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Firenze, 31 gennaio 2008 Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 CompetitivitàQualitàeProgrammazione per lagricoltura Toscana.

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1 Firenze, 31 gennaio 2008 Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 CompetitivitàQualitàeProgrammazione per lagricoltura Toscana

2 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 2 I quattro assi nella manica: + 15% di risorse Al primo, che contiene 11 misure per il miglioramento della competitività, è destinato il 39% delle risorse Al secondo, che contiene 8 misure a finalità ambientale, è destinato il 40% delle risorse Al terzo e al quarto, che contengono 6 misure per la diversificazione delleconomia rurale e il metodo Leader, va il 20% delle risorse L1% delle risorse per lassistenza tecnica al Programma. Si tratta di 109 milioni in più (+15%) rispetto al Piano 2000-2006. 323 milioni di euro 336 milioni di euro 172 milioni di euro 8 milioni di euro 8 milioni di euro------------------------- 839 milioni di euro Il Programma di sviluppo rurale 2007 – 2013 si compone di 4 assi:

3 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 3 I quattro assi nella manica: + 8% dallUnione Europea Rispetto al precedente Programma di sviluppo rurale 2000 – 2006, è stato incrementato anche il contributo dellUnione Europea, che sarà di 369 milioni (+ 8%). I contributi pubblici si aggiun- geranno a quelli privati, atti- vando investimenti per 1,3 miliardi.

4 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 4 Nuove opportunità per 25.700 operatori e 4.000 imprese 1.900 1.900 8.000 8.000 5.800 5.800 10.000 10.000 ---------- ---------- 25.700 25.700 Si stima che il Programma potrà: permettere linsediamento di nuovi giovani agricoltori permettere linsediamento di nuovi giovani agricoltori dare aiuti per incentivare gli agricoltori verso sistemi qualità alimentare (DOP, IGP, biologico, DOC, DOCG, ecc.) dare aiuti per incentivare gli agricoltori verso sistemi qualità alimentare (DOP, IGP, biologico, DOC, DOCG, ecc.) dare aiuti agli agricoltori per lintroduzione o il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale e per la salvaguardia della biodiversità dare aiuti agli agricoltori per lintroduzione o il mantenimento di pratiche agricole a basso impatto ambientale e per la salvaguardia della biodiversità coinvolgere operatori del mondo agricolo in seminari informativi e consulenze tecniche su temi strategici come la protezione dellambiente, la sicurezza del lavoro, linnovazione tecnologica coinvolgere operatori del mondo agricolo in seminari informativi e consulenze tecniche su temi strategici come la protezione dellambiente, la sicurezza del lavoro, linnovazione tecnologica investimenti a più di 4.000 imprese agricole, forestali e della trasformazione investimenti a più di 4.000 imprese agricole, forestali e della trasformazione

5 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 5 Più sicurezza in agricoltura LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE La Toscana ha chiesto e ottenuto, unica Regione a farlo, un tasso di contribuzione del 75% per gli investimenti sulla sicurezza del lavoro, superando la contribuzione massima prevista, che è del 50%. La Toscana ha chiesto e ottenuto, unica Regione a farlo, un tasso di contribuzione del 75% per gli investimenti sulla sicurezza del lavoro, superando la contribuzione massima prevista, che è del 50%. Per laccesso agli aiuti del Programma sarà data priorità alle imprese che investono in sicurezza sul lavoro. Per laccesso agli aiuti del Programma sarà data priorità alle imprese che investono in sicurezza sul lavoro. Su questo fronte ci sono contributi previsti in ben 7 misure su 11. Su questo fronte ci sono contributi previsti in ben 7 misure su 11. SICUREZZA

6 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 6 Più risorse a chi crea occupazione LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Si darà priorità alle aziende che dimostreranno di creare più occupazione delle altre. OCCUPAZIONE

7 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 7 Più risorse per il lavoro femminile LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Si darà priorità alle aziende che si caratterizzano per la presenza e la professionalità delle donne. PARI OPPORTUNITA Nel precedente piano quasi la metà delle domande di nuovi agriturismo è stata presentata da donne.

8 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 8 Più sostegno ai giovani LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Si punta a un forte ricambio generazionale finanziando con 45 milioni di euro una specifica misura. GIOVANI Sarà valutata di più e più premiata la progettualità per il fu- turo e sarà incenti- vata maggiormente limprenditoria giova- nile che opera in zone svantaggiate e montane.

9 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 9 Più opportunità per chi si aggrega LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Più opportunità alle imprese che si aggregano: consorzi e coope- rative, associazioni temporanee di imprese. Potranno beneficiare di linee finanziarie apposite come i 10 milioni per finanziare la cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie e avranno priorità di accesso in molte misure. Presto usciranno anche specifici bandi di filiera che assorbiranno una parte signi- ficativa delle risorse del PSR. INSIEME

10 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 10 Più attenzione alle filiere LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Il valore della filiera produttiva viene riconosciuto in tutta la sua importanza. I bandi mirano a riqualificare tutti i segmenti delle filiere agricole. Solo in questo modo sarà possibile cogliere a pieno le opportunità offerte per uno sviluppo di qualità dellintero comparto. FILIERE

11 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 11 Più aiuti per chi usa energie rinnovabili LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Lo sviluppo delle energie rinnovabili è un altro dei grandi obiettivi del Psr. Attraversa ben 9 misure, con aiuti agli investimenti sia materiali che immateriali e un particolare sostegno alla sostituzione degli impianti di riscaldamento a idrocarburi con energie rinnovabili (in particolare il cippato forestale). Saranno aiuti rivolti a soggetti privati ma anche pubblici come i piccoli comuni montani che vogliano realizzare reti di teleriscaldamento. RINNOVABILI

12 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 12 Meno burocrazia più Internet LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Tempi di risposta dimezzati, code agli sportelli evitate, modulistica ridotta allessenziale, nessun limite temporale fino al 2013 per presentare domanda di aiuto. Un modello unico conterrà tutte le domande, le richieste di contributi e di autorizzazioni in partenza dallazienda agricola. Un unico sistema informativo per tutto il territorio regionale che mette in rete tutte le amministrazioni pubbliche e le Agenzie interessate. SEMPLIFICARE

13 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 13 Più sviluppo e più locale LELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVELELEPAROLEPAROLECHIAVECHIAVE Ad ogni territorio il proprio sviluppo rurale. Il PSR conferma la possibilità agli enti locali (Province e Comunità montane) e ai Gruppi di Azione Locale di Leader, di personalizzare i contenuti del Programma regionale alle necessità delle proprie agricolture e dei propri territori rurali definendo una TERRITORI programmazione locale specifica ma coerente con le strategie e gli ob- biettivi regionali.

14 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 14 I primi 11 bandi usciranno a febbraio Questi bandi rappresentano i 2/3 delle risorse dellintera programmazione. In particolare sosterranno: linsediamento dei giovani agricoltori linsediamento dei giovani agricoltori lammodernamento delle aziende lammodernamento delle aziende la migliore valorizzazione economica delle foreste la migliore valorizzazione economica delle foreste laccrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali laccrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali gli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità gli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità le indennità compensative per le zone montane le indennità compensative per le zone montane le indennità compensative per zone con svantaggi naturali le indennità compensative per zone con svantaggi naturali i pagamenti agroambientali i pagamenti agroambientali la diversificazione in attività non agricole la diversificazione in attività non agricole I primi 11 bandi usciranno a febbraio mentre i rimanenti entro giugno di questanno.

15 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 15 I nuovi bandi: misura 112 Abbiamo stanziato 45 milioni di euro per linsediamento di giovani agricoltori under 40. E previsto un premio unico di primo insediamento fino a 40 mila euro per nuovi imprenditori fino a 40 anni di età. MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA

16 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 16 I nuovi bandi: misura 121 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 104,8 milioni di euro per lammodernamento delle aziende agricole. SI tratta di contributi a fondo perduto per lammodernamento e il miglioramento del rendimento globale dellazienda nelle attività di produzione, trasformazione, conservazione. Vi sono compresi anche gli investimenti per il miglioramento dei pascoli, per lacquisto di attrezzature informatiche e per la sicurezza del lavoro.

17 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 17 I nuovi bandi: misura 122 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 25 milioni di euro per una migliore valorizzazione economica delle foreste. Per lacquisto di macchine e attrezzature, il miglioramento di strade forestali e strutture di stoccaggio, la redazione dei piani dei tagli e la certificazione forestale. Contributi fino al 50%, che arrivano al 60% del costo totale ammissibile in zone montane e svantaggiate.

18 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 18 I nuovi bandi: misura 123 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 50 milioni di euro per laccrescimento del valore aggiunto dei prodotti. Questa misura sostiene, con contributi a fondo perduto fino al 40%, investimenti materiali e immateriali per la raccolta, la lavorazione, la trasformazione, la conservazione, il confezionamento e la predisposizione per le successive fasi di distribuzione commerciale o di utilizzazione industriale.

19 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 19 I nuovi bandi: misura 132 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 14 milioni per sostenere gli agricoltori che partecipano a sistemi di qualità alimentare. Prevede finanziamenti a fondo perduto, fino a 5 anni e fino al 70% dei costi, a sostegno di interventi messi in opera volontariamente dagli agricoltori per partecipare a sistemi di qualità (biologico, Dop, Doc, Agriqualità ecc…), attraverso la qualificazione della produzione e le procedure di certificazione.

20 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 20 I nuovi bandi: misura 211 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 11 milioni per indennità a favore degli agricoltori delle zone montane. Sono destinati al rilancio delle aziende agro-zootecniche che si impegnano a mantenere lattività zootecnica per almeno 5 anni. Prevede unindennità annua fino a 100 euro per ettaro di superficie a seminativo e pascolo.

21 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 21 I nuovi bandi: misura 212 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 11 milioni per indennità a favore di agricoltori di zone caratterizzate da svantaggi naturali. E per zone diverse da quelle montane e riguarda gli imprenditori che si impegnano a mantenere per almeno 5 anni lattività zootecnica.

22 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 22 I nuovi bandi: misura 214 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 204,5 milioni per i pagamenti agroambientali. Sostiene la diffusione del- lagricoltura biologica e integrata e la salvaguardia delle risorse genetiche, sia animali che vege- tali, originarie della Toscana.

23 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 23 I nuovi bandi: misura 311 MISURAMISURAPERPERMISURAMISURAMISURAMISURAPERPERMISURAMISURA Stanziati 88,1 milioni per la diversificazione verso attività non agricole. Sostiene la diversificazione delle aziende verso attività quali la produzione di energia rinnovabile per la vendita, i servizi didattici e socio-assistenziali, la valorizzazione dei mestieri tradizionali; maneggi e ippoturismo, attività ricreative e sportive connesse alle risorse naturali e paesaggistiche. Unazione specifica è dedicata allagriturismo.

24 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 24 Il Programma di sviluppo rurale in pillole: i bandi La Toscana è la prima Regione in assoluto ad aver approntato i bandi. La Toscana è la prima Regione in assoluto ad aver approntato i bandi. Tra le novità di questo Piano cè che i bandi non resteranno aperti pochi mesi, come solitamente accade, ma resteranno aperti per tutto il periodo della programmazione. Tra le novità di questo Piano cè che i bandi non resteranno aperti pochi mesi, come solitamente accade, ma resteranno aperti per tutto il periodo della programmazione. Tenendo conto della regola del disimpegno automatico, che toglie le risorse a chi avendole a disposizione non le utilizza, i finanziamenti assegnati agli enti locali saranno verificati nel 2010 per premiare chi ha avuto maggiore capacità di utilizzarli. Tenendo conto della regola del disimpegno automatico, che toglie le risorse a chi avendole a disposizione non le utilizza, i finanziamenti assegnati agli enti locali saranno verificati nel 2010 per premiare chi ha avuto maggiore capacità di utilizzarli.

25 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 25 Il Programma di sviluppo rurale in pillole: gli obiettivi Con il Piano vogliamo: raccogliere la sfida della qualità, lunica strada percorribile per rendere competitivo il sistema-Toscana; raccogliere la sfida della qualità, lunica strada percorribile per rendere competitivo il sistema-Toscana; unagricoltura più competitiva perché meno schiacciata dalla burocrazia; unagricoltura più competitiva perché meno schiacciata dalla burocrazia; unagricoltura diversificata nelle sue attività e amica dellambiente, delle tradizioni, della cultura; unagricoltura diversificata nelle sue attività e amica dellambiente, delle tradizioni, della cultura; unagricoltura attenta alla sicurezza del lavoro e degli addetti; unagricoltura attenta alla sicurezza del lavoro e degli addetti; unagricoltura che veda sempre più protagonisti i giovani e le donne. unagricoltura che veda sempre più protagonisti i giovani e le donne.

26 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 26 Il Programma di sviluppo rurale in pillole: gli strumenti Per ottenere procedure più snelle il Piano sarà gestito attraverso il sistema informativo di Artea, che possiede la fotografia delle 60.000 aziende toscane che hanno un qualsiasi tipo di rapporto con la Pubblica amministrazione. Agli imprenditori sarà chiesto soltanto di indicare il tipo di aiuti a cui intende accedere, auto- certificando la sua situazione. In modo automatico gli verrà fornito il suo punteggio di priorità utile ad ottenere gli aiuti richiesti e lentità di tali aiuti. Si privilegeranno gli strumenti informatici anziché la documen- tazione cartacea che dovrà essere prodotta soltanto se e dopo che la domanda sarà stata rientra tra quelle finanziabili.

27 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 27 Il Programma di sviluppo rurale in pillole: i tempi Ecco tre esempi di accelerazione dei tempi: 1)Acquisto gasolio agevolato. Prima con il libretto Uma (Utenti Macchine Agricole) erano necessari 15-30 giorni. Oggi con il sistema informatico ne bastano 1-2. 2)Autorizzazioni al taglio degli alberi. Prima erano necessari alcuni mesi perchè i vari soggetti che dovevano autorizzare lavoravano in sequenza. Oggi bastano 15 giorni perchè tutti lavorano in linea sul sistema informativo Regione Toscana / ARTEA; 3) Inserimento nell'elenco degli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP). Prima occorrevano settimane. Oggi il sistema informativo consente l'inserimento immediato.

28 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 28 FINE

29 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 29 Piano

30 Il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 30 Piano


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