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PubblicatoRavenna Fusco Modificato 11 anni fa
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1 Giovani Imprenditori Criminalità e sicurezza per gli esercizi commerciali 14 GENNAIO 2005 - Rapporto n. 037-2005 - 20129 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A – Tel. 02 54123098 – Fax 02 5455493 00186 ROMA – Via di Ripetta, 39 – Tel. 06 32110003 – Fax 06 36000917 e-mail: istituto@istitutopiepoli.it - www.istitutopiepoli.it
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2 SCHEDA RICERCA (obbligatoria in caso di pubblicazione dei dati) Titolo della ricerca: Criminalità e sicurezza per gli esercizi pubblici La presente ricerca è stata effettuata dallIstituto Piepoli per conto di Confcommercio – Giovani Imprenditori, mediante lesecuzione di: 201 interviste telefoniche a esercenti (66 benzinai, 60 orefici, 75 tabaccai) 504 interviste telefoniche alla popolazione italiana, maschi e femmine dai 18 anni in su entrambi i campioni segmentati per Grande ripartizione geografica (Nord Ovest, Nord Est, Centro. Sud Isole) e per Ampiezza Centro (fino a 30.000 e oltre 30.000 abitanti) proporzionalmente rispetto alluniverso di riferimento. Le interviste sono state effettuate con metodo C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interviewing). Il field è stato effettuato tra il 3 e il 7 gennaio 2005. Il sondaggio è stato eseguito nel rispetto del codice deontologico ESOMAR (European Society Opinion and Marketing Research) e il testo completo dei due questionari è pubblicato nel sito www.agcom.it
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3 Oggi lei personalmente quanto si sente sicuro nel quartiere in cui abita? LA SICUREZZA NEI QUARTIERI IN GENERE TRA LA POPOLAZIONE E AUMENTATA (*) Dati tratti da una precedente ricerca effettuata dalla Committente nel novembre 2001; in entrambi i casi si tratta di campioni analoghi, rappresentativi della popolazione italiana adulta.
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4 Oggi lei personalmente quanto si sente sicuro nel quartiere in cui è inserito il suo esercizio pubblico? MA TRA GLI ESERCENTI IL SENSO DI SICUREZZA E SIGNIFICATIVAMENTE PIU BASSO Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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5 E quanto si sente protetto oggi dalle forze dellordine? POPOLAZIONE: E AUMENTATA ANCHE LA SENSAZIONE DI ESSERE PROTETTI DALLE FORZE DELLORDINE (*) Dati tratti da una precedente ricerca effettuata dalla Committente nel novembre 2001; in entrambi i casi si tratta di campioni analoghi, rappresentativi della popolazione italiana adulta.
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6 E quanto si sente protetto oggi dalle forze dellordine? ESERCENTI: LA SENSAZIONE DI ESSERE PROTETTI DALLE FORZE DELLORDINE E DI POCO INFERIORE Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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7 Parliamo dei problemi di sicurezza e della possibilità di essere oggetto di episodi di violenza e criminalità da parte degli esercizi pubblici. Secondo lei in questo momento quanto è preoccupante questo fenomeno? CRIMINALITA CONTRO GLI ESERCIZI PUBBLICI: ALTISSIMA PREOCCUPAZIONE Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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8 (Alla popolazione) In particolare quanto sono preoccupanti gli episodi di violenza e criminalità nei confronti di alcuni esercizi pubblici come benzinai, orefici e tabaccai? (A benzinai, orefici e tabaccai) In particolare quanto sono preoccupanti gli episodi di violenza e criminalità nei confronti di alcuni esercizi pubblici come il suo? BENZINAI, OREFICI E TABACCAI: MASSIMA LA PREOCCUPAZIONE Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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9 A lei personalmente è mai capitato di dover fronteggiare situazioni di violenza o criminalità nel suo esercizio? NEL 38% DEI CASI GLI ESERCENTI HANNO SPERIMENTATO VIOLENZA E CRIMINALITA Base: 201 casi (Risposta multipla)
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10 (Alla popolazione) Secondo lei nellanno che sta per finire gli episodi di violenza e criminalità nei confronti di questi pubblici esercizi in Italia sono aumentati, sono rimasti uguali o sono diminuiti? (Agli esercenti) Secondo lei nellanno che sta per finire gli episodi di violenza e criminalità nei confronti degli esercizi pubblici come il suo sono aumentati, sono rimasti uguali o sono diminuiti? ULTIMO ANNO: IN OLTRE IL 60% DEI CASI SI HA LIMPRESSIONE CHE LA CRIMINALITA SIA AUMENTATA Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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11 (Alla popolazione) Lei personalmente ha più paura, uguale o meno paura di un anno fa di episodi di violenza in strada o allinterno di qualche esercizio pubblico? (Agli esercenti) Lei personalmente ha più paura, uguale o meno paura di un anno fa di episodi di violenza allinterno del suo esercizio pubblico? ULTIMO ANNO: E CRESCIUTA ANCHE LA PAURA DI VIOLENZE NEGLI ESERCIZI PUBBLICI Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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12 Quali sono secondo lei le cause principali dellaggravarsi degli episodi di violenza e criminalità nei confronti degli esercizi pubblici? (Con elenco item, massimo 2 risposte per ogni intervistato) CRISI E DISOCCUPAZIONE AL PRIMO POSTO COME CAUSE Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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13 Quanto è daccordo col fatto che gli esercenti possano dotarsi di armi da fuoco per difendersi meglio? Basi: 504 popolazione e 201 esercenti ARMI DA FUOCO: PREVALE IL DISACCORDO, SOPRATTUTTO TRA GLI ESERCENTI STESSI Tra laltro, a una successiva domanda specifica, risulta che solo il 5-6% dei benzinai e dei tabaccai è dotato di unarma da fuoco, mentre tra gli orefici si sale al 13%.
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14 Secondo lei che cosa bisognerebbe fare daltro per garantire maggior sicurezza degli esercizi pubblici rispetto agli episodi di violenza? (Con elenco item, massimo 2 risposte per ogni intervistato) PIÙ FERMEZZA DELLA GIUSTIZIA E PIÙ TUTELA Basi: 504 popolazione e 201 esercenti
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15 Quanto giudica utile la presenza di poliziotti e carabinieri di quartiere per far fronte meglio a questi problemi? Basi: 504 popolazione e 201 esercenti LIMPORTANZA GRANDISSIMA DELLA PRESENZA DI POLIZIOTTI E CARABINIERI DI QUARTIERE
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16 In che misura ritiene che il Parlamento debba intervenire per adottare misure al fine di garantire maggior sicurezza dei gestori e dei dipendenti degli esercizi pubblici? Basi: 504 popolazione e 201 esercenti LIMPORTANZA ANCHE DI UN INTERVENTO LEGISLATIVO
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17 SINTESI In genere la sensazione di sicurezza nel quartiere in cui si abita è sensibilmente cresciuta negli ultimi 5 anni, grazie allistituzione dei poliziotti e dei carabinieri di quartiere. Si è passati in termini di percezione positiva dal 76% nel 2001 all86% agli inizi del 2005. Resta però il grave problema della criminalità e della violenza nei confronti degli esercizi pubblici. Gli esercenti si sentono molto meno sicuri (65%) nel quartiere in cui sono inseriti rispetto alla popolazione (86%), anche se in genere è aumentata la sensazione di essere protetti dalle forze dellordine: anche qui si passa da un 54% di giudizi positivi nel 2001 ad un 61% oggi. Insomma, da un lato cresce la sensazione di essere protetti, dallaltro però cresce il problema estremamente preoccupante (94% tra gli esercenti e 83% tra la popolazione) dei problemi di sicurezza e della possibilità di essere oggetto di episodi di violenza e criminalità da parte degli esercizi pubblici. In particolare tale preoccupazione cresce nei confronti di alcune categorie specifiche, come benzinai, orefici e tabaccai, a cui in ben il 38% dei casi è capitato almeno qualche volta di dover fronteggiare situazioni di violenza o criminalità nel proprio esercizio.
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18 SINTESI Un dato importante è che nellultimo anno si ha limpressione in oltre il 60% dei casi, sia da parte della popolazione che da parte degli esercenti delle tre categorie sopra indicate, che tali episodi di violenza e criminalità siano aumentati. Cresce parallelamente anche la paura di essere oggetto di episodi di violenza in strada o allinterno di qualche esercizio pubblico, oppure, per quanto riguarda gli esercenti, allinterno del proprio esercizio pubblico. Quali sono i motivi dellaggravarsi di questi episodi di violenza e criminalità nei confronti degli esercizi pubblici? I due campioni, sia quello della popolazione che degli esercenti, indicano tre cause fondamentali: la crisi del potere dacquisto e la disoccupazione (intorno al 45%), la maggior presenza di extracomunitari clandestini o comunque non regolari e la facilità con cui i criminali escono di prigione (27% in entrambi i casi). La maggioranza degli intervistati di entrambi i campioni è contraria al fatto che gli esercenti possano dotarsi di armi da fuoco per difendersi meglio, e semmai chiede due altri tipi di interventi: più fermezza della giustizia nel far scontare le pene e più tutela delle forze dellordine, ma anche più lavoro, per sconfiggere quella che è ritenuta una delle cause principali della criminalità, la disoccupazione, in particolare quella giovanile.
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19 20129 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A – Tel. 02 54123098 – Fax 02 5455493 00186 ROMA – Via di Ripetta, 39 – Tel. 06 32110003 – Fax 06 36000917 e-mail: istituto@istitutopiepoli.it - www.istitutopiepoli.it
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