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La nicotina è un neurostimolante che causa dipendenza

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Presentazione sul tema: "La nicotina è un neurostimolante che causa dipendenza"— Transcript della presentazione:

1 La nicotina è un neurostimolante che causa dipendenza

2 Tabella. Agenti cancerogeni presenti nel fumo di tabacco
Composti chimici costituenti il fumo di tabacco riconosciuti cancerogeni dalla IARC Idrocarburi Alifatici Aldeidi Acrylonitrile 1,3 butadiene Acetaldhyde 4-aminobiphenyl Idrocarburi aromatici Formaldehyde ortho-anisidine Benzene Nitrocomposti Hydrazine benz[a]antracene 4-(N-nitrosomethylamino)1- (3-pyridyl)-1butanone(NNK) 1,1-dimethylhydrazine benzo[b]fluoranthene N’-nitrosodimethylamine 2-naphthylamine benzo[j]fluoranthene N-nitrosodiethylamine 2-nitropropane benzo[k]fluoranthene N-nitrosodi-n-propylamine ortho-toluidine benzo[a]pyrene N-nitrosodi-n-butylamine Urethane dibenzo[a,h]antracene N-nitrosodi-n-methylamine Composti alogenati dibenzo[a,e]pyrene N-nitrosonomicotine DDT dibenzo[a,h]pyrene N-nitrosodiethanolamine vinyl chloride dibenzo[a,i]pyrene N-nitrosopyrrolidine Elementi inorganici dibenzo[a,l]pyrene N-nitrosopiperidine As Indeno[1,2,3,cd]pyrene dibenz[a,h]acridine Cd 5 – methylchrysene dibenz[a,j]acridine Ni Naphtalene 7-H dibenzo[c,g]carbazole Cr (VI) Cathecol Acetamide Pb estratta da OEHHA (2005).

3 Componenti cancerogeni

4 Composizione chimica del fumo

5 Un continuo tentativo di ridurre le componenti dannose dal 1950 ad oggi

6 Le vendite continuano....

7 Andamento del fumo in Italia
Prevalenza dei fumatori in Italia 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 1957 1965 1975 1990 2001 2003 2005 % maschi femmine totale

8 Fumano per genere e classe di età

9 Tra uomini si osserva una diminuzione in tutti i gruppi di età, ma più marcato tra gli adulti e gli anziani. Tra le donne non cè diminuzione, anzi cè un aumento tra le più giovani.

10 Fumo per livello di istruzione in Italia

11 Il Surgeon’s General Report del 2004, The Health Consequences of Smoking, prevedeva una classificazione gerarchica a quattro livelli. Tabella Classificazione delle inferenze causali basate sull’evidenza. Livello 1 Evidenza sufficiente a inferire una relazione causale. Livello 2 Evidenza indicativa ma non sufficiente a inferire una relazione causale. Livello 3 Evidenza inadeguata a inferire la presenza o assenza di una relazione causale (rare evidenze, di scarsa qualità, o contraddittorie). Livello 4 Evidenza indicativa di assenza di relazione causale Fonte: US DHS, 2004 (tabella modificata).

12 Tabella Classificazione delle evidenze per gli effetti sulla salute da esposizione ad ETS.
Effetti causalmente associati con l’esposizione ad ETS Effetti sullo sviluppo Crescita fetale: basso peso alla nascita e riduzione del peso alla nascita Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) Parto pretermine Effetti sull’apparato respiratorio Infezioni acute delle basse vie respiratorie nei bambini ( es.: bronchiti e polmoniti) Induzione ed esacerbazione dell’asma nei bambini e negli adulti Sintomatologia respiratoria cronica nei bambini Irritazione oculare e nasale negli adulti Infezioni dell’orecchio medio nei bambini Effetti cancerogeni Tumore polmone Cancro dei seni paranasali Tumore della mammella in donne più giovani, in premenopausa Effetti sul sistema cardiovascolare Mortalità per malattie cardiache Malattie coronariche acute e croniche Proprietà vascolari alterate

13 L’epidemia come conseguenza

14 Tumore Polmonare e fumo tra donne in Italia

15 Correlazione tra fumo e mortalità per tumori tra donne in Italia

16 Tumori polmonari in Italia

17 Non tutti i tipi di tabacco sono ugualmente pericolosi

18 Con le sigarette, il rapporto è del tipo “dose-risposta”.

19 Fumo passivo e tumori Conclusioni del Surgeon General ‘Report (US DHHS, 2006) Cancro al polmone Evidenze sufficienti ad inferire un nesso causale tra esposizione a fumo passivo e cancro al polmone nei non fumatori, per tutti i luoghi di esposizione. Le evidenze indicano un % di incremento del rischio per cancro del polmone da esposizione a fumo passivo connesso alla convivenza con un fumatore. Cancro della mammella Evidenze indicative ma non sufficienti ad inferire un nesso causale tra esposizione a fumo passivo e cancro della mammella . Cancro seni paranasali e Carcinoma del Nasofaringe. Evidenze indicative ma non sufficienti ad inferire un nesso causale tra esposizione a fumo passivo e cancro dei seni paranasali. Evidenze inadeguate ad inferire la presenza o assenza di un nesso causale tra esposizione a fumo passivo e carcinoma del nasofaringe tra i non fumatori. Cancro della Cervice Evidenze inadeguate ad inferire la presenza o assenza di un nesso causale tra esposizione a fumo passivo e carcinoma del nasofaringe tra i non fumatori. Tumori dell’infanzia Evidenze indicative ma non sufficienti ad inferire un nesso causale tra esposizione prenatale e postnatale a fumo passivo e tumori dell’infanzia Evidenze inadeguate ad inferire la presenza o assenza di un nesso causale tra esposizione materna a fumo passivo durante la gravidanza e tumori dell’infanzia. Evidenze inadeguate ad inferire la presenza o assenza di un nesso causale tra esposizione nel periodo dell’allattamento e tumori dell’infanzia. Evidenze indicative ma non sufficienti ad inferire un nesso causale tra esposizione prenatale e postatale a fumo passivo e leucemia, linfomi e tumori del cervello in età infantile.

20 Tabella Classificazione delle evidenze per gli effetti sulla salute da esposizione ad ETS.
Effetti con evidenze indicative di un’associazione casuale con l’esposizione ad ETS Effetti sulla salute riproduttiva e sullo sviluppoAborto spontaneo, Ritardo della crescita intrauterina Impatto sulle capacità cognitive e sul comportamento Sensibilizzazione allergicaRidotta crescita della funzione polmonare Effetti avversi sulla fertilità e fecondabilità Effetti Cardiovascolari ed ematologici Elevato rischio di ictus negli adulti Effetti sull’apparato respiratorioEsacerbazione della fibrosi cisticaSintomatologia cronica respiratoria negli adulti Effetti cancerogeniCancro della cerviceTumori de cervello e linfomi nei bambini Cancro del nasofaringeTutti i Tumori – adulti e bambini FONTE:California EPA OEHHA (2005).

21 Fumo passivo nei luoghi pubblici

22 Concentrazione di pm 2.5 prima e dopo la legge

23 Studio per valutare la legge che vieta il fumo nei locali pubblici

24 Cotinina urinaria prima e dopo il divieto del fumo

25 I cancerogeni a casa...

26 Tabella Classificazione delle evidenze per gli effetti sulla salute da esposizione ad ETS.
Effetti con evidenze indicative di un’associazione casuale con l’esposizione ad ETS Effetti sulla salute riproduttiva e sullo sviluppoAborto spontaneo, Ritardo della crescita intrauterina Impatto sulle capacità cognitive e sul comportamento Sensibilizzazione allergicaRidotta crescita della funzione polmonare Effetti avversi sulla fertilità e fecondabilità Effetti Cardiovascolari ed ematologici Elevato rischio di ictus negli adulti Effetti sull’apparato respiratorioEsacerbazione della fibrosi cisticaSintomatologia cronica respiratoria negli adulti Effetti cancerogeniCancro della cerviceTumori de cervello e linfomi nei bambini Cancro del nasofaringeTutti i Tumori – adulti e bambini FONTE:California EPA OEHHA (2005).

27 Vale la pena smettere ?

28 L’interazione tra esposizione a fumo di sigarette ed esposizione occupazionale a sostanze tossiche può realizzarsi in diversi modi (NIOSH, 2000): il fumo diviene un vettore fisico di sostanze tossiche presenti nel luogo di lavoro il fumo può determinare un innalzamento della dose di sostanze tossiche assorbite per la presenza nel fumo delle stesse sostanze presenti nell’ambiente di lavoro il fumo può interessare uno stesso organo bersaglio coinvolto dall’esposizione causando i fumo può agire sinergicamente con le sostanze tossiche presenti nel luogo di lavoro il fumo può determinare interazioni metaboliche quali l’alterazione del tasso di attivazione di un pro- il fumo può produrre un’alterazione della vulnerabilità ad altri cancerogeni (per es. attraverso una maggiore presenza di cellule infiammatorie metabolicamente attivate, oppure mediante l’attivazione di oncogeni oppure l’inibizione di geni onco soppressori) (NIOSH, 2000).


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