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PubblicatoMelania Paoli Modificato 10 anni fa
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Unità di Misura Dose Assorbita : energia per unità di massa
Gy (gray) = 1 J / Kg 1 rad= 0.01 Gy Esposizione : quantità totale di ionizzazioni per massa di aria C/kg = Coulomb/kg 1 R = 2.58x10-4 C/Kg Dose equivalente: dose assorbita x EBR Sv = Gy x EBR 1 rem = 0.01 Sv
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Radiobiologia Alte Dosi
Effetti precoci risultano in sintomi clinici entro poche settimane. Una o due ore dopo l’esposizione corpo intero di 0.5 Gy compaiono sintomi (reazione prodromica: nause, vomito, diarrea) Effetti tardivi compaiono mesi o anni dopo (carcinogenesi, cataratta, ecc.) Basse dosi Dosi inferiori a 0.1 Gy e devono essere considerati solo gli effetti tardivi di tipo genetico o somatico
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Le radiazioni ionizzanti sono capaci di produrre danni Piccole dosi sono pericolose ? Il modello no-soglia è un modello conservativo
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Rischio 1/ Rischio Quantità Vivere a New York 2 giorni Fabbrica di PVC anni Viaggiare in auto miglia Viaggiare in aereo miglia Fumare sigarette
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Medicina Nucleare Radiobiologia - Danno fisico - Danno chimico - Danno biologico
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radiolisi dell’acqua e formazione di radicali liberi
Medicina Nucleare Radiobiologia Produzione di coppie di ioni in maniera random Azione Diretta Azione Indiretta radiolisi dell’acqua e formazione di radicali liberi DNA molecola target
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Trasformazioni e Mutazioni
Medicina Nucleare Radiobiologia Trasformazioni e Mutazioni Danni relativamente modesti del DNA si associano a variazioni della chimica cellulare Trasformazioni sono state dimostrate in vitro in cellule di mammifero per dosi di 10 mGy La frequenza di trasformazione è nell’ordine di 10-2 per Gy
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Trasformazioni e Mutazioni
Medicina Nucleare Radiobiologia Trasformazioni e Mutazioni In altri casi si ha delezione di numerose coppie di basi La frequenza di questo evento è nell’ordine di 10-4/10-6 per Gy
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Danni molto severi del DNA sono associati a morte cellulare
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte Cellulare Danni molto severi del DNA sono associati a morte cellulare Morte di cellule in fase di riproduzione Apoptosi Morte non apoptotica di cellule in interfase
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Morte di cellule in fase di riproduzione
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte di cellule in fase di riproduzione Modello del bersaglio unico (radiazioni ad alto LET) Esponenziale S = e-D/D0 D = dose D0 = reciproco della pendenza
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Morte di cellule in fase di riproduzione Esponenziale con spalla
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte di cellule in fase di riproduzione Modello del bersaglio multiplo (radiazioni a basso LET) Esponenziale con spalla S = 1 - (1- e-D/D0)n D = dose D0 = reciproco della pendenza n = numero di estrapolazione (intercetta estrapolata della parte lineare)
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Morte di cellule in fase di riproduzione
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte di cellule in fase di riproduzione Una curva di sopravvivenza cellulare può essere caratterizzata con questi modelli specificando D0 e, con le radiazioni a basso LET, n In genere, D0 è più piccolo, cioè la curva è più ripida, con radiazioni ad alto LET
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Morte di cellule in fase di riproduzione
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte di cellule in fase di riproduzione Un modello alternativo è quello della doppia azione S = e-(aD+bDD) Basse dosi di radiazioni a basso LET il termine bD2 è trascurabile Il modello è ampiamente applicabile a numerosi effetti delle radiazioni
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Morte di cellule in fase di riproduzione
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte di cellule in fase di riproduzione Per molte cellule di mammifero in vitro D0 è circa 1-2 Gy e n è circa 2-3 Le maggiori eccezioni sono i linfociti e le cellule del midollo osseo per le quali D0 è circa 0.7 Gy
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Apoptosi Morte cellulare programmata Gene soppressore p53 D0 di circa 4 Gy in cellule tumorali irradiate
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(cellule di tumore ovarico murino)
Dopo singola dose di 2.5 Gy (cellule di tumore ovarico murino)
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(cellule di tumore ovarico murino)
Valutazione a 4 ore (cellule di tumore ovarico murino)
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Morte non apoptotica di cellule in interfase
Medicina Nucleare Radiobiologia Morte non apoptotica di cellule in interfase Dosi molto alte Esplosioni nucleari Importanza limitata o nulla in Radiobiologia
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Fattori Modificanti Fisici Chimici Biologici Medicina Nucleare
Radiobiologia Fattori Modificanti Fisici Chimici Biologici
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Fattori Modificanti Fisici
Medicina Nucleare Radiobiologia Fattori Modificanti Fisici LET Rate di Dose (la stessa dose frazionata ha effetti minori) Temperatura (il calore sensibilizza le cellule per basso LET)
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Fattori Modificanti Chimici
Medicina Nucleare Radiobiologia Fattori Modificanti Chimici Ossigeno (sensibilizza interagendo con i radicali liberi) Radioprotettori (gruppi sulfidrilici) Radiosensibilizzanti
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Fattori Modificanti Biologici
Medicina Nucleare Radiobiologia Fattori Modificanti Biologici Riparazione Fase del ciclo: M e G2 molto sensibili S tardivo molto resistenti S precoce e G1 intermedie
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Effetti delle Radiazioni nei mammiferi
Medicina Nucleare Radiobiologia Effetti delle Radiazioni nei mammiferi STOCASTICI probabilità in funzione della dose (per piccole alterazioni cellulari) DETERMINISTICI severità in funzione della dose (per morte cellulare)
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Effetti Stocastici Assenza di dose soglia, e se esiste è circa mSv Cancerogenesi ed effetti genetici
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Effetti Stocastici Morti/anno/Sv (modello additivo) Rischio relativo in eccesso (modello moltiplicativo), si calcola come incidenza nella popolazione esposta diviso incidenza nella popolazione di controllo
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Effetti Stocastici Cancro 75000 sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki
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Effetti Stocastici: Cancro
Medicina Nucleare Radiobiologia Effetti Stocastici: Cancro Rischio di Ca mammella maggiore in donne irradiate (fluoroscopia del torace) prima dei 20 anni e legato a stato ormonale Ca polmone in lavoratori miniere di uranio Rischio relativo di Ca dello stomaco di 3.7cin pazienti irradiati per ulcera peptica ( ) Rischio relativo di Ca tiroideo di 1.27 per pazienti trattati con I-131 con dosi di 0.5 Gy
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Medicina Nucleare Radiobiologia
Isole Marshall Atollo Età Dose(Gy) Cancro Rongelap 1 >15 0 % > % Alingnae < > Utirik < % > % Controlli < % > %
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Effetti Stocastici: Cancro Relazione con l’esposizione prenatale
Medicina Nucleare Radiobiologia Effetti Stocastici: Cancro Relazione con l’esposizione prenatale Studio condotto in caso di Rx della pelvi non ha trovato associazione significativa Nei sopravvissuti giapponesi si è trovato incremento di casi di cancro una volta giunti alla mezza età
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Effetti Stocastici: Cancro
Medicina Nucleare Radiobiologia Effetti Stocastici: Cancro Rischio Il comitato sugli Effetti Biologici delle Radiazioni Ionizzanti (BEIR) Ha valutato che il rischio di cancro radiogenico dopo esposizione acuta ad alte dosi di radiazioni a basso LET è 8%/Sv Questo rischio deve essere ridotto di un fattore 2-4 per basse dosi o basso rate di dose
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