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PubblicatoSavino Masini Modificato 10 anni fa
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L’ACETILAZIONE DEGLI ISTONI NEL PROCESSO DI FORMAZIONE DELLA MEMORIA
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La formazione della memoria coinvolge regioni specifiche dell’encefalo tra cui: l’ippocampo, l’amigdala, e le regioni corticali circostanti. La memoria, nel senso fisiologico del termine, indica quella funzione cerebrale implicata nell’assimilazione, nella ritenzione e nel richiamo di informazioni apprese e degli stimoli esterni percepiti nel corso del tempo o durante l’esperienza.
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Lo stimolo nervoso induce l’attivazione dei canali NMDA, comportando l’aumento della concentrazione di calcio intracellulare. Ca2+ viene legato dalla calmodulina, la quale a sua volta è legata da CaMKII, inducendo il richiamo di diversi fattori di trascrizione.
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Tra i vari fattori di trascrizione richiamati sono presenti il fattore CREB e il coattivatore CBP.
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Il co-attivatore CBP possiede attività acetil-transferasica, che permette l’acetilazione dei residui di lisina sulle code N-terminali dell’istone H3 promuovendo l’attivazione della trascrizione.
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Fasi di compattamento della cromatina.
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Enzimi di modificazione della cromatina.
Le modificazioni epigenetiche regolano lo stato trascrizionale del genoma. Enzimi di modificazione della cromatina.
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L’apprendimento stimola vie di segnalazione intracellulari che si associano all’acetilazione istonica e all’attivazione della trascrizione dei geni della memoria, tra cui bdnf.
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I livelli di acetilazione istonica sono regolati dagli enzimi: acetiltransferasi (HAT) e le deacetilasi (HDAC). Le HDAC rimuovono gruppi acetilici dalle code istoniche, influenzando il livello di acetilazione e la regolazione del compattamento della cromatina e dell’espressione genica.
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Esiste quindi un cross-talk tra l’acetilazione e la metilazione.
Durante il consolidamento della memoria, l’acetilazione degli istoni collabora con la metilazione istonica regolando la trascrizione dei geni della memoria. Esiste quindi un cross-talk tra l’acetilazione e la metilazione. L’inibizione degli enzimi demetilasi diminuisce il livello di acetilazione degli istoni abbassando il livello del potenziamento a lungo termine e del consolidamento della memoria.
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Il declino cognitivo può essere associato a una deregolazione dell’acetilazione istonica.
Gli inibitori delle deacetilasi possono essere usati come terapia contro il declino cognitivo.
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Il priming epigenetico, la capacità degli inibitori delle HDAC o di altri farmaci di preparare o sensibilizzare le cellule neuronali a trattamenti farmacologici, è applicabile anche alla memoria.
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