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CAPITOLO 8.

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1 CAPITOLO 8

2 Successione di Fibonacci
Pseudo Codice Assegna il numero della successione Assegna Fn1, Fn, Fn2 per N=2 Calcola la successione Stampa la Somma=Fn1*Fn2-sqr(Fn) FOR I=3 TO N Aggiorna Fn1, Fn, Fn2 al variare di N Fn1 Fn Fn2 Somma

3 PROGRAM FibonacciSucc(input,output);
VAR Precedente,Attuale:real; N:integer; PROCEDURE Inizializza(VAR Xn1,Xn:real;VAR Nx:integer); BEGIN writeln(' Calcolo della successione Fn1*Fn2-sqr(Fn) per i primi N valori'); write('Dammi il numero N: '); readln(Nx); Xn1:=1; Xn:=2 END; PROCEDURE NuovoNumero(VAR Prec,Att:real); Temp:real; Temp:=Prec+Att; Prec:=Att; Att:=Temp {*************** MAIN ********************} BEGIN Inizializza(Precedente,Attuale,N); CalcolaSuccessione(Precedente,Attuale,N); readln END.

4 PROCEDURE CalcolaSuccessione(Prec,Att:real;Nx:integer);
VAR Fn1,Fn,Fn2,Somma:real;Conta:integer; BEGIN Somma:=0; Fn1:=Prec; Fn:=Att; NuovoNumero(Prec, Att); Fn2:=Att; Somma:=Fn1*Fn2-sqr(Fn); writeln('Per N=', 2,' valore successione: ',Somma:3:0); FOR Conta := 3 TO N DO Prec:=Fn; Att:=Fn2; Fn1:=Fn; Fn:=Fn2; writeln; writeln('Per N=', Conta,' valore successione: ',Somma:3:0); END; {*************** MAIN ********************} BEGIN Inizializza(Precedente,Attuale,N); CalcolaSuccessione(Precedente,Attuale,N); readln END.

5 Esistono funzioni standard del Pascal
Una funzione può avere diversi argomenti ma restituisce uno e un solo valore. Esistono funzioni standard del Pascal

6 ESEMPIO Ipotenusa:=sqrt(sqr(Lato1)+sqr(Lato2)); Carattere12:=succ(Carattere11);

7 Differenza tra funzione e procedura.
PROCEDURE NomeProcedura (VAR Inp1,….., Out1,….:real); ………………………………………………………. FUNCTION NomeFunzione (Arg1, Arg2, ……): type; ……………………………………. BEGIN …………………….. Inp1:= 33; ……….. NomeProcedura(Inp1,………,Out1,..); X:=Out1*2; …………… Y:=VariabileK + NomeFunzione(X,Arg2,….)*4 - VariabileZ; ……………. END.

8 Sintassi di FUNCTION ( ) : ; FUNCTION NomeFunzione ( Arg1,… ) :
Lista parametri formali identificatore : TYPE Blocco ; FUNCTION NomeFunzione ( Arg1,… ) : real ; BEGIN ………………………END. Le chiamate delle variabili sono quasi sempre fatte per valore.

9 Chiamata di FUNCTION ) ( NomeFunzione ( Arg1,… ) Suggerimento:
Lista parametri attuali identificatore NomeFunzione ( Arg1,… ) Suggerimento: Scrivere le funzioni in modo tale che l’ultima istruzione rappresenti sempre il valore che la funzione deve assumere.

10 identificatore  espressione
ESEMPIO FUNCTION AreaCoronaCircolare(RaggioMax,RaggioMin: real):real; BEGIN AreaCoronaCircolare:=PiGreco*sqr(RaggioMax)-PiGreco(RaggioMin) END; N.B. In ogni funzione deve sempre esserci una istruzione del tipo: identificatore  espressione PROGRAM …… write(‘Dammi RaggioMax e RaggioMin: ‘); readln(R1, R2); Area:= AreaCoronaCircolare(R1,R2); writeln(‘L’’area della corona circolare è: ‘, Area:4:2); ……….

11 Esercizio per il laboratorio
Trasformare l’esercizio sull’area di diverse figure geometriche in una funzione.

12 ESEMPIO FUNZIONE COMBINAZIONI
Calcolare il numero di combinazioni di N oggetti presi M alla volta. Combinazioni = FUNCTION Combinazioni(N,M :integer) : integer; {descrizione} BEGIN Combinazioni:=Fattoriale(N) DIV (Fattoriale(N-M)*Fattoriale(M) END. Attenzione: Non usare il nome della funzione nel corso della elaborazione ma usarlo solo per raccogliere il risultato finale

13 FATTORIALE FUNCTION Fattoriale(N:integer):real; VAR Conta: integer;
Prodotto: real; BEGIN Prodotto:=1; FOR Conta:=1 TO N DO Prodotto:=Prodotto*Conta; Fattoriale:=Prodotto END; Variabile locale usata per il processo di accumulazione. E’ detta variabile dummy. Non può essere usata in questa posizione perché qui rappresenta una chiamata alla funzione e quindi necessita di un argomento. ERRORE DI COMPILAZIONE FOR Conta:=1 TO N DO Fattoriale := Fattoriale *Conta;

14 ESEMPIO FUNZIONE POTENZA
Problema - Calcolare la potenza di un numero reale con esponente intero Risolviamo il problema mediante una funzione Potenza(Base,Esponente) Traccia della soluzione metti in Prodotto il valore della Base elevato al valore assoluto dell’Esponente)

15 Pseudo codice Accumula la Base nella variabile Prodotto, usa come esponente il valore assoluto dell’esponente, così da poter calcolare anche le potenze negative IF Esponente >=0 THEN Potenza  Prodotto ELSE Potenza  1/Prodotto FUNCTION Potenza(Base:real; Esponente:integer):real; VAR Conta: integer; {conta quante volte Prodotto è moltiplicato per Base} Prodotto: real; BEGIN Prodotto:=1; FOR Conta:=1 TO abs(Esponente) DO Prodotto:=Prodotto*Base; IF Esponente>=0 THEN Potenza:=Prodotto ELSE Potenza:=1/Prodotto END;

16 ESEMPIO FUNZIONE MAIUSCOLE
Problema - Se abbiamo un carattere minuscolo trasformarlo in maiuscolo Risolviamo il problema mediante una funzione Maiuscolo(Carattere) Traccia della soluzione metti in Maiuscolo il valore di Carattere solo se esso è un carattere alfabetico ed è minuscolo usando le funzioni su stringhe chr e ord.

17 FUNCTION Maiuscolo(Carattere:char):char;
BEGIN IF Carattere IN [‘a’..’z’] THEN Maiuscolo:=chr(ord(Carattere) + ord(’A’) - ord(‘a’)) ELSE Maiuscolo:=Carattere END;

18 GENERAZIONE DI NUMERI CASUALI
Un numero casuale è un numero generato da un evento non prevedibile. Ad esempio l’uscita di un lancio di dadi. Con il calcolatore possiamo generare solo numeri pseudo-casuali. Essi si ottengono mediante funzioni che sono attivate sulla base di un numero detto seme. In PASCAL esiste la funzione Random(X) che produce numeri casuali tra 0 e X. Vi sono diverse maniere per generare numeri pseudo-casuali. Dalla Teoria dei Numeri si ha che a partire da un valore detto seme è possibile ottenere K numeri casuali compresi fra 0 e K.

19 GENERAZIONE DI NUMERI CASUALI
FUNCTION NumeroCasuale(Seme:integer):integer; CONST Modulo=2187; Moltiplicatore=10; Incremento=10891; BEGIN NumeroCasuale:=(Moltiplicatore*Seme+ Incremento) MOD Modulo END; Dalla Teoria dei Numeri si dimostra che il codice che segue produce 2187 diversi valori per il seme prima che la sequenza si ripete: readln(Seme); Seme:=abs(Seme MOD Modulo); FOR Contatore:=1 TO Modulo DO Seme:=NumeroCasuale(Seme);

20 ESEMPIO USO DEL GENERATORE DI NUMERI CASUALI
Problema - Simulare il lancio di un dado Risolviamo il problema mediante il nostro generatore di numeri casuali. Poiché esso opera nell’intervallo dobbiamo dividere questo intervallo in sei sottointervalli. Ad ognuno dei sei sottointervalli assegniamo un valore tra 1 e 6.

21 Fornisci un valore del seme minore di 2184 Lancio  Seme DIV 364 + 1
Pseudo codice Fornisci un valore del seme minore di 2184 Lancio  Seme DIV PROCEDURE FaiUnLancio(VAR Seme, Lancio:integer); CONST NumeroMassimo=2183; IntervalloLancio=364; BEGIN REPEAT Seme:=NumeroRandom(Seme); UNTIL Seme <= NumeroMassimo; Lancio:=Seme DIV IntervalloLancio+1 END;

22 PROGRAM LancioDado(input,output);
VAR Seme,Lancio:integer; FUNCTION NumeroCasuale(Seme:integer):integer; CONST Modulo=2187; Moltiplicatore=10; Incremento=10891; BEGIN NumeroCasuale:=(Moltiplicatore*Seme+ Incremento) MOD Modulo END; PROCEDURE FaiUnLancio(VAR Seme, Lancio:integer); NumeroMassimo=2183; IntervalloLancio=364; REPEAT Seme:= NumeroCasuale(Seme); UNTIL Seme <= NumeroMassimo; Lancio:=Seme DIV IntervalloLancio+1 {**** MAIN *****} BEGIN Write('Seme = '); readln(Seme); Seme:=abs(Seme) MOD 2187; FOR Nprova:=1 TO 120 DO FaiUnLancio(Seme,Lancio); write(Lancio:2); IF Nprova MOD 20=0 THEN Writeln END; END.

23 ESERCIZIO E12 Gioco della Tombola Simulare il gioco della tombola utilizzando una funzione random. Evitare che un numero venga estratto più di una volta.

24 Una variabile booleana può assumere solo due valori
VARIABILI BOOLEANE Una variabile booleana può assumere solo due valori TRUE e FALSE Esempio di dichiarazione: VAR Numero, Contatore: integer; Alto, Basso, Bianco, Nero, NonColorato : boolean; E’ possibile assegnare un valore ad una variabile booleana: Nero:=FALSE Se alla variabile Numero è stato assegnato un valore allora potremo dire che la variabile Alto è vera solo se il valore di numero è maggiore ad esempio di 2: Alto:= Numero>2; Se ad esempio Numero vale 5 allora Alto è TRUE.

25 VARIABILI BOOLEANE Alle variabili booleane possono essere applicati gli operatori booleani AND, OR, NOT. Ad esempio variabili booleane e operatori possono essere usate per il controllo decisionale o dei cicli. IF Alto OR Basso THEN Contatore:=Contatore+1; WHILE Alto OR Basso DO BEGIN …………… END;

26 VARIABILI BOOLEANE Una variabile booleana può anche essere istanziata con una istruzione del tipo: Bianco:= Alto OR Basso; Nero:= Alto AND Basso; Di solito le variabili booleane si usano come flag, cioè per memorizzare un evento e poi controllare uno o più istruzioni decisionali o di ciclo.

27 VARIABILI BOOLEANE Esempio: Supponiamo di voler ordinare in maniera crescente due numeri interi Int1 e Int2. PROCEDURE SortDue(VAR Int1,Int2:integer; OrdineErrato: boolean); {Scambia i valori di Int1 e Int2 se OrdineErrato è vero} BEGIN If OrdineErrato THEN Scambia(Int1,Int2) END; La chiamata alla procedura è la seguente: SortDue(Int1, Int2, (Int1>Int2))

28 VARIABILI BOOLEANE E’ possibile usare variabili booleane per controllare cicli e condizioni di uscita da cicli. Le variabili adoperate a questo scopo prendono il nome di Flag. {Cicla e decidi usando una variabile Flag} Flag  False; WHILE NOT Flag AND NOT (una qualunque condizione di uscita) DO esegui l’elaborazione prevista, nell’ambito della quale il Flag potrebbe cambiare valore IF Flag THEN esegui altra elaborazione {fine dell’algoritmo}

29 VARIABILI BOOLEANE Problema Supponiamo di voler calcolare la media dei voti che ogni studente presenta sul suo libretto. Per essere sicuri di non commettere errori grossolani dobbiamo evitare che nella lista dei voti non esistano valori inferiori a 18 o superiori a 30. Se ciò accade interrompiamo la lettura dei dati e non calcoliamo la media. Supponiamo infine che il numero di esami superati sia N.

30 VARIABILI BOOLEANE Pseudo-codice Somma  0 Contatore  0 VotoErrato  false WHILE NOT VotoErrato AND NOT (Contatore=N) DO read(Voto) IF (Voto<18) OR (Voto>30) THEN VotoErrato  true ELSE Somma  Somma + Voto Contatore  Contatore + 1 IF VotoErrato THEN Media  0 Media  Somma/Contatore

31 FUNZIONI BOOLEANE L’uso delle funzioni booleane serve a realizzare meglio controlli che potrebbero essere altrimenti molto complessi da implementare. ESEMPIO Controlla che tre Numeri siano in ordine crescente. FUNCTION Ordinati(X1, X2, X3: real): boolean; {è vera se X1<=X2<=X3} BEGIN Ordinati:=(X1<=X2) AND (X2<=X3) END; chiamata IF NOT Ordinati(X1,X2,X3) THEN Ordinare(X1,X2,X3);

32 ESEMPIO Controlla che dati tre numeri essi costituiscano i lati di un triangolo. FUNCTION NonTriangolo(Lato1, Lato2, Lato3: real): boolean; {è vera se i tre lati non formano un triangolo} BEGIN NonTriangolo := (Lato1 > Lato2+Lato3) OR (Lato2 > Lato1 +Lato3) OR (Lato3 > Lato2 + Lato1) END; chiamata readln(Lato1, Lato2, Lato3); WHILE NonTriangolo (Lato1, Lato2, Lato3) DO

33 FUNZIONI BOOLEANE Problema: Dato un Array di numeri interi realizzare una funzione che controlli che questi numeri siano ordinati in maniera crescente. Pseudo-codice Chiamiamo con ArrayOrdinato la funzione, con ArrayC l’array da controllare, con ElementiTotali il numero di elementi contenuti nell’array. Ordinato  true WHILE sono richiesti altri confronti AND Ordinato DO fai un altro confronto per cercare di rendere Ordinato FALSE ArrayOrdinato  Ordinato

34 FUNCTION ArrayOrdinato(VAR ArrayC: IntsArray;
ElementiTotali: integer): boolean; {è vera se l’ArrayC è ordinato } VAR Indice: integer; Ordinato:boolean; BEGIN Indice:=1; Ordinato:=TRUE; WHILE (Indice <> ElementiTotali) AND Ordinato DO IF ArrayC[Indice]> ArrayC[Indice+1] THEN Ordinato:=FALSE; ELSE Indice:=Indice+1; ArrayOrdinato:=Ordinato END;

35 Codice corretto ma da non usare perché con
FUNCTION ArrayOrdinato(VAR ArrayC: IntsArray; ElementiTotali: integer): boolean; {è vera se l’ArrayC è ordinato } VAR Indice: integer; BEGIN ArrayOrdinato :=TRUE; FOR Indice :=1 TO ElementiTotali DO IF ArrayC[Indice]> ArrayC[Indice+1] THEN ArrayOrdinato:=FALSE; END; Codice corretto ma da non usare perché con FOR si fanno più confronti in media e perché il valore della funzione cambia continuamente.

36 TIPI ENUMERATIVI I tipi standard previsti dal Pascal non coprono tutte le possibili esigenze di un programmatore. Ad esempio una variabile potrebbe voler assumere solo un valore nell’ambito di una lista finita. Es. colore (blu, giallo, verde, rosso). Si definisce Tipo Enumerativo (Enumerated Type) un insieme ordinato di valori necessari al programmatore. TYPE TipoColore = (NessunColore, Rosso, Grigio, Blu) VAR Colore : TipoColore Colore:=Rosso; Colore:=succ(Colore); {Grigio} Colore:=‘Blu’; SINTAX ERROR! Perché il type di Colore non è una stringa

37 TIPI ENUMERATIVI Se si deve assegnare un valore ad una variabile il cui tipo è enumerativo bisogna usare solo i valori della lista del tipo mai una stringa. Le funzioni Pascal ord, pred e succ sono applicabili ai tipi enumerativi. Esempio FOR Colore:=Rosso TO Blu DO write(ord(Colore):5); writeln: 1 2 3 Se le funzioni pred e succ vengono applicate rispettivamente al primo o all’ultimo elemento della lista dei tipi si ha un ERRORE.

38 TIPI ENUMERATIVI Poiché non tutti i dialetti Pascal permettono istruzioni del tipo writeln(Colore) dove colore è di tipo enumerativo allora è necesssario scrivere una procedura del tipo: PROCEDURE MostraColore(Colore: TipoColore); {in: Colore -- Valore del TipoColore che si vuole avere a video out: la stringa corrispondente a Colore viene mostrata} BEGIN CASE Colore OF Rosso: write(‘rosso’); Grigio: write(‘grigio’); Blu: write(‘blu’); END END; N.B. Un enumerated type è un ordinal type, cioè un tipo per il quale è noto il successore e il predecessore di ogni valore escluso il primo e l’ultimo.

39 Leggere un carattere e mostrare il colore corrispondente.
TIPI ENUMERATIVI Esempio Leggere un carattere e mostrare il colore corrispondente. PROCEDURE LeggiColore(VAR Colore: TipoColore); {restituisce un valore per Colore in funzione di un carattere letto} VAR Ch:char; BEGIN readln(Ch); Ch:=Maiuscolo(Ch); IF Ch IN [‘R’, ‘G’, ‘B’] THEN CASE Ch OF ‘R’: Colore:=Rosso; ‘G’: Colore:= Grigio; ‘B’: Colore:= Blu; END ELSE Colore:=NessunColore END; TYPE TipoColore = (NessunColore, Rosso, Grigio, Blu) VAR Colore : TipoColore E’ sempre opportuno mettere nei tipi enumerativi un valore “nullo” per poter gestire le condizioni di errore.

40 TIPI ENUMERATIVI Altri Esempi Funzione per controllare che il Colore appartenga ai tipi previsti FUNCTION ColoreValido(Colore: TipoColore): boolean; {restituisce vero se Colore<>NessunColore} BEGIN ColoreValido:=Colore<>NessunColore END; Mostriamo un frammento di programma che usa le procedure e funzioni sopra definite REPEAT write(‘Introduci un colore (Rosso, Grigio, Blu): ‘; LeggiColore(Colore); UNTIL ColoreValido(Colore);

41 ESEMPIO TIPI ENUMERATIVI Problema: si vogliono mostrare i giorni di un mese, settimana per settimana, conoscendo con quale giorno della settimana inizia il mese. Esempio di input output: Dammi il numero di giorni del mese: 30 Dammi il primo giorno del mese: Martedì DOM LUN MAR MER GIO VEN SAT

42 ESEMPIO TIPI ENUMERATIVI
Pseudo-codice PrendiDati MostraIntestazione MostraMese FINE PROGRAM CalendarioMensile(input;output); CONST Spazi=8; TYPE TipoGiorno= (Niente, DOM, LUN, MAR, MER, GIO, VEN, SAB); VAR GiorniTotali: integer; GiornoIniziale:TipoGiorno; RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

43 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
GiorniTotali GiornoIniziale GiorniTotali GiornoIniziale PrendiDati MostraIntestazione MostraMese GiornoIniziale Oggi Domani GiornoIniziale GiornoValido Domani LeggiGiornoIniziale Carattere Maiuscolo

44 ESEMPIO TIPI ENUMERATIVI PrendiDati REPEAT readln(GiorniTotali) UNTIL GiorniTotali IN [28..31] prompt LeggiGiornoIniziale(GiornoIniziale) UNTIL GiornoValido(GiornoIniziale) Si vuole introdurre il giorno della settimana usando solo i primi due caratteri del nome del giorno come abbreviazione. Es. ME sta per Mercoledì; VE sta per Venerdì

45 MostraIntestazione PROCEDURE MostraIntestazione;
{mostra l'intestazione del mese} BEGIN writeln(' DOM ':Spazi, ' LUN ':Spazi, ' MAR ':Spazi, ' MER ':Spazi, ' GIO ':Spazi, ' VEN ':Spazi, ' SAB ':Spazi); writeln END;

46 ESEMPIO TIPI ENUMERATIVI MostraMese write 1 usa il valore Oggi per determinare il giorno di partenza FOR Data  2 TO GiorniTotali Oggi  Domani(Oggi) write(Data) IF Oggi = SAB THEN writeln; writeln

47 PROCEDURE PrendiDati(VAR GiorniTotali: integer; VAR GiornoIniziale: TipoGiorno);
{legge i giorni totali del mese e il primo giorno} BEGIN REPEAT write(' Di quanti giorni e'' composto il mese? '); readln(GiorniTotali) UNTIL GiorniTotali IN [28..31]; write(' Primo giorno del mese: '); LeggiGiornoIniziale(GiornoIniziale) UNTIL GiornoValido(GiornoIniziale) END;

48 PROCEDURE MostraMese(GiorniTotali: integer; Oggi: TipoGiorno);
{ } VAR Data: integer; BEGIN write (1 : ord(Oggi)*Spazi); IF Oggi=Sab THEN Writeln; FOR Data:=2 TO GiorniTotali DO Oggi:=Domani(Oggi); Write(Data:Spazi); Writeln END;

49 FUNCTION Domani(Giorno: TipoGiorno);
{ritorna il giorno successivo a quello di input} BEGIN IF Giorno<> SAB THEN Domani:=succ(Giorno) ELSE Domani:=DOM END;

50 PROCEDURE LeggiGiornoIniziale(VAR Giorno: TipoGiorno);
Carat1, Carat2: char; {primo e secondo carattere letto} BEGIN readln(Carat1,Carat2); maiuscolo(Carat1); maiuscolo(Carat2); IF (Carat1='D') AND (Carat2='O') THEN Giorno:=Dom ELSE IF (Carat1='L') AND (Carat2='U') THEN Giorno:=Lun ELSE IF (Carat1='M') AND (Carat2='A') THEN Giorno:=Mar ELSE IF (Carat1='M') AND (Carat2='E') THEN Giorno:=Mer ELSE IF (Carat1='G') AND (Carat2='I') THEN Giorno:=Gio ELSE IF (Carat1='V') AND (Carat2='E') THEN Giorno:=Ven ELSE IF (Carat1='S') AND (Carat2='A') THEN Giorno:=Sab END;

51 FUNCTION GiornoValido(Giorno: TipoGiorno);
{ritorna vero se il giorno è <> Niente} BEGIN GiornoValido:=Giorno<>Niente END;

52 SUGGERIMENTI E CONSIGLI
Non usare nelle FUNCTION la chiamata per VAR perché può generare side effects pericolosi. Se si deve usare una chiamata per VAR allora scrivere un PROCEDURE invece di una FUNCTION Usare i Flag con criterio PESSIMO STILE read(Numero); Finito:=Numero<=0; WHILE NOT Finito DO BEGIN read(Numero) Finito:=Numero<=0 END; read(Numero); WHILE Numero>0 DO BEGIN read(Numero) END;

53 Quando si usa un FLAG per controllare un evento che capita all’interno di un ciclo assicurarsi di aver posto il FLAG fuori del ciclo uguale al valore complementare a quello interno al ciclo. In alcuni calcolatori se una variabile booleana non è aggiornata per default assume il valore FALSE.

54 Usare sempre una istruzione IF per controllare con un FLAG eventi che capitano all’interno di un ciclo. FUNCTION ArrayOrdinato(VAR ArrayC: IntsArray; ElementiTotali: integer): boolean; {è vera se l’ArrayC è ordinato } VAR Indice: integer; BEGIN ArrayOrdinato :=TRUE; FOR Indice :=1 TO ElementiTotali-1 DO ArrayOrdinato:= ArrayC[Indice]> ArrayC[Indice+1] END; Essendoci il FOR la funzione potrebbe diventare prima false e poi true.

55 DOMANDA Il codice che segue è corretto? Esercizi
FUNCTION NonValido(VAR AnArrayC: IntsArray; Basso,Alto:integer; ElementiAssegnati : integer): boolean; {è vera se almeno uno degli elementi in AnArray è minore di Basso o maggiore di Alto } VAR Indice: integer; BEGIN NonValido :=FALSE; FOR Indice :=1 TO ElementiTotali DO IF ( AnArray[Indice] < Basso) OR AnArray[Indice] > Alto) THEN NonValido :=TRUE END; {è vera se nessuno degli elementi in AnArray è minore di Basso o maggiore di Alto } Esercizi pag. 357 n. 20, 21, 25

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58 Progetto Modulo A

59 Gestione vendite in euro
Progetto a.a ( Modulo A ). Un file di testo ARTICOLI.DAT contiene dei prodotti da vendere (max 10) con le seguenti caratteristiche: ogni riga rappresenta un articolo; i primi caratteri rappresentano la descrizione ( fino al simbolo ^), i due successivi l’unità di misura (PZ per pezzo, KG per chilogrammo), gli ultimi due numeri rappresentano rispettivamente il costo in lire e la percentuale d’iva. Esempio: bicchiere di plastica^PZ 8 20 piatto di plastica^PZ arance ^KG patate ^KG Si vuole implementare un programma che mostri a video il corpo di una fattura riportando i dati sia in lire che in euro secondo le seguenti modalità: · Il sistema stampa ogni prodotto presente nel file, chiedendo all’utente la quantità desiderata. · In seguito viene stampato il corpo di una fattura: la descrizione, la quantità, il prezzo unitario in lire ed in euro, il totale in lire ed in euro, e la percentuale iva presente nell'articolo. · Totale in lire = Quantità per prezzo unitario in lire · Totale in euro = Quantità per prezzo unitario in euro · L’ultima riga conterrà il totale della spesa senza iva (detto Totale Imponibile), il Totale dell’imposta Iva e il Totale della fattura. · Totale Imponibile in euro= Somma di tutti i totali in euro · Totale Imposta in euro= Somma di tutti le imposte in euro · Totale generale in euro= Somma dei due totali precedenti

60 Circolare del 23/12/1998 n. 291 - Emanato da Ministero delle Finanze
Nel passaggio da lire ad euro tenere presente la seguente circolare ministeriale ( 1 euro=1936,27 lire ). Circolare del 23/12/1998 n Emanato da Ministero delle Finanze ………………………….. In presenza delle condizioni sopra evidenziate l'articolo in rassegna impone di utilizzare l'importo convertito in euro con almeno: - cinque cifre decimali per gli importi originariamente espressi in unita' di lire (da 1 a 9 lire); - quattro cifre decimali per gli importi originariamente espressi in decine di lire (da 10 a 99 lire); - tre cifre decimali per gli importi originariamente espressi in centinaia di lire (da 100 a 999 lire); - due cifre decimali per gli importi originariamente espressi in migliaia di lire (da lire in poi). Si simuli ancora il pagamento della fattura mediante contanti presso una cassa. Al momento del pagamento il cliente può pagare a fronte del totale fattura con le seguenti modalità: · Totale esatto in euro (aggiornare solo i tagli in cassa) · Cifra superiore in euro (calcolare il resto e aggiornare i tagli in cassa) · Totale esatto in lire (aggiornare una cassa in lire solo per totali e non per tagli) · Cifra superiore in lire (calcolare il resto in euro e aggiornare i tagli in cassa euro e il totale cassa lire) Prevedere i casi di mancanza di resto per mancanza dei tagli giusti invitando il cliente a cambiare lui o a comprare altri prodotti. A fine giornata (dopo ad esempio 5 clienti) fare il bilancio di cassa mostrando: Valore di partenza Totale acquisti Valore finale (Questo valore deve essere esposto anche per tagli) N° Pezzi Tagli in Euro 10 200 10 100 10 50 50 10 50 5 100 1 La cassa ogni giorno è dotata delle seguenti quantità di tagli in euro:

61 I prodotti in vendita oggi sono: bicchiere di plastica^PZ 8 20
Esempio di esecuzione. I prodotti in vendita oggi sono: bicchiere di plastica^PZ 8 20 piatto di plastica^PZ arance ^KG patate ^KG Acquisti Cliente N.1 bicchiere di plastica PZ: quantità=500 piatto di plastica PZ: quantità=200 arance 100 KG: quantità=0 arance 120 KG: quantità=10 FATTURA N.1 Descrizione Quantità Prezzo U L Prezzo U E Totale L Totale E IVA % bicchiere di plastica , , piatto di plastica , , arance , , Totale Imponibile=20,05 € Imposta Iva=1,53 € Totale Fattura=21,58 € Acquisti Cliente N.2 ……………………….. FATTURA N.2 Descrizione Quantità Prezzo U L Prezzo U E Totale L Totale E IVA % ………………………………………………………………………………………………………….. Totale Imponibile=….. € Imposta Iva=….. € Totale Fattura=….. € Apertura Cassa: N° Pezzi Tagli in Euro 10 200 10 100 10 50 50 20 50 10 100 5 200 2 200 1 50 0.1

62 Chiusura Cassa: Totale apertura Cassa= xxxxxxxxx Totale fatturato= yyyyyyyyy Totale chiusura cassa= zzzzzz Situazione Cassa N° Pezzi Tagli in Euro …... 5 …... 1 Totale Lire in cassa= wwwwww


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