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PubblicatoLeopoldo Catania Modificato 11 anni fa
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e TRASFORMAZIONE: analisi della filiera Incontro con i media
CARTA, EDITORIA, STAMPA e TRASFORMAZIONE: analisi della filiera Incontro con i media e gli operatori del settore, per la presentazione della prima indagine economica Milano, martedì 6 febbraio ore 11:00 Palazzo Visconti Via Cino del Duca, 8 (San Babila)
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La filiera della carta, editoria, stampa e trasformazione: i comparti e gli “attori”
La presente analisi prende in considerazione la filiera complessiva del settore della editoria e della carta stampata. La filiera è composta dai seguenti comparti che si connettono tra loro in senso verticale: Macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA e ARGI) Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) Editoria (AIE, ANES, FIEG) Stampa di giornali quotidiani (ASIG) Stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI)
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La struttura della filiera
Stampa editoriale Stampa pubblicitaria e commerciale Fatturato* 42 Miliardi di Euro Editoria (libraria, quotidiana, periodica, periodica special.) Carta e cartone Macchine (per grafica e cartotecnica) Cartotecnica e trasformazione * Fatturato aggregato 2006
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Un problema rilevante: la “deindustrializzazione” del sistema italiano…. (medie 2000-2005)
Fonte: OCSE
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Saldo bilancia commerciale
La dinamica storica delle macrovariabili della filiera (Dati in Mln di Euro) VALORI 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006** Fatturato* 40.380 40.989 40.165 40.349 41.340 41.512 42.136 Vendite interne 33.068 33.367 32.566 32.829 33.484 33.408 33.860 Export 7.312 7.622 7.599 7.520 7.856 8.104 8.276 Import 5.867 5.959 5.805 5.243 5.395 5.557 5.672 Consumo apparente 38.935 39.326 38.371 38.072 38.879 38.965 39.532 Saldo bilancia commerciale 1.445 1.663 1.794 2.277 2.461 2.547 2.604 Export/fatturato 18% 19% 20% Import penetration 15% 14% Addetti VARIAZIONI Fatturato - 1,5% -2,0% 0,5% 2,5% 0,4% 0,9% -2,4% 0,8% 2,0% -0,2% 1,4% 4,2% -0,3% -1,0% 4,5% 3,2% 2,1% 1,6% -2,6% -9,7% 2,9% 3,0% 1,0% -0,8% 0,2% -1,1% -0,4% -0,6% -0,7% * Valori aggregati; ** Stime Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
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La Dinamica delle macrovariabili settoriali (Mln di Euro)
* Stime
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La rappresentatività della filiera nel sistema economico italiano
* Stime
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Il fatturato * della filiera per comparti (Dati in Mln di Euro)
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006** Produzione di macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA) 1.480 1.560 1.470 1.570 1.640 1.656 Importazione di macchine per la grafica e la stampa (ARGI) 650 780 700 380 560 450 486 Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) 7.970 7.630 7.540 7.270 7.280 7.440 7.550 Editoria libraria (AIE) 3.267 3.300 3.329 3.409 3.518 3.538 3.560 Editoria quotidiana (FIEG/ASIG) 3.412 3.656 3.383 3.726 3.882 3.839 3.820 Editoria periodica non specializzata (FIEG) *** 4.101 4.206 4.039 4.667 5.070 5.096 5.274 Editoria periodica specializzata (ANES) *** 1.450 1.400 1.330 1.200 1.224 Industria della stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI) 18.050 18.407 18.304 18.097 18.260 18.309 18.565 Totale 40.380 40.989 40.165 40.349 41.340 41.512 42.136 * Valori aggregati; ** Stime; *** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicità Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
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La crescita del fatturato rispetto all’industria italiana
* Stime
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Il consumo interno* della filiera per comparti (Dati in Mln di Euro)
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006** Produzione di macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA) 1.322 1.441 1.440 1.111 1.146 1.150 Importazione di macchine per la grafica e la stampa (ARGI) 650 780 700 380 560 450 486 Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) 8.702 8.247 8.062 7.707 7.684 7.764 7.850 Editoria libraria (AIE) 3.304 3.341 3.375 3.459 3.572 3.592 3.614 Editoria quotidiana (FIEG/ASIG) 3.412 3.656 3.383 3.726 3.882 3.839 3.820 Editoria periodica non specializzata (FIEG) *** 4.101 4.206 4.039 4.667 5.070 5.096 5.274 Editoria periodica specializzata (ANES) *** 1.450 1.400 1.330 1.200 1.224 Industria della stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI) 15.994 16.205 15.972 15.692 15.765 15.874 16.118 Totale 38.935 39.326 38.371 38.072 38.879 38.965 39.532 * Consumo interno = Fatturato + Importazioni - Esportazioni Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera ** Stime; *** Dati comprensivi dei ricavi da pubblicità
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Export su fatturato e import penetration
* Stime
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La dinamica delle variabili di commercio estero (Mln di Euro)
* Stime
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Il Saldo della bilancia commerciale comparato al saldo della bilancia commerciale italiana
* Stime
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Il Saldo della bilancia commerciale comparato al saldo della bilancia commerciale italiana (escluso settore energetico) * Stime
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Gli addetti della filiera
2000 2001 2002 2003 2004 2005 Produzione di macchine per la grafica e la cartotecnica (ACIMGA) 7.300 7.450 7.550 7.500 7.400 Importazione e commercializzazione di macchine per la grafica e la stampa (ARGI) 1.100 1.150 1.050 1.080 Produzione di carta e cartone (ASSOCARTA) 25.000 24.800 24.500 24.000 23.700 23.400 Editoria libraria (AIE) 16.650 16.900 17.150 17.400 17.650 17.800 Editoria quotidiana (FIEG/ASIG) 14.912 14.472 14.320 14.241 14.331 14.300 Editoria periodica non specializzata (FIEG) * 1.757 1.728 1.846 1.885 1.674 1.704 Editoria periodica specializzata (ANES) * 7.200 6.800 Industria della stampa, cartotecnica e trasformazione (ASSOGRAFICI) Totale N.B. chiedere a ANES di fornire i dati al netto dei grafici. * Solo giornalisti; i grafici sono compresi nel dato di Assografici. Fonte: Uffici Studi Associazioni di filiera
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L’occupazione “generata” (o indotta) in altri settori
Il numero complessivo di addetti che, nei settori a valle risulta “direttamente” influenzato dalla filiera della carta, ovvero che, all’interno dei settori industriali utilizza come input prodotti della lavorazione della carta e dell’editoria quali input essenziali per il proprio lavoro risulta pari a: unità*. * Fonte: Ns. elaborazioni su dati ISTAT (occupazione totale e matrici Input-Output) e Filiera della carta
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Il ruolo della filiera nel sistema industriale italiano [1]
Il sistema rappresentato dalla filiera della carta può essere inquadrato all’interno del sistema produttivo italiano sulla base della sua rappresentatività: Un’occupazione complessiva intorno ai addetti nel 2006, pari al 5,2% dell’occupazione manifatturiera complessiva e stabile nel corso dell’ultimo quinquennio; Una occupazione “indotta” (si veda la definizione alla slide precedente) nei settori a valle che può essere quantificata in circa unità; Una produzione crescente nel quinquennio, pur nel contesto di una dinamica dei consumi interni stabile e con effetti di riduzione nei prezzi in alcuni comparti rappresentativi della filiera (dunque con un fatturato in crescita ma in misura minore rispetto alla produzione);
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Il ruolo della filiera nel sistema industriale italiano [2]
Rapporti di export/fatturato e di import penetration relativamente ridotti in valore (in virtù del modesto grado di apertura internazionale della filiera, soprattutto nei suoi segmenti a valle) ma che indicano chiaramente un forte tenuta della competitività internazionale (in crescita l’export su fatturato e in riduzione l’import penetration); Un saldo positivo della bilancia commerciale che ha evidenziato una crescita da 1,4 a 2,6 miliardi di Euro nel periodo ottenuto attraverso una riduzione delle importazioni e una crescita dell’export di filiera; Un saldo della bilancia commerciale crescente nel tempo rispetto al sistema nazionale. Nel 2004 il saldo complessivo della bilancia commerciale italiana è diventato negativo mentre quello della filiera è positivo e crescente, con un contributo alla componente positiva dell’interscambio ancora più determinante;
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Il modello di sviluppo del fatturato
* Stime
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Lo sviluppo della filiera nel periodo 2001-2006: la crescita del fatturato
Il tipo di sviluppo mostrato dalla filiera della carta nel corso del quinquennio può essere analizzato sulla base delle due slide successive che spiegano, la prima, le determinanti dello sviluppo del fatturato delle imprese, la seconda, lo sviluppo del mercato italiano: IL MODELLO DI SVILUPPO DEL FATTURATO: lo sviluppo del fatturato della filiera nel corso dell’ultimo quinquennio è avvenuto prevalentemente sui mercati internazionali. Dopo un biennio ( ) in cui sia le esportazioni che le vendite interne hanno registrato un segno negativo, nel periodo le esportazioni sono tornate a crescere e anche le vendite interne hanno mostrato nel complesso un’evoluzione positiva anche se in tono minore. Gli elementi sintetici che emergono dall’analisi sono dunque una sostanziale tenuta della domanda interna nonostante i consumi italiani siano cresciuti in misura limitata e una buona capacità di penetrazione dei mercati esteri.
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Il modello di sviluppo del mercato
* Stime
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Lo sviluppo della filiera nel periodo 2001-2006: lo sviluppo del mercato
IL MODELLO DI SVILUPPO DEL MERCATO ITALIANO: la dinamica del mercato interno è stata meno favorevole di quanto accaduto con il fatturato delle imprese. Dopo un 2001 in cui la crescita del mercato (limitata) ha favorito le importazioni, nel 2002 e 2003 la domanda italiana ha mostrato segni negativi che hanno inciso però soprattutto sulla domanda soddisfatta da produttori stranieri. Nel successivo triennio la domanda interna ha invece registrato tassi di crescita positivi, pur se limitati, che hanno visto un sostanziale equilibrio nella crescita del mercato e nella ripartizione tra i produttori nazionali e stranieri.
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Due punti di forza della filiera
I due elementi rilevanti della filiera, specie se analizzati all’interno del regime di forte “turbolenza” che ha caratterizzato il periodo sono sicuramente: La continuità nella crescita: sul lungo periodo ( ) la filiera della carta ha mostrato una crescita produttiva tra le più elevate in assoluto all’interno del sistema italiano anche se tale crescita si è ridotta negli ultimi anni soprattutto in ragione dei ridotti consumi interni; La stabilità nella crescita: sempre sul lungo periodo ( ) la filiera della carta è ha mostrato una fortissima stabilità nel processo di crescita, solo il settore alimentare ha infatti evidenziato una varianza inferiore nei tassi di crescita annuali. In sintesi, la filiera della carta è caratterizzata da un tasso di crescita costante e da ridotte discontinuità, elementi che ne fanno un contesto industriale a rischio estremamente ridotto e a forte stabilità.
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La crescita della produzione nei settori manifatturieri e nella filiera
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Crescita e stabilità nei settori manifatturieri
SETTORE Crescita 2006/2000 Crescita 2006/1990 varianza 2006/2000 varianza 2006/1990 Alimentare, bevande e tabacco 7,10% 24,30% 0,03% 0,02% Carta e cartone, prodotti di carta; stampa ed editoria 4,60% 37,70% 0,06% 0,12% Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo 5,10% 16,10% 0,10% Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali 3,10% 15,10% 0,07% Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi -3,00% 5,00% 0,13% Altre industrie manifatturiere -11,30% 9,00% 0,08% 0,32% Macchine ed apparecchi meccanici 0,80% 41,50% 0,09% 0,33% Tessile e dell'abbigliamento -19,40% -16,20% 0,15% Articoli in gomma e materie plastiche -7,60% 16,50% 0,19% Legno e prodotti in legno 5,30% 36,30% 0,18% Conciario, prodotti in cuoio, pelle e similari -32,30% -32,00% 0,21% 0,31% Mezzi di trasporto -15,40% -17,70% 0,30% 0,69% Macchine elettriche e di apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche -24,10% -21,70% 0,25% N.B. chiedere a ANES di fornire i dati al netto dei grafici. Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT
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Crescita e stabilità nei settori manifatturieri (2000-2006)
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