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AIC Emilia Romagna Onlus

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Presentazione sul tema: "AIC Emilia Romagna Onlus"— Transcript della presentazione:

1 AIC Emilia Romagna Onlus
..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\Loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivoBIS.pdf Assemblea Regionale AIC Emilia Romagna Onlus - NOVITÀ E PROSPETTIVE AREA ALIMENTI Susanna Neuhold – R. Food AIC

2 ELEMENTI ESPLICATIVI REG. 41/2009 - LE NOVITÀ
..\..\Leggi+Articoli rist + logo+immag\Loghi AIC\Loghi AFC\AFC definitivoBIS.pdf ELEMENTI ESPLICATIVI REG. 41/2009 - LE NOVITÀ Susanna Neuhold – R. Food AIC

3 sul reg. 41/2009 sul proprio sito
Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato alcuni elementi esplicativi sul reg. 41/2009 sul proprio sito e successivamente sulla Gazzetta Ufficiale del 27 novembre 2009 (all’interno della Circolare ministeriale del 5 novembre 2009 Linee di demarcazione tra integratori alimentari, prodotti destinati ad una alimentazione particolare e alimenti addizionati di vitamine e minerali - Criteri di composizione e di etichettatura di alcune categorie di prodotti destinati ad una alimentazione particolare). Spiegazione del concetto “alimento/prodotto a rischio”: necessaria perché viene generalmente intesa solo come sinonimo di “rischioso per la salute”, e non in riferimento alla terminologia sulla sicurezza alimentare (vedi Haccp ecc.). *specificare che dal 2006 (Decreto Allergeni, n 114) è sufficiente la lettura dell’etichetta per capire se un prodotto contiene glutine tra gli ingredienti, mentre non sussiste l’obbligo di indicare in etichetta la potenziale presenza di glutine (o altro allergene) per contaminazione. Verrà spiegato più avanti.

4 Il punto più importante di queste note esplicative è costituito da quello dedicato agli alimenti di uso corrente. Il Ministero ha sancito che l’impiego della dizione “senza glutine” in etichetta sia ammesso qualora l’azienda possa assicurare: - non solo l’assenza di ingredienti derivati da cereali contenenti glutine - ma anche l’assenza di potenziali fonti di contaminazione durante il processo produttivo.

5 Il punto più importante di queste note esplicative è costituito da quello dedicato agli alimenti di uso corrente. Il Ministero ha sancito che l’impiego della dizione “senza glutine” in etichetta sia ammesso qualora l’azienda possa assicurare: - non solo l’assenza di ingredienti derivati da cereali contenenti glutine - ma anche l’assenza di potenziali fonti di contaminazione durante il processo produttivo.

6 L’azienda deve gestire il rischio di contaminazione da glutine
L’azienda deve gestire il rischio di contaminazione da glutine* IN TUTTE LE FASI DELLA FILIERA PRODUTTIVA: materie prime impiegate stoccaggio processi produttivi (mescolamento / dosaggio ingredienti, cottura, refrigerazione, ecc.) confezionamento pulizie *adeguamento piano di autocontrollo

7 l’azienda gestisce il rischio glutine
L’inserimento del punto critico relativo al glutine nel piano di autocontrollo delle aziende implica anche la verifica di questo aspetto da parte delle autorità competenti per i controlli (come, ad esempio, gli ispettori della Sanità Pubblica Locale). l’azienda gestisce il rischio glutine e si impegna a garantirne l’assenza le IIPP svolgono i controlli

8 definizione “non contiene fonti di glutine”,
Alla luce di queste considerazioni, si ritiene che, come avvenuto in passato per i prodotti (salumi e gelati in vaschetta di produzione industriale) riportanti la definizione “non contiene fonti di glutine”, i prodotti del libero commercio riportanti la dicitura “senza glutine” (gelati, salumi, caramelle, sughi pronti, salse, ecc.) possano essere considerati a tutti gli effetti come una nuova fonte di alimenti disponibili ai celiaci.

9 anche se un prodotto NON è in Prontuario
ma riporta la dicitura “SENZA GLUTINE” è idoneo può essere consumato dai celiaci può essere utilizzato dai ristoratori AFC

10 Alcune precisazioni

11 Alcune precisazioni (1)
Questo vale per i prodotti del libero commercio di categorie “a rischio” NO “naturalmente senza glutine” Per i prodotti dietetici vale sempre il Decreto 111/92

12 Alcune precisazioni (2)
Il Ministero ha sancito che la dizione “non contiene fonti di glutine” va sostituita con la dizione “senza glutine”. La dizione “non contiene fonti di glutine”, precedentemente ammessa dal Ministero per i salumi e i gelati in vaschetta di produzione industriale, è destinata quindi a scomparire. Nel giro di 2 anni nel frattempo potremo trovare sia prodotti con entrambe le diciture, entrambe OK

13 verso il consumatore celiaco.
Alcune precisazioni (3) E IL PRONTUARIO? (1) Ricordiamo che la dicitura “senza glutine” è di natura volontaria, pertanto, il numero di prodotti alimentari del libero commercio che riporteranno questa scritta dipenderà molto dall’interesse delle aziende verso il consumatore celiaco. Nel frattempo il Prontuario resterà lo strumento indispensabile per identificare i prodotti del libero commercio idonei alla propria dieta.

14 Alcune precisazioni (3)
E IL PRONTUARIO? (2) Anche in futuro, qualora la gran parte dei prodotti di categorie “a rischio” riportasse la dicitura “senza glutine”  riferimento e garanzia addizionale per il consumatore celiaco o il ristoratore che in esso e nei servizi connessi (Prontuario on-line, sistema di allerta via web e Televideo Rai) avrà uno strumento di consultazione e verifica importante

15 Alcune precisazioni (3)
E IL PRONTUARIO? (3) Anche in futuro, qualora la gran parte dei prodotti di categorie “a rischio” riportasse la dicitura “senza glutine”  per le aziende come strumento importante di informazione al consumatore e di consulenza e aggiornamento da parte dell’Associazione.

16 E IL MARCHIO SPIGA BARRATA?
Alcune precisazioni (4) E IL MARCHIO SPIGA BARRATA? Per il progetto del Marchio tale principio è ancora più manifesto, ritenendo il Marchio il “gold standard” della produzione senza glutine, garanzia e valore aggiunto alla sicurezza e qualità dei prodotti senza glutine.

17 Alcune precisazioni (5)
E I PRODOTTI DIETETICI? nulla cambia per quanto riguarda i prodotti dietetici, che restano soggetti alla pratica di notifica (decreto legislativo 111/92) PASTA PANE BISCOTTI PIZZA PRODOTTI DA FORNO DOLCI E SALATI

18 Alcune precisazioni (6)
AFC: autocertificazioni aziendali indicazione che un prodotto del libero commercio è senza glutine su un’autodichiarazione o su una locandina pubblicitaria e NON sull'etichetta: si profila come pubblicità ingannevole perchè sembrerebbe far riferimento ad una caratteristica non posseduta realmente dal prodotto (perché non riportata in etichetta). FA SEMPRE E SOLO FEDE L’ETICHETTA

19 Alcune precisazioni (7)
PRODOTTI STRANIERI: prodotti acquistabili solo all'estero fino al dicembre 2011, l'acquisto di prodotti con la dicitura "gluten free" potrebbe non garantire il consumo di un prodotto con glutine <20 ppm non consigliamo il consumo di un prodotto "gluten free" acquistato all'estero fino al gennaio 2012

20 LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PRODUZIONE ARTIGIANALE SENZA GLUTINE CON ANNESSA VENDITA DI PRODOTTI SFUSI (LABORATORI ARTIGIANALI) …E RISTORAZIONE!

21 Fino a luglio 2008, le produzioni sg dei laboratori artigianali
(pane, pasta, pasticceria sg) ricadevano nel campo di applicazione del decreto 111/92 (vietata la vendita del prodotto “sostitutivo” sfuso) AIC non ha mai realizzato un progetto “laboratori artigianali”

22 Luglio 2008: circolare Min. Salute:
i laboratori artigianali con annessa vendita di prodotti sfusi (panetterie, pasticcerie, pastifici) NON rientrano nel decreto 111/92 La Conferenza Stato-Regioni sta redigendo delle linee guida che regolamentino questo genere di produzione attualmente privi di controlli specifici

23 dopo la dichiarazione del Min. Salute,
attendiamo le linee guida che regolamentino questo genere di produzione (RISCHI ELEVATI) non avrebbe senso realizzare ORA un progetto specifico

24 IN MATERIA DI PRODUZIONE DI ALIMENTI
ACCORDO TRA IL MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO IN MATERIA DI PRODUZIONE DI ALIMENTI NON CONFEZIONATI SENZA GLUTINE PER LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DIRETTA Linee guida AFC RISTORAZIONE

25 Altrettanto importante: garantire una proficua collaborazione
AIC condivide l’obiettivo primario di garantire uniformità a livello nazionale al settore della produzione artigianale (panetterie, pasticcerie, ecc.) e della ristorazione senza glutine. Altrettanto importante: garantire una proficua collaborazione tra la sanità pubblica locale e l‘AIC che ha, negli ultimi 10 anni, attivato l'unico progetto che ha consentito ai celiaci un'alimentazione fuori casa con sicurezza

26 GRAZIE! Susanna Neuhold – R. Food AIC
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