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Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi

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Presentazione sul tema: "Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi"— Transcript della presentazione:

1 Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi
XML Introduzione e nozioni fondamentali di sintassi © Fabio Ciotti, Università di Roma “Tor Vergata”

2 XML: cosa è XML: Extensible Markup Language:
è un linguaggio che consente la rappresentazione di documenti e dati strutturati su supporto digitale è uno dei più potenti e versatili sistemi per la creazione, archiviazione, preservazione e disseminazione di documenti digitali… … ma la sua sintassi rigorosa e al contempo flessibile ne rende possibile l’applicazione anche nella rappresentazione di dati strutturati, fornendo una soluzione alternativa ai tradizionali sistemi DBMS relazionali

3 XML: le origini XML è stato sviluppato dal World Wide Web Consortium ( Le specifiche sono state rilasciate come W3C Recommendation nel 1998 e aggiornate nel 2000 XML deriva da SGML, un linguaggio di mark-up dichiarativo sviluppato dalla International Standardization Organization (ISO), e pubblicato ufficialmente nel 1986 con la sigla ISO 8879 XML nasce come un sottoinsieme semplificato di SGML orientato alla utilizzazione su World Wide Web… … ma ha assunto ormai un ruolo autonomo e una diffusione ben maggiore del suo progenitore

4 XML: caratteristiche XML è un metalinguaggio, che permette di definire sintatticamente linguaggi di mark-up Un linguaggio XML permette di esplicitare la (le) struttura(e) di un documento in modo formale mediante marcatori (mark-up) che vanno inclusi all’interno del testo (character data)

5 XML: caratteristiche XML adotta un formato di file di tipo testuale: sia il mark-up sia il testo sono stringhe di caratteri XML si basa sul sistema di codifica dei caratteri ISO 10646/UNICODE Un documento XML è “leggibile” da un utente umano senza la mediazione di software specifico

6 XML: caratteristiche XML è indipendente dal tipo di piattaforma hardware e software su cui viene utilizzato XML permette la rappresentazione di qualsiasi tipo di documento (e di struttura testuale) indipendentemente dalle finalità applicative XML è indipendente dai dispositivi di archiviazione e visualizzazione un documento XML può essere archiviato su qualsiasi tipo di supporto digitale (attuale e… futuro!) un documento XML può essere visualizzato su qualsiasi dispositivo di output

7 DBMS NATIVI O RELAZIONALI DOCUMENT MANAGEMENT SYSTEMS
XML: caratteristiche On-line WWW File XML Carta <Title> Titolo </title> <p>Paragarafo .. <p>Paragrafo CD-ROM DBMS NATIVI O RELAZIONALI DOCUMENT MANAGEMENT SYSTEMS

8 XML: caratteristiche XML può essere usato per la rappresentazione di dati strutturati (archivi, tabelle, matrici) in alternativa ai formati di database tradizionali XML può essere usato come formato di scambio dati in applicazioni middleware

9 XML: caratteristiche XML è uno standard di pubblico dominio
ogni software “conforme XML” è in grado di gestire dati in formato XML sono disponibili numerose applicazioni e librerie open source per la manipolazione di dati in formato XML basate su diversi linguaggi di programmazione (Java, C, Python, Perl…) una applicazione in grado di elaborare dati in formato XML viene definita elaboratore XML

10 XML: principi fondamentali
XML adotta un paradigma di codifica dichiarativo e descrittivo XML è un metalinguaggio XML descrive un documento come una struttura dati ad albero XML introduce il concetto di “tipo di documento” e di “grammatica del documento”

11 Il concetto di metalinguaggio
XML è un metalinguaggio XML definisce un insieme regole (meta)sintattiche, attraverso le quali è possibile descrivere formalmente un linguaggio di markup, detto “applicazione XML” ogni applicazione XML eredita un insieme di caratteristiche sintattiche comuni ogni applicazione XML a sua volta definisce una sintassi formale particolare ogni applicazione XML è dotata di una semantica specificata in modo non formale

12 Il concetto di metalinguaggio
XML metalinguaggio metasintassi linguaggi TEI XHTML DocBook sintassi documenti

13 Il modello di dati XML XML descrive la struttura dei documenti come un albero etichettato e ordinato di componenti testuali Un albero è caratterizzato da un insieme di nodi (elementi strutturali, attributi e segmento di testo) le relazioni di dipendenza tra i nodi le relazioni di ricorrenza dei nodi

14 La struttura ad albero

15 Il concetto di tipo di documento
La struttura ad albero del documento determina la sintassi del linguaggio di mark- up XML Tale struttura deve essere espressa implicitamente (mediante il mark-up) in ogni documento XML La definizione formale della sintassi di un tipo di documento XML può essere espressa esplicitamente in una Document Type Definition (DTD) o un XML Schema

16 Il concetto di tipo di documento
La definizione di una applicazione XML si basa su un determinato tipo di documento Un tipo di documento descrive le caratteristiche di una classe di documenti strutturalmente omogenei Il tipo di documento è il fondamento della sintassi e della semantica di una applicazione XML

17 La Document Type Definition
Una DTD è costituita da un elenco di dichiarazioni (markup declaration) che descrivono la struttura del documento Le dichiarazioni di una DTD definiscono: gli elementi strutturali (element) di un documento mediante un identificatore generico il modello di contenuto di ogni elemento (content model) ovvero gli elementi che contiene ed i loro rapporti (un elemento può essere vuoto) la lista degli attributi associati a ciascun elemento e il loro tipo

18 La Document Type Definition
XML non fornisce alcun modo per definire la semantica di una DTD ogni elemento è definito esclusivamente interamente dal suo nome e dal suo contenuto ogni altra specificazione semantica va fornita mediante documentazione in lingua naturale o in altre notazioni logiche

19 Strutture XML: gli elementi
I componenti strutturali di un documento sono denominati elementi (element) Ogni nodo dell’albero del tipo di documento è un (tipo di) elemento Ogni (tipo di) elemento è dotato di un nome (detto identificatore generico) che lo identifica

20 Strutture XML: gli elementi
Esiste uno e uno solo elemento, detto elemento radice (corrispondente al nodo radice dell’albero), che non è contenuto da nessun altro e che contiene direttamente o indirettamente tutti gli altri Ogni elemento, escluso l’elemento radice, deve essere contenuto da un solo elemento (elemento padre) e può contenere altri sotto-elementi (elementi figli) e/o stringhe di caratteri Esiste un sottoinsieme di elementi che non contengono altri elementi e che possono essere vuoti contenere esclusivamente stringhe di caratteri

21 Strutture XML: gli attributi
A ogni elemento possono essere associati uno o più attributi (attribute) che ne specificano ulteriori caratteristiche o proprietà non strutturali. Ad esempio: il tipo rispetto a una data tassonomia la lingua del suo contenuto testuale un identificatore univoco un numero di ordine etc.

22 Strutture XML: gli attributi
Gli attributi XML hanno sono caratterizzati da un nome che li identifica un valore Il valore di un attributo può avere un tipo vincolato di dati formalizzato nello schema

23 Strutture XML: le entità
Un documento XML (in quanto oggetto digitale) ha una struttura fisica Dal punto di vista fisico un documento è composto da unità di archiviazione che sono denominate entità (entity) Esiste almeno una entità in ogni documento XML: la document entity, che contiene il documento stesso

24 Strutture XML: le entità
In generale una entità è qualsiasi sequenza di byte considerata indipendentemente dalla sua funzione strutturale un singolo carattere UNICODE una stringa di testo XML (caratteri e mark-up) un intero file XML esterno un intero file non XML (es. immagini digitali, etc.) È possibile ad esempio rappresentare nel contenuto di un documento caratteri non presenti sulla tastiera mediante entità

25 Strutture XML: le entità
Le entità vanno definite con apposite dichiarazioni nella DTD Una entità ha un nome e un contenuto In un documento l’inserimento di una entità avviene mediante un riferimento a entità che ne specifica il nome Un processore XML sostituirà automaticamente il contenuto dell’entità al posto del riferimento

26 XML: documenti ben formati e validi
Ogni documento XML deve essere ben formato Un documento è ben formato se la sua struttura è implicita nel markup e se rispetta i vincoli di buona formazione indicati nelle specifiche Un documento XML ben formato non richiede la presenza di una DTD

27 XML: documenti ben formati e validi
Un documento XML può essere valido Un documento è valido se si riferisce a una DTD esplicita mediante una Doctype declaration ne soddisfa i vincoli sintattici (nome, sequenza occorrenze ed attributi degli elementi) Il controllo di validità viene effettuato da un apposito programma detto parser La parte del documento XML all’interno del nodo radice viene definita document instance

28 Come si crea un documento XML
Un documento XML contiene il mark-up (sottoforma di coppie di tag) che rappresenta linearmente la struttura gerarchica degli elementi, i loro eventuali attributi, e i caratteri del testo L’inserimento di mark-up e caratteri deve rispettare i vincoli di buona formazione indicati nelle specifiche XML Un documento valido deve rispettare anche i vincoli sintattici definiti nella DTD

29 Aspetti di sintassi generale
Un documento XML è una stringa di caratteri UNICODE in codifica UTF-8 o UTF-16 I nomi di elementi, attributi e entità sono sensibili alla differenza tra maiuscolo e minuscolo Il mark-up è separato dal contenuto testuale mediante caratteri speciali: < > & I caratteri speciali non possono comparire come contenuto testuale e devono essere eventualmente sostituiti mediante i riferimenti a entità < > &

30 Vincoli di buona formazione
Esiste un solo elemento radice Tutti gli elementi non vuoti devono presentare sia il tag iniziale sia il tag finale Tutti gli elementi devono essere correttamente annidati Tutti i valori di attributo devono essere racchiusi tra apici doppi o singoli

31 La forma di un documento XML
Ogni documento XML inizia con un prologo che contiene: una XML declaration eventualmente una Doctype declaration (la dichiarazione della DTD a cui il documento si riferisce) eventualmente una serie di processing instruction

32 XML declaration Forme di XML declaration:
<?xml version="1.0"?> <?xml version="1.0“ encoding=“UTF-8”?> Se se le dichiarazioni della DTD sono inserite all’interno della entità documento è obbligatoria una dichiarazione di documento autonomo: <?xml version="1.0" standalone="yes"?>

33 Doctype declaration Se la DTD è dotata di un identificatore pubblico
Se la definizione della DTD si trova in una entità esterna <!DOCTYPE nome_DTD SYSTEM “URI” > <!DOCTYPE Antologia SYSTEM “ > Se la DTD è dotata di un identificatore pubblico <!DOCTYPE nome_DTD PUBLIC “pub-id” “URI”> <!DOCTYPE TEI.2 PUBLIC “-//TEI P4//DTD Main Document Type//EN” “tei2.dtd”> n. b. il nome della DTD corrisponde al nome del suo elemento radice

34 Doctype declaration Se la definizione della DTD si trova nella stessa entità del document instance essa va direttamente della Doctype declaration in una sezione denominata internal DTD subset <!DOCTYPE nome_DTD [ dichiarazione 1 dichiarazione 2 dichiarazione 3 ...] > Internal DTD subset

35 La codifica degli elementi
Nel documento ogni elemento non vuoto (contenente cioè altri elementi o caratteri) deve essere marcato da un tag iniziale e da un tag finale Ogni tag è costituito da caratteri delimitatori e dal nome dell'elemento

36 La codifica degli elementi
Sintassi di un elemento Del. Finale Start tag Del. Iniziale End tag <nome>contenuto dell’elemento</nome> Del. Iniziale Start tag Del. Finale End tag

37 La codifica degli elementi
<text> <div1> <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria…</p> <p>La sua famiglia? Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui…</p> </div1> </text>

38 La codifica degli elementi
La relazione lineare tra i tag rappresenta la relazione gerarchica tra gli elementi Per ogni elemento, se il suo tag iniziale è nel contenuto di un elemento P allora il suo tag finale deve essere nel contenuto del medesimo elemento P Detto altrimenti le coppie di tag devono annidarsi correttamene e mai sovrapporsi

39 La codifica degli elementi
SBAGLIATO!!! <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in <emph>una relazione troppo seria… </p> <p>La sua famiglia?</emph>Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui… </p>

40 La codifica degli elementi
CORRETTO!!! <p>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in <emph>una relazione troppo seria… </emph> </p> <p> <emph>La sua famiglia?</emph> Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui… </p>

41 La codifica degli elementi
Gli elementi vuoti o sono rappresentati da entrambi i tag …<nome_elemento> </nome_elemento>… o assumono la seguente forma <nome_elemento/> Esempio: <pb/>

42 La codifica degli attributi
Ogni elemento XML può avere uno o più attributi Un attributo ha un nome e un valore, che può assumere diverse tipologie

43 La codifica degli attributi
Gli attributi devono essere associati agli elementi all'interno del tag iniziale dopo l’identificatore <nome_elemento nome_attributo = "valore"> contenuto… </nome_elemento> Altri eventuali attributi vanno collocati dopo il primo separati da uno o più spazi Non possono esservi più istanze dello stesso attributo per un elemento

44 La codifica degli attributi
<text resp='Italo Svevo' n='Senilità'> <div n='1'> <p id='C1P1'>Subito, con le prime parole che le rivolse, volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria…</p> <p id='C1P2'>La sua famiglia? Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui…</p> <pb n='5'/>

45 Il riferimento alle entità
L’inclusione di una entità all’interno di un documento XML si effettua mediante un riferimento a entità (entity reference) La sintassi di un riferimento, valida sia per entità esterne sia interne, è la seguente: &nome_entità; Delimitatore di apertura Delimitatore di chiusura

46 Il riferimento alle entità
In questo esempio i caratteri accentati sono stati sostituiti da riferimenti a entità carattere <p>La sua famiglia? Una sola sorella non ingombrante né fisicamente né moralmente, piccola e pallida, di qualche anno più giovane di lui…</p>

47 Applicazioni XML rilevanti
DocBook : DTD per la creazione di manualistica tecnica curata dal consorzio OASIS XHTML 1.0: DTD per la creazione di documenti Web realizzato dal W3 Consortium Text Encoding Initiative: DTD per la creazione di testi su supporto digitale in ambito umanistico sviluppata dal TEI consortium Encoded Archival Description: DTD per la descrizione di materiali archivistici realizzato dalla Library of Congress

48 Standard correlati a XML
XML adotta due linguaggi appositamente sviluppati per la specificazione di strutture ipertestuali complesse: XML Linking Specification (XLink) specifica come costruire elementi e attributi di collegamento XML Extended Pointer Specification (XPointer) specifica i sistemi di indirizzamento delle destinazioni di un link

49 Standard correlati a XML
La presentazione di un documento XML viene controllata da uno o più fogli di stile I linguaggi di stile utilizzabili con XML sono Extensible Stylesheet Language (XSL) XPath: selezione e individuazione di nodi XSLT: trasformazione tra alberi XSL-FO: formattazione di pagina Cascading Style Sheet (CSS)


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