La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E’ un’attività che ci accompagna quotidianamente.

Copie: 2
Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E unattività che ci accompagna quotidianamente.

Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E unattività che ci accompagna quotidianamente.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E’ un’attività che ci accompagna quotidianamente."— Transcript della presentazione:

1 Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E’ un’attività che ci accompagna quotidianamente e su cui si basa ogni forma di apprendimento.

2 Classificazione Nel processo di classificazione di norma si stabiliscono in via prioritaria grandi raggruppamenti, sulla base di elementi comuni (p.e. vertebrati ed invertebrati), quindi in seconda battuta il processo prosegue all’interno di ciascuna classe, individuando altri sottoraggruppamenti sulla base di caratteristiche comuni e/o differenti.

3 Classificazione Normalmente in qualunque sistema di classificazione non ci si limita a dividere il tutto in raggruppamenti o classi, ma occorre anche cogliere ed esprimere i rapporti fra i vari raggruppamenti, che possono essere di natura gerarchica, ma anche essere costituiti da legami di affinità o di correlazione.

4 Classificazione Qualsiasi processo classificatorio deve seguire
obbligatoriamente dei principi generali: Ciascun principio di divisione deve produrre almeno due classi, ma può produrne anche di più. Le classi, nel loro insieme, devono riprodurre il tutto Deve essere applicato un principio di divisione per volta

5 Classificazione La classificazione applicata alla raccolte di una biblioteca (classificazione bibliografica) non ha quindi per oggetto le idee, che competono alla sfera filosofica e alla sua riflessione (classificazione filosofica del sapere), ma la loro rappresentazione costituita dai documenti. Le due attività non sono comunque opposte e irriducibili, anzi in passato i sistemi di classificazione filosofica del sapere hanno trovato poi un’applicazione pratica nelle singole raccolte librarie.

6 Classificazione Mentre nell’indicizzazione per soggetto l’analisi punta a far emergere l’argomento specifico, il concetto centrale, senza considerare l’ambito di riferimento dello stesso concetto, nella classificazione il processo procede dal generale al particolare, fino a precisare il concetto specifico.

7 Classificazione Il processo di classificazione si snoda su tre livelli
Concettuale = analisi teorica dei concetti e dei loro rapporti Verbale = formulazione dei concetti attraverso i termini della classificazione prescelta Notazionale = traduzione dei termini nei simboli (notazioni) usati nello schema di classificazione prescelto

8 Classificazione Nelle classificazioni generali tutto l’universo del sapere viene diviso in un certo numero di sezioni, solitamente definite classi, che corrispondono a settori disciplinari caratterizzati da proprie strutture, metodi di ricerca e organizzazione. Il numero di classi principali che costituiscono l’ossatura di base di ogni sistema di classificazione può variare.

9 Classificazione Un sistema di classificazione generale, infatti, per avere una buona funzionalità deve: prevedere la presenza di tutte le discipline fondamentali e delle loro principali ripartizioni dedicare alle singole discipline uno spazio proporzionato alla loro estensione e importanza

10 Classificazione organizzare la progressione delle classi in modo consequenziale; questo significa che i settori che hanno fra loro una correlazione, di qualunque natura, devono essere contigui costruire uno schema che consenta una certa flessibilità, permettere, cioè, la contrazione o l’ampliamento dello spazio destinato alle varie discipline, la possibilità di trasmigrazioni e l’inserimento di nuove discipline.

11 Classificazione decimale Dewey
La più famosa classificazione bibliografica utilizzata da moltissime biblioteche sia per l’allestimento di cataloghi che per la collocazione dei libri prende il nome da Melvil Dewey, bibliotecario americano, che pubblicò il primo schema nel 1876, quando lavorava presso Amherst College (Mass.)

12 Classificazione decimale Dewey
Un sistema di classificazione bibliografica per continuare ad essere utilizzato all’interno delle biblioteche o per allestire repertori, deve avere una serie di requisiti: essere facile avere garanzie di manutenzione continua per adattarlo a mutate situazioni avere un alto grado di diffusione.

13 Classificazione decimale Dewey
La CDD possiede tutti questi requisiti. E’ un sistema di classificazione facile, non tanto sul versante della catalogazione, che può presentare non pochi problemi, ma facile da capire almeno nelle sue linee fondanti. Ha avuto una manutenzione continua: ad oggi sono 22 le edizioni pubblicate, mediamente una ogni 6 anni. Oltre alle 22 edizioni integrali ne sono state edite anche 13 ridotte, per soddisfare le esigenze di biblioteche medio-piccole (con notazioni più corte). Questi due elementi hanno favorito la diffusione, che a sua volta ha garantito lo scambio di informazioni.

14 Classificazione decimale Dewey
Il successo e la diffusione della CDD sono stati favoriti anche dalla scelta della notazione, ovvero del simbolo che ogni classificazione utilizza per rappresentare le singole classi. Invece che utilizzare lettere dell’alfabeto maiuscole e minuscole, numeri romani, o un misto di questi elementi, come tradizionalmente si faceva nelle classificazioni diffuse fino ad allora, Dewey scelse i numeri arabi, leggibili e comprensibili in ogni parte del mondo.

15 Classificazione decimale Dewey
Come ogni classificazione anche la CDD presenta un primo livello ispirato ad una concezione filosofica e solitamente non espresso nello schema classificatorio, un secondo che costituisce lo schema di base, l’ossatura della classificazione, ed un terzo che deve consentire l’espansione delle singole classi fino a individuare l’argomento, il tema di base della pubblicazione da classificare.

16 Classificazione decimale Dewey
I principi filosofici a cui si ispirò Dewey sono di Bacone, secondo il quale la mente umana conosce, concepisce e organizza la realtà sulla base di tre facoltà: la memoria, la ragione e la fantasia. Lo schema di base della classificazione Dewey si basa poi sul concetto disciplina.

17 Classificazione decimale Dewey
Disciplina = campo di studio, generalmente dotato anche di un’organizzazione pratica (facoltà universitarie, riviste, etc.). Ogni disciplina può contenere discipline minori o sottodiscipline: ad esempio le scienze sociali contengono l’economia e la finanza pubblica è una sottodisciplina dell’economia.

18 Classificazione decimale Dewey
Dewey individua nove grandi ambiti disciplinari, quasi delle superdiscipline, di cui 7 sono sotto il segno della ragione (filosofia, religione, scienze sociali, linguaggio, scienze naturali e matematiche, scienze applicate, belle arti); una sotto il segno della fantasia (letteratura) e una sotto quello della memoria (storia). Ad esse aggiunge una decima classe (generalità) destinata ad accogliere le opere interdisciplinari

19 Classificazione decimale Dewey
Questo schema classificatorio è espresso da simbolo notazionale numerico: numeri arabi su base decimale, da 000 a 999, 100 per ogni classe principale. Ogni classe quindi può includere discipline e sottodiscipline, mentre ogni numero può essere diviso per 10, in modo da raggiungere la specificazione necessaria a rappresentare l’argomento del libro. Abbiamo così 10 classi, 100 divisioni e 1000 sezioni. Ciascuna sezione può ulteriormente essere divisa per 10 e così via.

20 Classificazione decimale Dewey
Le dieci classi principali Generalità Filosofia e pedagogia Religione Scienze sociali Linguaggio Scienze naturali e matematica Tecnologia (scienze applicate) Arti Letteratura e retorica Geografia e storia

21 Classificazione decimale Dewey
Le cento divisioni Tecnologia Scienze mediche Ingegneria e attività affini Agricoltura Economia domestica e vita familiare Gestione e servizi ausiliari Ingegneria chimica Manifatture Manifatture per specifici usi 690 Edifici

22 Classificazione decimale Dewey Le mille sezioni
660 Ingegneria chimica 661 Tecnologia delle sostanze chimiche 662 Tecnologia dei combustibili ed esplosivi 663 Tecnologia delle bevande 664 Tecnologia alimentare 665 Oli, grassi, cere, gas 666 Ceramica e affini 667 Pulitura, colore, tecnologie connesse 668 Tecnologia di altri prodotti organici 669 Metallurgia

23 Classificazione decimale Dewey Le sottosezioni
664 Tecnologia alimentare Utilizzazione dei sottoprodotti Amidi e gelificanti Fecola di mais e fecola di patate Fecola di cassava e fecola di marania Gelificanti Gelatina Grassi e oli Margarina Lardo Oli da tavola e da cucina Olio di oliva Olio di cotone Altri grassi e oli Condimenti per insalata

24 Classificazione decimale Dewey
STRUTTURA GERARCHICA Ogni numero con una cifra in più appartiene alla classe espressa dal numero che lo precede; ogni numero indica una classe e appartiene contemporaneamente ad una classe: 600 Tecnologia 630 Agricoltura Allevamento di animali 636.6 Uccelli Uccelli canori e ornamentali Fringillidi, pappagalli e falchi Pappagalli

25 Classificazione decimale Dewey
TAGLIO DISCIPLINARE Questa caratteristica implica che i vari aspetti di un argomento siano trattati in discipline diverse. Ad esempio l’argomento ferrovie Costruzione di ferrovie 625.1 Valore delle ferrovie nell’economia 385.1 Modelli di ferrovie Legislazione relativa alle ferrovie Gestione delle ferrovie statali Sicurezza nei trasporti ferroviari Bibliografia sulle ferrovie Architettura delle ferrovie Racconti sulle ferrovie

26 Classificazione decimale Dewey Indice inverso
ESEMPI TRATTI DALL’INDICE INVERSO DELLA CDD (21 ed.) Edifici commerciali Architettura Costruzione Gestione di collettività Vendita e affitto

27 Classificazione decimale Dewey Indice inverso
Mammiferi Allevamento Animali dannosi per l’agricoltura caccia a piccola selvaggina caccia commerciale disegno ecoomia delle risorse paleozologia tutela zoologia

28 Classificazione decimale Dewey Indice inverso
Libri Bibliografie Catalogazione Collezionismo Editoria Illustrazione Influenza sul crimine Legatura Letteratura Tecnologia Trattamento postale

29 Classificazione decimale Dewey Indice inverso
Propaganda Controllo sociale Guerra mondiale, Guerra mondiale, Partiti politici Politica Politica internazionale Servizi armati


Scaricare ppt "Classificazione Classificare significa raggruppare cose, idee, etc. simili fra loro, separandole dalle altre. E’ un’attività che ci accompagna quotidianamente."

Presentazioni simili


Annunci Google