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In costruzione.

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Presentazione sul tema: "In costruzione."— Transcript della presentazione:

1 In costruzione

2 Gli ascessi addominali possono essere espressione di complicanze postoperatorie o derivare dall'evoluzione di una patologia spontanea infiammatoria di un viscere del cavo peritoneale.

3 Il quadro clinico può essere caratterizzato dalla presenza di una massa addominale all'esame obiettivo, associata a febbre e leucocitosi e talvolta ad un quadro generale settico. Spesso però la sintomatologia è sfumata, specie nelle forme postoperatorie, in pazienti defedati e qualora sia già stata instaurata una terapia antibiotica.

4 La terapia medica consiste nell'infusione di liquidi ed in una antibioticoterapia .

5 L'Rx addominale semplice può mostrare dislocazioni dei visceri e, nei casi più significativi, un livello idroaereo nella sede dell'ascesso. L'ecografia è l'indagine di primo livello, eseguibile anche al letto del paziente, significativa nel 55% dei casi. La presenza di meteorismo o di visceri interposti può rendere difficile la localizzazione ecografica: in questi casi si ricorre alla TAC.

6 La conferma diagnostica viene ottenuta con una puntura eco-guidata (o TAC-guidata), a cui può seguire il posizionamento di un drenaggio per l'evacuazione ed il lavaggio dell'ascesso. Negli ascessi uniloculati e non complicati da fistole, il drenaggio percutaneo sotto guida eco-o TAC- è risolutivo nell'80-90% dei casi.

7 In caso di mancata risoluzione dopo drenaggio percutaneo di un ascesso multiloculato, Ë necessario un intervento chirurgico di drenaggio con posizionamento di drenaggi multipli per l'esecuzione di lavaggi postoperatori.

8 La mancata risoluzione dopo drenaggio percutaneo di un ascesso complicato da fistola biliare o gastroenterica richiede l'esecuzione di indagini contrastografiche mirate, seguite da un intervento volto a controllare la fistola o impedirne il rifornimento. Nel caso l'ascesso derivi da una patologia spontanea, l'intervento deve nel contempo trattare la malattia di base.

9 Talvolta anche la TAC fornisce risultati di dubbia interpretazione
Talvolta anche la TAC fornisce risultati di dubbia interpretazione. Può essere allora indicato l'impiego di tecniche scintigrafiche combinate con metodica a sottrazione di immagine (leucociti marcati con 1n1 ~ e Tc 99), che arrivano ad una sensibilità superiore al 90%.

10 Talvolta anche dopo l'intervento chirurgico tradizionale vi può essere una recidiva dell'ascesso ed una recrudescenza della sepsi, specie in pazienti critici e immunocompromessi. In questi casi, allo scopo di assicurare un migliore drenaggio, è possibile attuare una marsupializzazione (ampio collegamento dell'ascesso con la superficie), con successivo trattamento aperto.

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