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PubblicatoCostantino Carletti Modificato 10 anni fa
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Corso per operatori pastorali della comunicazione « Parlare a tutti incontrare ciascuno » Capire il territorio, servire la comunità Milano, 20 novembre 2010 Prof. Ruggero Eugeni Università Cattolica del S. Cuore http://docenti.unicatt.it/ita/ruggero_eugeni http://ruggeroeugeni.wordpress.com
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Il territorio e il legame comunitario Esiste un legame strutturale di reciproca dipendenza tra il territorio, lautorità (e quindi forme di definizione, legittimazione ed esercizio del potere) e la costituzione di gruppi comunitari e sociali: potere e diritto si esercitano allinterno di una giurisdizione e dunque di un territorio delimitato da confini individuabili. Il territorio così definito è il fondamento del legame comunitario, ovvero la base su cui si può sperimentare un incontro, una condivisione, una fiducia reciproca, e dunque coltivare un sentire comune
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Le trasformazioni del concetto di territorio Nella storia i tre termini hanno dato vita a differenti assemblaggi, ovvero sistemi organizzativi concreti di istituzioni e di pratiche. In epoca moderna, ovvero a partire dalla fine del Medioevo, lassemblaggio dominante è stato quello dello Stato – nazione caratterizzato da una delimitazione fisica del territorio. Questo costituiva anche la base per la costituzione di comunità e di società caratterizzate da identità nazionali
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Le trasformazioni del concetto di territorio A partire dagli anni Ottanta del Novecento si assiste a una disassemblaggio dellordine nazionale (a una de-nazionalizzazione) e allemergere di nuovi tipi di assemblaggio. Questi sono caratterizzati da due novità. In primo luogo i nuovi tipi di assemblaggio non avvengono più su base nazionale ma su base globale
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Le trasformazioni del concetto di territorio Tuttavia la costituzione e lappropriazione di nuovi territori non segue semplicemente una logica di spostamento dal locale al globale e dal fisico al virtuale: i fenomeni contemporanei vanno letti come assemblaggi molteplici e fluidi di locale e globale, di fisico e di virtuale. Es.: il network globale dei centri finanziari, quello della società civile globale, ecc. In secondo luogo i nuovi ordinamenti si caratterizzano per un passaggio dalla dimensione fisica a quella digitale: la globalizzazione è resa possibile e sostenuta dalla costituzione di reti di comunicazione digitali e quindi dallavvento di spazi e tempi di interazione non fisici tra gli attori sociali
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Le trasformazioni del concetto di territorio locale globale fisicovirtuale
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I territori del legame comunitario Il primo spazio è quello delle reti. E possibile individuare allinterno della società in rete globale quattro gradi forme di attività legate alle reti: il networking power (lattività esercitata da chi detiene la capacità di usare le reti nei confronti di chi non ha tale potere); il network power (lattività consistente nel coordinare attori differenti che usano le reti), il networked power (la capacità / possibilità di usare in rete rapporti di potere istituzionali precostituiti, ovvero di trasferire in rete relazione di potere precostituite al di fuori delle reti) e soprattutto il network-making power, ovvero lattività consistnete nel creare reti, o ex novo o riconnettendo reti preesistenti. Questultima forma è considerata la più cruciale nella costruzione di forme comunitarie e societarie. Dal punto di vista della costituzione e del mantenimento di legami comunitari divengono determinanti due tipi di spazi e di attività
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I territori del legame comunitario Il secondo spazio è quello delle città e degli spazi urbani. La città è infatti (a) il luogo in cui si localizza il globale e si fisicizza il virtuale; in essa si manifestano dunque fenomeni quali una nuova geografia del centro e dei margini, della ricchezza e della povertà. (b) un campo di azione politica, ovvero il teatro di un gioco di occupazioni e di appropriazioni che vedono contrapporsi da un lato imprese multinazionali e uomini di affari internazionali, e dallaltro soggetti e attori sprovvisti di legittimità (movimenti grassroots, mobilitazione di attivisti, ecc.) ma che pure mettono in atto comportamenti di rivendicazione e in tal modo affermano la propria presenza e dunque la possibilità di una politica
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Capire il territorio, servire la comunità I due tipi di territorio evidenziati, la rete e la città, vanno entrambi compresi nelle loro dinamiche nelle loro costanti trasformazioni Questa comprensione è intimamente legata allesigenza di servire la comunità che si edifica (o che si disgrega) allinterno di tali territori Non ci si deve nascondere che la gestione dei territori e delle reti comunitarie rappresenta oggi la nuova grande forma di potere politico, sociale, economico. Non occorre sottrarsi alla responsabilità della gestione del potere, ma occorre pensarlo e viverlo come servizio.
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