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PubblicatoDomenico Elia Modificato 9 anni fa
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Disabilità e voto IL DIRITTO AL VOTO DELLE PERSONE DISABILI il diritto ad una vita piena e partecipe nella società di tutti è da alcuni anni argomento di dibattito da parte dei soggetti che a vario titolo si occupano di integrazione delle persone disabili. Diversi sono i tasselli che la compongono, riassumibili nei diritti essenziali di ogni cittadino: un’esistenza dignitosa, la possibilità di accedere all’istruzione, l’autonomia personale, l’accesso ai servizi essenziali, il lavoro, le relazioni con il mondo circostante. Ma cosa fa di una persona residente in uno Stato democratico come il nostro un cittadino a tutti gli effetti? Senza dubbio il diritto al voto, quindi l’opportunità di esprimere il proprio parere politico scegliendo i rappresentanti in Parlamento, questa è la condizione essenziale che ci dà il senso di appartenenza al Paese. Introduzione
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L’articolo 48 della costituzione italiana riconosce l’esercizio del voto a “tutti i cittadini uomini e donne che hanno raggiunto la maggiore età”. Si tratta di un caposaldo della democrazia, un diritto e al tempo stesso un dovere civico assicurato ad ogni italiano senza distinzioni (tranne nei casi di incapacità civile, sentenza penale o indegnità morale). E per quanto riguarda i disabili? Al momento è in vigore il decreto 299 del 2000 che permette di far votare i degenti in ospedale e nelle case di cura, oltre che gli elettori malati ma comunque in grado di recarsi ai seggi, seggi che devono essere accessibili e raggiungibili anche richiedendo il trasporto con un’ambulanza e l’assistenza di un’altra persona per l’esercizio del voto. Anche per coloro impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione, costretti a vivere collegati ad apparecchiature elettromedicali, esiste ora un disegno di legge che, se verrà approvato, consentirà il voto a domicilio. Disabilità e voto Introduzione
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Eppure non siamo ancora in condizioni di concreta parità, dal momento che molti disabili sono costretti a rinunciare al voto perché i seggi risultano impraticabili a coloro che si muovono con difficoltà. Questo vademecum ha proprio come obiettivo principale quello di sopperire alla mancanza di informazioni in merito all’abbattimento degli ostacoli che impediscono alle persone con un deficit fisico o sensoriale di esercitare uno dei diritti più importanti dei cittadini. Riteniamo infatti che, al di là delle leggi che sovente si limitano a dettare regole generali, insieme alla cultura dell’integrazione, occorrano chiarimenti efficaci e suggerimenti pratici. Le pagine che seguono presentano una serie di possibili soluzioni in grado di trasformare un luogo deputato al voto in un ambiente fruibile a tutti, comprese le persone in carrozzina e i non vedenti. Disabilità e voto Introduzione
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