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QUALITA DELLARIA E MOBILITA SOSTENIBILE PROPOSTE OPERATIVE DA CONDIVIDERE E REALIZZARE Collegno, 20 luglio 2006.

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Presentazione sul tema: "QUALITA DELLARIA E MOBILITA SOSTENIBILE PROPOSTE OPERATIVE DA CONDIVIDERE E REALIZZARE Collegno, 20 luglio 2006."— Transcript della presentazione:

1 QUALITA DELLARIA E MOBILITA SOSTENIBILE PROPOSTE OPERATIVE DA CONDIVIDERE E REALIZZARE Collegno, 20 luglio 2006

2 …IL FORUM DI AGENDA 21 DEL DICEMBRE 2005: Vi hanno partecipato circa 180 persone, tra cui Comuni, Enti vari, Aziende, Associazioni di Categoria, Fondazioni, Università, Associazioni, Istituti Scolastici, Cooperative, Istituti di Ricerca, Aziende di Servizio Pubblico… Partendo dallanalisi del BILANCIO AMBIENTALE – RENDICONTO 2004, la Provincia ha ritenuto opportuno avviare un processo di ri-individuazione di alcune politiche ed azioni ambientali prioritarie, volte ad affrontare tematiche particolarmente urgenti e rilevanti sia a livello metropolitano, sia a livello dellintero territorio provinciale.

3 SONO EMERSI 4 TEMI SU CUI LAVORARE: 1. QUALITÀ DELLARIA 2. RIFIUTI 3. CONSERVAZIONE DEL TERRITORIO 4. ATTIVITÀ PRODUTTIVE LA QUALITA DELLARIA E LA MOBILITA SOSTENIBILE SONO LOGGETTO DEL NOSTRO INCONTRO.

4 Da anni la Provincia, attraverso il LABORATORIO TERRITORIALE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE, promuove ed offre gratuitamente alle Scuole, il progetto STRADE BELLE E SICURE Tale progetto proposto agli Istituti di Istruzione Primaria e Secondaria di primo grado del territorio provinciale, promuove lidea di una mobilità sostenibile e in particolare riguarda la progettazione partecipata sullambiente urbano. Liniziativa ha lobiettivo di incoraggiare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini dei bambini e degli adulti (genitori e insegnanti) relativamente alla mobilità casa-scuola. Nellanno scolastico 2005/2006 hanno aderito al progetto 11 scuole appartenenti ai Comuni di Villafranca Piemonte, Ciriè, Carmagnola, Chieri, Rivoli, San Mauro T.se e Grugliasco.

5 PROGETTO A SCUOLA CAMMINANDO Nuovo progetto della Provincia avviato per lanno Scolastico 2005/2006, che proseguirà anche questanno. Attraverso un BANDO DI CONCORSO A PREMI, rivolto alle Scuole Primarie e Secondarie di Primo grado del territorio provinciale, sono state realizzazione giornate dedicate allandare a scuola a piedi nellambito di percorsi sicuri casa-scuola. Il progetto ha avuto unampia partecipazione: 31 Direzioni Didattiche che hanno presentato le proprie iniziative, 36 scuole appartenenti alle suddette Direzioni didattiche che hanno realizzato le giornate A scuola camminando.

6 PROGETTO A SCUOLA CAMMINANDO COMUNI COINVOLTI : Hanno partecipato le scuole primarie e secondarie di primo grado dei seguenti Comuni: Airasca, Azeglio, Borgaro, Borgofranco dIvrea, Carmagnola, Chieri, Ciriè, Fiano, Grugliasco, Ivrea, Nole, None, Orbassano, Pinasca, Piverone, Porte, Rivoli, Riva presso Chieri, Robassomero, San Mauro, Torino, Venaria, Villarperosa, e Villafranca Piemonte.

7 PROGETTO A SCUOLA CAMMINANDO I ragazzi si sono recati a scuola a piedi o in bici, in autonomia, o attraverso la modalità del PEDIBUS. Larea intorno alla scuola era preservata dalle auto attraverso laiuto di: Polizia Municipale, Genitori, Insegnanti, Volontari.

8 PROPOSTA OPERATIVA: Andare a piedi a scuola deve diventare un automatismo per i ragazzi e per le loro famiglie, laddove però esistano gli elementi di sicurezza che lo permettano (percorsi sicuri di almeno lunghi tratti finali di strade che portano alla scuola). Tali percorsi sicuri si possono ottenere attraverso: 1.Lavori infrastrutturali di modifica delle strade. 2.Chiusura temporanea delle strade (creazione di ZTL temporanee in orario di inizio (eventualmente fine) scuola. 3.Presidio presso i percorsi (tramite volontari, P.M., genitori etc..).

9 Andare a scuola a piedi deve diventare possibile sempre, senza dover ricorrere, sporadicamente, allaiuto di Polizia Municipale, Genitori, Insegnanti e Volontari. Ricordando che il PIANO DAZIONE SULLA QUALITÀ DELLARIA della Provincia di Torino prevede listituzione di Zone a bassa emissione veicolare, ovvero, almeno il 10% della lunghezza delle strade del centro abitato di ogni Comune, deve essere sottoposto a limitazioni totali (pedonalizzazioni) o parziali (ZTL, strade riservate ai mezzi pubblici) del traffico. PERCHE NON PROVARE AD ISTITUIRE DELLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO TEMPORANEE INTORNO AI PLESSI SCOLASTICI?

10 IL RUOLO DEI COMUNI INTERESSATI. 1.Partecipare al Tavolo di lavoro e sperimentare confrontandosi con gli altri. 2.Scegliere le scuole dove effettuare lintervento e raccordarsi con le stesse. 3.Realizzare lintervento, anche attraverso piccole opere infrastrutturali (tipo dissuasori a scomparsa…). IL RUOLO DELLA PROVINCIA 1.Offerta di percorso formativo nelle Scuole interessate attraverso il progetto STRADE PIU BELLE E SICURE 2.Coordinamento ed assistenza al Tavolo costituito dai Comuni che vorranno realizzare lesperienza (anche attraverso lorganizzazione di eventi seminariali/formativi al bisogno)

11 Grazie per lattenzione


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