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PubblicatoBattista Rinaldi Modificato 10 anni fa
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Azienda Ospedaliera Azienda Sanitaria Locale Ospedali Riuniti di Bergamo provincia di Bergamo IL PERCORSO NASCITA
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PERCORSO NASCITA Il percorso nascita è un programma di accompagnamento all’evento nascita (gravidanza, parto, puerperio) in grado di garantire alla donna/coppia non solo assistenza sanitaria ma anche sostegno e ascolto.
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Il percorso nascita fa parte dei programmi strategici del Progetto Obiettivo Materno Infantile (P.O.M.I.) Percorso nascita Educazione all’affettività nelle scuole Prevenzione dei tumori femminili
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Il P. O. M. I. rappresenta lo strumento legislativo (D. M
Il P.O.M.I. rappresenta lo strumento legislativo (D.M ) che identifica e descrive i requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici richiesti per l’accreditamento delle strutture sanitarie territoriali e ospedaliere che operano nel settore materno-infantile
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Il P.O.M.I. promuove e tutela la salute della madre e del bambino
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Il percorso nascita propugna un modello biosociale di salute in cui la nascita viene considerata un evento biologico, sociale e affettivo, dall’inizio della gravidanza fino ai primi mesi di vita del bambino.
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Il percorso nascita è un programma che coinvolge il consultorio familiare (C.F.) insieme agli altri servizi territoriali, i reparti ospedalieri di ostetricia, neonatologia, pediatria e il volontariato sociale, in stretta collaborazione tra loro (sistema a rete).
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La madre e il bambino, la sua famiglia
L’ostetrica Ginecologo Neonatologo Pediatra Altri
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L’A.O. degli Ospedali Riuniti e l’ASL della provincia di Bergamo, in rappresentanza della Lombardia, partecipano a un progetto di studio “Percorso nascita-sperimentazione di modelli operativi”,coordinato dall’ISS, che valuterà l’applicazione e l’efficacia delle indicazioni operative del P.O.M.I.
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ASSISTENZA AL PERCORSO NASCITA IN ITALIA
PROMOZIONE DELLA MEDICALIZZAZIONE Perdita di competenze professionali relative alla gestione della fisiologia Tecnologia ostetrica come “garanzia”di esito favorevole per madre e nascituro RELAZIONE DIRETTIVA “Disempowerment” delle donne Ostetricia difensiva Aumento dei contenziosi medico legali Mancata condivisione percorsi clinico-assistenziali
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La medicalizzazione viene giustificata dalle supposte esigenze del controllo del rischio, a partire dal presupposto che ogni gravidanza e parto sono pericolosi al punto da richiedere sempre il livello più alto delle cure (modello biomedico di salute)
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CRITERI PER UN’ASSITENZA APPROPRIATA ALLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA (WHO)
Conduzione di supporto = relazione creativa Gravidanza e parto sono eventi naturali La donna è competente L’assistenza appropriata (EBM) organizza i valori del rispetto e della protezione Livello di cure più basso compatibile con la sicurezza (OMS) Ostetrica: promuove la fisiologia e assiste gravidanze e parti normali (basso rischio) Medico: esperto in medicina materno-fetale (alto rischio) La donna è coinvolta nelle decisioni L’operatore interviene solo con procedure dimostratesi vantaggiose (EBM) Continuità assistenziale
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PERCORSO NASCITA FASI DEL PERCORSO Gravidanza Nascita Ritorno a casa
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PERCORSO NASCITA A) GRAVIDANZA (1)
Nella conduzione assistenziale di supporto l’OSTETRICA è la figura di riferimento. Essa promuove la fisiologia e gestisce in autonomia l’ambulatorio della gravidanza a basso rischio e i corsi di preparazione alla nascita, sec. Linee Guida condivise con gli operatori del C.F., della A.O. di riferimento ed i liberi professionisti territoriali (MMG, PLS)
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PERCORSO NASCITA A) GRAVIDANZA (2)
Il ginecologo, nella gravidanza fisiologica, svolge una funzione di consulenza mentre gestisce la gravidanza a medio-alto rischio, facendo ricorso eventualmente agli ambulatori specialistici ospedalieri di II-III livello.
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Il percorso nascita prevede nel C. F
Il percorso nascita prevede nel C.F. un confronto costante tra i propri operatori (incontri settimanali di equipe). Incontri e corsi di aggiornamento vengono altresì auspicati tra gli operatori del C.F., quelli della A.O. di riferimento e i medici territoriali (MMG, PLS, ginecologi ambulatoriali) al fine di concordare comportamenti assistenziali omogenei e condivisi.
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SCHEMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA
VALUTAZIONE DEL RISCHIO PRESA IN CARICO/CONSULTO FASE DI ASSISTENZA GRAVIDANZA PATOLOGICA ASSISTENZA GARANTITA DALLO SPECIALISTA ASSISTENZA SPECIALISTICA SEGNI/SINTOMI DI ANORMALITA’ COLLOQUIO GESTANTE OSTETRICA RISCHIO CHE RICHIEDE CONSULTO CONSULTO DELLO SPECIALISTA ASSISTENZA DA PARTE DELL’OSTETRICA LINEE-GUIDA GRAVIDANZA FISIOLOGICA ASSISTENZA DA PARTE DELL’OSTETRICA LINEE-GUIDA I CRITERI DECISIONALI
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SCHEMA RIASSUNTIVO DEL PIANO DI ASSISTENZA ALLA GRAVIDANZA A BASSO RISCHIO
EPOCA (SETTIMANE) TIPOLOGIA PRESTAZIONE OPERATORE COINVOLTO ESAMI DI LABORATORIO IN PROGRAMMA ENTRO 12a I COLLOQUIO OSTETRICA Gruppo-Fattore Rh, Coombs indiretto, Emocromo Glicemia Transaminasi Esame Urine RPR-TPHA HIV TOXO-RUBEO test ENTRO 12 a 1° CONTROLLO GINECOLOGO OSTETRICA 18a 2° CONTROLLO Esame urine 24a 3° CONTROLLO Emocromo Glicemia Esame Urine 30a 4° CONTROLLO 34a 5° CONTROLLO Emocromo Esame Urine HBsAg HCV CMV 38a 5° CONTROLLO Programmazione successivi controlli presso la sede del Parto ECO 1° TRIM w ECO 2° TRIM w ECO 3° TRIM w 35-37w Tampone vag. STREPTOC. Gr.B
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Il C.F. di Bergamo è dotato di un servizio di ecografia ostetrica che garantisce l’esame al 1° trimestre e al 3° trimestre
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PERCORSO NASCITA B) NASCITA
Assicurare alla donna un parto in naturalità e sicurezza Renderla partecipe nella gestione dell’evento Consentirle la vicinanza di un familiare durante il travaglio/parto Garantirle un supporto assistenziale continuo ed empatico Stimolare l’attaccamento immediato del bambino al seno Favorire il rooming-in
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PERCORSO NASCITA C) RIENTRO A CASA
Dimissione del neonato sano dopo ore dal parto Presa in carico del neonato da parte del PLS Consulenza ostetrica telefonica, ambulatoriale e domiciliare nel periodo del puerperio e durante l’allattamento Corso di massaggio al bambino/a Corso di accompagnamento ai neo-genitori
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Un’assistenza materno-neonatale così strutturata appare la più appropriata alle esigenze dei cittadini e alle risorse disponibili del S.S.N. in quanto offre sul territorio un servizio: più completo e autonomo più integrato con i servizi ospedalieri (amb. II-III livello) e i punti nascita più rispettoso del ruolo delle donna/coppia più garante di una continuità assistenziale più adeguato ad assistere donne in situazioni di difficoltà (es. straniere….)
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L’applicazione delle raccomandazioni del P. O. M. I
L’applicazione delle raccomandazioni del P.O.M.I. (con particolare riferimento alla valorizzazione del percorso nascita) è in grado di assicurare un servizio più efficace ed efficiente nella rete del sistema sanitario locale (riduzione dei ricoveri ospedalieri antenatali, riduzione del n° dei parti operativi, aumento della percentuale di nutrici)
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GRAZIE
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