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Elettronica Digitale Sistema binario Rappresentazione di numeri

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Presentazione sul tema: "Elettronica Digitale Sistema binario Rappresentazione di numeri"— Transcript della presentazione:

1 Elettronica Digitale Sistema binario Rappresentazione di numeri
Algebra Booleana Assiomi A. Booleana Porte Logiche OR AND NOT Paragrafi del Millman Cap. 6 §§ M. De Vincenzi

2 Sistema Binario “1 – 0”, “VERO – FALSO”, “ALTO BASSO”, “SI – NO”
Segnale Binario Dispositivo Binario Circuito Binario HA DUE STATI PERMESSI “1 – 0”, “VERO – FALSO”, “ALTO BASSO”, “SI – NO” M. De Vincenzi

3 Rappresentazione di Numeri
Conversione Binaria Decimale Conversione Decimale Binaria M. De Vincenzi

4 Algebra Booleana (George Boole)
L’algebra booleana e’ una logica simbolica a due valori che formalizza le regole della logica ed e’ alla base di tutti i sistemi digitali. Una variabile booleana ammette due valori in modo esclusivo Nel 1854 George Boole introdusse il formalismo che prese nome di Algebra Booleana. Premessa: Sia dato un insieme B e due operatori che agiscono sugli elementi dell’insieme: + (OR) e * (AND) che soddisfano i seguenti assiomi: M. De Vincenzi

5 Algebra Booleana The algebraic structures implicit in Boole's analysis were first explicitly presented by Huntington in 1904 and termed "Boolean algebras" by Sheffer in As Huntington recognized, there are various equivalent ways of characterizing Boolean algebras. One of the most convenient definitions is the following: A Boolean algebra is a structure (B,OR,AND, NOT, 0, 1), where B is a nonempty set, OR (+)e AND (.) are binary operations on B, NOT is a unary operation on B, and 0, 1 are distinct elements of B satisfying the following laws: for all x, y, z in B, associativity x + (y + z) = (x + y) + z x . (y . z) = (x . y) . z commutativity x + y = y + x x . y = y . x absorption x + (x . y) = x x . (x + y) = x distributivity x + (y . z) = (x + y) . (x + z) x . (y + z) = (x . y) + (x . z) complementation x + (–x) = x . (–x) = 0. M. De Vincenzi

6 Leggi di De Morgan M. De Vincenzi

7 Porte Logiche OR e AND NOT
Tavola della verità. => Tavola esaustiva di tutte le possibilita OR A B Y=A+B 1 AND A B Y=A . B 1 M. De Vincenzi

8 OR exsclusivo (XOR) A •XOR• B = Y A(2) B(3) Y(1) 1 M. De Vincenzi

9 Realizzazioni dell’XOR
M. De Vincenzi

10 La porta NOT Proprieta’ elettroniche della porta
Intervalli di tensione corrispondenti ai livelli logici 0 e 1 Regione di incertezza Velocita’ di commutazione Dissipazione di potenza Possibilita’ di carico in ingresso ed in uscita vo VOH VOL VIL vi VIH Zona di incertezza M. De Vincenzi

11 La porta NAND Con la porta NAND e possibile ottenere i circuiti fondamentali NOT AND OR NOT AND OR M. De Vincenzi

12 XOR con NAND M. De Vincenzi

13 Famiglie Logiche Low Power Shottkey Advanced Low Power Shottkey TTL
CMOS ECL 74LS 74AS 74ALS 74C 74HC 10k 100k Alimentazione (V) 5 -5.2 -4.5 Max VoL 0.5 0.4 -1.7 Min VoH 2.7 4.2 -0.9 Max V1L 0.8 1.0 -1.4 Min V1H 2.0 3.5 -1.2 Dissipazione mW 2 20 1 ~0 24 40 Ritardo ns 10 1.5 4 30 0.75 M. De Vincenzi

14 Logica Combinatoriale e Sequenziale
Log. Combinatoriale: l’uscita dipende unicamente dallo stato degli ingressi Log. Sequenziale: l’uscita dipende dallo stato degli ingressi e dalla stato del circuito M. De Vincenzi

15 Multivibratori Monostabili Astabili Bistabili (Filip-Flop)
M. De Vincenzi

16 Logica Combinatoriale
Logica ottenibile tramite le sola combinazioni dei segnali di ingresso. Le uscite delle porte nella logica combinatoriale dipendono solo dagli ingressi e non dal loro stato interno. Porte che hanno degli stati propri (hanno una “memoria”) sono costruite inviando una parte delle uscite in ingresso. Sommatori Binari: Half – adder, full adder. Encoder Decoder Multiplexer Demultiplexer M. De Vincenzi

17 Circuito Half-Adder Half Adder HA OR C0 C1 C2 A0 B0 A1 B1 Full Adder
M. De Vincenzi

18 Circuiti logici sequenziali
M. De Vincenzi

19 Il FILP-FLOP SR Qn S R Qn M. De Vincenzi

20 Il FILP-FLOP JK } Qn+1=1 } Qn+1=0 } Qn+1=Qn } Qn+1=Qn Jn Kn Qn Sn Rn
Ck Q R Q K Jn Kn Qn Sn Rn Qn+1 1 Qn=1 Qn=0 } Qn+1=1 } Qn+1=0 } Qn+1=Qn } Qn+1=Qn

21 Il Flip-Flop JK e la “race around condition”
L’uso del feedback nel FF SR risolve solo in linea di principio il problema dello stato S=R=1. Infatti per J=K=1, le uscite Q oscillano tra i 1 e 0 con una frequenza determinata dal tempo di attraversamento delle porte. M. De Vincenzi

22 Il FILP-FLOP MS M. De Vincenzi

23 Funzioni di Clear (Cr) e Preset (Pr)
CLEAR: (Q=0 e ~Q=1)  Cr=0 AND Pr=1 AND Ck=0 PRESET : (Q=1 e ~Q=0)  Cr=1 AND Pr=0 AND Ck=0 (Ingressi asincroni o diretti) Durante il funzionamento con Clock Cr=1 AND Pr=1 Ck Cr Pr Q Enable 1 * Clear Preset M. De Vincenzi

24 I FILP-FLOP tipo D e tipo T
S Tipo D Ck R J “1” Q Ck Tipo T Q K M. De Vincenzi

25 APPLICAZIONI DEI FILP-FLOP
SHIFT REGISTER CONTATORI ASINCRONI CONTATORI SINCRONI Shift Register a 5 bit Q4 Q3 Q2 Q1 Q0 Ingresso seriale S S S S S Ck Ck Ck Ck Ck R R R R R Clock M. De Vincenzi

26 CONTATORI ASINCRONI (Millman Grabel Cap. 8 § 8-6
Q0 Q1 Q2 Q3 J J J J Ck Ck Ck Ck K K K K “1” M. De Vincenzi


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