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Animal loquens (3.2) Linguaggio e mente negli animali non umani

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Presentazione sul tema: "Animal loquens (3.2) Linguaggio e mente negli animali non umani"— Transcript della presentazione:

1 Animal loquens (3.2) Linguaggio e mente negli animali non umani
(Stefano Gensini, )

2 Infine, le scimmie antropomorfe
Perché gli scimpanzé non parlano?

3 Non parlano ma comunicano in svariati modi
Il grooming, fondamentale nelle relazioni sociali Vocalizzazioni di varia natura: Gridi di allarme differenziati a seconda del predatore Canti corali di coesione del gruppo Complessa mimica facciale e gestuale

4 Esempi di fisiognomica
Scimmiesca….

5 Apprendimento di linguaggi umani
Il caso della scimpanzé Washoe, istruita dai coniugi Gardner (1969-) alla conoscenza e all’uso della lingua gestuale dei sordomuti nordamericani (Ameslan): imparò 120 segni e riuscì a coniare frasi elementari mai “viste” prima. Il caso di Kanzi (anni ’90), un bonobo istruito da Sue Savage-Rumbaugh a comprendere enunciati complessi in lingua inglese: dimostrò il possesso ricettivo della sintassi da parte di un primate non umano. Imparò inoltre spontaneamente a gestire un linguaggio artificiale di tipo simbolico.

6 Scimpanzé e bonobo Dispongono in natura di complesse relazioni sociali e di strategie comunicative sofisticate; Si sono dimostrati capaci di apprendere sotto training parti importanti di linguaggi umani; Hanno rivelato nell’interazione con gli umani una ricca vita affettiva e cognitiva (simpatia/antipatia, aiuto, inganno, gioco ecc.); Va forse tracciata in modo nuovo la “linea di divisione” fra animali umani e non umani.

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