La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

IL TRATTAMENTO PRESSO LE STRUTTURE DEL PRIVATO SOCIALE Mariafederica Massobrio Federazione Italiana Comunità Terapeutiche.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "IL TRATTAMENTO PRESSO LE STRUTTURE DEL PRIVATO SOCIALE Mariafederica Massobrio Federazione Italiana Comunità Terapeutiche."— Transcript della presentazione:

1 IL TRATTAMENTO PRESSO LE STRUTTURE DEL PRIVATO SOCIALE Mariafederica Massobrio Federazione Italiana Comunità Terapeutiche

2 LA COMUNITÀ TERAPEUTICA Comunità con proprietà terapeutiche erano note e utilizzate fin dallantichità per aiutare quei malati per i quali la medicina tradizionale si rivelava inefficace; in esse si vivevano i rapporti umani alternando solidarietà e mutuo aiuto La prima comunità terapeutica dei tempi moderni fu creata nel 1952, in Inghilterra, dallo psichiatra Maxwell Jones, con lobiettivo di far partecipare e responsabilizzare i pazienti nella gestione dell'istituzione psichiatrica in cui erano ospitati. Da una rigida organizzazione gerarchica, dove i rapporti erano di tipo verticale, si passa a una organizzazione orizzontale con un rapporto paritario fra utenti e operatori sanitari

3 LE PRIME COMUNITÀ IN ITALIA Anni 60 – alcune figure storiche del volontariato e del mondo religioso, i pionieri - i padri fondatori, si fanno carico fin dagli esordi del problema del disagio e dellemarginazione sociale formando gruppi di aiuto e case alloggio per laccoglienza e lassistenza dei giovani in difficoltà Anni 70 – nascono le prime comunità, si declinano regole, si formulano teorie per la cura, si applicano modelli di intervento elaborati sulla matrice americana e nord europea

4 LE COMUNITÀ IN ITALIA DAL 70 IN POI Lera della spontaneità creativa anni 70 Lera della coesistenza anni 80/90 Lera della integrazione dagli anni 90 in poi

5 COSÈ UNA COMUNITÀ TERAPEUTICA E una forma di trattamento in cui lambiente sociale è parte integrante della terapia La comunità terapeutica è concepita come un gruppo relativamente grande di persone che vivono per un certo tempo in uno stesso luogo, aderendo a definite regole comportamentali, che devono essere necessariamente rispettate Le attività e le esperienze svolte allinterno della comunità sono indirizzate al cambiamento degli individui coinvolti

6 LA COMUNITÀ TERAPEUTICA PER PROGETTO UOMO Prima di essere un intervento clinico è un fatto culturale che recupera lidea che la persona è al centro dellattenzione e che la cura non è un fatto unilaterale, ma uno scambio La dignità di chi è curato restituisce dignità a colui che cura; diretta conseguenza dellauto-aiuto Aspetto caratteristico di questo metodo, chiamato Progetto Uomo E lintegrazione di tecniche specialistiche con lesperienza umana: luna arricchisce laltra ed entrambe sono necessarie per svolgere la funzione terapeutica e culturale scelta

7 LE DIVERSE UNITÀ DOFFERTA DELLE CT Sono una gamma molto articolata per rispondere alle varie necessità delle persone che vi accedono, possono essere residenziali, semi- residenziali, ma anche ambulatoriali e territoriali Servizi di pronta accoglienza Servizi terapeutico – riabilitativi Servizi pedagogico – riabilitativi Servizi di trattamento specialistico

8 I SERVIZI SPECIALISTICI NELLE CT Sono presenti specifiche tipologie di servizi quali: Servizi di trattamento specialistico per coppie, soggetti con figli, nuclei familiari Servizi di trattamento specialistico per pazienti in comorbilità psichiatrica Servizi di trattamento specialistico per alcol e polidipendenti

9 PUNTI DI FORZA DELLA CT La persona L organizzazione I modelli didentificazione Le relazioni umane significative Il feedback Loperatore come catalizzatore/facilitatore relazionale

10 CRITICITÀ POSSIBILI NELLA CT Lideologia La rigidità La logica di mercato

11 LE COMUNITÀ OGGI DI FRONTE AL CAMBIAMENTO Di fronte ad uno scenario mutato e alla conseguente crisi, le comunità si sono interrogate, hanno iniziato un dibattito- confronto che, pur conservando i valori basilari del modello originario, hanno portato alla sua rivisitazione e alla riorganizzazione delle CT stesse verso un sistema di trattamenti più articolati e flessibili con maggiore professionalizzazione del servizio Nuovi percorsi e nuovi programmi concentrati non solamente sull'affrancamento dalle droghe, ma attenti alle situazioni di crisi e sofferenza delle persone di ogni età e di ogni condizione sociale e culturale

12 IL PERCORSO la revisione del progetto terapeutico è iniziata da una analisi che ha preso in considerazione: il contesto sociale (analisi del territorio) il profilo dellutenza (diagnosi appropriata) il contesto terapeutico (modello) la struttura e gli strumenti del programma terapeutico (risposta e intervento) Salvaguardando la coerenza tra impianto valoriale e stile organizzativo - gestionale

13 IERI … Il programma era rigidamente drugs free La comunità era una struttura chiusa Loperatore si proponeva come autorità Lobiettivo era un fine programma riferito a parametri precisi Risultato e recupero erano termini ben definiti

14 OGGI … Il programma è diversificato secondo le diverse sostanze di abuso Lutilizzo della terapia farmacologica è parte integrante del trattamento La CT è uno spazio fisico e temporale più ampio e aperto al territorio, integrato con i servizi socio-sanitari Ogni persona viene trattata in maniera personalizzata Lesercizio dellautorità è agito allinterno Lobiettivo è lintegrazione nella rete socio-sanitaria

15 QUALE NUOVO MODELLO DI COMUNITÀ TERAPEUTICA? Un modello integrato circolare complesso Pur nella diversificazione delle pratiche, dovute a questa evoluzione rimane la specificità dell approccio, che continua a porre al centro il percorso di apprendimento/ crescita della persona, come vettore di guarigione, nella convinzione della non riducibilità del nostro intervento alla sola componente tecnico/clinica Fondamentali sono la formazione e laggiornamento continui e il confronto tra le diverse figure professionali per effettuare interventi coerenti

16 I CAMBIAMENTI INTRODOTTI Diagnostica residenziale Flessibilità negli interventi (approccio multimodale) Trattamenti anche non residenziali (percorsi di counselling, percorsi brevi) Interventi modulari e predisposizione di progetti terapeutico educativi individualizzati (da tutti uguali a ognuno è diverso) Lavoro in équipe multi professionale Uso dei farmaci come parte integrante del trattamento (funzione protesica) Rivisitazione degli strumenti operativi della comunità terapeutica e soprattutto per gli ultimi arrivati... maggior attenzione alle motivazioni individuali al cambiamento e al coinvolgimento strategico: Counselling informale individuale Percorsi non residenziali ad alta frequenza e intensità- Moduli ambulatoriali Percorsi residenziali breve (3+3) mesi: utilizzo strategico della CT Linee guida Colloquio e lavoro motivazionale Indagine funzionale Lavoro nellarea emotiva Strategie di coping orientate alla prevenzione della ricaduta


Scaricare ppt "IL TRATTAMENTO PRESSO LE STRUTTURE DEL PRIVATO SOCIALE Mariafederica Massobrio Federazione Italiana Comunità Terapeutiche."

Presentazioni simili


Annunci Google