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PubblicatoGrazia Berti Modificato 10 anni fa
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Multiculturalità e apprendimento linguistico (gruppo M-Z)
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Lingua e cultura
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Lingua e pensiero Universalismo vs relativismo Universalismo:
Per dote innata ragioniamo tutti allo stesso modo, il pensiero informa la lingua, le differenze linguistiche sono manifestazioni marginali che non intaccano la sostanziale universalità degli esseri umani Relativismo: Nega l’innatismo delle categorie mentali, la conoscenza viene acquisita attraverso l’esperienza
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Relativismo linguistico Whorf e Sapir
Cit. pag. 23
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Ipotesi da testare Relativismo (interpretazione storica del fenomeno)
Relatività (il fenomeno stesso) Es. p. 26
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Ipotesi da testare L’errore non sta nella constatazione della ovvia sistematicità con cui una collettività prevede linguisticamente le distinzioni che corrispondono al proprio interesse sociale L’errore consiste nell’attribuire a queste distinzioni una significatività in termini di diverso funzionamento di specifici processi cognitivi
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Ipotesi da testare Nesso diretto tra lingua e pensiero:
Si dovrebbero considerare contrastivamente almeno due lingue Scegliere una variabile linguistica significativa Verificare il funzionamento cognitivo dei parlanti delle due lingue indipendentemente dal contesto verbale esplicito Stabilire se le variabili cognitive in gioco caratterizzano anche il comportamento quotidiano dei parlanti al di fuori della situazione di testing
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Lucy (1992) È uno studio che ha analizzato contrastivamente l’importante categoria grammaticale del numero nominale in inglese e in yucatec maya, scelte perché codificano diversamente il numero dei nomi, per il modo in cui segnalano il plurale e per il modo in cui trattano i numerali
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Lucy (1996: 49-50) L’intento è di essere assolutamente espliciti su quali aspetti linguistici sono significativi per il pensiero, e su come lo sono, combinando aspetti grammaticali ben definiti con rigorose dimostrazioni di fenomeni cognitivi chiaramente distinti di percezione, classificazione e memoria
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Su lingua e pensiero… Il nesso tra lingua e pensiero esiste, ma la lingua, in quanto struttura, più che determinare il modo con cui pensiamo, influenza il modo con cui percepiamo, categorizziamo e ricordiamo, e la facilità con cui compiamo alcune operazioni mentali.
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Lingua e identità… La lingua serve anche per rivelare agli altri la nostra identità … che cos’è l’identità? La mia identità è chi sono io
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Tipologie di identità Crystal (1997: parte II)
Identità fisica i. psicologica i. geografica i. etnica i. nazionale i. sociale i. contestuale i. stilistica
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Identità fisica Indicano il tipo fisico cui apparteniamo, le condizioni fisiche in cui ci troviamo, la nostra età, il sesso
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Identità psicologica Indica i tratti della personalità, sono vari
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Identità geografica Indica il luogo da cui proveniamo
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Identità etnica È legata alla fedeltà al gruppo ancestrale cui apparteniamo
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Identità nazionale È diversamente interpretabile, perché è ambiguo il termine “nazione”, che può o meno coincidere con lo Stato (v. Regno Unito)
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Identità sociale Afferma l’appartenenza non solo a gruppi sociale stratificati, come la casta e la classe socioeconomica, ma anche a gruppi tra i più vari.
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Identità contestuale Indica dove si è al momento dello scambio comunicativo, il contesto situazione.
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Identità stilistica Con il nome l’identità diventa individuale
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In generale i. individuale i. collettiva
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