Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoEdoardo Danieli Modificato 10 anni fa
2
L’ordine degli esoni è lo stesso nel genoma e negli mRNA
Gli introni dei geni nucleari hanno codoni di terminazione in tutti gli schemi di lettura
3
Gli introni possono essere presenti in tutti i tipi di geni (pre-mRNA, tRNA, rRNA)
Negli mRNA gli esoni terminali contengono regioni non tradotte (5’ e 3’ UTR)
4
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
5
Tre specie di mammiferi
6
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
7
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
8
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
9
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
10
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
11
Lievito: lunghezza dei geni simile alla lunghezza dei messaggeri
Mammiferi: lunghezza dei geni circa 5 volte quella degli mRNA
12
Introni Assenti nei procarioti (qualche eccezione)
Pochi negli archeobatteri e nei lieviti Molti negli eucarioti complessi
13
Origine degli introni Antica: gli introni sono stati eliminati in alcuni genomi Moderna: gli introni si sono inseriti in alcuni genomi
16
La teoria esonica dei geni
I brevi geni dei primi genomi probabilmente codificavano proteine a singolo dominio che, per produrre un enzima attivo, dovevano associarsi formando proteine a molte subunità. Più tardi la sintesi di questo enzima può essere stata resa più efficiente dall’unione dei brevi geni, a formare un gene discontinuo codificante una singola subunità proteica con molti domini. Piccoli geni Genoma primordiale Singola subunità proteica con molti domini Singolo gene discontinuo Proteina con molte subunità
17
Ruolo degli introni nell’evoluzione
(teoria del “mescolamento degli esoni”)
18
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S. p. A
B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
19
(Attivatore del plasminogeno)
La struttura modulare della proteina “attivatore tissutale del plasminogeno” Moduli a “dito” FN (Fibronectina) Struttura ‘Kringle’ UK (Plasminogeno) TPA (Attivatore del plasminogeno) EGF (Fattore di crescita epidermico) Domini da fattore di crescita
21
Struttura modulare delle proteine
22
Capacità codificante dei geni eucariotici
26
Troponina T B. LEWIN, IL GENE - Edizione compatta, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2007
27
Il gene per la a-amilasi
28
Il gene per la b-tropomiosina
29
Le diverse isoforme di mRNA possono variare:
nella parte codificante nella parte non tradotta
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.