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I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.

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Presentazione sul tema: "I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima."— Transcript della presentazione:

1 I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima che nel nostro Paese, nel 2011, saranno 360 mila i nuovi casi di tumore, 200 mila negli uomini (56%) e 160 mila nelle donne (44%) e che questa patologia causerà 174 mila decessi. I tumori più pericolosi risultano essere per le donne quello alla mammella e per gli uomini quello al polmone. Sebbene questi dati continuino a far paura, c'è anche un importante conferma che riguarda il nostro Paese: in Italia i dati sulla sopravvivenza a 5 anni per i principali tumori sono più elevati che nel resto dEuropa. Si tratta dell83% di chi è colpito da neoplasia al seno (contro l80% della media europea), il 58% per il colon-retto (rispetto al 54%), il 79% per la prostata (contro il 74%) e il 13% per il polmone (contro il 10%). Complessivamente, le persone che si sono lasciate la malattia alle spalle da più di 5 anni sono 1.285.000. dal volume "I numeri del cancro in Italia 2011", il primo censimento ufficiale dei dati sui tumori, (200 oncologi e 35 registri),.I numeri del cancro in Italia 2011

2 I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (2) In generale (M+F), nel 2011, il tumore del colon-retto è il più frequente (50 mila nuove diagnosi), seguito da quello alla mammella (45 mila), alla prostata (42 mila) e al polmone (38 mila)… Tra i maschi i tumori più diffusi sono quelli della prostata (20% del totale delle neoplasie), del polmone (15%, con tendenza alla riduzione), del colon-retto (14%), della vescica (10%) e dello stomaco (10%); tra le femmine i tumori più frequenti sono quelli alla mammella (29%), al colon-retto (13%), al polmone (6%), al corpo dellutero (5%) e allo stomaco (4%). Dallanalisi dei dati disponibili per il 1998-2005 emerge una riduzione significativa della mortalità complessiva per tumore, in entrambi i sessi (-12% nei maschi e -6% nelle femmine), imputabile alla diffusione dei programmi di screening, al miglioramento delle capacità diagnostiche e alla possibilità di accedere a cure efficaci.

3 I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (3) Il documento evidenzia notevoli disparità regionali rispetto all'accesso alle cure: nell'area settentrionale del Paese risultano più casi rispetto a quella meridionale (+30%), eppure la sopravvivenza è complessivamente inferiore nel Mezzogiorno. Confrontando le varie aree del Paese, inoltre, colpisce l'altissima frequenza nelle Regioni meridionali del tumore al fegato rispetto a quelle settentrionali (+25% nei maschi e +75% nelle femmine), da ricondurre alla maggiore diffusione nel Sud del virus dellepatite B e C, uno dei principali fattori di rischio per lepatocarcinoma.

4 Registri tumori

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6 Il rapporto del 2000 dellOrganizzazione Mondiale della Sanità, dedicato alla efficacia/efficienza dei servizi sanitari, pone lItalia al secondo posto dietro la Francia in una graduatoria planetaria. Tra le ragioni di questo successo se ne sottolineano due: lequità del SSN e la capacità di investire sulla salute, anche attraverso iniziative di prevenzione secondaria (screening). Lo screening costituisce un fondamento di questo tipo di approccio, dal momento che rappresenta un investimento sulla salute, attraverso la prevenzione secondaria. Esso viene inoltre praticato su grandi gruppi di popolazione, fornendo in modo equo a molti individui la possibilità di accertare le proprie condizioni di salute.

7 Possibili obiettivi di uno screening Target Obiettivo Esempio Malattia Trattamento di curaCancro Malattia Trattamento prev. Complicazioni Ipertensione Malattia Prevenzione m. infettive TBC, sifilide, ecc. Malattia Cambiare stili di vita, dieta…. Diabete, cardiopatia Rischio Cambiare stili di vita Fumo, alcool, guida Rischio metab. Modifica dieta/stile di vita Ipercolesterolemia

8 Requisiti di malattia Malattia di una certa rilevanza sociale; ad esempio, in termini di prevalenza Disponibilità di trattamenti terapeutici in fase presintomatica o comunque con diagnosi precoce Buona conoscenza della storia naturale della malattia e conseguentemente della effettiva possibile riduzione della mortalità o delle complicazioni Se la malattia è rara i benefici del trattamento debbono essere elevati (es. screening neonatali)

9 Requisiti del servizio sanitario Deve essere possibile garantire il follow-up a tutti i soggetti risultati positivi Lidentificazione di stadi precoci di malattia ha senso solo se i trattamenti noti siano effettivamente disponibili per i positivi Tutti debbono poter accedere al trattamento La popolazione da coinvolgere nello screening deve essere chiaramente definita e selezionata in modo da evitare distorsioni di selezione

10 Requisiti del test di screening Il test deve essere di rapida e facile esecuzione e deve essere ragionevolmente economico Il test deve essere sicuro e bene accettato sia dai medici che dai soggetti coinvolti E necessario conoscere sensibilità, specificità e valore predittivo positivo del test

11 Tumore della mammella Incidenza Mortalità Probabilità di ammalarsi* Efficacia screening Test e frequenza del test Protocollo di screening Bacino di utenza Incidenza Mortalità Probabilità di ammalarsi* Efficacia screening Test e frequenza del test Protocollo di screening Bacino di utenza 30-47.000 casi anno (1/4 dei tumori femminili) 11.000 decessi/anno (18% delle morti per tumore nelle donne) 1 su 10-13 SI: evidenze sufficienti Mammo/ecografia biennale Standardizzato >200.000 abitanti

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