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PubblicatoRaffaella Tonelli Modificato 9 anni fa
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Percorso formativo per l’Idoneità all’insegnamento della Religione Cattolica nella scuola dell’Infanzia 29 giugno – 3 luglio 1
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Introduzione al Nuovo Testamento Caterina Carraro
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Presentare ai bambini l’Antico e il NT
Il Nuovo Testamento porta a compimento l’Antico L’Antico Testamento il Nuovo Testamento prepara
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Gesù è: Il Messia, il consacrato di Dio: Il Cristo
Il Compimento della Salvezza annunciata nell’AT Il Figlio di Dio venuto nel mondo per rivelarci il Padre
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Dal Vangelo secondo Giovanni
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; Eppure il mondo non lo ha riconosciuto… A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio…. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità…. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazie e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato Gv 1, 9-18
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Il canone del NT È l’elenco dei testi del NT riconosciuti come ispirati, definito nel VI secolo. 27 sono i libri: 4 Vangeli Gli Atti degli Apostoli 21 lettere L’apocalisse di Giovanni I testi rimasti fuori dal canone sono detti “apocrifi”, non ispirati. Il termine deriva dal greco apòkryphos = nascosto
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Formazione del NT Gesù: non ha mai scritto
non ha mai chiesto agli apostoli di scrivere il suo messaggio - Esortava tutti a vivere e annunciare la buona notizia, il suo Vangelo.
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Con il passare del tempo si rese necessario mettere per iscritto l’insegnamento orale degli apostoli, per evitare modifiche e manipolazioni. Dagli apostoli venivano anche inviate lettere alle comunità fondate, con lo scopo di esplicitare ulteriormente o approfondire l’annuncio cristiano.
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GRECO Lingua del NUOVO TESTAMENTO
È il greco della KOINE’, la lingua parlata dalla maggioranza dei popoli che si affacciavano sul Mediterraneo nei primi secoli della nostra era.
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Generi letterari del NT
Vangeli e Atti degli Apostoli Parobole, racconti di segni-miracoli , racconti di annuncio, racconti dell’infanzia, racconti di risurrezione. 1.Narrativo le lettere 21 lettere su un totale di 27 libri del NT 2.Epistolare l’Apocalisse di Giovanni 3.Apocalittico
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1. Narrativo: Vangelo Dal greco eu-angelion: Buon annuncio, Buona Notizia. Messaggio proclamato oralmente dal messaggero in corsa All’inizio Gesù è soggetto dell’annuncio: Gesù è il VANGELO. “Il tempo è compito e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1,14) Dopo la sua morte egli diventa oggetto del buon annuncio portato dai discepoli “Ogni giorno, nel tempio e nelle case, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annuncio che Gesù è il Cristo” (At 5,42)
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I Vangeli: un genere letterario unico
“Sono un invito a credere in Gesù, posto sotto forma di un racconto storico-biografico. Se li leggiamo a prescindere da questo, non rispettiamo la loro natura.” C. Broccardo, I Vangeli. Una Guida alla lettura, 16.
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Criteri importanti per la lettura dei Vangeli
1° Attenzione al duplice livello del racconto: quello di Gesù e quello della comunità. L’evangelista, che confessa il Cristo risorto e vivente, Signore della comunità, racconta la vicenda di Gesù in modo che illumini la situazione che sta vivendo la comunità a cui si rivolge.
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2° Il vangelo è una storia kerygmatica, che nasce dalla fede e tende alla fede (del lettore-ascoltatore). Kerigma: (dal greco kēryssō, che significa "gridare" o "proclamare", come un banditore), è la parola usata nel Nuovo Testamento per indicare l'annuncio del messaggio cristiano.
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il Vangelo è un testo vivente
Per i PRIMI CRISTIANI il Vangelo è un testo vivente VIVEVANO CONCRETAMENTE IL VANGELO RIELABORAVANO E ARRICCHIVANO IL VANGELO IN BASE ALLA LORO ESPERIENZA ASCOLTAVANO IL VANGELO
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2. Epistolare: Lettere Si tratta di una serie di lettere indirizzate dagli apostoli ad alcune comunità cristiane nate ai tempi della prima predicazione apostolica, dopo la morte e risurrezione del Cristo. Esse testimoniano un rapporto diretto fra il mittente e le comunità cristiane colte nel loro presente. Lettere di Paolo: Prima lettera ai Corinzi; Seconda lettera ai Corinzi; Lettera ai Colossesi; Lettera agli Efesini; Lettera a Filemone; Lettera ai Filippesi; Lettera ai Galati; Lettera ai Romani; Prima lettera ai Tessalonicesi; Seconda lettera ai Tessalonicesi; Prima lettera a Timoteo; Seconda lettera a Timoteo; Lettera a Tito. Ebrei, non è una lettera, non è agli ebrei e non è di Paolo Lettere cattoliche 2 Lettere di Pietro 3 Lettere di Giovanni 1 Lettera di Giacomo 1 Lettera di Giuda
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3. Apocalittico: Ap di Giovanni
Apocalisse: Rivelazione Quando: Fine del I secolo d.C. dalla scuola giovannea Destinatari: le Chiese dell’Asia Minore che stanno vivendo un momento particolarmente travagliato. L'esegeta francese Paul Beauchamp "la letteratura apocalittica nasce per aiutare a sopportare l'insopportabile". Nasce cioè in momenti di estrema crisi per portare un messaggio di speranza: anche se il male sembra prevalere, bisogna aver fiducia nella vittoria finale del Bene. Sarebbe quindi errato pensare che l'Apocalisse sia "un libro che rivela dei segreti speciali e particolari sulla storia futura" La storia viene letta proprio a partire dall’evento pasquale, il Cristo, Agnello immolato, morto e risorto. Caratteristiche principali del genere letterario apocalittico sono: le visioni, le immagini e i simboli.
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3 tappe: Formazione dei Vangeli Dei Verbum 19
1. Fase pre-pasquale la fase del ministero storico di Gesù e della comunità radunata attorno a lui: essa termina intorno all’anno 30 2. Fase della comunità post-pasquale della predicazione e della testimonianza apostolica su Gesù a partire dall’evento della risurrezione: dal 30 al 60 3. Fase della redazione finale dal fin verso la fine del I sec. (90-100) Con questo itinerario si opera il passaggio da Gesù ai vangeli, dal “Vangelo” ai quattro vangeli, come viene sintetizzato nel prologo di Luca (Lc 1,1-4).
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Gli evangelisti: sono Redattori che elaborarono i loro scritti integrando materiali già esistenti
Infanzia Lóghia detti di Gesù segni-miracoli Racconti della Pasqua
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I Vangeli sinottici Sinottici, cioè che possono essere abbracciati con un solo e unico sguardo (syn = insieme; òpsis = sguardo). Struttura narrativa dei Sinottici: preparazione del ministero (Giovanni Battista e Gesù), ministero di Gesù in Galilea, viaggio verso Gerusalemme, ministero a Gerusalemme, passione e morte, risurrezione. La durata di questi avvenimenti: 1 ANNO. In Matteo e Luca troviamo i racconti dell’infanzia di Gesù, narrati con diverse prospettive (Mt 1-2; Lc 1-2).
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Esperienza diretta di Gesù
Mc Q Mt Lc Esperienza diretta di Gesù Mt 9, 9 Ricerche accurate Lc 1, 1-4
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I simboli degli evangelisti
Ez 1, 4-15 e Ap 4,7 descrivono i quattro esseri viventi che stanno in mezzo e attorno al trono situato nel cielo, dice: “Il primo vivente era simile a un leone; il secondo vivente aveva l’aspetto di un vitello; il terzo vivente aveva l’aspetto come di uomo; il quarto vivente era simile a un’aquila che vola”.
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Marco Chi è l’evangelista? Compagno di Paolo e poi a lungo discepolo di Pietro a Roma. Nel suo Vangelo raccoglie e interpreta la predicazione di Pietro ai primi cristiani di Roma. Quando scrive? intorno al 65-70 Destinatari Sono i pagani di Roma convertiti che si preparavano a ricevere il battesimo. Messaggio centrale Gesù inizialmente è presentato come un uomo che compie atti sorprendenti di liberazione dal male nei confronti di coloro che sono malati sia fisicamente che spiritualmente; a metà della sua missione Pietro lo riconosce come il “Cristo” (Mc8,29) e sulla croce il centurione vedendolo spirare dice: “Veramente quest’uomo era figlio di Dio” (Mc 15,39). Gesù è davvero il Cristo, il Figlio di Dio, lo dimostrano i fatti-miracoli. Capitoli È il Vangelo più breve, 16 capitoli.
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Struttura narrativa e teologica: due grandi cicli narrativi.
Pietro riconosce Gesù: “Tu sei il Cristo” (Mc 8,27-30). Il Centurione sotto la croce di Gesù attesta: “Davvero quest’uomo era Figlio di Dio” (Mc 15,39). Il Vangelo di Marco è il percorso di fede offerto ai credenti per scoprire il mistero di Gesù e seguirlo.
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Matteo Chi è l’evangelista? Matteo, esattore delle tasse che Gesù chiamò a far parte dei Dodici apostoli, chiamato anche Levi. Quando scrive? d.C. Destinatari Per la comunità giudeo-cristiana (cristiani proveniente dall’ebraismo). Capitoli capitoli Messaggio centrale: Gesù è il maestro e fondatore del nuovo Israele, colui che è venuto ad adempiere le Scritture antiche, ma soprattutto a promulgare la nuova legge del regno di Dio incentrata sull’amore.
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I cinque grandi discorsi Il discorso della montagna (cap. 5-7);
Il discorso della missione (cap. 10); Le parabole del Regno dei cieli (cap. 13); Il discorso ecclesiale o comunitario (cap. 18); Il discorso sulla venuta del Figlio dell’uomo (cap ). tutte le profezie dell'Antico Testamento si sono realizzate in Gesù di Nazareth
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Luca, Lc e At Chi è l’evangelista? Medico, compagno di Paolo nei sui viaggi di notevole cultura greca e giudaica. Quando scrive? d.C. Destinatari Comunità cristiane, convertiti dal paganesimo. Capitoli 24 capitoli Messaggio centrale Dio è infinitamente misericordioso (vedi le parabole della misericordia) e desidera la salvezza di tutti gli uomini. La Buona Notizia è per tutti, oltre i confini della Palestina. È la visione universalistica della storia della salvezza di Paolo. Nel Vangelo di Luca tutta la vita di Gesù si svolge lungo il Viaggio verso Gerusalemme, luogo del compimento della manifestazione dell’Amore di Dio.
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Atti degli apostoli Si ispira al genere letterario ellenistico delle pràxeis (atti), narrazioni di gesta di personaggi famosi. Tuttavia gli Atti hanno un intento teologico fondamentale: sono storia religiosa, storia di salvezza. Essi si avvicinano alle narrazioni storiche bibliche. Raccontando il diffondersi fino ai confini della terra della testimonianza su Gesù Cristo ad opera degli apostoli (in particolare Pietro e Paolo).
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SI NARRA: la nascita della Chiesa, le sue prime persecuzioni, l'apertura al mondo pagano e il ministero di Paolo fino a Roma Il vero protagonista è lo Spirito Santo che sostiene la missione di portare a tutti la Parola di Dio. Come lo Spirito ha presieduto alla nascita di Gesù da Maria (Lc 1,35), lo stesso Spirito presiede alla nascita della Chiesa (At 2,1ss).
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Giovanni Chi è l’evangelista? Giovanni è identificato dalla tradizione con l’apostolo citato nel Vangelo stesso, il discepolo prediletto da Gesù. Quando scrive? Scrive il suo Vangelo a Efeso, verso il (la redazione finale pare sia frutto dell’elaborazione della comunità che riconosceva in lui il suo fondatore). Capitoli 21 capitoli
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Giovanni apre le porte al mistero eterno di Gesù Verbo di Dio.
Attento alla dimensione storica, ne evidenzia il valore di ‘Segno’: nella storia di Gesù si è reso visibile il mistero di Dio, non più inaccessibile ma realmente vicino.
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Gli evangelisti trasmettono la stessa verità ma ognuno la trasmette in modo diverso.
Per capire bene l'insegnamento che i Vangeli ci trasmettono dobbiamo: 1 Conoscere la cultura e la mentalità ebraica e orientale 2 Conoscere il significato di FIGURE E SIMBOLI che hanno un significato diverso da quello usuale
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1 L'OCA nella nostra cultura è simbolo di STUPIDITÀ
Conoscere la cultura e la mentalità ebraica e orientale che sono molto diverse dalle nostre L'OCA nella nostra cultura è simbolo di STUPIDITÀ nella cultura orientale è simbolo di SAPIENZA
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LA VOLPE nella nostra cultura è simbolo di FURBIZIA
nella cultura orientale è simbolo di NULLITÀ Lc 13,32 In quel momento si avvicinarono alcuni farisei a dirgli: "Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere". Egli rispose loro: "Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta”. Gesù non vuole dire: “a quel furbo di Erode” ma "Andate a dire a quell'INSULSO di Erode”
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2 Conoscere il significato di FIGURE E SIMBOLI cioè di quei termini usati nei vangeli che hanno un significato diverso da quello usuale IL MONTE Nei vangeli il nome dei monti non viene mai indicato (tranne il monte degli Ulivi) Questo significa che gli evangelisti non ci danno un'indicazione geografica ma teologica. CHE SIGNIFICA
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IL MONTE Nell’ AT: è il luogo dove Dio si manifesta / indica la vicinanza a Dio. Nel NT : indica il luogo della presenza e dell'azione di Dio. Dio è presente e agisce
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IL MARE Tante azioni di Gesù avvengono
presso il mare (prende la barca, inizia a parlare, ecc) ma non risulta dai vangeli che GESÙ sia mai andato lungo la costa del mare Mediterraneo, l'unico mare di Israele. Il luogo geografico dove si svolgono le azioni di Gesù è un lago, il lago di Tiberiade o di Galilea.
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Perché gli evangelisti adoperano il termine mare quando si tratta di un lago?
Perché il mare, nella tradizione ebraica, rappresentava due simboli. 1 La liberazione dalla schiavitù egiziana: Mosè portò il popolo attraverso il mare, il mar Rosso, verso la terra della libertà: quindi mare significa esodo, cioè liberazione. Il mare indica il confine con il mondo pagano (coloro che secondo la religione sono lontani da Dio). 2 MARE la liberazione (l'esodo) si ha solo andando verso gli esclusi, gli emarginati (il mondo pagano)
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I PERSONAGGI ANONIMI "Passando, vide un uomo cieco dalla nascita" Gv 9,1 "In quel tempo fu portato a Gesù un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva". Mt 12,22 ma è un'azione o una situazione nella quale chiunque legge o ascolta il Vangelo si può rispecchiare.
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Questo discepolo che non ha nome è il modello di discepolo
“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco tuo figlio”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa". (Gv 19, 25-27). Questo discepolo che non ha nome è il modello di discepolo colui che è fedele a Gesù, che è capace di fare della propria vita un dono per gli altri
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CIECO persone che non riescono o non possono vedere
Gesù infatti non restituisce la vista ai cechi ma APRE LORO GLI OCCHI GLI FA VEDERE QUELLO CHE PRIMA NON VEDEVANO
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SORDO UNA PERSONA OSTINATA
Eeeehhh???? SORDO Quando nei Vangeli troviamo un sordo, non significa una persona che non ci sente fisicamente UNA PERSONA OSTINATA
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SIGNIFICATO DEI NUMERI
1 Pienezza della condizione divina “Perché tutti siano una cosa sola; come tu Padre sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo crede che tu mi hai mandato.” Gv 17,21
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3 Tutto ciò che è completo, totale
Gesù dice che sarà messo a morte e dopo tre giorni resusciterà. Se Gesù è morto, come pare, il venerdì pomeriggio e la domenica mattina era più vivo che mai, tre giorni non ci sono. Gesù ci vuole dire una cosa più importante: che sarà ucciso ma tornerà in vita completamente.
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6 Se 6 è da solo indica ciò che è imperfetto Creazione dell'uomo
sesto giorno relazione con la creazione dell’uomo Se 6 è da solo indica ciò che è imperfetto Nelle nozze di Cana c’erano sei giare di pietra, quindi qualcosa di imperfetto.
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7 È il simbolo di Dio e della Sua perfezione e completezza.
La firma di Dio nella Bibbia
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giorni della settimana
Simbolo della resurrezione, una vita che neanche la morte è capace di distruggere 8 7 1 8 giorni della settimana Gesù è resuscitato il primo giorno dopo la settimana
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12 40 Il popolo d'Israele Indica completezza del gruppo umano
12 sono le tribù che compongono il popolo d'Israele 12 gli apostoli 40 Il Tempo opportuno della prova prima del Dono 40 giorni il diluvio 40 anni nel deserto 40 giorni di Gesù nel deserto
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