmente al livello del programma contenitore.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 9 di 28 PERCHE LA 1770? Tra le varie considerazioni a motivare la 1770 troviamo tra laltro: I.that listeners desire the subjective loudness of audio programmes to be uniform for different sources and programme types; II.that many methods are available for measurement of audio levels but that existing measurement methods employed in programme production do not provide indication of subjective loudness; III.that, for the purpose of programme exchange, it is essential to have a single recommended algorithm for objective estimation of subjective loudness… etc. etc.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 10 di 28 UNA CURVA PER IL BROADCAST Algorithms to measure audio programme loudness and true-peak audio levelRequirements for loudness and true-peak indicating meters.Nel 2006 lITU-R pubblica la raccomandazione BS 1770Algorithms to measure audio programme loudness and true-peak audio level e la BS 1771Requirements for loudness and true-peak indicating meters. Dopo una revisione (formale) nel 2007, una seconda revisione è prevista nel 2008. Questa soluzione tecnica ha da subito avuto una unanime approvazione sia dai brodcaster sia dalle aziende: di fatto tutti i produttori di strumenti per la misura del loudness hanno aderito, o stanno aderendo, a questa raccomandazione.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 11 di 28 CARATTERISTICHE Supporta dal monofonico, fino al 5.1 (LFE non è considerato!) É costituita da due semplici filtri: 1.il primo (pre-filtro) tiene conto delleffetto della testa, che viene modellata come una sfera rigida: 2.il secondo (revised low frequency B curve), detto RLB tiene conto degli aspetti percettivi, ed è ottimizzato al loudness nel broadcast.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 12 di 28 IL PRE-FILTRO Modella linterferenza londa acustica e la testa dellascoltatore: opera un innalzamento della alte frequenze (>1kHz) di circa 4dB.
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 13 di 28 IL FILTRO RLB Ottimizza per lambito broadcast un elementare modello di percezione psicoacustica basato sulla curva B (deve essere computazionalmente semplice!)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 14 di 28 LA MISURA DEL LOUDNESS NOTE: If a 0 dBfs 1 kHz sine wave is input to the left, centre, or right channel input, the indicated loudness will equal –3.00 dB. It should be noted that while this algorithm has been shown to be effective for use on audio programmes that are typical of broadcast content, the algorithm is not, in general, suitable for use to estimate the subjective loudness for pure tones. fattore di correzione arbitrario
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 15 di 28 FU VERA GLORIA ? http://www.dk-technologies.com/news / http://www.dolby.com/events/NAB/highlights.html http://www.tcelectronic.com/LoudnessRadarMeters.asp http://www.orban.com/meter
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 16 di 28 VAD o GATING ? (una misura non basta!) PRO È sicuramente una delle metriche utilizzate dagli utenti. Permette risultati ottimali nella fase di sviluppo. È gia disponibile su molti sistemi commerciali, che hanno mostrato eccellenti prestazioni. CONTRO Non può essere applicata su tutti i segnali (e.g. musica, ecc.). È una tecnica complessa (VAD), e imprecisa. È difficile (ma non impossibile) pensare di definire uno standard. PRO È semplice da realizzare. È applicabile su tutti i tipi di segnale. È facilmente modulabile. CONTRO Trovare un compromesso per la soglia può non essere banale. Ha funzione banale per i casi estremi di soglia troppo grande o troppo piccola. È relativo (necessita un livello di riferimento ordinario o assoluto). VAD GATING
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 17 di 28 +18m (short time) Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale Gating -35 dB Lu Short Time 30 secondi 10 gen 07 = 27.69 LU 6 giu 08 = 28.07 LU 10 gen 07 =26.02 LU 6 giu 08 =28.42 LU 1.55.06
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 18 di 28 +18m (medium time) Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale Gating -35 dB Lu Medium Time 5 minuti 1.55.06 10 gen 07 = 27.69 LU 6 giu 08 = 28.07 LU 10 gen 07 =26.02 LU 6 giu 08 =28.42 LU
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 19 di 28 Ampiezza finestra vs Dinamica Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale Pubblicità Jingle Autopromo ecc. in ordine sequenziale 10s 14 dB LU 30s 11 dB LU 5m 4 dB LU 29.05 LU 27.48 LU Gating -35 dB Lu 1.44.08
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 20 di 28 IL LUPO PERDE IL PELO…. 2008-06-08 G = -35 2008-06-08 G = -35 2007-11-22 G = -35 2007-11-22 G = -35
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 21 di 28 DAL PICCO AL BARICENTRO (lombelico dellaudio!) FILM SPOT METEO FILM TG PROMO FICTION SPOT MUSIC Allineamento Ciascun singolo contenuto deve semplicemente essere allineato al medesimo livello di loudness, preservandone la dinamica e le scelte artistiche o quanto altro. (si presuppone un prodotto di adeguata qualità audio) 0 LU -28 LU -56 LU
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 22 di 28 versus (1995) SHORT TIME = 10S GATING = -36 EMITTENTE = RAI12 SHORT TIME = 10S GATING = -36 EMITTENTE = RAI12
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 23 di 28 versus MEDIUM TIME= 5m GATING = -36 EMITTENTE = RAI12 MEDIUM TIME= 5m GATING = -36 EMITTENTE = RAI12 (1995)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 24 di 28 ALLA RICERCA DELLA QUALITA versus SHORT TIME = 10S GATING = -36 EMITTENTE = RAI1 SHORT TIME = 10S GATING = -36 EMITTENTE = RAI1 (2004)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 25 di 28 ALLA RICERCA DELLA QUALITA versus MEDIUM TIME= 5m GATING = -36 EMITTENTE = RAI1 MEDIUM TIME= 5m GATING = -36 EMITTENTE = RAI1 (2004)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 26 di 28 CHE FARE? Il problema è molto più complesso di quanto si possa sospettare. È necessario sin da ora definire e adottare delle linee guida chiare e coerenti con le attuali tendenze. ma non basta…. Forum permanente sulla qualità audio, per una competenza ed una conoscenza del problemaÈ importante coinvolgere tutti gli stakeholder (dalla produzione, alla distribuzione, alla fruizione, ecc.), ma ancora più importante è la costituzione di un Forum permanente sulla qualità audio, per una competenza ed una conoscenza del problema (nel broadcast, ma non solo …. ad ampio spettro!)
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 27 di 28 O P E N puoi scaricare questa presentazione da http://voice.fub.it/8wtm/ puoi scaricare una più ampia presentazione sullargomento da http://voice.fub.it/mtm/20080430/3.%20loudness.ppt a breve a breve potrai scaricare il software e altro materiale sullargomento sempre da http://voice.fub.it/8wtm/
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Roma 11 Giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica slide 28 di 28 g r a z i e Informazioni legali Tutti i diritti sono riservati – Questo documento contiene informazioni di proprietà degli autori e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E vietata qualsiasi divulgazione senza lesplicito consenso degli autori. Tutti i marchi eventualmente citati appartengono ai rispettivi proprietari. falcone@fub.it mauro_falcone@hotmail.comMauro Falcone la misura del loudness nel broadcast Roma 11 giugno 2008 VIII Workshop Tecnologie per la Musica Si ringrazia lISCOM nella persona del Sig. Barone per la collaborazione ed il supporto tecnico.
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