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Fasi delle spese art. 182 tuel

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Presentazione sul tema: "Fasi delle spese art. 182 tuel"— Transcript della presentazione:

1 Fasi delle spese art. 182 tuel
Impegno: a seguito di un’obbligazione determinata vengono individuati il soggetto creditore, la somma da pagare e la causale del pagamento È vietata la possibilità da parte dell’ente di impegnare somme che non costituiscono debiti effettivi nei confronti di terzi

2 L’impegno deve avere copertura finanziaria
È il responsabile del servizio finanziario che attesta la copertura finanziaria dell’impegno di spesa Per gli impegni relative a spese di natura pluriennale (frazionate in più esercizi) l’obbligo della copertura finanziaria deve essere previsto anche per gli esercizi futuri

3 Gli impegni di spesa possono essere automatici oppure derivanti da determinazioni
Gli impegni automatici sono assunti dal responsabile del servizio finanziario Riguardano le spese per il personale, i rimborsi di rate di mutui e le spese derivanti da contratti o disposizioni di legge

4 Gli impegni derivanti da determinazioni
Derivano dall’attività negoziale dell’ente Vengono assunti con un atto di determinazione Riguardano i contratti ad evidenza pubblica, ossia i contratti stipulati dalla PA retti da norme di diritto privato

5 L’evidenza pubblica comporta che alcune fasi contrattuali siano disciplinate da norme del diritto pubblico La determinazione a contrattare è un atto interno all’amministrazione disciplinato da norme del diritto pubblico L’atto deve indicare il fine, l’oggetto del contratto, le modalità di scelta del contraente

6 Nei contratti ad evidenza pubblica il soggetto creditore e la somma da pagare sono noti solo al termine della procedura In questi casi affinchè il responsabile del servizio possa comunque attuare i programmi di spesa si ricorre alla prenotazione d’impegno La prenotazione permette di prenotare la spesa sin dal momento in cui si dà avvio alla procedura di scelta del contraente

7 La liquidazione consente di determinare la somma certa da pagare nei limiti dell’impegno
È comprovata da documenti aventi rilevanza giuridica e fiscale (per esempio la fattura) Il responsabile del servizio dopo aver verificato la regolarità della prestazione della fornitura sottoscrive l’atto di liquidazione

8 L’atto di liquidazione è inviato al responsabile del servizio finanziario
Il responsabile del servizio finanziario con un atto scritto (mandato) prescrive al tesoriere di pagare la somma Con il mandato di pagamento si realizza la fase dell’ordinazione e, successivamente, quella del pagamento

9 Risultati di gestione Residui attivi = accertamenti – riscossioni
Residui passivi = impegni – pagamenti Risultato di amministrazione: fondo cassa + residui attivi – residui passivi

10 Art. 151 comma 4 tuel I provvedimenti che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l’approvazione del visto attestante la copertura finanziaria e la regolarità contabile

11 Visto di copertura finanziaria
È obbligatorio solo sulle determinazioni che comportano impegni di spesa Rende efficace l’atto di impegno emesso dal responsabile del servizio competente Mira al controllo delle autorizzazioni e a garantire gli equilibri di bilancio durante la gestione Si effettua mediante verifica della capienza dell’impegno rispetto alla somma stanziata nel relativo intervento e mediante controllo degli equilibri di bilancio alla data di sottoscrizione del visto

12 Parere di regolarità contabile
È richiesto, in forma scritta, sulle deliberazioni della giunta e del consiglio; è obbligatorio ma non vincolante Con esso il responsabile del servizio finanziario verifica: il rispetto dei principi contabili e di quanto previsto dall’ordinamento dell’ente, nonchè dalle nome fiscali; La regolarità della documentazione e la corretta imputazione al bilancio della spesa

13 Controllo finanziario della gestione
È un controllo di regolarità amministrativa e contabile (art. 147 comma 1 tuel) È inteso come l’insieme degli atti e delle verifiche effettuati durante e dopo la gestione tendenti a mantenere gli equilibri di bilancio Compete al responsabile del servizio finanziario e all’organo di revisione

14 Il controllo finanziario si svolge sia in fase preventiva che consuntiva
Fase preventiva verifica della veridicità delle previsioni e della compatibilità delle previsioni di spesa relative ai vari servizi con gli obiettivi programmati (coerenza delle previsioni) Fase consuntiva- monitoraggio degli equilibri di bilancio

15 Una tecnica per rendere operativo il controllo finanziario consiste nella costruzione di specifici indicatori Tasso di variazione delle previsioni Previsioni finali – previsioni iniziali x 100 Previsioni iniziali Indica gli scostamenti percentuali tra stanziamenti iniziali e finali. La situazione ottimale si verifica se l’indice tende a zero. Deve essere costruito sia per le entrate che per le spese

16 Grado di realizzazione delle entrate /spese
Accertamenti /impegni % Previsioni finali di entrata/ spesa È un indice di efficienza gestionale. In situazioni ottimali l’indice tende al 100%. Bisogna considerare e valutare con attenzione il titolo II dell’entrata (trasferimenti dallo stato) in quanto l’eventuale situazione di inefficienza è indipendente dalla struttura organizzativa dell’ente

17 Velocità di riscossione o di pagamento
Riscossioni (titoli I + III) / pagamenti % Accertamenti (titoli I + III) / impegni Misura la velocità di riscossione delle entrate proprie o di pagamento delle spese . E’ espressivo del grado di “burocratizzazione” della struttura organizzativa dell’ente. La spesa dovrebbe essere calcolata con due sub indicatori: uno relativo alla parte corrente e l’altro relativo alla parte in c/capitale

18 Tasso di smaltimento dei residui
Riscossioni / pagamenti in c/residui % Massa residui attivi / passivi È speculare alla velocità di riscossione. Indica il grado di monetizzazione dei crediti e dei debiti ma allo stesso tempo evidenzia indirettamente il grado di accumulazione dei residui nel tempo

19 Composizione strutturale delle entrate
Indice di autonomia finanziaria Entrate tributarie + extratributarie % Entrate correnti Indice di dipendenza finanziaria Trasferimenti correnti %

20 Analisi della spesa Analisi funzionale : rapporto tra singole funzioni e totale della spesa corrente Esempio: Istruzioni pubblica % Spesa corrente

21 Analisi strutturale della spesa
Spesa corrente % Totale spese (titoli I + II + III) Spesa in c/capitale %

22 Indicatori di rigidità della spesa
Spesa per il personale + rate di mutui % Entrate correnti Indica la parte di entrate correnti che è assorbita dalla copertura di spese “rigide”, ossia predeterminate e ineliminabili nel breve periodo

23 Integrazione degli indici con dati extrabilancio
Entrate tributarie : pressione tributaria pro capite Abitanti Spesa corrente / spesa in c/capitale Indica gli interventi di spesa corrente o per investimenti in rapporto ai residenti

24 Fattori di squilibrio finanziario
Disavanzo di amministrazione proveniente dall’esercizio passato Mancata realizzazione di entrate correnti o inesigibilità di residui attivi Pagamenti di somme non previste in bilancio, stanziamenti insufficienti al fondo di riserva Perdite si spa controllate dall’ente o disavanzi di aziende speciali o di consorzi

25 Art comma 5 tuel Nel caso di disavanzo finanziario risultante dal rendiconto dell’esercizio precedente, è fatto divieto di assumere nuovi impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti dalla legge. Questa norma si applica a prescindere dall’importo del disavanzo. Rafforza il visto di copertura finanziaria

26 La verifica degli equilibri di bilancio è obbligatoria almeno una volta l’anno entro il 30/09
L’organo consiliare con apposita deliberazione deve: constatare il permanere degli equilibri di bilancio effettuare la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi Adottare i provvedimenti per la copertura dell’eventuale disavanzo di amministrazione derivante dall’esercizio precedente

27 Art. 193 comma 4 tuel La mancata adozione da parte del consiglio di provvedimenti di riequilibrio del bilancio comporta lo scioglimento del consiglio stesso da parte del Presidente della repubblica su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Per il ripianamento del bilancio l’ente deve utilizzare tutte le entrate correnti.


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