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La mediazione catalografica C.a.124.2 ----- segnatura Punto di accesso-----Wandruska, Adam Gli Asburgo / Adam Wandruska ; traduzione di Wanda Peroni Bauer.

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1 La mediazione catalografica C.a.124.2 ----- segnatura Punto di accesso-----Wandruska, Adam Gli Asburgo / Adam Wandruska ; traduzione di Wanda Peroni Bauer. - Milano : TEA, 1993 descrizione -------- 277 p. ; 20 cm. - (TEA storica ; 2) Tit. orig. : Das Haus Habsburg ISBN 88-7919-479-4 Tracciato--------------- 1. Asburgo (dinastia) I. Peroni Bauer, Wanda 943 154.576 ----numero di ingresso

2 Processo di catalogazione Il processo di catalogazione costituisce il momento centrale del processo informativo che si attua in biblioteca. Esso prevede di sottoporre in primo luogo la risorsa/documento ad un esame complessivo che faccia emergere gli aspetti più rilevanti per una sua adeguata indicizzazione/catalogazione.

3 Processo di catalogazione Il documento deve cioè essere sottoposto allanalisi bibliografica che consta di tre fasi distinte: Analisi formale, durante la quale vengono individuati e selezionati gli elementi distintivi necessari e sufficienti a caratterizzare e individuare il documento. Durante questa analisi il catalogatore esamina le informazioni presenti sul documento stesso, in primo luogo in alcuni parti precise (frontespizio, verso del frontespizio, colophon, copertina, dorso

4 Processo di catalogazione Analisi letteraria : prende in considerazione il documento come prodotto intellettuale, quindi lattenzione si sposta sullopera e sullespressione. Essa punta a stabilire, anche con laiuto di fonti esterne quaè il titolo con cui lopera è maggiormente conosciuta, a stabilire la responsabilità dellespressione, ovvero sia lautore dellopera, ma anche chi ha responsabilità collaterali (traduttori, curatori, etc.)

5 Processo di catalogazione Analisi concettuale : punta a far emergere largomento principale dellopera, il tema, che poi sarà espresso attraverso termini nel linguaggio comune estratti da una lista di termini controllati (nel caso dei soggetti) o attraverso una notazione, che può essere numerica o alfa numerica, nel caso di un sistema di classificazione.

6 Descrizione bibliografica Per ottenere le rappresentazioni il documento deve essere sottoposto ad un trattamento complesso, costituito da vari momenti: 1) Descrizione formale del documento 2) Descrizione bibliografica 3) Descrizione del contenuto del documento 4) La scelta infine dei rinvii dalle forme scartate.

7 Descrizione bibliografica La descrizione bibliografica (o catalogazione) è un processo che ha lo scopo di produrre dei surrogati dei documenti, ovvero di fornire una rappresentazione sintetica dei documenti. Tale surrogato, ovvero una sequenza ordinata di elementi, è un insieme di informazioni sufficienti a descriverlo e a identificarlo, quindi a distinguerlo dagli altri in modo univoco.

8 Descrizione bibliografica Il processo di catalogazione si conclude quando per ciascun documento è stata prodotta una registrazione, ovvero un insieme di informazioni, desunte dal documento stesso o da altre fonti, sufficienti a descriverlo e a identificarlo nelle sue caratteristiche fisiche.

9 Descrizione bibliografica Tutto il processo raggiunge lobiettivo quando si ha una precisa corrispondenza fra i dati della risorsa e le informazioni contenute nella registrazione, quando cioè essa contiene tutte le caratteristiche distintive che riguardano lopera (che cosè? Di chi è?) lespressione (chi ha contribuito a realizzarla, quando, come?) la manifestazione (chi lha prodotta, dove, quando, come?) litem (le peculiarità del documento/risorsa che viene descritto.

10 Descrizione bibliografica Il passaggio successivo è costituito dalla scelta dei punti di accesso, ovvero di quegli elementi che permettono di ritrovare una particolare registrazione fra le molte altre che rappresentano altro documenti. I punti di accesso possono essere di due specie: Formali, quando si riferiscono alle caratteristiche fisiche o bibliografiche del documento Semantici, quando si riferiscono al contenuto del documento La scelta e la formulazione dei punti di accesso di natura semantica realizza il terzo momento del trattamento del documento ed è di pertinenza della catalogazione semantica.

11 Descrizione bibliografica Il processo di descrizione di un documento inizia con una prima fase di analisi che si articola, in tre momenti autonomi Analisi formale Analisi letteraria Analisi concettuale Lultima è diretta a descrivere un documento dal punto di vista del contenuto e costituisce la premessa per la catalogazione semantica.

12 Descrizione bibliografica Analisi formale Si occupa di rilevare gli elementi e le caratteristiche distintive del documento, così come si presentano, stabilisce gli eventuali rapporti fra i vari elementi e individua il punto della registrazione dove possono essere correttamente inseriti.

13 Descrizione bibliografica Analisi letteraria Esamina il documento come prodotto intellettuale. Deve cioè accertare, anche servendosi di fonti esterne al documento (repertori di vario genere) - qual è il titolo con cui lopera è maggiormente conosciuta, nel caso in cui sia circolata con titoli diversi; - ricondurre lopera al suo autore, quando esso non figuri sul documento o sia nascosto da uno pseudonimo; - evidenziare le notizie sulla storia editoriale del documento.

14 Gli elementi della descrizione La descrizione o registrazione bibliografica consiste in un insieme di informazioni che consente lidentificazione del documento come oggetto fisico. Le singole informazioni vengono definite dati bibliografici. Esse sono espresse in un linguaggio che si avvale del lessico delle lingue naturali, usa cioè parole che appartengono al nostro linguaggio, ma che utilizza una sintassi propria costruita secondo una serie di convenzioni comunemente accettate.

15 Dati bibliografici I dati bibliografici scaturiscono dal documento stesso; sono elementi presenti sulloggetto, che devono essere rilevati e registrati in un insieme ordinato. Essi sono di tipo assoluto, quando sono contrassegni caratteristici e distintivi della pubblicazione (titolo, data, pagine, etc.) di tipo relazionale, quando pongono il documento in relazione ad altri documenti (edizione, collana, etc.)

16 Dati bibliografici I dati bibliografici di tipo assoluto sono a) il titolo b) la formulazione di responsabilità c) le informazioni relative alle circostanze in cui il documento è stato prodotto d) le caratteristiche fisiche. I dati relazionali sono relativi alledizione e alla serie.

17 Livelli di descrizione La descrizione diplomatica, che cerca di rispettare e ricostruire la disposizione e lordine degli elementi così come si presentano sul documento. Viene utilizzata soprattutto nellambito del libro antico e viene definita anche facsimilare, in quanto appunto tenta di riprodurre limpostazione grafica del frontespizio, anche nella riproduzione dei caratteri.

18 Livelli di descrizione La descrizione specialistica, che esce dallambito catalografico. Viene utilizzata in ambiti bibliologici, letterari o filologici, in quanto è comprensiva di uno studio critico del documento. Ad esempio allinterno di una descrizione tecnica il bibliotecario si limiterà a trascrivere gli elementi oggettivi che trova sul documento, ma non si cimenterà nella datazione o nella interpretazione della storia editoriale del testo, quando ciò non possa essere dedotto dal documento stesso.

19 Livelli di descrizione La descrizione citazionale, che presenta gli elementi indispensabili allindividuazione di un documento e alla sua identificazione e trova il suo campo di applicazione soprattutto nella bibliografia enumerativa.

20 Sintassi della descrizione bibliografica Storia dItalia, a cura di Mario Rossi. Quinta edizione con la revisione di Mario Bianchi, Torino, Einaudi, 1998. Storia dItalia, a cura di Mario Rossi, con la revisione di Mario Bianchi. Quinta edizione, Torino, Einaudi, 1998. Storia dItalia. Quinta edizione, a cura di Mario Rossi con la revisione di Mario Bianchi, Torino, Einaudi, 1998.

21 Sintassi della descrizione bibliografica La sintassi specifica da utilizzare nella descrizione bibliografica, ovvero lordine e il modo con cui devono essere organizzati i vari elementi rilevati nel corso dellanalisi bibliografica è offerta dalle norme o codici di catalogazione, sia quelle redatte a livello nazionale che quelle accettate a livello internazionale.


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