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PubblicatoLeonora Natale Modificato 10 anni fa
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CIULLO D’ALCAMO PRIMO CIRCOLO DIDATTICO 91011 A L C A M O (TP)
via Florio, 3 – C.F.: – Tel.: 0924/ – Fax: 0924/21677 –
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ALCAMO Alcamo (Àrcamu in siciliano) è un comune italiano di abitanti della Provincia di Trapani in Sicilia. Alcamo è situata al confine con la provincia di Palermo, a una distanzadi circa 50 km sia da Palermo che da Trapani. Sorge ai piedi del Monte Bonifato. La città ha subìto il succedersi di diverse dominazioni: agli Arabi succedettero dapprima i Normanni e poi gli Svevi. Una serie di rivolte dei saraceni tra il 1221 e il 1243 indusse l'imperatore Federico II di Svezia a deportare la popolazione araba da Alcamo e i casali divennero gradualmente cristiani. La città passò quindi nelle mani di diversi feudatari, dapprima i Ventimiglia, di cui rimangono i resti dell'omonimo castello sulla cima del Monte Bonifato, poi i Conti di Modica, il cui castello è tutt'oggi presente in ottime condizioni allorché restaurato in tempi recenti.
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IL CASTELLO DEI CONTI DI MODICA
Il castello risalirebbe al XIV-XV secolo. Fu in possesso dei CONTI di MODICA fino al 1812, in seguito,durante il regno d‘Italia fu adibito a carcere fino agli anni sessanta. La struttura del castello è a forma romboidale con 4 torri delle quali 2 quadrate presenti agli angoli e 2 circolari unite da cortine. Nelle varie torri erano presenti locali per le sentinelle ed alloggi per i sovrani di passaggio. Una delle caratteristiche peculiari del castello è data dalle spesse mura che lo delimitano, le quali un tempo difendevano egregiamente l'edificio dagli attacchi nemici.
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La Basilica di Santa Maria Assunta
La BASILICA SANTA MARIA ASSUNTA, detta anche CHIESA MADRE, è una realizzazione seicentesca intitolata all'assunta; sul posto esisteva un luogo di culto del XIV secolo del quale sono visibili il portale e l'elegante campanile. Sorge nel pieno centro cittadino a due passi da piazza ciullo. L'interno, tripartito, è affrescato da Guglielmo Borremans nelle cappelle laterali sono presenti opere di Antonelo Gagini. Dal 2010 è stato sapientemente allestito un MUSEO della BASILICA con moltissime opere provenienti dalle chiese alcamesi. La Basilica di Santa Maria Assunta
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FESTA DELLA MADONNA 21 Giugno
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Nella cittadina di Alcamo, dal 19 al 21 giugno 2011 ricorrono i festeggiamenti dedicati alla Madonna dei miracoli. In quei giorni si commemora una precedente apparizione della Madonna. Testimonianze attestano che, il 20 giugno della prima metà del XVI secolo, delle donne che si erano recate in un torrente per lavare i panni videro una bella donna ed uno splendido bambino, che però si nascosero quasi subito alla loro vista riparandosi in una macchia che copriva le fabbriche dell'abbandonato mulino; da lì gettarono dei sassi nell'acqua e questa colpì una muta ed una paralitica che guarirono miracolosamente. Il giorno successivo, in molti accorsero sul posto e degli uomini cominciarono a sfoltire la macchia, trovando una immagine della Vergine con in braccio Gesù bambino. A seguito degli eventi prodigiosi che si verificarono in quei giorni l'immagine venne chiamata Madonna dei miracoli e sul posto del suo ritrovamento fu edificata una chiesa. Durante le giornate di festa hanno luogo vari eventi: una corsa di cavalli a tratti pericolosa per la velocità presa dagli animali; una processione notturna l'ultimo giorno dei festeggiamenti, durante la quale viene portata la statua lignea della Madonna, addobbata con gioielli e ricami in oro, posta su di un baldacchino, accompagnata dalle cappellette di fiori portate dai contadini e dai vari ceti sociali, i quali portano i loro emblemi. Durante i tre giorni si svolgono pellegrinaggi al santuario dedicato alla Madonna per recitare le preghiere di rito.
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RISERVA NATURALE DEL MONTE BONIFATO
L’area di Monte Bonifato meglio conosciuta come Bosco d’Alcamo è diventata Riserva Naturale Orientata dal 1984. La riserva comincia da quota 550 metri ed era anticamente sede di un antico centro abitato di epoca greca, detto Longuro. onte Bonifato risulta essere un’area importante dal punto di vista archeologico. Vi sono reperti del periodo pre-protostorico, arcaico, classico e medioevale. I materiali relativi alla preistoria sono rappresentati da pochi frammenti ceramici e da strumenti in selce e ossidiana. Lungo le pendici del monte si estende la necropoli protostorica costituita da tombe del tipo a grotticella artificiale scavate nella roccia. Nel sottobosco, crescono il pungitopo (dalle tipiche bacche rosse usato per le decorazioni natalizie) la felce aquilina, il Rovo, l’Edera, l’Assenzio, il Prugnolo, il Biancospino, la Rosa canina e la Ginestra. Nelle zone aperte invece, troviamo l’Amphelodesma (localmente detta "disa"), l’Euforbia dendroide, la Palma nana, il Sommacco, la Ginestra, la Ferula e la Peonia. Per quanto riguarda la fauna, sono presenti mammiferi come la Volpe, il Riccio, il Coniglio selvatico, l’Istrice, il Topo quercino e la Donnola. L’avifauna è molto ricca infatti sono state censite più di 36 specie di uccelli nidificanti.
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TEATRO DEI PUPI Nel castello di Alcamo si trova un teatro per l‘ OPERA DEI PUPI e spesso vengono tenute rappresentazioni. Il successo dei PUPI siciliani rinnova una tradizione e un'arte che dura dal 1820, quando, per mano di don Liberto Canino, vide luce il primo pupo siciliano.
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CIULLO D’ ALCAMO Tra i personaggi illustri ricordiamo Cielo D'Alcamo, o Ciullo D’Alcamo, importante poeta della letteratura volgare (metà del '200) autore della notissima "Rosa Fresca Aulentissima”. All'illustre concittadino gli alcamesi hanno, via via nel tempo, intitolato molte emergenze della città, come la piazza principale, il Liceo classico, il teatro comunale e il 1 Circolo Didattico.
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