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Maestro, che devo fare...? (Mt 19,16) LAmore di Dio sopra ogni cosa I primi tre comandamenti e la virtù della prudenza Lamore della vita propria e altrui.

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1 Maestro, che devo fare...? (Mt 19,16) LAmore di Dio sopra ogni cosa I primi tre comandamenti e la virtù della prudenza Lamore della vita propria e altrui Il quarto, il quinto e il settimo comandamento Lamore del bene e della verità Lottavo comandamento e la virtù della fortezza Lamore di se stesso Il sesto, il nono e il decimo comandamento, e la virtù della temperanza

2 LA PRUDENZA Definizioni: - Recta ratio agibilium : Retto criterio di azione - Abito che giudica le azioni umane secondo la retta ragione, e le dirige in ogni situazione - Guida di tutte le virtù. - Secondo lessenza è una virtù intellettuale, perché perfeziona lintelletto pratico delluomo, in cui anche risiede; - Secondo la materia invece è una virtù morale, poi- ché dirige gli atti umani o morali verso il fine ultimo.

3 Le parti integrali (costitutive) della virtù della prudenza: Memoria: con questo non si intende la capacità di ricordare, ma il ricordo delle cose passate. Intelligenza: anche qui, non si intende la potenza intellettiva, ma sia la conoscenza delle cose presenti che la retta valutazione di qualche principio morale particolare. Docilità: il desiderio e la prontezza nellimparare. Solerzia o sagacia: rapida intuizione riguardo ai mezzi convenienti per raggiungere un certo fine desiderato. Raziocinio: prontezza nel ragionare, ovvero nel concludere una cosa da unaltra. Previdenza: con questo si intendono due cose, ovvero: a) lordine dei mezzi al fine; oppure b) la considerazione degli eventi futuri che possono scaturire da unazione. Cautela: cura di evitare tutti i mali o gli impedimenti che dallesterno possano viziare o impedire latto di virtù. Circospezione: attenta considerazione delle circostanze.

4 Le parti soggettive (suddivisioni) della virtù della prudenza: Prudenza personale, per la quale uno governa se stesso. Prudenza di governo, per la quale uno governa più persone.

5 Le parti potenziali (virtù connesse) della virtù della prudenza: Eubulia: capacità di chiedere consiglio. Synesis: capacità di giudicare bene secondo regole comuni. Epikeia: capacità di giudicare secondo principi superiori riguardo a quelle cose nelle quali talvolta bisogna scostarsi dalla legge comune, ma non dalla mente del legislatore.

6 I vizi opposti alla prudenza: Per difetto: Precipitazione – Sconsideratezza Incostanza – Negligenza Per eccesso: Prudenza della carne: escogita i mezzi idonei per vivere secondo la carne. Astuzia: escogita mezzi cattivi per ottenere un fine. Dolo e frode: lesecuzione dellastuzia attraverso parole (dolo) o con delle azioni (frode)

7 Mezzi utili ad acquisire la prudenza: - Fervente preghiera a Dio, Padre di ogni luce. - Freno delle passioni disordinate, in particolare della lussuria. - Considerazione di tutti gli eventi in unottica di eternità.


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