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Il disease management delle grandi sindromi coronariche tra ospedale e territorio: sindrome coronarica acuta e scompenso cardiaco Firenze 13 Giugno 2009.

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Presentazione sul tema: "Il disease management delle grandi sindromi coronariche tra ospedale e territorio: sindrome coronarica acuta e scompenso cardiaco Firenze 13 Giugno 2009."— Transcript della presentazione:

1 Il disease management delle grandi sindromi coronariche tra ospedale e territorio: sindrome coronarica acuta e scompenso cardiaco Firenze 13 Giugno 2009 Profilo epidemiologico, inquadramento clinico e dei fattori di rischio del paziente in prevenzione secondaria: le novità degli ultimi anni Francesco Fattirolli Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze D.A.I. del Cuore e dei Vasi Struttura Organizzativa Dipartimentale di Riabilitazione Cardiologica

2 Unal, Circulation 2004 42% 58%

3 Unal, Am J Public Health 2005

4

5 Registro AMI-Florence (Aprile-Agosto 2008) STEMI 31% NSTEMI 55% ANGINA INST. 14% 9.410.4MORTALITA 77.2315620252.77162307Aprile-Agosto % PCI PCI primarian% PCI PCI primarian eventiMese 73.670.5 età media (anni) AMI-Florence II AMI-Florence I N = 645 N = 930

6 Euro Heart Survey - ESC congress, Vienna, September 2007 Survey 1Survey 3 Prev. Smoking20.318.2 Prev. Obesity2538 Control BP4138.7 Control Cholesterol 1975 Prev. Diabetes1728 Control Diabetes256.7 The EUROASPIRE surveys

7 Clark, A. M. et. al. Ann Intern Med 2005;143:659-672 Recurrent myocardial infarctions in trials evaluating secondary prevention programs without exercise exercise only RR -37% Exercise+diet+lifestyle mod. p<.006

8 a) valutazione degli esiti dellevento e ottimizzazione terapia farmacologica b) valutazione del rischio CV globale d) piano di trattamento individuale che includa: o interventi terapeutici finalizzati a ridurre il rischio o programmi educativi strutturati finalizzati al cambiamento dello stile di vita o programmi di attività fisica finalizzati a migliorare la capacità funzionale, favorire il reinserimento sociale-lavorativo, prevenire la disabilità e) interventi di mantenimento per consolidare i risultati e favorire l'aderenza a lungo termine Linee Guida Nazionali Cardiologia Riabilitativa e Prevenzione Secondaria 2005 PNLG PROGRAMMA NAZIONALE LINEE GUIDA

9 a) valutazione degli esiti dellevento e ottimizzazione terapia farmacologica b) valutazione del rischio CV globale d) piano di trattamento individuale che includa: o interventi terapeutici finalizzati a ridurre il rischio o programmi educativi strutturati per il cambiamento dello stile di vita o programmi di attività fisica finalizzati a migliorare la capacità funzionale, favorire il reinserimento sociale-lavorativo, prevenire la disabilità e) interventi di mantenimento per consolidare i risultati e favorire l'aderenza a lungo termine Linee Guida Nazionali Cardiologia Riabilitativa e Prevenzione Secondaria 2005 PNLG PROGRAMMA NAZIONALE LINEE GUIDA

10 ITALIAN SURVEY ON CARDIAC REHABILITATION AND SECONDARY PREVENTION AFTER CARDIAC REVASCULARISATION LO STUDIO ICAROS Francesco Fattirolli, Raffaele Griffo, Pier Luigi Temporelli, Roberto Tramarin, Marco Ambrosetti, Stefania De Feo, e ricercatori Icaros GICR-IACPR ITALIAN ASSOCIATION FOR CARDIOVASCULAR PREVENTION REHABILITATION AND EPIDEMIOLOGY Survey prospettica di 30 giorni che prevede la raccolta dati sui pazienti consecutivamente dimessi dopo un primo ciclo di riabilitazione dopo rivascolarizzazione chirurgica o meccanica, con follow-up dopo 6 e 12 mesi Congr. Naz. Cardiologia ANMCO 2009

11 TERAPIA DI CARDIOPROTEZIONE ALLINIZIO E AL TERMINE DELLA FASE RIABILITATIVA P= 0.000 ICAROS GICR-IACPR

12 20-80%

13 Prognosi clinica dopo Infarto Miocardico Acuto dati del Registro PREMIER Ho PM, et al. Arch Intern Med. 2006;166:1842-1847 HR Interruzione dellAspirina Interruzione dei Beta-bloccanti Interruzione delle Statine Riduzione della Mortalità Aumento della Mortalità Le Conseguenze della Non-Aderenza

14 Haynes B JAMA 2002

15 Secondo lOrganizzazione Mondiale della Sanità laderenza terapeutica èil grado di effettiva coincidenza tra il comportamento individuale del paziente e le prescrizioni terapeutiche ricevute dal personale sanitario curante. Sabate E, ed, Adherence to long term therapies: evidence for action. Geneva, WHO, 2003 Definition of adherence to long-term therapy taking medication, following a diet, and/or executing lifestyle changes

16 Association between adherence to placebo and mortality Laderenza alla terapia farmacologica marker surrogato di aderenza al cambiamento dello stile di vita

17 Heart 2000;83:619–620 …la frequenza di eventi nei fumatori persistenti trattati con statine è uguale a quella di chi ha cessato il fumo e assume il placebo…

18 Circulation, October 2007

19 Analisi di diversi sistemi sanitari: la ragione principale di una scarsa efficienza, a fronte di costi incontenibili, consiste nell'incapacità a fornire un'assistenza integrata. The Economist, 2004

20 …….. vanno sviluppati gli strumenti della valutazione della qualità, tramite indicatori di struttura, di processo e di esito, implementando lutilizzo di linee guida cliniche e di percorsi assistenziali, fondati sui principi della medicina basata sulle evidenze. Piano Sanitario Nazionale 2006-2008 Principi del Governo Clinico ….modalità organizzativa che assicura al cittadino, in forme appropriate tempestive coordinate e programmate …..la fruizione dei servizi. PIANO SANITARIO REGIONE TOSCANA Percorso assistenziale

21

22 Prevention of Cardiovascular Events after Percutaneous Coronary Intervention Howard C. Herrmann, M.D. Volume 350;26 June 2004 EDITORIAL ….patients scheduled to undergo cardiac catheterisation and PCI represent an ideal audience for lifestyle education and risk factor modification ….interventionalists may fix the culprit lesion mechanically, but treatment should not end when patients leave the cath lab

23 Insufficiente utilizzo linee guida Stratificazione prognostica incompleta Scarsa aderenza paziente Mancata pianificazione follow-up Non individuazione del percorso di cura appropriato Prevenzione secondaria: si può migliorare…..


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