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Platone, Fedro Data di composizione tra il 420 e il 410 a.C. Il dialogo appartiene all’ultimo periodo della vita di Platone.

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1 Platone, Fedro Data di composizione tra il 420 e il 410 a.C. Il dialogo appartiene all’ultimo periodo della vita di Platone

2 I temi del dialogo L’arte retorica e la dialettica a confronto
Eros e la bellezza L’anima Rapporto fra scrittura e oralità

3 Il prologo Incontro di Socrate con Fedro (227a -230e)
Incontro fra Fedro e Socrate per discutere sul modo di scrivere dei discorsi L’argomento è la retorica, l’arte di fare discorsi. Sapere che Platone vuole subordinare alla dialettica, vera metodica per condurre la ragiona alla verità

4 Il discorso di Lisia sull’amore
Tema in discussione: Un giovane deve concedere le proprie grazie a chi è innamorato o a chi non lo è?

5 Iº discorso di Socrate Pro e contro il concedere i propri favori all’innamorato. Fondare le proprie tesi sulla filosofia e non sulla retorica

6 Necessità di una ‘palinodia’
Eros è una forma di mania data dagli dei a vantaggio degli uomini Vari tipi di mania, mantica, catartica, poetica, erotica Figure umane e divine, profetesse, sacerdoti, muse, filosofi Tema dell’ anima e affermazione della sua immortalità Il mito della biga alata

7 Il discorso di Socrate sull’amore e sulla bellezza (244a-258e)
Elogio della mantica per le previsioni future, per la salute, per la poesia Dimostrazione dell’immortalità dell’anima L’anima è ciò che muove se stessa, è fonte e principio di movimento. Ingenerata e immortale. L’anima simile a una forza, per sua natura composta di un carro a due cavalli e di un auriga.

8 Il mito dell’auriga L’anima è dotata di ali e vola ma può anche esserne priva e precipitare Il mondo iperuranico. L’essere si contempla. E’ la verità che rende l’uomo veramente uomo. Giustizia, temperanza, scienza di ciò che è veramente essere Alcune anime non contemplano in modo adeguato e per questo faticano per molte generazioni prima di riscattarsi

9 Il destino delle anime Chi ha ben contemplato si trapianterà in un uomo e dovrà diventare amico del sapere (filo-sofo), amico del bello, amico delle Muse, desideroso d’amore. A scalare: un re, un comandante, un politico, un economista, un finanziere, un ginnasta, un medico, un indovino, un poeta o un artista, anni di attesa per gli uomini comuni, 3000 per i filosofi. La dottrina della reincarnazione.

10 La reminiscenza Anamnesi: ricordo della visione originaria delle forme intellegibili o idee, quando l’anima si trovava al seguito delle schiere degli dei nell’iperuranio. Attraverso la bellezza, con gli occhi del corpo, è possibile riaccendere a) il ricordo dell’Essere intellegibile e dell’idea connessa al dato sensibile percepito, b) il desiderio ascensionale di ritornare-ad essere- presso gli dei

11 Il vero filosofo Amante del bello (eros) e della verità
Contro l’opinione e la retorica che si usa per persuadere e ricerca il verosimile la dialettica. Essa è costituita da due momenti logici: diaresis-divisione (cogliere il particolare seguendo le differenze interne ai vari generi) e sintesi-unificazione (processo di unione dalle cose sensibili alle specie, da queste agli universali)

12 Oralità e scrittura Il dio Theuth e l’invenzione della scrittura.
Superiorità del discorso orale su quello scritto che non può parlare e deve sempre essere sostenuto dalle parole del suo autore. Compito del filosofo è seminare discorsi nelle anime perché producano frutti. La preghiera del filosofo a Pan. La ricchezza interiore.


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