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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARZABOTTO

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARZABOTTO"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARZABOTTO
Scuola secondaria di primo grado Anno scolastico 2006\2007 Classi II A, II B e II C “IL CIELO IN UN’AULA”

2 ALL’INIZIO FU L’ACQUA

3 L’ACQUA NASCE NEL SILENZIO
Mezzogiorno alpino  Nel gran cerchio de l'alpi, su 'l granito squallido e scialbo, su' ghiacciai candenti, regna sereno intenso ed infinito nel suo grande silenzio il mezzodí.  Pini ed abeti senza aura di venti si drizzano nel sol che gli penètra, sola garrisce in picciol suon di cetra l'acqua che tenue tra i sassi fluí.  Giosuè Carducci

4 L’ACQUA PORTA LONTANO Quelli della caravella Pinta videro una canna e un tronco d’albero e presero un altro piccolo tronco di legno lavorato, a quanto sembrava, con il ferro, e un pezzo di canna e altra erba che cresce in terra, e una tavoletta… Con questi segni tutti respirarono e si rallegrarono… Dal Diario di bordo di Cristoforo Colombo

5 L’ACQUA RISANA Renzo, in vece d'inquietarsene, ci sguazzava dentro, se la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe e delle foglie, tremolanti, gocciolanti, rinverdite, lustre; metteva certi respironi larghi e pieni… quell'acqua portava via il contagio… Promessi sposi, cap XXXVII

6 L’ACQUA NASCONDE MERAVIGLIE
Poseidone, che aveva ricevuto in sorte l'isola di Atlantide,… la rese ben fortificata formando cinte di mare e di terra, alternativamente, più piccole e più grandi, l'una intorno all'altra, … in modo che l'isola fosse inaccessibile agli uomini: a quel tempo infatti non esistevano né imbarcazioni né navigazione. Egli stesso poi abbellì facilmente, come può un dio,l'isola nella sua parte centrale, facendo scaturire dalla terra due sorgenti di acqua, una che sgorgava calda dalla fonte,l'altra fredda; fece poi produrre dalla terra nutrimento d'ogni sorta e in abbondanza. Platone, Crizia

7 L’ACQUA SI AMMALA LA FONTANA MALATA
Clof, clop, clock, cloffete, cloppete, clocchete, chchch...                È giù, nel cortile, la povera fontana malata;                 che spasimo! sentirla tossire. Tossisce, tossisce,              un poco si tace... di nuovo tossisce… ALDO PALAZZESCHI

8 L’ACQUA DISTRUGGE Si intese l’odore caldo della terra che si intrideva d’acqua e subito dopo biancheggiò la grandine saltellante, risuonando come sassi sulle tegole, tambureggiando e forando le foglie, formando strati sull’erba e sul cortile. Tutti gli alberi, le viti, le piante dell’orto, le acacie della strada si tenevano fermi, spauriti, oppressi dalla martellante caduta. GIOVANNI COMISSO, La mia casa di campagna

9 L’ACQUA PUNISCE E avvenne, al settimo giorno, che le acque del diluvio furono sopra la terra; nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, nel diciassettesimo giorno del mese, proprio in quel giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande oceano e le cataratte del cielo si aprirono. E la pioggia fu sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti. Così fu sterminata ogni creatura esistente sulla faccia del suolo, dagli uomini agli animali domestici, ai rettili e agli uccelli del cielo: essi furono sterminati dalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell’arca. Le acque furono poderose sopra la terra centocinquanta giorni. Genesi 7

10 L’ACQUA SI INFURIA Tutt’a un tratto si era fatto oscuro che non ci si vedeva più neanche a bestemmiare. Soltanto le onde, quando passavano vicino alla Provvidenza, luccicavano come se avessero gli occhi e volessero mangiarsela; e nessuno osava dire più una parola, in mezzo al mare che muggiva fin dove c’era acqua. GIOVANNI VERGA, I Malavoglia

11 L’ACQUA CI ANNIENTA Cinque volte racceso e tante casso  lo lume era di sotto da la luna,  poi che ’ntrati eravam ne l’alto passo,        quando n’apparve una montagna, bruna  per la distanza, e parvemi alta tanto  quanto veduta non avea alcuna.        Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto,  ché de la nova terra un turbo nacque,  e percosse del legno il primo canto.        Tre volte il fé girar con tutte l’acque;  a la quarta levar la poppa in suso  e la prora ire in giù, com’altrui piacque,               infin che ’l mar fu sovra noi richiuso

12 …E ALLA FINE FU L’ACQUA


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