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PubblicatoBernardetta Tucci Modificato 11 anni fa
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RETI FISSE E MOBILI Anno Accademico 2003-04 LE FIBRE OTTICHE Gianfranco Prini DICO - Università di Milano gfp@dico.unimi.it
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ARGOMENTI Qui si trovano commenti, precisazioni ed eventuali rettifiche alle slide Le Fibre Ottiche (autori Pietro Nicoletti e Silvano Gai) allegate al volume Le Reti Locali: dal Cablaggio allInternetworking dei medesimi autori e di Pier Luca Montessoro. Gli indici (pèdici) che si trovano nei titoli di queste slide si riferiscono ai numeri dordine progressivi di quelle slide.
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STRUTTURA DI UNA FIBRA OTTICA 3
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CARATTERISTICHE 4 Fibre di tipo 100/140 ormai desuete Stanno comparendo fibre di plastica (POF)
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LA LEGGE DI SNELL 6 In realtà è dovuta prevalentemente ad altri Normalmente 1 e 2 prendono il nome di angolo di incidenza e di angolo di rifrazione Formalmente per indice di rifrazione si intende il rapporto sin 1 /sin 2 che si ha nel passaggio dal vuoto a un materiale dato Tipici valori: 4/3 (1.33) per lacqua, 3/2 (1.5) per il vetro, 9/5 (1.8) per il diamante La costante di Snell di un materiale rispetto a un altro si ottiene come rapporto tra gli indici di rifrazione del primo e del secondo
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LA LEGGE DI SNELL 7 Per le fibre ottiche di plastica (POF) i valori tipici di n 1 e n 2 sono..... e quindi langolo critito è.....
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FIBRE MULTIMODALI GRADED-INDEX 11 Per il concetto di banda passante si vedano le slide sulla Teoria della Trasmissione a cura di Stefano Olivieri Per il concetto di finestra si veda la Slide 15
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CAVI DI TIPO TIGHT 19 Le norme recenti per i cablaggi generici ammettono solo luso di connettori SC
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FIBRE OTTICHE 25 Non è (più) vero da tempo che i cavi in fibra costano (molto) di più di quelli metallici Esistono modelli di connettore e procedure di connettorizzazione che consentono sensibili risparmi rispetto a un tempo Oggi si lavora comunemente anche a 10 Gbps
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TAT-12/13 26 E WDM 27 Limiti tipici delle tecnologie oggi disponibili commercialmente –CWDM (coarse WDM): fino a 8 canali da 10 Gbps –DWDM (dense WDM): fino a 80 canali da 10 Gbps Tecniche solitoniche consentono di ridurre grandemente il numero dei ripetitori, che possono essere distanziati fino a 1000 Km
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