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Lezione 3 Trasduttori capacitivi e induttivi
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Trasduttori Capacitivi e Induttivi
Funzionamento dei trasduttori capacitivi Trasduttori di posizione, di distanza, di presenza… Circuiti ausiliari Linearizzazione Induttanza Funzionamento dei trasduttori induttivi Trasduttori di posizione a variazione di riluttanza Trasduttori di presenza a correnti parassite Effetto trasformatorico Trasformatori differenziali
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Capacità di un condensatore a facce piane
C = e S / d e è la permettività dielettrica del materiale interposto fra le armature S potrebbe essere modificato mediante lo scorrimento delle armature d potrebbe essere modificato dallo spostamento delle armature (problema: è al denominatore!!)
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Trasduttori di posizione capacitivi
C = e S / d S potrebbe essere modificato mediante lo scorrimento delle armature, l’una sull’altra, che modifica la “superficie utile” Si possono avere scorrimenti per traslazione e per rotazione. Il processo è utilizzato per realizzare trasduttori di posizione “lineare” ed “angolare”.
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Campo di misura: traslazione
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Campo di misura: traslazione
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Campo di misura: rotazione
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Effetti di bordo - armature “schermo”
C = e S / d S la variazione della “superficie utile” viene disturbata da effetti di bordo che possono interferire nel legame fra il misurando e la capacità. per mascherare questi effetti si usano armature supplementari equipotenziali alle armature principali ed estranee al circuito di misura
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Trasduttore di livello capacitivo ad immersione
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Trasduttore di livello capacitivo ad immersione
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Trasduttore di livello capacitivo ad immersione
il fluido di cui si vuole trasdurre il livello deve essere isolante ed avere una permettività e1 molto maggiore di quella del vuoto e0
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Trasduttore di livello capacitivo
La presenza di un piano a potenziale nullo determina la nascita di un conduttore immagine posto simmetricamente rispetto al piano neutro ed a potenziale opposto a quello dell’elettrodo principale. Anche in questo caso si evitano gli effetti di bordo usando una armatura schermo equipotenziale a quella principale ed estranea al circuito di misura.
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Rilevatore di presenza capacitivo
l’oscillatore collegato alla armatura ha potenza ridotta e riesce ad oscillare solo se caricato da impedenze di valore superiore ad un valore critico: l’aumento del valore della capacità ne arresta la libera oscillazione e tale evento viene rilevato per segnalare la presenza di un azionatore entro la distanza di attivazione.
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Trasduttore di pressione capacitivo
C = e0 S / d d diminuisce all’aumentare della pressione nella camera principale pertanto la capacità aumenta per rilevare la “pressione assoluta” nella camera secondaria si realizza un “vuoto spinto” per cui la permettività da considerare è la e0 del vuoto.
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Trasduttore di pressione capacitivo
C = e S / d d diminuisce all’aumentare della differenza fra la pressione nella camera principale e quella nella secondaria. e è legato alla pressione del fluido nella camera secondaria.
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Convertitore C / V e linearizzazione reciprocale
la necessità di permettere la circolazione della i - impone la presenza di R :
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Trasduttori induttivi e trasformatorici
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Autoinduzione e riluttanza
L , coefficiente di autoinduzione o, brevemente, induttanza, è funzione (inversa) della riluttanza del circuito magnetico: R , riluttanza del circuito magnetico, è fortemente dipendente dal contributo del traferro: R = R fe + 2 R 0 con R 0 = d0 / m0 S
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Trasduttori a variazione di riluttanza
L , coefficiente di autoinduzione o, brevemente, induttanza, è funzione (inversa) della riluttanza del circuito magnetico: R , riluttanza del circuito magnetico, è fortemente dipendente dal contributo del traferro: R = R fe + 2 R 0 con R 0 = d0 / m0 S
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Trasduttori a fem indotta
il flusso magnetico è funzione della riluttanza del circuito magnetico e le variazioni di riluttanza possono indurre una tensione all’uscita del dispositivo: Il trasduttore, di tipo attivo, non è adatto per rilevare posizioni dato che la fem di uscita è provocata dalla derivata temporale della riluttanza.
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Trasduttori a correnti parassite (“proximity”)
il trasduttore ha una bobina che viene alimentata da un oscillatore l’oscillatore collegato alla bobina ha potenza ridotta e riesce ad oscillare solo se non deve erogare una potenza superiore ad un valore critico: le correnti di Foucoult che circolano nell’azionatore eventualmente presente provocano una dissipazione supplementare di potenza che arresta la libera oscillazione: tale evento viene rilevato per segnalare la presenza di un “azionatore” entro la distanza di attivazione. l’oscillatore collegato alla bobina ha potenza ridotta e riesce ad oscillare solo se non deve erogare una potenza superiore ad un valore critico.
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Trasformatore differenziale LVDT
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Trasformatore differenziale LVDT
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Trasformatore differenziale LVDT
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Trasformatore differenziale LVDT
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Frequenza di alimentazione LVDT
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Specifiche LVDT
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Condizionamento LVDT
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Condizionamento LVDT
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