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Roma, 27 aprile 2009 Le criticità del sistema italiano di incentivazione Ing. Mario Gamberale.

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Presentazione sul tema: "Roma, 27 aprile 2009 Le criticità del sistema italiano di incentivazione Ing. Mario Gamberale."— Transcript della presentazione:

1 Roma, 27 aprile 2009 Le criticità del sistema italiano di incentivazione Ing. Mario Gamberale

2 Contesto Sistema di incentivazione nazionale nato negli anni 90 sotto la spinta di norme nazionali (CIP6, Legge 10) I sistemi di incentivazione e loro criticità vanno viste nel contesto di obiettivi internazionali vincolanti; Condizioni al contorno: ridurre la dipendenza energetica da paesi terzi, preservare le risorse naturali, tutelare gli usi alternativi del suolo, i beni ambientali, paesaggisti e storici;

3 Impegni di riduzione dei gas climalteranti UE nel 2008-12 -8% rispetto al 1990 (Protocollo di Kyoto), Italia -6,5% UE al 2020 riduzioni unilaterali del 20% (Italia -13%) – aumento efficienza energetica del 20% – fonti rinnovabili pari al 20% dei consumi, obbiettivo vincolante (Italia 17%, tre volte lattuale percentuale in 13 anni) UE al 2050 riduzioni del 60-80%

4 Obiettivi al 2020 nuova direttiva

5 Obiettivi al 2020 Gli obiettivi fissati dalla decisione 202020 comportano limplementazione di un ampio spettro di interventi nel settore delle fonti rinnovabili elettriche e termiche dei biocarburanti e del risparmio energetico. Obiettivi per il pacchetto 20-20-20 per gli Stati Europei (fonte : Renewable Energy Policy Network for the 21st Century Ren21 rapporto rinnovabili, 2007)

6 Contributo delle fonti rinnovabili Produzione percentuale di energia elettrica in termini delle varie fonti energetiche utilizzate nei maggiori Paesi europei (anno 2005) (fonte: Energia in Italia: problemi e prospettive (1990 - 2020) Società Italiana di Fisica- SIF; dati UE, riconciliati e integrati con dati TERNA). LItalia resta uno dei paesi con il maggior contributo percentuale di produzione da fonte rinnovabile

7 Energia elettrica prodotta in Italia da FER GWh

8 Potenza ed energia elettrica 200520072020 1 Potenziale Power (MW) Energy (TWh) Power (MW) Energy (TWh) Power (MW) Energy (TWh) Power (MW) Energy (TWh) ELETTRICITÀ Idroelettrico 17.3253617.45832,820.20043,1520.200 2 43,15 Eolico 1.7182,352.7144,0312.00022,616.200 3 27,2 Solare 340,0386,80,049.50013,228.200 4 34,4 Geotermia 8115,328115,571.3009,731.500 5 10 Biomasse, Biogas, Biocomb. 1.2016,161.336,96,952.41514,52.41514,5 Moto ondoso 00008001 1 Totale 20.98950 22.40749 46.215104 69.315130 1. Valutazione del potenziale nazionale per la produzione dellenergia rinnovabile al 2020 – ELETRICITÀ (fonte: Position Paper del Governo italiano - 10 settembre 2007) 2. Potenza ed energia idroelettrica producibile (fonte: APER) 3. Potenza ed energia eolica producibile (fonte: APER) a cui vaaggiun to eolico off-shore 3.000 MW (fonte: OWEMES) 4. Potenza fotovoltaica istallabile ed energia producibile su edifici ed aree irrigue al 2030 (fonte: CNES) 5. Fonte: UGI, Associazione geologi, Associazione termotecnica Italiana

9 Boom installazioni 2008 Grande sviluppo di eolico e fotovoltaico: potenziale ancora largamente non sfruttato: – 1010 MW installati di eolico nel 2008, potenza installata complessiva 3724 MW (6° paese al mondo per potenza installata): 23% del potenziale – 300 MW di fotovoltaico nel 2008, potenza installata complessiva 400 MW (4° paese al mondo per potenza instalata): 1,4% del potenziale – Lidroelettrico ha un peso determinante Contrazione della producibilità: prossimità con il potenziale (86% sfruttato);

10 Potenziale delle fonti rinnovabili in Italia Potenza elettrica al 2008 rispetto potenziale tecnico

11 20052020 1 Potenziale Energy (TJ) Energy (MTOE) Energy (TJ) Energy (MTOE) Energy (TJ) Energy (MTOE) CALORE/RAFFRESCAMENTO / BIOCARBURANTI Geotermia8.9160,2140.1930,96 75.3621,8 2 Solare1.3000,0347.0001,12 71.3391,7 3 Biomasse78.8201,88389.9339,32 389.9339,32 4 Totale riscaldamento/raffrescamento 89.0362,12477.12611,40 536.63412,82 Biocarburanti12.6000,3025.6000,61 25.6000,61 5 Totale101.6362,42502.72612,01 562.234,213,4 Energia termica da FER Produzione di energia termica al 2005, previsioni 2020 e potenziale tecnico 1. Valutazione del potenziale nazionale per la produzione dellenergia rinnovabile al 2020 – ELETRICITÀ (fonte: Position Paper del Governo italiano - 10 settembre 2007) 2. Fonte: Associazione geologi, italiani 3. Energia termica producibile ( elaborazione fonte: CNES) ipotesi 17.000.000 mq installati; 4.,5 Energia producibile da biomasse e biocombustibili (fonte: CNES/ITABIA)

12 Potenziale delle fonti rinnovabili in Italia Energia termica al 2008 rispetto potenziale tecnico

13 Considerazioni 1.Gli obiettivi sia sul fronte elettrico che termico sono estremamente ambiziosi. (Il potenziale tecnico è prossimo allobiettivo del position paper del 2007); 2.Per raggiungere gli obiettivi devono essere esplorate tutte le tecnologie e adottate tutte le possibili applicazioni (impianti integrati nelle strutture edilizie, generazione distribuita, impianti a terra); 3.I maggiori margini di crescita sono ottenibili con le nuove rinnovabili: solare (fotovoltaico, termico, termodinamico) ed eolico prima di tutto; 4.Anche luso delle biomasse ha un buon potenziale ma può essere critica la filiera di approvvigionamento della biomassa;

14 Priorità di intervento Rimuovere tutte le barriere non fisiche per la realizzazione degli interventi attraverso unazione coordinata con le Regioni; Completare e potenziare il quadro normativo affinché le tecnologie a maggior potenziale possano diffondersi più efficacemente ed in particolare: 1.Dare continuità agli incentivi esistenti promuovendo in via prioritaria i piccoli impianti (P<1MW) in generazione distribuita; 2.Promuovere quelle tecnologie e applicazioni che tutelano luso del suolo e che riducono luso di risorse naturali altrimenti impiegabili; 3.Associare la diffusione delle fonti rinnovabili con interventi di risparmio energetico;

15 Potenza fotovoltaica installata per Regione 2008

16 Priorità di intervento Rimuovere tutte le barriere non fisiche per la realizzazione degli interventi attraverso unazione coordinata con le Regioni; Completare e potenziare il quadro normativo affinché le tecnologie a maggior potenziale possano diffondersi più efficacemente ed in particolare: 1.Dare continuità agli incentivi esistenti promuovendo in via prioritaria i piccoli impianti (P<1MW) in generazione distribuita; 2.Promuovere quelle tecnologie e applicazioni che tutelano luso del suolo e che riducono luso di risorse naturali altrimenti impiegabili; 3.Associare la diffusione delle fonti rinnovabili con interventi di risparmio energetico;

17 Quadro degli incentivi disponibili ELETTRICITÀ POTENZA INCENTIVO Idroelettrico P<=1 MW Tariffa unica: 22 cent/kWh qualsiasi CV, vendita energia elettrica Eolico P<=0,2 MW Tariffa unica: 30 cent/kWh qualsiasi CV, vendita energia elettrica Solare Qualsiasi Tariffa variabile con taglia e livello integrazione Geotermia P<=1 MW Tariffa unica: 20 cent/kWh qualsiasi CV, vendita energia elettrica Biomasse, Biogas, Biocomb. P<=1 MW Tariffa unica: 22 cent/kWh P<=1 MW Tariffa unica: 30 cent/kWh se da filiera corta qualsiasi CV, vendita energia elettrica Moto ondoso P<=1 MW Tariffa unica: 34 cent/kWh P> 1 MW CV, vendita energia elettrica Solare termico Qualsiasi Detrazione fiscale 55%, TEE, IVA 10%, Fondi POR-FESR 2007-2013 Biomasse Qualsiasi Geotermia Qualsiasi

18 Meccanismi di Cap&Trade Certificati verdi e Titoli di efficienza energetica I CV hanno promosso rinnovabili di grande taglia (OK) I TEE promuovono oltre allefficienza anche solare termico, biomasse, geotermia. Fondamentale: 1.controllo continuo sui meccanismi. Il crollo dei prezzi dei CV e TEE del 2008 è stato dovuto principalmente ad un mancato controllo del rapporto domanda offerta da parte delle Istituzioni e il mancato intervento con tempestività; 2.Modificare il meccanismo dei TEE affinché promuova con maggiore efficacia le rinnovabili termiche necessarie per il raggiungimento degli obiettivi della direttiva;

19 Andamento del prezzo dei certificati bianchi

20 Tariffe incentivanti Hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci in Germania e Spagna per la promozione delle fonti rinnovabili elettriche. In Italia stanno dando ottimi risultati per il fotovoltaico soprattutto per i piccoli impianti (i 300 MW installati nel 2008 hanno registrato una taglia media inferiore ai 15 kW). Fondamentale: 1. Le tariffe incentivanti vanno estese a tutti gli impianti da FER di piccola taglia secondo quanto previsto dalla finanziaria: bisogna rendere operativi da parte di Ministeri e Autorità tutti i provvedimenti attuativi.

21 Tariffe incentivanti (2) 2. Evitare stop and go al meccanismo garantendo una prospettiva di medio lungo termine agli investitori; 3. Nel processo di revisione delle tariffe ridurre in modo differenziato tra piccoli e grandi impianti: i piccoli impianti hanno bisogno di contributi maggiori per evidenti motivi di scala. 4. Promuovere con una tariffa maggiorata gli impianti a biomasse di piccola taglia in assetto cogenerativo: migliore impiego di una risorsa scarsa, contributo alla quota rinnovabile della direttiva.

22 Detrazione fiscale Sta promuovendo con efficacia solare termico, caldaie efficienti, caldaie e termocamini a biomassa, pompe di calore. Tutte tecnologie che per gli obiettivi del piano di azione nazionale dovrebbero almeno quintuplicare il proprio peso da qui al 2020. Fondamentale: 1. dare continuità agli incentivi evitando passi falsi come la tentata eliminazione del meccanismo a novembre 2008 (lannuncio ha paralizzato il mercato per tre mesi) e completare strumenti attuativi previsti da finanziaria 2009; 2. prevedere una riduzione graduale dellincentivo negli anni futuri; 3. prevedere un tetto di spesa per singolo impianto (per evitare alcune delle attuali speculazioni);

23 Obiettivi al 2020 nuova direttiva Peso del risparmio energetico

24 Ripartizione dei consumi per impiego Ripartizione dei consumi per impiego al 2005 (fonte: CESI RICERCA)

25 Scenari di riduzione delle emissioni di CO 2 Secondo la Iea, il contributo dellefficienza alla riduzione del 50% della CO2 al 2050 sarebbe del 36%, quello delle rinnovabili del 21% e quello del nucleare del 6% (Iea, 2008)

26 Strumenti per lefficienza energetica 1.Semplificazione autorizzativa: allegerire liter autorizzativo per generazione distribuita in aree urbane 2.Incentivazioni: dare continuità a detrazioni fiscali, modificare e potenziare titoli eff. energetica 3.Standard: estendere standard in edilizia del dlgs 192/05 anche ad altri settori quali lefficienza degli elettrodomestici, illuminazione, motori; 4.Informazione, etichettatura e certificazione: ripristinare l'obbligo di allegare la certificazione energetica agli atti di compravendita e locazione degli immobili che il DL 112/08 ha cancellato

27 Levoluzione progressiva dellefficienza: i frigoriferi Usa riducono di 4 volte i consumi e dimezzano i prezzi

28 Distribuzione delle vendite di frigoriferi in Italia in funzione della classe di efficienza

29 Lo scenario futuro Alti prezzi dellenergia (dal 2010) Impegni europei (2020) ed internazionali (Kyoto 2008-12) Quadro favorevole agli interventi di efficienza energetica e di sviluppo delle rinnovabili Occorre rivedere gli stili di vita Serve un impegno vero del governo e delle istituzioni locali

30 Risultati di una politica per lefficienza: consumi elettrici pro capite negli Usa e in California

31 Un esempio positivo: i consumi energetici danesi sono stabili (1995=100)

32 Via Genova,23 00184 Roma Tel +39 06 45439791 Fax +39 06 45439795 Email informazioni@kyotoclub.orginformazioni@kyotoclub.org


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