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Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Una chiave dialogica e reticolare per la formazione Roberto Maragliano Università Roma Tre

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Presentazione sul tema: "Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Una chiave dialogica e reticolare per la formazione Roberto Maragliano Università Roma Tre"— Transcript della presentazione:

1 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Una chiave dialogica e reticolare per la formazione Roberto Maragliano Università Roma Tre r.maragliano@uniroma3.it

2 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Si parte dalla constatazione dalla necessità di definire la didattica 1

3 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano In mio scritto di qualche tempo fa ne davo questa definizione …è la forma che assumono i saperi nel diventare oggetto di insegnamento e risorse di senso per i soggetti che apprendono

4 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Credo che la definizione mantenga attualit à a livello universitario sia perch é l ì raramente ci si pone il problema di elaborare didattica (se non per ragioni impiegatizie e di potere) sia perch é l ì raramente ci si pone il problema di elaborare didattica (se non per ragioni impiegatizie e di potere) sia perch é l ì sono pi ù acuti (anche se nascosti) i problemi dell integrazione di sapere mondano e sapere settoriale sia perch é l ì sono pi ù acuti (anche se nascosti) i problemi dell integrazione di sapere mondano e sapere settoriale

5 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Comunque, la definizione fronteggia due questioni cruciali i rapporti che nella didattica si intrattengono fra i media tradizionali e i nuovi media i rapporti che nella didattica si intrattengono fra i media tradizionali e i nuovi media il ruolo di determinazione che nella didattica hanno i media (e che va loro riconosciuto) il ruolo di determinazione che nella didattica hanno i media (e che va loro riconosciuto)

6 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano I dilemmi del sapere accademico sono legati al suo stare a mezzo dei rapporti tra formale e informale tra formale e informale tra teorico e operativo tra teorico e operativo tra cognitivo e affettivo tra cognitivo e affettivo tra individuale e collettivo/connettivo tra individuale e collettivo/connettivo 2

7 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Dentro un simile campo di tensioni si gioca il problema dellidentità (e dellattualità) della didattica universitaria È un problema che chiama in causa la relazione tra soggetto e studente la relazione tra soggetto e studente la relazione tra esperienza, studio, gioco e apprendimento la relazione tra esperienza, studio, gioco e apprendimento

8 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Qui la rete può svolgere un ruolo importante Non tanto ricalcando forme di sapere tipiche dei media tradizionali ricalcando forme di sapere tipiche dei media tradizionaliquanto dando legittimazione e sostegno ad forme altredi sapere dando legittimazione e sostegno ad forme altre di sapere

9 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano In coerenza con questa prospettiva, le tecnologie vanno intese non come strumenti per la riproduzione del sapere non come strumenti per la riproduzione del sapere ma come matrici dellesperienza e della comunicazione ma come matrici dellesperienza e della comunicazione 3

10 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Le tecnologie svolgono un ruolo determinante nel configurare i saperi (dando loro forma) configurare i saperi (dando loro forma) definire i ruoli dei soggetti definire i ruoli dei soggetti stabilire le relazioni tra i soggetti e i saperi stabilire le relazioni tra i soggetti e i saperi

11 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Dunque, la didattica è una messa in forma tecnologica del sapere Non importa che questa messa in forma sia esplicitaNon importa che questa messa in forma sia esplicita Comunque cè, anche quando non la si vedeComunque cè, anche quando non la si vede

12 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Occorre lavorare a rendere credibile e praticabile la prospettiva di un dialogo tra le forme del testo e le forme della rete 4

13 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Il libro è (tuttora)la macchina (di determinazione e legittimazione) del sapere scolastico occorre creare le condizioni per un approccio consapevole e critico al suo uso occorre creare le condizioni per un approccio consapevole e critico al suo uso Il funzionamento della macchina libro pretende silenzio silenzio isolamento isolamento distacco distacco

14 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Il computer è la macchina del giovane (nativo digitale) Trovarlo e usarlo normalmente in ambito accademico significa per lui familiarizzare con la formazione superiore Trovarlo e usarlo normalmente in ambito accademico significa per lui familiarizzare con la formazione superiore Il computer non (sempre) è la macchina del docente Per familiarizzarsi col computer ladulto docente deve farsi giovane, assumere sguardi altri sul saperePer familiarizzarsi col computer ladulto docente deve farsi giovane, assumere sguardi altri sul sapere

15 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Il libro dà al sapere la forma del monumento occorre ridimensionarne lauraoccorre ridimensionarne laura occorre alleggerirne il pesooccorre alleggerirne il peso Il computer e la rete vivono di saperi evento occorre farne strumenti per la connessioneoccorre farne strumenti per la connessione occorre farne strumenti per la produzione e lorganizzazioneoccorre farne strumenti per la produzione e lorganizzazione

16 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Libro e computer non vanno visti come antagonisti sono due diverse messe in forma del sapere sono due diverse messe in forma del sapere una forma rinforza laltra, permettendo il confronto una forma rinforza laltra, permettendo il confronto Libro e computer possono e devono convivere nelluniversità

17 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Il rumore della rete deve fare da cornice e intelaiatura alluso del libro, offendone e esaltandone le prospettive di apertura Lavoriamo a rendere normale ladozione della rete Il silenzio del libro deve fare da matrice per pratiche di fissaggio provvisorio dentro luso della rete Lavoriamo a rinormalizzare luso del libro

18 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Riprendendo la definizione iniziale di didattica nella forma libro loggetto è prioritario, disciplina tutto; e tutto diventa disciplinanella forma libro loggetto è prioritario, disciplina tutto; e tutto diventa disciplina nella forma rete il soggetto è prioritario, relazione tutto a sé; e tutto diventa relazionenella forma rete il soggetto è prioritario, relazione tutto a sé; e tutto diventa relazione

19 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano In una forma avanzata e consapevole di didattica il disciplinamento del sapere è uno dei prodotti più preziosi dellapprendimento collettivoil disciplinamento del sapere è uno dei prodotti più preziosi dellapprendimento collettivo la pratica del porre e del porsi in relazione impedisce di assolutizzare ogni disciplinamentola pratica del porre e del porsi in relazione impedisce di assolutizzare ogni disciplinamento

20 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Una didattica reticolare e dialogica Che significa? 5

21 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Due modi di intendere lespressione Primo modo Dialogo e ipertestualità integrano la testualità Dialogo e ipertestualità integrano la testualità Secondo modo Dialogo e ipertestualità fondano la testualità Dialogo e ipertestualità fondano la testualità

22 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Tra luno e laltro modo (noi siamo per il secondo, ovviamente) cambiano i modi di intendere il sapereil sapere il soggettoil soggetto la tecnologiala tecnologia

23 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Ne ho discusso qui, assieme al mio gruppo documenando successi e insuccessi rispetto allordine accademico costituitorispetto allordine accademico costituito rispetto alla disponibilità di mettersi in gioco degli studentirispetto alla disponibilità di mettersi in gioco degli studenti

24 Cagliari, 3 marzo 2008 Roberto Maragliano Un esempio di pratica educativa di tipo dialogico e reticolare


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