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Polpette Classe quinta B
Scuola Primaria “C. Goldoni” - Spinea 1° Circolo ottobre 2006 – Rosa Santarelli
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Materia e materiali “Con la sabbia un giorno ho provato a fare un castello e ho visto che con la sabbia bagnata il castello restava in piedi, invece con la sabbia asciutta non stava in piedi. Però, la sabbia bagnata dopo un po’ si asciuga e diventa fragile, appena la tocchi si sfracella” (Alil).
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Perché le polpette? Obiettivi
Parlare di “strutture” della materia, dei materiali e delle loro proprietà, in contesti di esperienza diversi, aiuta a capire strutture via via sempre più complesse. Parlare di “parti” aiuta a crearsi un’idea di particelle sempre più piccole, fino a pensare il limite oltre il quale si può avere una rottura e un ricombinarsi delle particelle in modo diverso, per cui le sostanze non sono più quelle da cui siamo partiti. Il parlare dei “modi” delle particelle di tenersi legate assieme e della forza che serve per separarle aiuta a costruirsi un’idea di “forza” che le tiene unite e di energia che viene assorbita o trasferita nelle trasformazioni dei legami, facendo comprendere meglio le storie dei passaggi di stato e le trasformazioni della materia. Obiettivi Continuare a costruire nei bambini idee di struttura riflettendo sui modi in cui le varie particelle si mettono insieme a formare la polpetta. Riflettere sui “materiali giusti” per fare da “colla” e tenere uniti gli altri materiali Riflettere sulle proprietà dei materiali: da cosa mi accorgo che un materiale è appiccicoso, vischioso, duro, mollo… (modi di accorgersene) … Ricercare indizi per capire e spiegare le trasformazioni osservate
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Attività I bambini lavorano suddivisi in gruppi di quattro:
Scelgono ed utilizzano i materiali a disposizione per preparare delle buone polpette, quando hanno finito dispongono le polpette in un posto dove sono sicuri che si asciugheranno bene; Devono stare attenti alle azioni che fanno, alle difficoltà che incontrano, a come si comportano i materiali: quale ingrediente va meglio per legare, quali sono i più adatti per fare una buona polpetta, quali meno adatti e perché? Raccontano l’esperienza, la rappresentano con un disegno Discutono insieme per condividere osservazioni e difficoltà e per guardare l’esperienza da più punti di vista, facendosi venire in mente altre idee Quando le polpette si sono asciugate: Osservano le polpette e ne descrivono le caratteristiche e i cambiamenti, provano a romperle, è facile o difficile, ci si riesce con le mani o serve uno strumento? perché? Che cosa è successo alla polpetta con il passare del tempo?
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Ogni gruppo ha usato ingredenti diversi
Biscotti, pangrattato, miele, farina, olio …
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I gruppi al lavoro
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rappresentazioni
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Come immagino dentro la polpetta?
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Azioni per fare le polpette
Sgretolare, Sbriciolare Mescolare, Impastare Tirare, Stirare Maneggiare, Modellare Rotolare Spezzare Buttare Versare Mischiare Fare/disfare
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Azioni delle particelle?
si attaccano si staccano e si riattaccano si raggruppano si uniscono si appiccicano si spargono si spezzano assorbono si asciugano si impaccavano
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Le polpette appena fatte
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Proprietà dei vari ingredienti
Noi abbiamo messo il miele per attaccare, per fare un legame … abbiamo messo tutto quanto e abbiamo cominciato ad impastare, prima abbiamo sgretolato gli ingredienti che si dovevano sgretolare, per esempio le fette biscottate, che anche disturbavano il miele, perché lo rendevano meno appiccicoso, così si rompeva tutto. Quando abbiamo fatto le polpette … ho capito quali erano le cose che si potevano appiccicare e quali no, tipo ad esempio le fette biscottate non è che si univano, perché per unirsi le cose secche devi come bagnarle, il miele era una sostanza come liquida e si appiccicava, ma le fette biscottate che erano secche se le univi si staccavano perché erano secche. … una cosa viscida, liquida come il miele si attacca facilmente, era quella che bagnava le particelle delle fette biscottate e le attaccava e fa come una cosa molla, vuol dire che è bagnata e si può unire.
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FARINA FARINA DI MAIS FETTE BISCOTTATE MIELE ACQUA PANGRATTATO OLIO
FRUMINA ZUCCHERO SALE POLVERE DI CAFFE’ BISCOTTO MIELE ACQUA OLIO UOVO per legare le particelle di
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Indurisce, assorbe acqua, attacca
FARINA I pezzi erano duri e venivano fuori dalla pallina, sono difficili da impastare, sono granulosi BISCOTTO PANGRATTATO Non andava molto bene, non si attaccava Fa venire scura la polpetta, si impasta male, fa venire dei grumetti CAFFE’ FARINA DI MAIS I granelli erano duri e non si riusciva ad impastarla bene, era troppo fina e troppo secca FETTE BISCOTTATE Si sgretolano facilmente assorbono il miele disturbavano il miele SALE Non si attaccava
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L’acqua si è rivelata un disastro, perché mollava gli ingredienti!
+ più mollo, +morbido, pappetta, poltiglia - mollo, -morbido, +duro, + secco si formano crepe + ACQUA - ACQUA + MIELE - MIELE + più appiccicose, +morbido - appiccicose, -attaccate le particelle molto appiccicoso, lega bene, è come la colla, fa da legante, ammorbidisce UOVO L’acqua si è rivelata un disastro, perché mollava gli ingredienti!
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Proprietà dell’impasto
ho dovuto togliermi tutti gli ingredienti appiccicati alle mani e ho fatto tanta fatica. Ho fatto fatica anche a lavare i piatti, non riuscivo a togliere gli ingredienti appiccicati al piatto (Mon) tutto l’insieme si univa e diventava come una colla sul cucchiaio (Gias) … abbiamo versato troppa acqua, per cui l’impasto era già difficile modellarlo. Poi mettendo la farina, la farina ha un po’ attaccato ed è diventato più maneggiabile. (Dav) Era faticoso rifare la pallina perché il biscotto era duro e i pezzi venivano fuori dalla pallina. Man mano che mescolavamo, mi sono accorta che s’impaccava tutto e sempre di più (Giaf) APPICCICOSO FACILE O DIFFICILE DA MODELLARE SI IMPACCAVA POLTIGLIA CACCHETTA PAPPETTA CON GRUMI
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Da questa esperienza abbiamo imparato …
Ogni materiale ha delle caratteristiche e delle proprietà diverse Ci sono ingredienti che legano, fanno da colla, ingredienti che assorbono meglio liquidi e altri di meno Ci sono ingredienti che si impastano bene, altri che formano grumetti, sporgenze Alcuni ingredienti si mimetizzano nell’impasto, altri si lasciano riconoscere; quelli colorati come il caffè colorano tutta la polpetta Bisogna saper dosare bene gli ingredienti per fare delle buone polpette
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Dopo una settimana…
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Che cosa è successo alle nostre polpette?
La mia polpetta dopo una settimana è ancora morbida, ma non come il primo giorno. Ci sono un sacco di formiche attirate dal miele. Guardando con la lente si vedono i pezzi di biscotto e dei puntini bianchi che assomigliano a muffa. I pezzi della polpetta sembrano dei minerali a punta.. Dentro la polpetta si vedono molti puntini, tipo particelle. Le particelle della mia polpetta non si tengono molto dure, perché non ho fatto nessuno sforzo per aprirla. L’interno della polpetta assomiglia ad una specie di grotta marroncina, con tanti buchi e puntini; nelle mia polpetta si vedono dei pezzi marrone scuro, non capisco di cosa, forse il miele indurito. I buchi sembrano (visti con la lente) un vulcano, oppure tipo delle tane di formiche. (Mara) Le polpette dopo una settimana sanno puzza tremenda. Sotto ha della muffa, sopra è marrone, ci sono anche dei puntini sull’arancione, quello è il pangrattato. Con la lente la polpetta ha dei colori bianchi che sono del sale, arancioni che sono del pangrattato. Io riconosco il sale, il pangrattato e il caffè.
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… le varie cose che avevamo messo nell’impasto erano incollate fra loro e hanno formato tipo una catena montuosa, si notano anche dei fili. Che cosa sono questi fili?(Mat) … le nostre polpette si sono indurite come il marmo e hanno fatto le crepe enormi. Da fuori non riesco a riconoscere gli ingredienti perché la polpetta assume un colore bianco, probabilmente della farina (Alim) Io quando ho spezzato la polpetta, dopo ho preso un pezzettino e l’ho picchiato sul tavolo e ho sentito che era molto dura, io ho visto che le particelle erano molto attaccate (Mon) La mia polpetta sembra un pezzo di un vulcano con dentro una specie di cristalli. Ha una puzza terribile da caffè (Luc) I cambiamenti della polpetta sono le cose che si notano di più, perché si notano già dalla muffa e dagli animali che ci sono. Della polpetta sono cambiate un po’ le particelle perché prima le particelle erano molte, invece adesso non sono così tante perché gli animali le hanno mangiate, così alcune particelle non ci sono più. (Marg) la mia polpetta, grazie al miele, è ancora morbida. Sopra è molto sbriciolosa.
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Altri cambiamenti … ho guardato con la lente, ho visto delle particelle, erano rimaste le particelle di farina qua e là. Sono riuscita anche a vedere i pezzi di pangrattato. Io vedevo come delle conche. Quando guardavo con la lente mi sembrava di vedere come delle piccole montagnole. Si vedevano bene le particelle di farina, quelle di caffè e di pangrattato, perché il caffè era da tutte le parti. (Eli) mi sono accorta che c’era tipo un guscio molto duro e ho cercato di romperlo ed era troppo duro… (Marj) La mia non si è indurita tanto, schiacciandola stavo quasi per romperla … mi sono accorta che c’erano molti buchi … (Fiaf) …prima erano perfette, adesso che abbiamo aspettato un po’ di giorni ci sono delle crepe. L’acqua ha tenuto impastato tutti gli ingredienti che avevamo messo nella polpetta, ha fatto tipo la malta. Ha appiccicato tutto, tutti gli ingredienti… dopo una settimana, c’erano delle crepe, perché l’acqua è evaporata e le crepe si sono formate (ilat)
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Buchi, crepe, rughe, fossette…
I buchi si possono essere formati anche perché l’acqua o altre cose liquide che abbiamo usato sono evaporate e quindi hanno lasciato dei buchi, degli spazi…. La pastella prima era morbida, adesso è indurita, per questo ci sono le rughe.(Gias) ... secondo me le crepe avvengono sia per il motivo che le particelle si attaccano l’una all’altra e tra gruppi di particelle rimane uno spazio, ma secondo me anche perché cercano uno spazio e allora fanno queste crepe, sia per evaporare, sia per gonfiarsi, perché … secondo me l’acqua e altre sostanze devono evaporare, cercano uno sbocco, un buco dove uscire, allora aiutano le particelle a staccarsi da una parte e dall’altra, in modo da creare un buco dove passare (Alim)
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Indizi che ci aiutano a capire che…
… Ho provato con il righello e con le penne, così, non ci sono riuscita, perché era talmente dura… le particelle sono tutte attaccate e cercano di far forza mentre noi facciamo forza, per non farsi staccare… E’ come se si tenessero con le mani e con le corde, cercano di non farsi staccare. Quindi per far più forza ho tentato con le forbici, impiantando le forbici, sono riuscita ad aprirla. (Marjam) Quando l’ho aperta ho fatto molta fatica, perché ho provato tre volte con le mani e non ci sono riuscita, tre volte con il righello e una volta ancora con le mani e dopo ci sono riuscita però facendo molta fatica. Ho capito che le particelle erano molto attaccate, perché altrimenti si sarebbero staccate facilmente … prima era molla, si appiccicava tutta alle mani … quella fatta dal gruppo di Alfonso con il miele è restata ancora morbida, perché le particelle non erano proprio tanto attaccate (Monica)
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… le particelle si tengono dure con forza…
Per aprire la polpetta all’inizio ho usato il righello, ma quando ho visto che il righello non faceva niente, perché le mie si sono indurite come sassi, allora ho guardato la crepa più grande e ho notato che se io mettevo le dita all’interno della polpetta e spingevo da una parte e dall’altra, tiravo insomma, questa si apriva, perché le particelle non sono riuscite a tenersi dure (Alim) Le particelle secondo me si tengono attaccate stando tutte appiccicate e strette, tutte compatte. (Mar)
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Animaletti nelle polpette
… i buchi erano quelli scavati dalle formiche per andare dentro la polpetta. C’erano le formiche che uscivano ed entravano… (Giaf) ho notato una differenza, nella mia polpetta c’erano dei vermini bianchi. (Marg) Come sono nati i “vermini” bianchi che ci sono polpetta di Margherita?
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La muffa …mi sono accorto che era ammuffita anche un po’ dentro, infatti ho trovato delle macchie bianche e mi sono chiesto: che cosa sono queste macchie bianche? …mentre passavano i giorni, ha iniziato come ad ammuffirsi. L’ammuffimento avviene quando una cosa viene lasciata là giorni e giorni, così inizia il cibo a diventare un po’ verde mischiato al bianco (Piero) C’era la muffa che si è creata con il cibo andato a male…. Secondo me la muffa è un mucchio di escrementi di microbi e germi di ogni tipo, per i microbi, secondo me, sono un ottimo posto i posti umidi, per questo la muffa cresce sull’umidità. (Cri)
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Come hanno fatto a nascere la muffa e le larve?
Non ce l’abbiamo mica messa noi la muffa nelle polpette? Piero diceva che è cresciuta perché è stata là per giorni, ma non solo, è l’umidità a far venire fuori la muffa. (Marjam) Ho visto delle conche, come se la muffa avesse mangiato la polpetta. (Manuel) E le larve da dove sono venute?
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… la mia polpetta era ancora bianca, non aveva cambiato colore
… la mia polpetta era ancora bianca, non aveva cambiato colore. aprendola dentro c’erano dei puntini neri che sembravano come formare una ragnatela. Erano tutti attaccati. Secondo me erano muffa, soltanto che erano attaccati da sembrare una tela di ragno. Secondo me la muffa è venuta… come noi quando diventiamo vecchi abbiamo la vecchiaia, la polpetta si è invecchiata e ha fatto la muffa con l’umidità che c’era dentro l’aula, l’ha presa, l’ha fatta diventare nera. (Alil) Non mi ricordo chi prima aveva detto che la muffa non aveva vita, invece, secondo me ce l’ha perché già il mio papà me l’ha detto che hanno una vita, però l’ho capito anch’io, perché nasce, magari, le mosche… allora la muffa viene creata dai microbi secondo me, i microbi vanno dalle mosche, le mosche vanno sulla polpetta. Anche le formiche… poi con tutti questi materiali, escrementi di formica, di mosca e anche di vermi… si forma una cosa piena di microbi, si forma anche la muffa… i microbi vivono sullo sporco… (Cris) Quando l’ho aperta ho visto delle conche, come se la muffa avesse mangiato la polpetta…
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Che puzza! La mia polpetta aveva una puzza tremenda e aveva anche la muffa. (Elisa) … sulle nostre polpette noi abbiamo usato ingredienti tipo frumina, Io ho detto “Rosa, sento puzza da vino”, sembrava vino. Invece era da lievito, perché, essendo all’aria aperta, non in conservazione, puzzavano da lievito. (Alim) prima non aveva questa puzza di farina come pasta vecchia… la puzza è avvenuta così: le particelle di odore vanno nell’aria, poi arriva nel nostro naso, si sente perché certi materiali si sono trasformati (gias) L’odore della mia polpetta è un odore da miele mistato alla muffa. Quella puzza che c’era dentro era fatta dalla muffa e la puzza era fatta di particelle (Mat)
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Conclusione… Con il passare del tempo sono avvenuti molti cambiamenti:
Le polpette hanno attirato mosche e formiche, si è formata la muffa, sono apparse delle larve … Hanno un odore diverso, puzzano di lievito e di muffa Nell’aria ci sono particelle delle polpette, per questo sentiamo la puzza Alcuni ingredienti si riconoscono ancora, altri non tanto, sono mimettizzati Dentro le polpette si sono formati: buche, fosse crepe, filetti…strutture strane Alcune polpette non sono diventate molto dure, altre sì, perché le particelle si tengono più o meno attaccate tra di loro L’acqua è andata via dalla superficie, però un po’ è rimasta solo dentro le polpette, perché dentro sono meno dure e di colore più scuro Alcune polpette, quelle con il miele, sono brillanti, cristalline
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Le nostre domande Come ha fatto la polpetta a cambiare odore?
Come mai le formiche sono venute anche se c’era la muffa?? La muffa è vivente? Da dove è nata la larva bianca? La muffa mangia la polpetta?
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