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La Tragedia…
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Premessa La riscoperta della Poetica Aristotelica ( Lorenzo Valla 1498 ) fu il punto di partenza per la tragedia del 1500 e alimentò le discussione teorica tra gli intellettuali dell’ epoca. Tuttavia l’ interesse per la tragedia resta per il primo trentennio più filologico e letterario che teatrale scarse rappresentazioni sceniche.
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Le unità Aristoteliche la tragedia viene definita dal filosofo come “ imitazione di un’azione seria e compiuta in se stessa, che abbia una certa ampiezza, un linguaggio ornato e infine produca, mediante casi di pietà o di terrore, la purificazione di tali passioni. “ La tragedia prevedeva una struttura rigida che richiedeva l’ unità del luogo, dell’ azione e del tempo; Assume un ruolo fondamentale il coro come collegamento tra i vari atti, introduzione e spiegazione di alcuni avvenimenti. La catarsi : ( gr. Kàtharsis ) Purificazione Il termine è entrato in uso con la Poetica di Aristotele, Che afferma come compito della tragedia la purificazione dalle passioni, per lasciare l’ animo pronto per il suo vero compito : la meditazione.
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Discussioni sulla codificazione del genere negli anni 40
Modelli : Greco, Senza divisione in atti e con una funzione importante per Il coro Latino, Senecano, con divisione in Cinque atti Sulla possibilità o meno di un lieto fine Circa il modo per giungere alla catarsi 4. Sul metro da utilizzare Giangiorgio Trissino
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Il modello greco In ambito fiorentino i maggiori esponenti sono:
Giovanni Ruccellai ( Rosmunda 1515 ); Giangiorgio Trissino ( Sofonisba 1524 ). Trissino - la Sofonisba E’ un’ opera in endecasillabi sciolti ; senza prologo e divisione in atti ; rispetta le unità aristoteliche ( luogo, azione, tempo ) ; vicenda desunta da Livio, giocata sul contrasto tra ragion di Stato e amore. Alla fine avrà la meglio la ragion di Stato. * Trissino con quest’ opera è considerato il fondatore del genere tragico, anche se a livello teatrale la tragedia si affermerà grazie a Giovan Battista Giraldi Cinzio. Morte di Sofonisba
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Il modello latino Il maggiore esponente è Giovan Battista Giraldi, detto Cinzio, intellettuale della corte ferrarese di Ercole II D’ Este. Opta per il modello latino di Seneca ; imposta in senso moralistico le sue tragedie facendo coincidere la morale con la Ragion si stato ; Cinzio - l’ Orbecche Unione del moralismo cattolico con temi a carattere orroroso. * Opera di maggior rilievo di Cinzio ( 1541 ). Struttura ≠ Sofonisba : segue il modello senecano ( divisa in 5 atti e preceduta da un prologo ). Edipo - Seneca
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Introduzione nell’ intreccio di temi fantastici ;
inserimento la morte in scena. Aprono il dibattito tra Giraldi Cinzio e Sperone Speroni ( che nel frattempo aveva prodotto la Canace ). Sperone Speroni - Canace Opera più disimpegnata pubblicata nel 1542 ; libera dal dogmatismo retorico ; rivolta ad un pubblico borghese. Dalla seconda metà del secolo il contrasto tende a volgersi a vantaggio di Giraldi Cinzio si afferma una tragedia controriformista sul modello dell’ Orbecche.
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La favola pastorale Il trattato di Vitruvio ( I sec. DC ) prevedeva un terzo genere ( anticamente rappresentato solo da Euripide * ) identificato all’ inizio del secolo con la favola pastorale. forma dialogica sul modello delle Bucoliche virgiliane. * Genere codificato intorno al 1545, quando Giraldi Cinzio ( in foto ) compone per la corte di Ferrara una favola satirica divisa in cinque atti in endecasillabi sciolti con coro e prologo : l’ Egle Nasce il genere “misto” di tragedia e commedia, con l’ impiego di musica coreografie complesse e raffinate.
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Commedia e tragedia negli altri paesi Europei
* In Europa il teatro moderno si sviluppa particolarmente in Spagna, mentre nelle altre nazioni si affermerà più lentamente. Francia : si afferma solo a metà del 1500 grazie a un dei membri della “ Pléiade “ : Etiene jodelle che mise in scena la Cleopatre captive ( 1553 – Cleopatra prigioniera ) L’ opera si rifà al modelli greci ( Euripide, Sofocle ) e al modello senecano. La forma della tragedia era ormai quella classica : cinque atti divisi dal coro, rispetto delle unità Aristoteliche, linguaggio elevato. Jodelle sperimentò anche la commedia con l’ Eugène, che risente fortemente del modello italiano, largamente tradotto in Francia.
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Inghilterra : si sente ancora l’ influenza del teatro medioevale.
→ prima rappresentazione profana: la commedia Fulgens and Lucrece ( Fulgenzio e Lucrezia ) di Henry Medwall. Dal 1520 si avranno anche le prime rappresentazioni di Plauto e Terenzio; negli anni Quaranta e Cinquanta nascono i primi tentativi di imitare la commedia classica; iii grandissima influenza del modello senecano nella tragedia. ↓ La tendenza all’ orroroso, il senso dell’inevitabilità del destino e il gusto per il sovraumano avranno grandissima influenza in età elisabettiana; iv tuttavia la prima vera tragedia è tardiva : 1561 Gorboduc, or Ferrex and Porrex di Thomas Norton e Thomas Sackville. Thomas Sackville 1527 /1608
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Germania : si percepisce ancora la tradizione medioevale.
Un personaggio importante fu Hans Sachs ( vedi immagine ), autore di commedie, tragedie e farse carnevalesche tra le quali la più celebre fu “ Lo studente vagante “ 1550. ↓ Si ispira a leggende medioevali, alla bibbia o a episodi tratti da Boccaccio, ma non ai classici greci e latini. Hans Sachs
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Spagna : è ricca di personaggi e opere di rilievo.
La Celestina 1499, oggetto di dibatti sul genere di appartenenza: tragicommedia, commedia o una prosa dialogica a carattere narrativo più che teatrale ( 21 atti ). i. L’ autore che volle rimanere anonimo sembra essere Ferdinando Rojas; * la sua cultura è prevalentemente umanista data la conoscenza di Petrarca e Boccaccio. ii. L’ opera comprende da un lato tendenze umanistiche e laico-borghesi ( rappresentate dalla critica verso il giovane Calisto ) e dall’ altro tendenze medioevali ( es. la morale ).* iii. La grandezza di quest’ opera sta nella cruda rappresentazione che mostra un mondo degradato. Con la Celestina si avvia il teatro di corte in Spagna.
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Il teatro di corte prende avvio grazie a Juan del Encina inventore dello “ stile pastorale “.
Encina sfrutta le sue qualità di musico e poeta per comporre egloghe in ottosillabi: si tratta di atti unici in cui i pastori scherzano fra loro in dialetto saiaghese. Encina raccolse le prime egloghe nel Cancionero 1496 che resta una via di mezzo tra poesia drammatica ed esperienza teatrale vera e propria. Bartolomé de Torres Naharro compie un passo decisivo verso la commedia moderna. Pubblicò a Napoli la sua raccolta di commedie intitolata Propalladia ( 1517 ). Le sette commedie risultano composte in versi ottosillabi e divise in cinque atti. Commedie d’ impostazione moderna per quanto composte ancora in versi.
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Letizia Casadei
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