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PubblicatoAndrea Fantini Modificato 11 anni fa
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Facoltà di SCIENZE POLITICHE Docenti Proff. SANCHEZ - GIOIA Accumulazione, sviluppo economico e squilibri nel capitalismo II Semestre A.A. 2005-2006
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Gli economisti e il capitalismo Le teorie economiche tra concezioni armoniche e convezioni catastrofiste. I problemi che si pongono agli economisti dei primi decenni delOttocento: 1. persistenza e stabilità dello sviluppo; 2. La rilevanza degli squilibri economici ai fini dellanalisi; 3. linterpretazione della peculiare dinamica del capitalismo in cui convivono processi di rapido arricchimento e processi di impoverimento.
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia La posizione di Smith e Ricardo Smith divisione del lavoro, profitti, accumulazione, incremento della ricchezza Diseguale ripartizione della ricchezza appare tollerabile, perché i vantaggi riguardano in misura diversa tutte le classi Crisi non disturbano questa evoluzione almeno fino a che esiste un soddisfacente saggio di profitto Ricardo si può ragionare come se le crisi non fossero un fatto strutturale, connesso con la natura del capitalismo
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia La legge di Say come elemento centrale Teoria degli sbocchi O=D Crisi come fatto episodico e congiunturale Prezzi ed equilibrio di mercato Visione armonica dello sviluppo capitalistico La legge di Say è centrale non solo nelleconomia classica, ma anche in quella neoclassica
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Critiche della legge degli sbocchi 1. Malthus e Sismondi 2. Socialisti utopisti, sociologi e filosofi 3. Marx 4. scuola storica tedesca delleconomia 5. il vecchio istituzionalismo Malgrado ciò gli studenti si confrontano con la critica a Say solo attraverso Keynes
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Crisi e crollo Malthus e il sottocunsumo Il ruolo dei proprietari terrieri Sismondi: sottocunsumo Progresso tecnico e sviluppo economico I sistemi precapitalistici
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Socialismo utopistico: una visione sintetica Incremento della ricchezza e processi di impoverimento Linganno della libera concorrenza dei bottegai (Moses Hess) Fourier: la prosperità genera miseria Il ruolo del lavoro quale forza attiva e consapevole nei processi produttivi
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Diamo per scontata la critica di Marx alla legge degli sbocchi e concentriamoci sulla scuola storica tedesca delleconomia, che nei tratti essenziali conoscete dalle lezioni di Storia del Pensiero economico
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Scuola storica tedesca delleconomia Vecchia scuola storica tedesca: W. Roscher; B. Hildebrand; K. Knies. Giovane scuola storica tedesca: Gustav von Schmoller Verein fuer Sozialpolitik (1872) Giovanissima scuola storica tedesca: A. Spiethoff; W. Sombart, M. Weber
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Roscher e la critica a Say 1. la legge di say avrebbe senso solo in uneconomia stazionaria; 2. lo sviluppo delleconomia monetaria esclude la coincidenza tra produzione e consumo tipica di uneconomia fondata sul baratto; 3. la divisione del lavoro moltiplica le difficoltà di rapporti armoniosi tra prod. e consumo; 4. innovazioni nella prod. e gusti dei consumatori; 5. aspettative degli imprenditori Chi perde, chi guadagna nel corso dello sviluppo? Effetti sul rapporto produzione-consumo.
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Natura specifica del capitalismo ed equilibrio economico Roscher: si finisce con lignorare la peculiare dinamica economica del capitalismo W. Lexis (1882): Naturalwirtschaft e Geldwirtschaft; Marx: lanatomia delluomo e quella della scimmia; Weber: le crisi economiche e il capitalismo Schumpeter: la critica a Walras
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Ciclo economico ed equilibrio Spiethoff: lequilibrio come strumento ermeneutico e come ideale. Ciclo: la norma della dinamica capitalistica Marx, Schumpeter, Keynes Perché la legge di Say ha avuto tanto successo? Laissez faire e legge degli sbocchi
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Keynes: la fine del laissez faire Processi di individualizzazione, proprietà, libertà Hume:il solo disturbo che domanda la virtù è quella del calcolo esatto e una preferenza costante della maggior felicità (p.22) Bentham: non cè contraddizione tra bene individuale e bene pubblico Ordine naturale degli economisti: armonia divina tra vantaggio privato e bene pubblico (p. 23)
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Keynes e lo stato Gli economisti del XVIII e XIX secolo dimostrano: a. Gli individui illuminati che, obbedendo a leggi generali, perseguono il loro interesse, tendono sempre a promuovere linteresse generale; b. Il governo non ha alcun bisogno di intervenire per diritti divini, naturali o scientifici, lazione statale dovesse essere strettamente confinata e la vita economica … lasciata allabilità e al buon senso dei cittadini (p. 25) Giustificazione del laissez faire e del libero scambio nel commercio internazionale (cfr. p. 29 e 30)
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Il peso della tradizione e le concezioni degli economisti Gli economisti hanno scelto lipotesi dalla quale partono … perché è la più semplice (p. 31) Giraffe (p. 32) la conclusione che gli individui agenti indipendentemente per il vantaggio proprio producano il massimo volume complessivo dipende da una varietà di presupposti irreali (p. 33): 1. processi di produzione e consumo non sono organicamente connessi 2. esista una conoscenza dei processi; 3. possibilità reali di acquisire tale conoscenza Inoltre: costo della concorrenza e diseguale distribuzione della ricchezza. Ancora sulle giraffe (p. 34)
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Emanciparsi dai presupposti metafisici Liberiamoci dai principi metafisici o generali sui quali … si è basato il laissez-faire. Non è vero che gli individui posseggano una libertà naturale imposta sulle loro attività economiche. Non vi è alcun patto o contratto che conferisca diritti perpetui a coloro che posseggano o a coloro che acquistano. Il mondo non è governato dallalto n modo che gli interessi privati e sociali coincidano sempre. … Non è vero che linteresse egoistico sia generalmente illuminato; più spesso gli individui che agiscono separatamente per promuovere i propri fini sono troppo ignoranti o troppo deboli perfino per raggiungere questi (p. 37)
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CORSO DI ECONOMIA POLITICA Docente Prof. Gioia Teorie e fatti:unidea di Sherlock Holmes Come gli investigatori contro cui Holmes polemizza, essi hanno un approccio in cui si tenta to twist facts to suit theories, instead of theories to suit facts
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