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Il contratto psicologico:
Diversi cambiamenti hanno interessato il mondo del lavoro… … anche un cambiamento nella natura e nel peso che riveste il contratto psicologico nella comprensione delle relazioni di lavoro. Insieme di credenze circa gli obblighi reciproci che si instaurano tra il lavoratore e l’organizzazione ed ha origine quando la persone inferisce promesse che generano tali credenze.
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Il contratto psicologico:
Scambio sociale e reciprocazione (Gouldner, 1960) La genesi della nozione di contratto psicologico (Argyris, 1960; Schein, 1965) “Parole chiave” interscambio, definizione e realizzazione di aspettative reciproche, convinzioni di giustizia ed equità, effetti sul comportamento organizzativo (di ruolo ed extra-ruolo)
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Formazione del contratto psicologico
Insieme di credenze circa gli obblighi reciproci che si instaurano tra il lavoratore e l’organizzazione (Rousseau, 1998). Attenzione a: a) Soggettività del contratto psicologico b) Distinzione tra obblighi reciproci percepiti dalla persona e aspettative che il soggetto ha circa quello che troverà nel proprio lavoro Le credenze si formano in base a: promesse esplicite; interpretazioni e inferenze; apprendimento per osservazione o imitazione; attenzione all’eccessiva soggettività di tali credenze se non si considerano gli accordi, gli effetti della negoziazione ecc. (Guest, 1998)
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Natura e funzioni del contratto psicologico
aumentare i legami tra individuo e organizzazione b) ridurre l’incertezza organizzativa (adeguate rappresentazione dei ruoli) c) aumentare la percezione di poter contare nell’organizzazione d) autoregolare gli investimenti personali nell’organizzazione (commitment e comportamenti extraruolo, come “nuove forme motivazionali”)
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Contenuti del contratto psicologico Contenuti oggetto di promessa:
obblighi organizzativi (ricavi, informazioni sullo sviluppo, condizioni di lavoro favorevoli ) b) obblighi del lavoratore (efficacia, efficienza, onestà, lealtà, rispetto, impegno ecc.)
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Tipologie di contratto psicologico
Contratto relazionale (impieghi e accordi di lunga durata, non traducibili in compiti specifici e ben quantificabili in termini monetari, relazione più profonda tra gli attori con connotazioni anche affettive) b) Contratto transazionale (scambio economico, obblighi monetizzabili, compiti specifici, limitato arco temporale, scarso coinvolgimento da parte degli attori )
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Rottura e violazione del contratto psicologico
Rottura: cognizione che la propria organizzazione ha fallito nell’adempiere ad uno o più obblighi del proprio contratto psicologico… Violazione: esperienza affettiva ed emotiva di disappunto, frustrazione, rabbia e risentimento che deriva dall’interpretazione del lavoratore di una rottura del contratto e delle circostanze che la accompagnano.
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Rottura del contratto psicologico
1) Inadempienze: significato, differenze e ricerca delle cause 2) Alcuni dei possibili effetti: dell’insoddisfazione del coinvolgimento e dell’impegno del sentimento di appartenenza e dei comportamenti di cittadinanza organizzativa probabile passaggio dal contratto relazionale a quello transazionale
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Violazione del contratto psicologico
Diffusione e ampiezza maggiore degli effetti soggettivi di tipo emozionale (disappunto, risentimento, rabbia, percezione di tradimento) Ruolo di differenti variabili di modulazione (il Modello di Morrison e Robinson, 1997) e caratteristiche del processo di sense-making attivato dal lavoratore per affrontare la situazione che si è determinata
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Violazione del contratto psicologico Il modello di Morrison e Robinson
La percezione di rottura è una valutazione soggettiva e può derivare: Rinnegamento (una reale mancanza da parte dell’organizzazione) b) Incongruenza (eventi che vengono interpretati dall’individuo come rottura del CP sebbene chi rappresenta l’organizzazione pensa di aver adempiuto le promesse)
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Violazione del contratto psicologico Il modello di Morrison e Robinson
La percezione che le promesse non siano mantenute risulta modulata da due fattori psicologici: Salienza psicologica (importanza delle promesse per la persona stessa) b) Livello di vigilanza (quanto il lavoratore si impegna attivamente nel monitorare l’andamento delle relazioni di lavoro e il rispetto degli obblighi reciproci) Operazioni di sense-making Percezione di rottura
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In sintesi Rilevanza della nozione di contratto psicologico, anche in relazione ai cambiamenti delle relazioni di lavoro, dovuti alla flessibilità occupazionale Esigenza di un nuovo equilibrio tra relazioni collettive e relazioni individuali nei contesti di lavoro (effetti sui processi di sindacalizzazione e sulla rappresentanza dei lavoratori) Possibili conseguenze rischiose sulla protezione sociale e la gestione delle risorse umane
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