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PubblicatoFranco Fiore Modificato 10 anni fa
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La riattualizzazione… del sistema preventivo… …a quali condizioni?
carlo
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premessa Dividerò il mio intervento in 3 parti:
1) cos’è il sistema preventivo? 2) perché occorre attualizzarlo? 3) come attualizzarlo in pratica? Nb. La 2 è molto legata al CONTESTO italiano… la 3 è un po’ una MIA proposta
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(Costituzioni salesiane n.20)
Il Sistema preventivo: è un’IDEA (= prevenire, non reprimere), ma è più che un’idea… È un METODO: che fa forza sulle energie positive del ragazzo e lo spinge al bene, in spirito di famiglia, con ragione, religione e amorevolezza: ma è più che un metodo (che va oltre gli scritti stessi di don Bosco) “don Bosco visse nell’incontro con i giovani del primo oratorio un’ESPERIENZA SPIRITUALE EDUCATIVA, che chiamò sistema preventivo” (Costituzioni salesiane n.20)
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(Costituzioni salesiane 20)
Il fondamento ..Era per lui un amore che si dona gratuitamente, attingendo alla carità di Dio che previene ogni creatura con la sua Provvidenza, l’accompagna con la Sua presenza e la salva donando la vita… (Costituzioni salesiane 20)
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Il sistema preventivo..per la tradizione salesiana
…un modo di vivere e di lavorare per comunicare il Vangelo e salvare i giovani con loro e per mezzo di loro… …Esso permea le nostre relazioni con Dio, i rapporti personali e la vita di comunità, nell’esercizio di una carità che sa farsi amare”…. (Cost. 20)
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Cosa chiede? cfr. il “Da mihi animas” è per noi “slancio apostolico
che ci fa cercare le anime e servire solo Dio” (Cost. 10) cfr. Capitolo generale 27 = testimoni della radicalità evangelica, essendo mistici nello spirito, profeti della fraternità, servi dei giovani,
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Buoni cristiani e onesti cittadini
Dio santi Buoni cristiani e onesti cittadini Come una BUSSOLA ragione amorevolezza RELIGIONE Fiducia nei giovani
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MA OGGI ? Cosa vuol dire “FARE PREVENZIONE, STARE CON, ANDARE AI GIOVANI” • …della generazione della globalizzazione…, • …della web generation (del telefonino, del computer, dell’internet, del facebook, del twitter, dei blog…) …della generazione “senza” tempo, ideali, futuro, speranza? … …della generazione del, a, nel disagio, droga…? ma anche della generazione del volontariato con tanta sete di felicità, di bellezza, di senso… 8
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2. Cosa vuol dire “RAGIONE” nell’era del relativismo post-moderno e delle nuove tecnologie digitalizzate? del Web2.0? delle Biotecnologie, della robotica…? 3. come realizzare una relazione educativa AMOREVOLE nell’era del digitale, del chattare, della piazza, degli happening, dei centri commerciali…), lontano dalla famiglia, dalla tradizione..? 4. e quale RELIGIONE in un contesto dove c’è il pluralismo religioso, il dialogo interreligioso, ma anche il problema della laicità/laicismo? l’assenza di Dio, l’indifferenza,la religiosità individualistica, il settarismo, il fondamentalismo?
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5. cosa significa “ONESTI CITTADINI” nella società post-industriale, nella società complessa? e nella società della globalizzazione… 6. cosa significa “BUONI CRISTIANI” nell’età del pluralismo, del post-moderno, del relativismo, dell’autorealizzazione, del soggettivismo, della multicultura religiosa, della new age?
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7. Come essere, in quanto educatori, PADRE, oggi nella crisi della figura paterna, del permissivismo… e persino dell’abuso sui minori? 8. Come essere MAESTRI in una società insicura e frammentata e con adulti che “giocano” ad essere “giovani” e non mostrano modelli di vita adulta umanamente degna e non ne danno testimonianza concreta? 9. Come essere AMICI dei giovani in una società “gerontocratica” che frena il protagonismo giovanile, dilaziona il loro ingresso nel mondo adulto, ed è succube del consumismo e del mercato mondializzato? 10. Cosa vuol dire la “SALVEZZA dei giovani”? quale teologia, quale spiritualità, …quale santità può/deve sostenerla?
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. ..Come essere altri DON BOSCO per i giovani d’oggi?!
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NB. “onesti” con il sistema preventivo!
il Sistema Preventivo Salesiano in molti aspetti appare abbastanza ancora attuale Ma chiede: superare l’inerzia e le formule ripetitive 2) collocarlo nel suo contesto storico (e ricollocarlo nel nostro) 3) "ampliare il concetto di sistema preventivo" trattando la emarginazione, le povertà .... e non solo la scuola, l’evangelizzione, la catechesi e le associazioni“ 4) tenere conto degli sviluppo delle scienze, delle tecnologie, cosí come dei cambi strutturali e culturali che incidono sui giovani di oggi. 5) aprofondire l’ auto-coscienza della Congregazione e della Famiglia Salesiana (e la sua sensibilità umana, teologica, pedagógica) diversificata nel tempo e nelle culture, oggi differente dalla generazione che ha conosciuto don Bosco o i suoi immediati successori (... piemontesi...italiani...occidentali)
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I. RIPETERE «L’OPERAZIONE DI DON BOSCO»
1. fare dell’educazione una scelta di vita 2. far proprie le idee forza e i principi di metodo del sistema preventivo 3. ricercare l’educazione integrale dei giovani come opera personale e comunitaria Volendo bene ai giovani, volendo il bene dei giovani, volendolo bene, facendolo bene Coniugando il sentire, il vedere, l’inquadrare, il prospettare, l’operazionalizzare, il verificare
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II. RILEGGERE EDUCATIVAMENTE IL CONTESTO E LA CONDIZIONE GIOVANILE ATTUALE
1. con ottimismo e studio, “schierati” dalla parte dei giovani e delle loro esigenze 2. Abilitarsi a una lettura educativa di fatti persone e eventi, che coglie sempre e dappertutto «il punto accessibile al bene» e le «risorse» dell’ambiente 3. (Imparare a) saper progettare le condizioni di esercizio di una relazione educativa e di un’azione educativa comunitaria
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III. RIPENSARE MODI E FORME DELL’EDUCAZIONE
1. Non tralasciare «la base umana» di ognuno, “educandola”, cioè farla diventare cosciente, esplicitandola, promuovendola fondamentalità della«prima evangelizzazione» 2. Articolare e calibrare proposte fiduciose e personalizzate di senso 3. «fare proposte di valore» ritrovandoli nei diritti umani, nei valori condivisi /e/ nella “profezia” delle beatitudini, del Vangelo…nell’incontro con Gesù 4.“senza di voi…promuovere il protagonismo 5. far fare pratica= corresponsabilizzare 6. Abilitare a gestire il tempo (il qui) e il progetto (l’oltre), la quotidianità e la festa… 7. tra guida /e/ compagnia educativa
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… come Gesù maestro 1) si fa prossimo 2) accoglie personalmente
3) dialoga (“cosa leggi?”) 4) comprende, non condanna anche se non giustifica 5) stimola la “libertà”personale verso il di più, secondo i “talenti” di ognuno e le esigenze del “Regno” (la vocazione-missione):“non peccare più”, “fa questo e vivrai”, “vendi tutto… “vieni e seguimi”…”lascia le reti …ti farò pescatore di uomini”. 6) testimonia, “beneficando”, il Vangelo dell’amore di Dio per il mondo…rischiando!!! 7) «…per loro santifico me stesso» 17 17
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