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SCREENING ONCOLOGICI DEFINIRE IL PROFILO ORGANIZZATIVO Workshop SItI - FISM Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Cernobbio, 8 novembre 2005 Sandro.

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1 SCREENING ONCOLOGICI DEFINIRE IL PROFILO ORGANIZZATIVO Workshop SItI - FISM Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Cernobbio, 8 novembre 2005 Sandro Cinquetti Direttore del Dipartimento di Prevenzione - Azienda ULSS 7 del Veneto

2 Intervento sanitario che si propone di diagnosticare una malattia precocemente, cioè prima che compaiano sintomi o segni, in modo da ottenere la guarigione o una prognosi migliore. Screening

3 La malattia adatta: malattia relativamente importante (prevalenza, gravità) - esiste una fase preclinica diagnosticabile - la diagnosi precoce è vantaggiosa (< mortalità) - il trattamento precoce è efficace (guarigione, migliore qualità di vita) Il test adatto: valido (sensibilità, specificità, VPP) semplice/poco costoso e quindi applicabile a numeri elevati di persone - accettabile Il programma adatto Per poter fare uno screening è necessario avere:

4 Etica e Screening

5 La persona che sospetta/teme di avere una malattia si rivolge al medico. Il medico è tenuto a fare tutto il possibile per porre o escludere una diagnosi. Il medico non è tenuto a garantire il miglioramento o la guarigione. MEDICINA dei MALATI

6 I Servizi Sanitari invitano una popolazione SANA a sottoporsi ad un test per cercare uneventuale malattia in fase pre-clinica. Non è possibile né giustificato fare tutto il possibile per confermare o escludere una malattia pre-clinica a TUTTI i sani. I Servizi Sanitari DEVONO garantire il miglioramento o la guarigione.. MEDICINA dei SANI

7 Vantaggi e Svantaggi degli Screening

8 VERI POSITIVI RIDUZIONE DELLA MORTALITÀ cioè aumento delle guarigioni RIDUZIONE STADI AVANZATI Interventi meno invalidanti Migliore qualità di vita

9 VERI POSITIVI Più lunga consapevolezza della malattia in coloro che non guariscono Sovradiagnosi e sovratrattamento

10 Angoscia in attesa della diagnosi Danni fisici da esami invasivi Rischio di stigma anormale Adesione ai successivi screening? FALSI POSITIVI

11 Falsa rassicurazione Possibile ritardo diagnostico Problemi medico-legali FALSI NEGATIVI

12 VERI NEGATIVI Rassicurazione temporanea definitiva

13 Insieme complesso di attività che comprende, oltre al test, linformazione alla popolazione bersaglio, lorganizzazione che facilita laccesso al test e, per le persone con test positivo, la predisposizione di protocolli diagnostici, terapeutici e di follow up. Programma di screening

14 PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI PREVISTI n Citologico n Mammografico n Carcinoma colorettale

15 Fasi dei programmi n Organizzazione n Primo livello (Pap-test, mammografia, ricerca sangue occulto fecale) n Secondo livello (colposcopia, approfondimento senologico, colonscopia) n Terapia dei casi screen detected

16 Organizzazione n social marketing n convocazione dei soggetti eleggibili n sollecito dei non rispondenti n call center telefonico n gestione dellagenda appuntamenti n valutazione e report

17 Si tratta di attività da affidare opportunamente ai professionisti della Sanità Pubblica operanti nei Dipartimento di Prevenzione delle Aziende USL

18 Perché… … attengono al loro know how specifico: – percorso organizzativo sovrapponibile a quello proprio dei programmi di vaccinazione e di promozione della salute –azione preventiva rivolta a grandi numeri di soggetti sani (mission storica della Sanità Pubblica)

19 Perché......conviene in termini di economia di scala e di risultato...

20 E più efficiente fare un Centro unico per lorganizzazione dei tre programmi di screening (afferente al Dipartimento di Prevenzione dellAzienda USL) che fare un Centro per ciascun programma (afferente allarea clinica di riferimento)

21 Indagini preliminari dimostrano che i programmi di screening organizzati dai Dipartimenti di Prevenzione funzionano meglio

22 Confronto su alcuni indicatori di performance tra i programmi di screening citologico gestiti dal Dipartimento di Prevenzione e quelli gestiti da altre Strutture, Veneto, 2000-2002

23 Confronto su alcuni indicatori di performance tra i programmi di screening mammografico gestiti dal Dipartimento di Prevenzione e quelli gestiti da altre Strutture, Veneto, 2001-2002

24 Perché......i professionisti della Clinica non vengono caricati di incombenze amministrativo-gestionali, consentendo la concentrazione sugli aspetti tecnico scientifici di competenza.

25 GRAZIE scinquetti@ulss7.it


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