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PubblicatoElisabetta Genovese Modificato 11 anni fa
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CLINICAL SIGNIFICANCE OF PHARMACOKINETIC INTERACTIONS IN PSYCHIATRY
Università degli Studi di Messina Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e Farmacologia Sezione di Farmacologia CLINICAL SIGNIFICANCE OF PHARMACOKINETIC INTERACTIONS IN PSYCHIATRY Edoardo Spina
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Huddinge University Hospital, KI, Stockholm
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Fattori che influenzano la risposta agli psicofarmaci
Genetici enzimi metabolizzanti bersagli terapeutici (recettori, canali ionici, enzimi, trasportatori, ecc.) Fisiologici età sesso FARMACOCINETICA FARMACODINAMICA Risposta Patologici malattie epatiche malattie renali Ambientali terapie concomitanti dieta fumo alcool
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Polifarmacoterapia in psichiatria
Trattamento di concomitanti disturbi psichici, neurologici o somatici Controllo di effetti indesiderati Strategie di potenziamento (augmentation)
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Interazione farmacologica
Modificazione quantitativa o qualitativa degli effetti di un farmaco causata dalla precedente o contemporanea somministrazione di altri (uno o più) farmaci Favorevoli Sfavorevoli Aumentata efficacia Diminuita tossicità Diminuita efficacia Aumentata tossicità
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Interazioni farmacologiche Classificazione e meccanismo
Farmacocinetiche Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione Interazioni farmacologiche Farmacodinamiche Dirette - Agonismo/antagonismo recettoriale Indirette - Agonismo/antagonismo funzionale
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Interazione tra IMAO e cibi o bevande contenenti tiramina “Cheese reaction”
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Interazioni farmacodinamiche dei triciclici
Farmaci ad attività deprimente il SNC Potenziamento effetti sedativi + Potenziamento effetti anticolinergici Farmaci ad attività anticolinergica Triciclici + Potenziamento effetto ipotensivo e rischio di aritmie Farmaci cardiovascolari +
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Interazioni farmacodinamiche degli SSRI Sindrome serotoninergica
+ IMAO Triciclici Litio Meperidina Triptofano Trazodone Sindrome serotoninergica vomito, diarrea, mioclonie, iperreflessia, tremore, ipertensione, febbre, stati di eccitamento o agitazione
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SSRI use is associated with an increased incidence of upper gastrointestinal
bleeding Patients at particular risk include subjects with previous ulcers or gastrointestinal bleeding, elderly persons, and patients treated with NSAIDs, aspirin, anticoagulants
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Interazioni farmacologiche Classificazione e meccanismo
Farmacocinetiche Assorbimento Distribuzione Metabolismo Escrezione Interazioni farmacologiche Farmacodinamiche Dirette - Agonismo/antagonismo recettoriale Indirette - Agonismo antagonismo funzionale
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Glicoproteina-P Proteina di membrana che previene l’ingresso di
molti farmaci, tra cui diversi antineoplastici, digossina, ciclosporina, inibitori delle proteasi, in vari organi e ne favorisce l’eliminazione
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Principali localizzazioni della glicoproteina-P
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Enzimi metabolizzanti i farmaci
Le reazioni metaboliche dei farmaci si dividono in reazioni di fase I, quali ossidazione, riduzione ed idrolisi, e reazioni di fase II, quali glucuronoconiugazione, acetilazione, solfatazione, ecc. Evans & Relling, Science 286: , 1999
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Citocromo P450 Presente nel fegato, ma anche in tessuti extraepatici
Costituito da una serie di isoenzimi (CYP) che mediano le reazioni ossidative di fase 1 di farmaci e sostanze endogene Principali isoenzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci CYP1A2 CYP2C9 CYP2C19 CYP2D6 CYP3A4 L’attività degli isoenzimi è soggetta ad inibizione ed induzione
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Farmaci attivi sul SNC come substrati, inibitori ed induttori degli isoenzimi del citocromo P450
Farmaci metabolizzati Inibitori Induttori CYP1A2 CYP2C9 CYP2C19 CYP2D6 CYP3A4 Antidepressivi: triciclici (demetilazione), fluvoxamina Antipsicotici: clozapina, olanzapina, aloperidolo Inibitori delle colinesterasi: tacrina Antiepilettici: fenobarbitale, fenitoina, acido valproico Antidepressivi: triciclici (demetilazione), citalopram Benzodiazepine: diazepam Antiepilettici: fenitoina Antidepressivi: triciclici (idrossilazione), fluoxetina, paroxetina, venlafaxina, mirtazapina Antipsicotici: aloperidolo, tioridazina, perfenazina, risperidone, clozapina, olanzapina, aripiprazolo Inibitori delle colinesterasi: donepezil, galantamina Antidepressivi: triciclici (demetilazione), sertralina, nefazodone, reboxetina Antipsicotici: clozapina, risperidone, quetiapina, aripiprazolo Benzodiazepine: alprazoiam, triazolam, midazolam Antiepilettici: carbamazepina, etosuccimide, tiagabina Antiparkinson: bromocriptina, pergolide, selegilina Fluvoxamina Fluoxetina Valproato Tioridazina Perfenazina Paroxetina Duloxetina Nefazodone Carbamazepina Fenobarbitale Fenitoina Nessuno conosciuto Iperico
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Farmaci attivi sul SNC come substrati, inibitori ed induttori degli isoenzimi del citocromo P450
Farmaci metabolizzati Inibitori Induttori CYP1A2 CYP2C9 CYP2C19 CYP2D6 CYP3A4 Antidepressivi: triciclici (demetilazione), fluvoxamina Antipsicotici: clozapina, olanzapina, aloperidolo Inibitori delle colinesterasi: tacrina Antiepilettici: fenobarbitale, fenitoina, acido valproico Antidepressivi: triciclici (demetilazione), citalopram Benzodiazepine: diazepam Antiepilettici: fenitoina Antidepressivi: triciclici (idrossilazione), fluoxetina, paroxetina, venlafaxina, mirtazapina Antipsicotici: aloperidolo, tioridazina, perfenazina, risperidone, clozapina, olanzapina, aripiprazolo Inibitori delle colinesterasi: donepezil, galantamina Antidepressivi: triciclici (demetilazione), sertralina, nefazodone, reboxetina Antipsicotici: clozapina, risperidone, quetiapina, aripiprazolo Benzodiazepine: alprazoiam, triazolam, midazolam Antiepilettici: carbamazepina, etosuccimide, tiagabina Antiparkinson: bromocriptina, pergolide, selegilina Fluvoxamina Fluoxetina Valproato Tioridazina Perfenazina Paroxetina Duloxetina Nefazodone Carbamazepina Fenobarbitale Fenitoina Nessuno conosciuto Iperico
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Farmaci attivi sul SNC come substrati, inibitori ed induttori degli isoenzimi del citocromo P450
Farmaci metabolizzati Inibitori Induttori CYP1A2 CYP2C9 CYP2C19 CYP2D6 CYP3A4 Antidepressivi: triciclici (demetilazione), fluvoxamina Antipsicotici: clozapina, olanzapina, aloperidolo Inibitori delle colinesterasi: tacrina Antiepilettici: fenobarbitale, fenitoina, acido valproico Antidepressivi: triciclici (demetilazione), citalopram Benzodiazepine: diazepam Antiepilettici: fenitoina Antidepressivi: triciclici (idrossilazione), fluoxetina, paroxetina, venlafaxina, mirtazapina Antipsicotici: aloperidolo, tioridazina, perfenazina, risperidone, clozapina, olanzapina, aripiprazolo Inibitori delle colinesterasi: donepezil, galantamina Antidepressivi: triciclici (demetilazione), sertralina, nefazodone, reboxetina Antipsicotici: clozapina, risperidone, quetiapina, aripiprazolo Benzodiazepine: alprazoiam, triazolam, midazolam Antiepilettici: carbamazepina, etosuccimide, tiagabina Antiparkinson: bromocriptina, pergolide, selegilina Fluvoxamina Fluoxetina Valproato Tioridazina Perfenazina Paroxetina Duloxetina Nefazodone Carbamazepina Fenobarbitale Fenitoina Nessuno conosciuto Iperico
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Uridina difosfato glucuronosil-transferasi (UGT)
Presente nel fegato, ma anche in tessuti extraepatici Mediano le reazioni di coniugazione con acido glucuronico di farmaci e sostanze endogene La superfamiglia UGT è costituita da 2 famiglie (UGT1 e UGT2) e 3 sottofamiglie (UGT1A, UGT2A e UGT2B)
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Farmaci metabolizzati dalle UGTs
Enzimi Substrati UGT1A1 UGT1A3 UGT1A4 UGT1A6 UGT1A9 UGT2B7 UGT2B15 Bilirubin, Atorvastatin, Simvastatin, Buprenorphine, Gemfibrozil Atorvastatin, Simvastatin, Losartan, Morphine, Valproic acid Lamotrigine, Olanzapine Entacapone Dapsone, Diclofenac, Tolcapone Codeine, Lorazepam, Morphine, Naloxone, Valproic acid, Zidovudine Phenytoin metabolites
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Concentrazione plasmatica substrato Rischio di effetti indesiderati
intestino Circolo ematico Inibitore Concentrazione plasmatica substrato Rischio di effetti indesiderati = substrato La modificazione del metabolismo di un farmaco da parte di un altro composto avviene attraverso un meccanismo di inibizione o di induzione enzimatica. Nell’inibizione enzimatica si ha una riduzione, sino ad un vero e proprio blocco, dell’attività di un enzima ad opera di un farmaco chiamato inibitore. Un secondo farmaco che utilizzi la stessa via metabolica verrà quindi metabolizzato in misura inferiore con conseguente aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita, persistenza dell’effetto farmacologico sino alla possibile comparsa di effetti indesiderati. Spesso l’inibitore è semplicemente un substrato dell’enzima che si lega con maggior affinità rispetto ad altri farmaci che competono per lo stesso sito di legame. L’inibizione enzimatica si realizza rapidamente, non appena il farmaco inibitore raggiunge la via biotrasformativa. CYP 450 Inibizione reversibile (competitiva e non competitiva) Inibizione irreversibile (inibizione suicida) Modificata da Stahl, 2000
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Concentrazione plasmatica substrato Rischio di inefficacia
intestino Circolo ematico Induttore Concentrazione plasmatica substrato Rischio di inefficacia Nell’induzione enzimatica l’attività di uno o piu’ enzimi aumenta in seguito alla somministrazione cronica di farmaci o sostanze chimiche chiamate induttori. A causa dell’accellerato metabolismo, le concentrazioni plasmatiche di un composto possono diminuire con conseguente possibile riduzione dell’efficacia terapeutica. L’induzione ha bisogno di un tempo piu’ lungo rispetto all’inibizione (in genere 1-2 settimane), perché comporta la sintesi ex-novo degli enzimi. = substrato CYP 450 Modificata da Stahl, 2000
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Studi sulle interazioni Predittività delle interazioni farmaco-metaboliche
Studi in vitro Enzyme-based techniques (human liver microsomes, purified enzymes, recombinant human enzymes) Cell-based techniques (liver slices, primary hepatocites) Studi in vivo Case-report Studi farmacocinetici su volontari sani o pazienti, dopo somministrazione di dosi singole o multiple di farmaco
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Interazione farmacocinetica di tipo metabolico
Inibitore + Substrato Induttore + Substrato Substrato + La conoscenza degli enzimi coinvolti nel metabolismo dei farmaci e degli agenti in grado di inibire o indurre l’attività di questi enzimi può consentire di prevedere ed, eventualmente, evitare associazioni potenzialmente pericolose. Infatti la contemporanea somministrazione di due substrati di uno stesso enzima o di un substrato con un inibitore o un induttore enzimatico potrà dare origine ad un’interazione farmacometabolica. Interazione farmacocinetica di tipo metabolico
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Fattori da considerare nel valutare il significato clinico di una interazione di tipo metabolico
Indice terapeutico del substrato Dose/concentrazione del substrato Ruolo dell’enzima inibito o indotto nel metabolismo complessivo del farmaco Presenza di metaboliti attivi Potenza e concentrazione dell’inibitore o induttore a livello enzimatico Fattori dipendenti dal farmaco Fattori dipendenti dal paziente Predisposizione genetica Grado di rischio di effetti indesiderati (ad es. popolazione anziana) Fattori epidemiologici Probabilità di uso concomitante
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+ Inibitore Tossiche Terapeutiche + Induttore Inefficaci Tempo
anticoagulanti, antiaritmici, teofillina, immunosoppressori,digossina, antiepilettici, triciclici C o n c e n t r a z i o n i p l a s m a t i c h e Terapeutiche + Induttore Inefficaci L’indice terapeutico di un farmaco è definito dall’intervallo di concentrazioni plasmatiche nell’ambito del quale un farmaco può essere considerato efficace e generalmente ben tollerato. Nel caso di farmaci con basso indice terapeutico basso, come ad es. anticoagulanti, antiaritmici, immunosoppressori, antiepilettici, ecc., esiste un maggior rischio di effetti indesiderati o di una riduzione della attività terapeutica a causa della azione di inibizione o di induzione da parte di un altro composto. Tempo
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benzodiazepine, SSRI, antibiotici
Tossiche + Inibitore C o n c e n t r a z i o n i p l a s m a t i c h e benzodiazepine, SSRI, antibiotici Terapeutiche + Induttore Tale rischio è decisamente meno significativo per composti caratterizzati da un ampio indice terapeutico ampio quali benzodiazepine, SSRI o antibiotici. Inefficaci Tempo
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Fattori da considerare nel valutare il significato clinico di una interazione di tipo metabolico
Indice terapeutico del substrato Dose/concentrazione del substrato Ruolo dell’enzima inibito o indotto nel metabolismo complessivo del farmaco Presenza di metaboliti attivi Potenza e concentrazione dell’inibitore o induttore a livello enzimatico Fattori dipendenti dal farmaco Fattori dipendenti dal paziente Predisposizione genetica Grado di rischio di effetti indesiderati (ad es. popolazione anziana) Fattori epidemiologici Probabilità di uso concomitante
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Interazioni farmaco-metaboliche Uno scenario che cambia
Scarsa predittività Scoperta accidentale “Telephone directory” approach Passato Elevata predittività Scoperta razionale/prevenzione Facile gestione sulla base di semplici concetti Presente
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Interazioni farmacologiche degli antidepressivi
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Nuovi antidepressivi: effetto sugli isoenzimi del citocromo P450
CYP1A2 CYP2C9 CYP2C19 CYP2D6 CYP3A4 Citalopram Escitalopram Fluoxetina Fluvoxamina Paroxetina Sertralina Venlafaxina Duloxetina Mirtazapina Reboxetina Bupropione + +++ ++ +/++ 0/+ Alcuni antidepressivi di nuova generazione inibiscono l’attività di uno o più isoenzimi del sistema epatico del citocromo P450 e possono pertanto rallentare l’eliminazione dei farmaci metabolizzati da queste isoforme. In particolare, la fluoxetina e la paroxetina sono potenti inibitori del CYP2D6, la fluvoxamina del CYP1A2 e del CYP2C19. Tra gli SSRI, citalopram, escitalopram e sertralina influenzano poco l’attività degli isoenzimi del citocromo P450 ed hanno pertanto un minor rischio di dare origine ad interazioni di tipo farmacocinetico. 0 = inibizione minima o assente; + = inibizione lieve; ++ = inibizione moderata; +++ = inibizione elevata
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Interazioni tra SSRI e triciclici
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5 - 1 - 100 - 50 - Desipramine (ng/ml) 10 -
desipramine + fluoxetine 50 - Desipramine (ng/ml) 10 - 5 - 1 - 0 - 1 2 3 4 Days Bergstrom et al., 1991
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imipramine 800 desipramine 600 400 200 fluvoxamine 10 20 30
P l a s m a c o n c e n t r a t i o n s ( m m o l / L ) 400 200 fluvoxamine 10 20 30 Time (days) Spina et al., 1992
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Interazioni tra antidepressivi ed antipsicotici
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Enzimi coinvolti nel metabolismo dei nuovi antipsicotici
Clozapina Olanzapina Risperidone Quetiapina Aripiprazolo Amisulpride Enzimi CYP1A2, CYP3A4, CYP2C19, CYP2D6 CYP1A2, UGT, CYP2D6 CYP2D6, CYP3A4 CYP3A4 Limitato metabolismo epatico
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Interazioni farmacocinetiche tra SSRI e nuovi antipsicotici
Antipsicotico Effetto sui livelli ematici Meccanismo Citalopram/ Escitalopram Clozapina Risperidone Modificazioni non significative Fluoxetina Olanzapina Quetiapina Aumento (fino al 100%) Aumento (80%) Inibizione CYP2D6 Inibizione CYP2D6 e 3A4 Fluvoxamina Aumento (5-10 volte) Aumento (fino al 100%) Lieve aumento (<30%) Inibizione CYP1A2, 2C19 e 3A4 Inibizione CYP1A2 Inibizione CYP3A4 Paroxetina Aumento (fino al 50%) Sertralina Lieve aumento (<20%) Spina e De Leon, 2007
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Interazione tra fluvoxamina e clozapina
600 Aumentato rischio di effetti neurologici (convulsioni) e gastrointestinali (ileo paralitico) 500 400 Incremento delle concentrazioni plasmatiche di clozapina (%) 300 200 Un’importante interazione farmacocinetica degli antipsicotici atipici è data dall’aumento (fino a 10 volte) delle concentrazioni plasmatiche della clozapina in seguito a trattamento con fluvoxamina. Tale interazione, che può aumentare il rischio di effetti neurologici da clozapina, è dovuta alla potente azione inibitoria esercitata dalla fluvoxamina sul CYP1A2, il principale isoenzima responsabile del metabolismo della clozapina. Aumenti meno rilevanti delle concentrazioni plasmatiche della clozapina si possono osservare in seguito a contemporanea somministrazione di fluoxetina e paroxetina, potenti inibitori del CYP2D6, che contribuisce solo parzialmente alla biotrasformazione della clozapina. La sertralina ed il citalopram non influenzano significativamente i livelli plasmatici della clozapina. 100 Fluoxetina Fluvoxamina Paroxetina Sertralina Citalopram
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Interazione tra fluvoxamina ed olanzapina
60- Plasma concentrations (ng/ml) 40- La fluvoxamina induce un aumento di circa l’80% delle concentrazioni plasmatiche dell’olanzapina. Tale aumento è molto meno rilevante di quello indotto dalla fluvoxamina sulle concentrazioni plasmatiche della clozapina perché l’enzima CYP1A2, inibito dalla fluvoxamina, contribuisce solo in parte al metabolismo dell’olanzapina che è determinato principalmente dall’uridindifosfo-glucuroniltransferasi (UDPGT), poco suscettibile all’inibizione enzimatica. 20- Baseline 1 week 4 week 8 week Hiemke et al., 2002
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Interazione tra paroxetina e risperidone
100 - * 80 - Risperidone 9-OH-risperidone 60 - Frazione attiva Concentrazioni plasmatiche (ng/ml) * * p< 0.01 40 - 20 - 0 - Risperidone Risperidone + Paroxetina Spina et al., 2001
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Interazione tra fluoxetina e risperidone
100 - * 80 - Risperidone 9-OH-risperidone 60 - Frazione attiva * Concentrazioni plasmatiche (ng/ml) * p< 0.01 40 - 20 - 0 - Risperidone Risperidone + Fluoxetina Spina et al., 2002
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Interazione tra sertralina e risperidone
100- 80 - Concentrazioni plasmatiche di risperidone (ng/ml) 60 - 40 - Sertralina, dose finale 50 mg/die Sertralina, dose finale 100 mg/die 20 - Sertralina, dose finale 150 mg/die 0 - basale 2 settimane 4 settimane 8 settimane Spina et al., 2004
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Interazioni tra antidepressivi ed inibitori delle colinesterasi
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Inibitori delle colinesterasi Proprietà farmacocinetiche
Biodisponibilità (%) Legame proteico (%) Emivita (ore) Enzimi metabolizzanti Tacrina Donepezil Rivastigmina Galantamina 17-37 100 40 85-100 75 96 18 1.3-7 60-90 2 5-7 CYP1A2 CYP2D6, CYP3A4 Idrolasi Jann et al., 2002
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Interazione farmacocinetica tra fluvoxamina e tacrina
Concentrazioni plasmatiche della tacrina (A) e del suo metabolita idrossilato (B) in volontari sani dopo somministrazione orale di una singola dose di 40 mg di tacrina durante trattamento con placebo o fluvoxamina (100 mg/die). La fluvoxamina ha determinato un significativo incremento delle concentrazioni plasmatiche della tacrina e del suo metabolita mediante inibizione del CYP1A2, principale enzima responsabile del metabolismo della tacrina e del suo metabolita idrossilato. Becquemont et al. Clin Pharmacol Ther 1997; 61:
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Interazioni farmacocinetiche tra SSRI ed inibitori delle colinesterasi
Fluoxetina Paroxetina Donepezil Galantamina + Ridotta eliminazione di donepezil e galantamina per inibizione del CYP2D6 con rischio di effetti gastrointestinali, cardiovascolari e neurologici
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Interazioni tra antidepressivi e farmaci internistici
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Citalopram/Escitalopram Metoprololo/Propranololo
Interazioni farmacocinetiche rilevanti degli SSRI con farmaci internistici (1) Farmaco Substrato Conc. plasmatiche Fluvoxamina Fluoxetina Paroxetina Citalopram/Escitalopram Sertralina Warfarina elevato lieve/moderato lieve Propranololo Metoprololo/Propranololo Metoprololo elevato* Nell’ambito delle interazioni tra SSRI e farmaci di uso internistico, va segnalato il rischio di sanguinamento associato alla co-somministrazione di questa classe di antidepressivi con gli anticoagulanti orali (in particolare warfarina). Dati recenti suggeriscono come tale rischio sia particolarmente elevato con fluvoxamina e fluoxetina, moderato con paroxetina e lieve con sertralina e citalopram. Vi sono inoltre alcune evidenze che suggeriscono una possibile interazione tra SSRI e beta-bloccanti. In uno studio su volontari sani la fluvoxamina ha determinato un aumento di 5 volte delle concentrazioni plasmatiche di propranololo con potenziamento dell’effetto bradicardizzante. Sono stati segnalati, inoltre, casi di importante bradicardia in pazienti trattati con metroprololo e propranololo in seguito a somministrazione di fluoxetina. Analoghi risultati sono stati, infine, riportati da uno studio che ha valutato l’associazione tra metroprololo e paroxetina. Dati in vitro segnalano la presenza di un aumento significativo delle concentrazioni plasmatiche degli Antiaritimici Ic nel caso di somministrazione di fluoxetina e paroxetina. * case report ** dati in vitro Spina e Scordo, 2003
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Interazioni tra SSRI ed anticoagulanti orali
La warfarina è commercializzata come miscela racemica di due enantiomeri, (S)- ed (R)-warfarina, di cui l’(S)- è quello più attivo S-Warfarin R-Warfarin CYP2C9 CYP1A2 CYP2C19 CYP3A4 Fluoxetina Fluvoxamina Paroxetina Sertralina Citalopram Escitalopram inibitori Duncan et al. 1998; Sayal et al., 2000 MODIFICAZIONI FARMACOCINETICHE E FARMACODINAMICHE NEL PAZIENTE ANZIANO 50
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Interazione tra SSRI e beta-bloccanti
Fluvoxamina-Propranololo Aumento (fino a 5 volte) delle concentrazioni plasmatiche del propranololo (Benfield e Ward, 1986) Fluoxetina-Metoprololo Severa bradicardia ed ipotensione in uomo di 54 anni in trattamento con metoprololo, 100 mg/die, dopo due giorni di terapia con fluoxetina, 20 mg/die (Walley et al., 1993) Fluoxetina-Propranololo Arresto cardiaco e perdita di coscienza in uomo di 53 anni in trattamento con propranololo, 80 mg/die, due settimane dall’inizio di un trattamento con fluoxetina, 20 mg/die (Drake et al., 1994)
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Interazioni farmacocinetiche rilevanti degli SSRI con farmaci internistici
Substrato Conc. plasmatiche Fluoxetina Calcio-antagonisti elevato* Fluvoxamina Teofillina elevato Terfenadina Astemizolo Cisapride Sono stati segnalati casi di tossicità in seguito alla somministrazione di calcio-antagonisti (nifedipina e verapamil) e fluoxetina in pazienti anziani. Numerose osservazioni cliniche hanno documentato un significativo aumento della concentrazione plasmatica di teofillina, con segni di tossicità quali nausea, aritmie e convulsioni, a causa del potente effetto inibitorio sul CYP1A2 della fluovoxamina. Viene sconsigliata l’associazione, infine, di fluvoxamina e fluoxetina (inibitori del CYP3A4) con composti a indice terapeutico basso quali terfenadina, astemizolo e cisapride. La ridotta eliminazione di questi composti può, infatti, determinare disturbi della ripolarizzazione cardiaca con prolungamento dell’intervallo Q-T e rischio di “torsades des pointes”, una grave aritmia cardiaca potenzialmente fatale. * case report Spina e Scordo, 2003
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Prolungamento del tratto QT
+ Inibitori del CYP3A4 - Fluoxetina - Fluvoxamina Terfenadina Astemizolo Cisapride Pimozide Prolungamento del tratto QT Torsione di punta o Torsade de pointes, aritmia ventricolare potenzialmente fatale
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Interazioni tra antidepressivi ed antineoplastici
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J Natl Cancer Inst 2003; 95:
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Metabolismo del tamoxifene
Paroxetine X
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Concentrazioni plasmatiche di tamoxifene e metaboliti prima e dopo trattamento con paroxetina
Stearns et al., 2003
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Concentrazioni plasmatiche di endoxifene in corso di terapia con nuovi antidepressivi
Jin et al., 2005
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Interazioni farmacologiche degli antipsicotici
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Interazioni farmacocinetiche tra antiepilettici e nuovi antipsicotici
AED Antipsicotico Effetto sui livelli ematici Meccanismo Carbamazepina Clozapina Olanzapina Risperidone Quetiapina Riduzione del 50% Riduzione del 30-50% Riduzione del 60-70% Riduzione dell’80% Induzione CYP1A2 e CYP3A4 Induzione CYP1A2 e UGT Induzione CYP3A4 Acido valproico Lieve aumento o riduzione Modificazioni non significative Non conosciuto Lamotrigina Lieve aumento Inibizione UGT1A4 Oxcarbazepina Topiramato Spina e De Leon, 2007
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Livelli plasmatici di aloperidolo
Livelli plasmatici di aloperidolo dopo sommistrazione di dosi crescenti carbamazepina in 11 pazienti schizofrenici 100 80 Livelli plasmatici di aloperidolo (% rispetto al basale) 60 40 20 Basale CBZ 100 mg CBZ 300 mg CBZ 600 mg Yasui et al, J Clin Psychopharmacol 2003
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Interazione tra carbamazepina e risperidone
60 risperidone 9-OH-risperidone 50 active moiety 40 Plasma concentrations (ng/ml) 30 20 Caso relativo ad un paziente con schizofrenia cronica in terapia di mantenimento con risperidone che, in seguito a trattamento aggiuntivo con carbamazepina, ha presentato una riacutizzazione del quadro psicotico associata a drammatica diminuzione dei livelli plasmatici della farzione attiva di risperidone (somma di risperidone e 9-idrossirisperidone) dovuta all’effetto inducente della carbamazepina sul metabolismo dell’antipsicotico. 10 Before CBZ During CBZ After CBZ Spina et al., J Clin Psychopharmacol 2001
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Interazione tra carbamazepina e risperidone
Frazione attiva di risperidone in pazienti in terapia con risperidone + carbamazepina, con risperidone + acido valproico ed in monoterapia con risperidone. Lo studio dimostra che la carbamazepina induce il metabolismo del risperidone, mentre l’acido valproico non lo influenza. Spina et al., Ther Drug Monit 2000
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Interazione tra carbamazepina e quetiapina
quetiapina da sola quetiapina + carbamazepina Grimm et al., 2006
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Livelli plasmatici di olanzapina
Livelli plasmatici di olanzapina in corso di terapia con lamotrigina in 14 pazienti con schizofrenia o disturbo bipolare 50 P<0.05 40 Livelli plasmatici di olanzapina (ng/ml) 30 20 10 Basale LTG 100 mg LTG 200 mg Spina et al., 2006
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Interazioni farmacologiche degli antiepilettici ad azione stabilizzante sull’umore
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Effetto degli stabilizzatori dell’umore sugli enzimi metabolizzanti
Carbamazepina Acido valproico Gabapentina Lamotrigina Oxcarbazepina Topiramato Induttori Inibitore Nessun effetto significativo Debole induttore Debole inibitore CYP1A2, CYP2C9, CYP2C19, CYP3A4 UGT CYP2C9, UGT CYP2C19 CYP3A4
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Farmaci le cui concentrazioni plasmatiche sono diminuite in corso di terapia con AEDs ad azione inducente Antipsicotici Antidepressivi Benzodiazepine Calcio-antagonisti Anticoagulanti orali Statine Contraccettivi orali Immunosoppressori Antineoplastici Antimicrobici
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Interazioni farmacologiche delle benzodiazepine
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Interazioni farmacocinetiche delle BDZ
Farmaci interferenti Meccanismo Conseguenze Fluoxetina Fluvoxamina Cimetidina Propranololo Ketoconazolo Eritromicina Inibizione del metabolismo ossidativo* Incremento dei livelli plasmatici delle BDZ con possibile aumento degli effetti clinici Carbamazepina Fenobarbitale Fenitoina Induzione del metabolismo ossidativo e delle reazioni di glucuronoconiugazione Diminuzione dei livelli plasmatici delle BDZ con possibile riduzione degli effetti clinici *Le BDZ oxazepam simili, coniugate direttamente con acido glucuronico, non sono soggette a queste interazioni Spina e Scordo, 2003
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Interazioni farmacologiche dell’iperico
Preparazioni a base di Hypericum perforatum inducono gli isoenzimi del citocromo P450, in particolare il CYP3A4, e la P-glicoproteina con riduzione dei livelli ematici di: warfarina ciclosporina teofillina digossina contraccettivi orali antiretrovirali amitriptilina irinotecano
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Interazione tra fumo e psicofarmaci
Fumo di sigaretta Induzione del CYP1A2 Aumentato metabolismo di diversi substrati del CYP1A2 (antidepressivi triciclici, fluvoxamina, clozapina, olanzapina)
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Concentrazioni di clozapina (ng/mL) Prima della sospensione
Effetto dell’interruzione del fumo sulle concentrazioni plasmatiche di clozapina 1000 - 993 713 550 160 Aumento medio del 72% 500 - Concentrazioni di clozapina (ng/mL) Prima della sospensione Dopo la sospensione Meyer, 2001 MODIFICAZIONI FARMACOCINETICHE E FARMACODINAMICHE NEL PAZIENTE ANZIANO 73
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Effetto del fumo sulle concentrazioni plasmatiche di olanzapina
Carrillo et al., 2003
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Grazie per l’attenzione!
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