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Fonti: Rapporto su La salute a Torino Rapporto su La salute in Piemonte 2005 Realizzati da: Rete dei Servizi Regionali di Epidemiologia La salute a Torino.

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1 Fonti: Rapporto su La salute a Torino Rapporto su La salute in Piemonte 2005 Realizzati da: Rete dei Servizi Regionali di Epidemiologia La salute a Torino

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3 Speranze di vita alla nascita. Torino e Piemonte. 1,1 anni di vantaggio 1,6 anni di vantaggio

4 Uomini Mortalità per gruppi di cause a Torino rispetto al Piemonte (fatto = 100). Periodo 2000 - 2002 Rapporti standardizzati di mortalità. dipendenze criminalitá

5 Donne dipendenze criminalitá fumo Posticipazione etá primo figlio Mortalità per gruppi di cause a Torino rispetto al Piemonte (fatto = 100). Periodo 2000 - 2002 Rapporti standardizzati di mortalità.

6 Salute percepita a Torino rispetto al Piemonte (Istat 1998/2000) +giudizio negativo su stato di salute + giudizio negativo su stato di salute = malattie acute = malattie acute - traumatismi - traumatismi = malattie croniche = malattie croniche - artrosi e mal di schiena - artrosi e mal di schiena = disabilità = disabilità + uso tranquillanti/sonniferi/digestivi/lassativi + uso tranquillanti/sonniferi/digestivi/lassativi + fumo + fumo + sedentarietà + sedentarietà

7 Frequenza relativa di primo ricovero per tipo di patologia a Torino rispetto al Piemonte (fatto uguale a 100) Primi ricoveri Uominiscreening + sicurezza + igiene + disagio + stranieri + inquinamento + fumo Ci si ammala ugualmente ugualmente

8 Donne + sicurezza + igiene + screening + stranieri + disagio + inquinamento + posticipazione etá primo figlio + fumo Ci si ammala ugualmente ugualmente Frequenza relativa di primo ricovero per tipo di patologia a Torino rispetto al Piemonte (fatto uguale a 100) Primi ricoveri

9 Mortalità generale per zone statistiche a Torino Rischi Bayesiani medi standardizzati per età 1989- 1993 1999- 2003

10 1989- 1993 1999- 2003 Mortalità generale per zone statistiche a Torino Rischi Bayesiani medi standardizzati per età I torinesi non sono tutti uguali di fronte al rischio di morte

11 Ricoveri ospedalieri a Torino per zona statistica di residenza. Rischi relativi bayesiani 1997 - 1998 2003 - 2004

12 Ricoveri ospedalieri a Torino per zona statistica di residenza. Rischi relativi bayesiani 1997 - 1998 2003 - 2004 I torinesi non sono tutti uguali di fronte al rischio di ricovero

13 Indice di deprivazione per quartiere Torino 1971- 1991 199119811971 molto ricco riccomedio deprivatomolto deprivato

14 199119811971 molto ricco riccomedio deprivatomolto deprivato Indice di deprivazione per quartiere Torino 1971- 1991 Geografia di mortalità/morbosità corrisponde a geografia di svantaggio sociale

15 Reddito mediano di censimento, Torino 1998 Quintili di reddito

16 Reddito mediano di censimento, Torino 1998 quintili di reddito Mentre geografia della salute corrisponde a geografia del reddito

17 Vantaggio in anni di speranza di vita tra chi viveva in isolato ricco e chi viveva in isolato povero UominiDonne Anni Ottanta + 3,2 + 1,4 Anni Duemila + 4,0 + 2,0

18 Rischi relativi di mortalità per tutte le cause, secondo caratteristiche socio-economiche individuali e genere. 1997-2003, 30 anni e più Classe socialeTipologia familiare Tipologia abitativa Posizione professionale Istruzione Uomini

19 Andamento temporale del rischio di morte per istruzione Residenti a Torino, età 0-64 anni Uomini Donne 708090708090

20 Uomini Donne 708090 7080 90 Differenze si allargano in senso relativo

21 % di morti evitabili se tutti i torinesi avessero lo stesso rischio dei soggetti più istruiti Anni Settanta3040 A nni Novanta2111 UominiDonne

22 Anni Settanta3040 Anni Novanta2111 UominiDonne Le differenze si riducono in senso assoluto % di morti evitabili se tutti i torinesi avessero lo stesso rischio dei soggetti più istruiti

23 Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza /qualità vita ? ? sociali

24 Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza /qualità vita sociali 90% eccesso rischio morti tra meno istruiti 10% eccesso rischio morti tra quartieri piú deprivati

25 Determinanti strutturali TorinoPiemonte Età media50,848,2 Casa affitto3426 Bassa scolarità3036 In cerca occupazione4,23,2 Soggetti soli1613 Famiglie monogenitoriale1817 Stranieri4,12,6

26 Indice di dipendenza anziani 1991 2001 Famiglie con un componente 2001

27 Famiglie monogenitoriali 2001 Residenti nati al Sud Stranieri residenti 2001 2001

28 % soggetti con titolo di studio basso (fino alla licenza elementare) Mq di abitazione per occupante residente 2001 2001

29 Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza /qualità vita sociali

30 Proporzione di soggetti esposti ad elevato stress sul lavoro (Job Strain) – campione di 1479 soggetti a Torino (797 operai e 682 impiegati.

31 Rischio di depressione in esposti ad alta pressione psicologica: RR=2,15 Proporzione di soggetti esposti ad elevato stress sul lavoro (Job Strain) – campione di 1479 soggetti a Torino (797 operai e 682 impiegati. Differenze sociali in esposizione a stress

32 Fumo Mortalità tra i soggetti meno istruiti rispetto ai più istruiti Tumori polmone Malattie respiratorie Uomini1,44*1,45* Donne0,85*1,16* * p<0,05 Torino 1991-2000

33 Tumori polmone Malattie respiratorie Uomini1,44*1,45* Donne0,85*1,16* * p<0,05 Torino 1991-2000 Epidemia fumo Terza fase seconda fase Ambiente e stress di vita Fumo Mortalità tra i soggetti meno istruiti rispetto ai più istruiti

34 Elaborazione di L. Gargiulo, et al. con i dati dellIndagine ISTAT sulla salute 1999-2000 Percentuale di bambini con eccesso di peso per titolo di studio della madre. 1999 - 2000

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36 Qualità dellaria. Superamenti dei limiti posti da normativa. Torino, 2004. - Dati Arpa Piemonte InquinanteStazione Numero di superamenti PM 10 Via della Consolata 173 giorni Ozono Parco Lingotto 74 giorni

37 Numero casi attribuibili Proporzione attribuibile N°IC 95% Mortalità (>=30 anni) 420 154 - 658 5.7 2.1 - 8.9 Ricoveri cardiovascolari 275 115 - 244 1.4 1.0 - 3.0 Ricoveri respiratori 243 200 - 300 3.6 3.0 - 4.5 Bronchite cronica (>=25 anni) 84 11 - 129 16.6 2.1 - 25.4 Stima degli esiti sanitari attribuibili a PM10 (per concentrazioni superiori a 30 g/m3). Torino, OMS 1998.

38 Esposizione a traffico di tipo pesante: passaggio frequente nella strada di residenza, per istruzione dei genitori (Studio Sidria2). Istruzione genitori % bambini esposti (IC 95%) Università 18 18 (16-20) Scuola secondaria superiore 19 19 (17-21) Scuola media 22 22 (20-24) Scuola elementare 27 27 (23-30)

39 Esposizione a traffico di tipo pesante: passaggio frequente nella strada di residenza, per istruzione dei genitori (Studio Sidria2). Istruzione genitori % bambini esposti (IC 95%) Università 18 18 (16-20) Scuola secondaria superiore 19 19 (17-21) Scuola media 22 22 (20-24) Scuola elementare 27 27 (23-30) Associazione significativa tra sintomi respiratori di tipo bronchitico- produttivo e frequenza di passaggio di camion nella strada di residenza del bambino (RR=1.35 per passaggio di camion frequente e RR=1.85 per passaggio di camion continuo vs passaggio di camion assente o raro).

40 Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza /qualità vita sociali

41 I macro livelli di assistenza Interventi di angioplastica in soggetti con infarto miocardico acuto. 2002-2003; RR bayesiani Distanza in minuti di percorrenza dal più vicino ospedale ad alta complessità

42 I macro livelli di assistenza Piú facile accesso a ospedale per i torinesi

43 Il ruolo dellofferta nelluso di assistenza specialistica nel 2003

44 Più facile accesso a specialistica per i torinesi

45 Mortalità generale per zone statistiche a Torino. Rischi Bayesiani medi standardizzati per età Ricoveri ospedalieri a Torino per zona statistica di residenza. Rischi relativi bayesiani 2003-2004 1999- 2003

46 Mortalità generale per zone statistiche a Torino. Rischi Bayesiani medi standardizzati per età Ricoveri ospedalieri a Torino per zona statistica di residenza. Rischi relativi bayesiani 2003-2004 1999- 2003 La geografia di ospedalizzazione corrisponde a geografie di bisogno

47 Tassi standardizzati di ospedalizzazione per reddito della sezione censuaria (x 100) Maschi

48 Anche la distribuzione sociale di ricovero segue la distribuzione sociale di salute

49 Ricoveri pediatrici a rischio di inappropriatezza Rischi Relativi Per figli di genitori di bassa istruzione Convulsioni2,15 Otite e aff. Alte vie aeree1,50 Asma1,25 Appendicectomia1,44

50 Ricoveri pediatrici a rischio di inappropriatezza Rischi Relativi Per figli di genitori di bassa istruzione Convulsioni2,15 Otite e aff. Alte vie aeree1,50 Asma1,25 Appendicectomia1,44 Maggiore fragilitá sociale allinappropriatezza?

51 Ricoveri per cause sensibili al trattamento ambulatoriale a Torino. Periodo 2002-2003. Rischi Relativi Bayesiani.

52 Ricoveri per cause sensibili al trattamento ambulatoriale a Torino. Periodo 2002-2003. Rischi Relativi Bayesiani. Ma diseguaglianze nellappropriatezza e qualitá dellassistenza primaria

53 Rischio di suicidio per titolo di studio a Torino e in alcuni paesi europei Da: British Journal of Psychiatry 2005;187:49-54.

54 Rischio di suicidio per titolo di studio a Torino e in alcuni paesi europei Da: British Journal of Psychiatry 2005;187:49-54. Esempio virtuoso? I soggetti piú vulnerabili beneficiano di presa in carico di una assistenza psichiatrica che protegge dal suicidio?

55 Rischio di morte per titolo di studio (bassa scolarità vs. alata scolarità) in persone con diabete e senza diabete a Torino negli anni 90. Uomini. Da: Int J Epidemiol 2004;33:864-71.

56 Rischio di morte per titolo di studio (bassa scolarità vs. alata scolarità) in persone con diabete e senza diabete a Torino negli anni 90. Uomini. Esempio virtuoso: I soggetti diabetici più vulnerabili beneficiano di unassistenza diabetologica intensiva che li protegge dalle complicazioni?

57 Mortalità tra gli assisti dei MMG partecipanti al progetto GIANO aderenti e non aderenti al programma.

58 Offerta attiva di misura della pressione arteriosa, è in grado di aumentare soggetti ipertesi riconosciuti e efficacemente trattati, di ridurre loccorrenza degli esiti sfavorevoli e di ridurre le disuguaglianze sociali per questi esiti

59 LEA più critici = più bisogni Torino % Piemonte % Anziani > 64 22,324,1 soli15,612,7 Eccesso morti caldo 33? Ricoveri frattura femore in anziani 1,030,88 Ricoveri mal. resp. anziani1,491,35

60 LEA più critici = più bisogni Torino % Piemonte % Salute mentale Soli34,329,8 In cerca occupazione 4,23,2 Ricoveri psichiatrici (uomini) 0,250,19 Stranieri4,12,6

61 LEA più critici = più bisogni Torino % Piemonte % Tossicodipendenze Morti overdose 0,00320,0017 Morti AIDS 0,0040,0026 Utenti Sert 0,890.61

62 LEA più critici = più bisogni Torino % Piemonte % Materno infantile Famiglie monogenitoriali 17,716,9 Stranieri (donne) 7,24,7 Nati prematuri 7,77,0

63 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/quali tà vita sociali Sfide per le politiche: ridurre differenze interne a Torino; Salvaguardare vantaggio rispetto a Piemonte; Salvaguardare vantaggio rispetto a Piemonte; Colmare lacune conoscitive Colmare lacune conoscitive

64 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/q ualità vita sociali Ridurre differenze interne a Torino Ritarare politiche di sviluppo delle opportunità: lavoro, casa, famiglia… Interrompere trasmissione tra generazioni di svantaggio sociale

65 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/qualit à vita sociali Rinforzare politiche di solidarietà, rigenerazione urbana, periferie… Ridurre differenze interne a Torino

66 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/quali tà vita sociali Target di prevenzione più selettivi (equity audit): Più controllo su condizioni di vita e lavoro;Più controllo su condizioni di vita e lavoro; Meno fumo, meno sedentarietà;Meno fumo, meno sedentarietà; Più qualità allambiente.Più qualità allambiente. Ridurre differenze interne a Torino

67 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza /qualità vita sociali Target sanitari più selettivi (equity audit): Meno inappropriatezza; Più accesso a procedure efficaci; Più medicina di iniziativa (ipertensione) Ridurre differenze interne a Torino

68 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/qualit à vita sociali Salvaguardare vantaggio rispetto a Piemonte ? Rischi di declino Rischi di razionamento

69 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/quali tà vita sociali Nuovo modello di sviluppo Sanità come soggetto di sviluppo: Più LEA;Più LEA; Più uso di LEA;Più uso di LEA; LEA più ricchiLEA più ricchi Salvaguardare vantaggio rispetto a Piemonte

70 Economia Lavoro Welfare Coesione sociale Differenze Salute Individuali Morbosità Geografiche Determinati strutturali Determinati specifici Stress Stili vita ambiente Sanità Sopravvivenza/quali tà vita sociali Colmare lacune conoscitive su impatto di: Invecchiamento su fabbisogno assistenza;Invecchiamento su fabbisogno assistenza; Consumo sanitario e salute;Consumo sanitario e salute; Politiche urbane e salutePolitiche urbane e salute

71 Quale governance per queste sfide? Piano esplicito Target Evidence based Monitoraggio Responsabilitàintersettoriale Leadership sanità Partenariato Sussidiarietà Health equity audit (Equity) Health impact assessment

72 Quale governance per queste sfide? Piano esplicito Target Evidence based Monitoraggio Responsabilitàintersettoriale Leadership sanità Partenariato Sussidiarietà Health equity audit (Equity) Health impact assessment Progetto Città sane

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74 Grazie

75 Frequenza e mortalità nella popolazione emigrata e non emigrata da Torino nel periodo 1981-95 per indicatori sociali Frequenza mortalità Titolo di studio Stato civile emigrati Non emigrati

76 Frequenza e mortalità nella popolazione emigrata e non emigrata da Torino nel periodo 1981-95 per indicatori sociali Frequenza mortalità Titolo di studio Stato civile emigrati Non emigrati I torinesi che emigravano erano più liberi da legami famigliari e più sani

77 Peso percentuale di specifiche cause di morte nelle differenze tra soggetti con livelli di istruzione bassa e alta sulla mortalità generale. Soggetti di 45 anni e più. Uomini – Anni 90

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79 inceneritore discarica 1980-2002 Mortalità per tumore del polmone, uomini

80 Rischi relativi di mortalitá per livello medio di disoccupazione del quartiere in 6 aree metropolitane occidentali, 15 -75 anni Van Lente, 2005

81 Rischi relativi di mortalitá per livello medio di disoccupazione del quartiere in 6 aree metropolitane occidentali, 15 -75 anni Differenze attribuibili alla povertà del quartiere più basse che nelle altre città occidentali

82 inceneritore discarica Politiche e interventi urbani. Diminuzione delleffetto sfavorevole sulla salute dei contesti di vita più deprivati?

83 Ricorso alla coronarografia e allangioplastica in torinesi ricoverati per un primo infarto miocardico acuto nel periodo 1998-2003 per titolo di studio. Odds Ratio e intervalli di confidenza al 95%. CoronarografiaAngioplastica Titolo di studio UominiDonneUominiDonne Laurea/media superiore 1111 Media inferiore 0.91 (0.76 – 1.09)0.97 (0.70 – 1.35)0.90 (0.76 – 1.06)0.81 (0.58 – 1.13) Elementare o meno 0.71 (0.60 – 0.84)0.69 (0.51 – 0.92)0.79 (0.67 – 0.93)0.66 (0.48 – 0.89)

84 Ricorso alla coronarografia e allangioplastica in torinesi ricoverati per un primo infarto miocardico acuto nel periodo 1998-2003 per titolo di studio. Odds Ratio e intervalli di confidenza al 95%. CoronarografiaAngioplastica Titolo di studio UominiDonneUominiDonne Laurea/media superiore 1111 Media inferiore 0.91 (0.76 – 1.09)0.97 (0.70 – 1.35)0.90 (0.76 – 1.06)0.81 (0.58 – 1.13) Elementare o meno 0.71 (0.60 – 0.84)0.69 (0.51 – 0.92)0.79 (0.67 – 0.93)0.66 (0.48 – 0.89) Ma diseguaglianze nel ricorso a procedure efficaci a paritá di bisogno

85 Fumo (Istat 2000) Generazione nati anni settanta Più istruiti Meno istruiti * p<0,05 Inizio3753 Stop3630 Inizio3134 Stop4232 Uomini Donne

86 Fumo (Istat 2000) Generazione nati anni settanta Più istruiti Meno istruiti * p<0,05 Inizio3753 Stop3630 Inizio3134 Stop4232 Uomini Donne Verso quarta fase Verso terza fase


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