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PubblicatoSimonetta Verde Modificato 11 anni fa
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Lo schema di revisione dei Licei: la politica dei tagli e il ritorno a Gentile
La frammentazione degli indirizzi, la rigidità dei bienni, il problema dell’obbligo. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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L’art. 64 della Legge 133 del 6/08/08: Una riforma che parte dalla volontà di tagliare i fondi per la scuola. 1. Ai fini di una migliore qualificazione dei servizi scolastici e di una piena valorizzazione professionale del personale docente, a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010, sono adottati interventi e misure volti ad incrementare, gradualmente, di un punto il rapporto alunni/docente, da realizzare comunque entro l'anno scolastico 2011/2012. 3. Per la realizzazione delle finalità previste dal presente articolo, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e previo parere delle Commissioni Parlamentari competenti per materia e per le conseguenze di carattere finanziario, predispone, entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un piano programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, che conferiscano una maggiore efficacia ed efficienza al sistema scolastico. Ovvero 8 miliardi di tagli e meno dipendenti. 4. Per l'attuazione del piano di cui al comma 3, con uno o più regolamenti da adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed in modo da assicurare comunque la puntuale attuazione del piano di cui al comma 3, in relazione agli interventi annuali ivi previsti, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui al citato decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, anche modificando le disposizioni legislative vigenti, si provvede ad una revisione dell'attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico, attenendosi ai seguenti criteri: a) razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso, per una maggiore flessibilità nell'impiego dei docenti; b) ridefinizione dei curricoli vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e dei relativi quadri orari, con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali; c) revisione dei criteri vigenti in materia di formazione delle classi; a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Coinvolte nel riordino anche le classi seconde
Articolo 13 (Passaggio al nuovo ordinamento) A partire dalle prime e dalle seconde classi funzionanti nell’anno scolastico 2010/2011, i percorsi liceali di ogni tipo e indirizzo con le relative sperimentazioni confluiscono nei licei di cui al presente decreto, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell’allegato I, ferma restando la prosecuzione ad esaurimento dei percorsi dell’ultimo triennio in atto sino all’anno scolastico a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Il Piano programmatico
a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Il regolamento Si compone di tre parti: Identità dei licei. Articolo 1
I licei sono disciplinati dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni e dal presente decreto in attuazione del piano programmatico di interventi di cui all’articolo 64, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, volti ad una maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico. Allegato A profili dello studente in uscita Allegati B, C…. Con i diversi quadri orari Allegato H insegnamenti opzionali Allegato I tabelle di confluenza a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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I quadri orari non corrispondono a questi obiettivi
Allegato A Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei 2. Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei L’identità dei licei è connotata dall’obiettivo di offrire, potenziare e far crescere in una dimensione culturalmente matura le conoscenze, grazie alla mediazione educativa e didattica dei docenti; e di trasformare le conoscenze in consapevolezza dell’unità della cultura, in grado di aiutare i giovani nella costruzione di una visione del mondo capace di coglierne la complessità, la stratificazione, la problematicità. Nel sistema dei licei si creano le condizioni culturali, metodologiche, emotive e relazionali perché gli apprendimenti formali, non formali e informali siano esaminati e vagliati criticamente sul piano logico, etico, sociale ed estetico. I quadri orari non corrispondono a questi obiettivi a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Nuovi modelli organizzativi
DIPARTIMENTI per la progettazione didattica e la progettazione formativa. E i collegi ? COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Composti da docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Ha funzioni consultive e di proposta per l’ utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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A che punto è l’iter Lo schema di Regolamento è stato approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri (CDM) il 28 maggio 2009 esaminato dal CNPI il 6/10/09, dalla Conferenza unificata Stato Regioni il 29/10/09. Si attendono i pareri obbligatori (Consiglio di Stato e Commissioni parlamentari, che stanno svolgendo le audizioni sia alla camera che al Senato) L’iter legislativo prevede successivamente: 1. Approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri 2. Firma da parte del Capo dello Stato 3. Registrazione da parte della Corte dei Conti 4. Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nel frattempo è in azione una “cabina di regia”. Sono previsti seminari sulla riforma. Vedi sito Indire. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Con che tempi In che modo?
E’ probabile che la pubblicazione in G.U. slitti a gennaio 2010. Forti perplessità sui tempi e sulla qualità della riforma con questa fretta. Ci saranno sicuramente modifiche. A quanto si sa la cabina di regia intende introdurre nuovi indirizzi, ma quali e quando ? Le scuole non potranno definire la propria offerta in tempo utile per le iscrizioni, anche se slittate al 28 febbraio 2010 a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Lo schema iniziale prevede 6 Licei e 2 opzioni
• Liceo artistico • Liceo classico • Liceo linguistico • Liceo musicale e coreutico • Liceo scientifico opzione scientifico-tecnologico • Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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allegato H – Repertorio delle discipline
Approfondimenti nelle discipline obbligatorie oppure ove non previste tra le Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti nelle singole classi, attivazione tra le seguenti discipline: Diritto ed economia Musica Strumento musicale Lingua straniera 2 Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Discipline audiovisive Tecnologia e disegno Storia dell’arte Pedagogia Psicologia Sociologia Legislazione sociale Elementi di Psicologia, sociologia e statistica Informatica e sistemi automatici Scienze sociali e metodologia della ricerca Fisica Scienze naturali Conversazione con docente di madrelingua Teoria e tecnica della comunicazione a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Tabelle di Confluenza * Gli indirizzi sperimentali che non prevedono lo studio del latino confluiscono, di norma, nella opzione scientifico-tecnologica. ** Gli indirizzi sperimentali che non prevedono lo studio del latino confluiscono, di norma, nella opzione economico-sociale. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Le quote di autonomia Per i percorsi liceali la quota oraria riservata alle singole istituzioni scolastiche, determinata nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie, non può essere superiore al 20% del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30% nel secondo biennio e al 20% nel quinto anno, fermo restando che l’orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell’arco dei cinque anni. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Carico orario studenti
Liceo artistico 34 ore nel biennio, 35 ore nel triennio Liceo musicale e coreutico (dalla prima alla quinta classe) 32 ore Liceo classico 27 ore nel biennio, 31 ore nel triennio Licei scientifico, linguistico, scienze umane 27 ore nel biennio, 30 ore nel triennio a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Criticità Bienni troppo rigidi, senza area comune, a differenza dei tecnici e professionali, che creeranno grandi difficoltà nei passaggi da un indirizzo all’altro e da un sistema all’altro. Non si tiene conto del nuovo obbligo scolastico. Squilibrio fra area linguistica e area scientifica. Assenza della didattica laboratoriale. Azzeramento delle sperimentazioni: scienze sociali, P.N.I. classici e scientifici, bilinguismo. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Area comune a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Lo squilibrio fra area linguistica e scientifica
Mentre Italiano e Lingua straniera 1 hanno coerentemente il medesimo orario nel primo biennio in tutti i tipi di Licei, l’Area scientifica nel suo complesso (Matematica, Fisica, Scienze sperimentali, Informatica) ha una percentuale d’orario previsto che va dall’8,8% nel primo biennio dei Licei Artistici al 40,7% nel primo biennio del Liceo Scientifico a indirizzo tecnologico. Più in particolare, l’Area linguistica e quella scientifica sono così diversamente ripartite percentualmente nel primo biennio dei diversi indirizzi previsti e la eccessiva difformità risulta in tutta evidenza (in grassetto sono evidenziate le percentuali minime e massime): Area linguistica Area scientifica Artistico 20,6 (It+LS1) 8,8 (mat) Classico 63,0(It+LS1+Lat+Gr) 11,1 (Mat) Linguistico 55,6 (It+Lat+LS1+LS2 18,5 (Mat+Sc) Musicale 21,9 (It+LS1) 15,6 (Mat+Sc) Scientifico 40,7 (It+Lat+LS1) 29,6 (Mat+Sc) Tecnologico 26,0 (It+LS1) 40,7(Mat+Sc+Fis) Sc.Umane 48,1 (It+Lat+LS1+LS2) a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Licei e Istituti che permettono scarsa mobilità sia in entrata che in uscita
Liceo scientifico Il Liceo scientifico non può accogliere nessuno in entrata sia da tutti gli altri Licei, compreso il classico, per via del numero di ore di matematica decisamente superiore rispetto a quello previsto negli altri Licei (5 contro 3 escludendo il tecnologico), sia dal Liceo tecnologico e da tutti i Tecnici e i Professionali per via del Latino materia esclusivamente liceale. Il passaggio dal Liceo scientifico verso i Licei in cui si studia Latino non è facile perché al posto di Matematica e Scienze rinforzate prevedono Greco e più Latino al Liceo classico e una Seconda lingua straniera ai Licei linguistico e delle scienze umane. Se si vuole abbandonare lo studio del Latino, l’uscita più semplice, anche se non banale, è verso il Liceo tecnologico. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Nuovo obbligo di istruzione. Decreto n. 139 22/08/07 Gli assi culturali.
Asse dei linguaggi (utilizzare e produrre testi multimediali ?) Asse matematico (numero di ore diverso: 3 nei licei, 4 nei tecnici e professionali) Asse scientifico tecnologico ( scienze non compare nel biennio dell’artistico e del classico, fisica solo nel biennio del tecnologico) Asse storico sociale a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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L’assenza della didattica laboratoriale
Se ne parla vagamente nei profili. I quadri orari non la prevedono. Nei licei scientifico e tecnologico non è citato il laboratorio. E’ previsto il taglio degli I.T.P. nel tecnologico. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Conclusioni: Ritorno a Gentile
Una riforma che nasce dai tagli di bilancio Prevalenza dell’area umanistico linguistica Solo i licei classico 31 ore triennio e artistico 34 ore per 5 anni sforano il tetto di 27 e 30 ore Niente scienze nel biennio del classico Niente didattica laboratoriale a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Che fare ? Attendere la pubblicazione del regolamento definitivo. Non farsi condizionare sull’esito. Mozioni dei Collegi per chiedere il rinvio e il non coinvolgimento delle classi seconde Chiedere un area comune come nei tecnici e professionali Rifiuto di subire imposizioni degli indirizzi da Provincia e Regione Fare fronte comune fra le scuole con gli stessi indirizzi a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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Sciopero generale della scuola 11 dicembre 2009
E’ necessario testimoniare la nostra opposizione a una riforma che vuole affossare la scuola pubblica. a cura di Bruno Moretto 1/12/09
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