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Modulo 1 Sorveglianza degli incidenti stradali e domestici attraverso i dati PS A cura di: Assunta De Luca, Sara Farchi, Stefano Genio, Gabriella Guasticchi,

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1 Modulo 1 Sorveglianza degli incidenti stradali e domestici attraverso i dati PS A cura di: Assunta De Luca, Sara Farchi, Stefano Genio, Gabriella Guasticchi, Giuliano Lori LAquila, 18-19 Aprile 2007

2 IL PERCORSO FORMATIVO

3 Principi del Metodo Formativo I I risultati delle ricerche effettuate negli ultimi decenni di valutazione di programmi formativi dimostrano che le attività di Educazione Continua in Medicina sono scarsamente efficaci nel produrre un effettivo miglioramento dellattività degli operatori sanitari. I contributi di autori come Dewey e Kolb che collocano lesperienza come fonte e filo conduttore dellapprendimento sono stati riscattati nellApprendimento Basato sullEsperienza (dallinglese Experiential Learning), che diventa uno degli assi portanti nello sviluppo di nuovi modelli di educazione continua.

4 a) vincolo dellapprendimento alla pratica b) approccio educativo focalizzato sul cambio di comportamenti e attitudini, oltre che sulla acquisizione di nuove conoscenze c) Capillarità della formazione Principi del Metodo Formativo II

5 Modalità di apprendimento a) Passiva (scolastica; docente/ discente; apprendere acriticamente) b) attiva Principi del Metodo Formativo III

6 I PRINCIPI DELLA FORMAZIONE SUL LUOGO DI LAVORO Un nuovo modo di pensare allistruzione : Listruzione deve essere definita come un processo di ricerca che continua per tutta la vita. E così lapprendimento più importante, è imparare ad imparare, vale a dire acquisire labilità della ricerca autonoma (Whitehead, 1931).

7 Modi di apprendimento Nella formazione degli adulti è importante che gli studenti acquisiscano modi di apprendimento più attivi, poichè nella vita adulta lapprendimento ha luogo per la maggior parte solo se lo studente prende liniziativa. I PRINCIPI DELLA FORMAZIONE SUL LUOGO DI LAVORO

8 Quando possiamo dire che lapprendimento sia significativo ? Molti adulti quando si trovano di fronte ad un problema, cercano delle soluzioni; vogliono sviluppare delle modalità di apprendimento appropriate alle loro esperienze: Lapprendimento è significativo quando la materia è percepita dallo studente come pertinente ai suoi scopi personali. Gran parte dellapprendimento è significativo quando viene acquisito facendo qualcosa. Lappredimento è facilitato dalla partecipazione responsabile dello studente al processo di apprendimento. La creatività nellapprendimento è tanto più facilitata quanto più vengono inseriti processi di autocritica e autovalutazione. Lapprendimento è efficace quando lo studente si misura con i risultati del lavoro che ha contribuito a creare ( valutazione ). I PRINCIPI DELLA FORMAZIONE SUL LUOGO DI LAVORO

9 Qual è il ns. ruolo come facilitatori di questo processo? Il ruolo principale del facilitatore (leader) è di liberare le energie delle persone nel sistema e di gestire i processi per incanalare quellenergia verso obbiettivi che vadano a vantaggio di tutti. Un facilitatore deve essere in grado di sviluppare abilità e atteggiamenti che facilitino lapprendimento e aiutino a superare le difficoltà: Identificare i bisogni di apprendimento; Creare un ambiente positivo per la discussione; Essere tollerante degli errori, purchè lapprendimento abbia luogo; Riconoscere i risultati ottenuti; Fornire i propri consigli da esperto quando necessario; Essere un buon ascoltatore. Essere di aiuto nellidentificazione delle difficoltà di apprendimento e organizzative e nella ricerca delle relative soluzioni. I PRINCIPI DELLA FORMAZIONE SUL LUOGO DI LAVORO

10 Il Monitoraggio viene effettuato allo scopo di seguire e controllare un processo, verificandone landamento in termini di rispondenza alle finalità previste: tempi, modalità, risorse, effetti imprevisti, problemi, interlocutori etc. Il Monitoraggio è quindi un processo continuo in cui vengono valutati i risultati della formazione, analizzando, assieme agli operatori, la pratica professionale adottata (valutazione qualitativa), e arricchendo la discussione con lausilio di informazioni quantitative (valutazione quantitativa). I PRINCIPI DEL MONITORAGGIO

11 COINVOLGIMENTO E CONDIVISIONE PROGRAMMAZIONE MESSA IN ATTO VALUTAZIONE Attori della formazione: Revisori, resp.reparti, coordinatori, personale sanitario GRUPPO DI LAVORO PER LA FORMAZIONE I PRINCIPI DEL MONITORAGGIO

12 MOTIVAZIONE DEL PERSONALE Conoscenza dei Risultati del proprio lavoro Discussione-Apprendimento Crediti formativi Ore lavorative dedicate Individuazione di nuovi bisogni formativi I PRINCIPI DEL MONITORAGGIO

13 Obbiettivi Principali della Formazione Continua: Miglioramento della pratica clinica e dellorganizzazione dei servizi, mediante la discussione sul luogo di lavoro (Gruppi di Perfezionamento Professionale-GPP)

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15 Monitoraggio: Metodologia Discussione in gruppo dei casi clinici selezionati; Somministrazione al gruppo delle domande guida e registrazione delle risposte; Presentazione degli esiti dei casi selezionati; Compilazione scheda di Report: -Identificazione di nuovi bisogni formativi -Identificazione dei miglioramenti organizzativi Tempo previsto per gli incontri: max 4 ore

16 Algoritmo del Percorso Formativo ***responsabili direzione sanitaria, sistemi informativi aziendali, formazione, PS/DEA

17 LE STRATEGIE ADOTTATE

18 Garantire limpegno dei dirigenti delle U.O. Formazione delle ASL e delle loro unità allo sviluppo del percorso formativo. Tempo protetto per aderire alle attività di formazione Coordinamento con i dirigenti delle aziende e delle unità scelte, assicurando le infrastrutture richieste per il funzionamento dei Gruppi (sala di riunione, uso di PC per esercitazione pratica ecc...) IL COMPROMESSO ISTITUZIONALE

19 Disponibilità ad operare come coordinatori dei gruppi locali Organizzare un primo corso per il proprio gruppo locale Svolgere il ruolo di coordinatore del gruppo nella fase successiva che riguarda il monitoraggio della raccolta dati in PS per la sorveglianza degli incidenti stradali e domestici IL COORDINAMENTO LOCALE

20 a)Partecipazione al primo corso organizzato dal coordinatore b)Il coordinatore identifica gli interventi educativi adeguati alle necessità del gruppo attraverso un processo di monitoraggio c)Il coordinatore manda al coordinamento centrale del progetto i quesiti e problemi dei gruppi locali, in merito agli aspetti clinici ed organizzativi, attraverso domande guidate Il funzionamento dei gruppi locali

21 GLI STRUMENTI

22 Precisione del messaggio che si vuole dare Uso degli algoritmi ( chi fa cosa/ come/tempi): -algoritmo generale del flusso dei dati: -Identificazione responsabili del processo -identificazione del tipo di personale che raccoglierà i dati -algoritmo delle azioni da svolgere per: - personale di PS per la raccolta dati - personale che invia i dati al gruppo di coordinamento - … Attenzione: Formalizzazione come procedura intraziendale

23 Interazione e Partecipazione degli operatori Esercitazione alluso del sistema di sorveglianza attraverso un caso simulato e relative soluzioni sollecitare la discussione se necessario con domande: -eg: secondo voi va bene la determinata tecnica o modalita operativa? -eg: voi cosa fareste in questo caso? -eg: vi è mai capitato di……….?

24 Gli strumenti - scheda di raccolta dati sugli incidenti domestici e sul lavoro in PS per ciascun paziente oggetto di revisione - scheda di revisione dei casi (la scheda è costruita con una serie di domande che seguono tutte le fasi delle procedure organizzative previste per la sorveglianza) - scheda di report (la scheda aiuta ad evidenziare le criticità intercorse durante la raccolta dei dati e ad individuare le possibili soluzioni. Le criticità e soluzioni devono essere organizzate secondo le fasi indicate nella scheda di revisione dei casi).

25 Esercitazione pratica: - Decrivere il percorso organizzativo per il sistema di sorveglianza incidenti stradali e domestici mediante costruzione di un algoritmo - Strutturare il questionario di monitoraggio sulla base dellalgoritmo strutturato - Strutturare la scheda di report (criticità/soluzioni)

26 Problemi rilevati Soluzioni Identificate Responsabile/i Aderenza alle procedure Nomina responsabili: centrale, di reparto… Sollecitare con lettera formale Dir az centrale Formazione sul luogo del lavoro (manca laula, non ci sono i PC per eserc., non cè tempo) Coinvolgimento resp. formazione aziendale Raccolta dati informatizzata (difficile consegna dati dal PS al servizio ced..; mancanza al supporto tecnico al personale di PS) …… Consegna dati al coordinamento centrale … Non si rispettano i Tempi

27 Problemi rilevati Soluzioni Identificate Responsabile/i Raccolta dati in PS Esempio: Incidenti domestici Caduta in casa: -difficoltà raccolta dati in quale luogo della casa Perché il paziente non vuole dare linformazione Non cè tempo Comunicazione corretta al paziente PS Il dato non viene raccolto con faciltà sulla maschera elettronica… Intervento tecnico tempestivo Serv.SI … ……

28 a) vincolo dellapprendimento alla pratica b) approccio educativo focalizzato sul cambio di comportamenti e attitudini, oltre che sulla acquisizione di nuove conoscenze c) Capillarità della formazione Principi del Metodo Formativo II


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